Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.474 pensieri su “Meteo

  1. Al momento l’anticiclone delle Azzorre non esiste.

    C’è l’anticiclone oceanico atlantico in rinforzo sulla costa orientale nord-americana. Poi è ancora presente la catena depressionaria che dal Labrador si spinge sull’Atlantico settentrionale sino all’Europa..

    A dire il vero c’è un’area anticiclonica atlantica a se stante e non definita, stirata ad ovest e che non può essere considerata l’azzorriano.

    GFS ieri sera alquanto attendibile, mostrava una stabilizzazione del tempo in sede mediterranea, area centr-occidentale. Seguita da un rapido ed intenso affondo perturbato atlantico. In Italia meridionale l’onda atlantica causà il susseguirsi di prefrontali, con relativo aumento delle temperature. Stemprati dalla ventilazione atlantica occidentale. Promontori di origine libica più che sahariana, quindi la dinamica di partenza, al momento, non è propriamente il linea con le recenti decadi annue..

    2014 apice di “un qualcosa” il resto è da definire.. Cioè ogni annata è a se stante. Ora c’è un canale depressionario abbastanza teso sull’Atlantico settentrionale. Una catena che stabilizza la radice subtropicale a monte. Sotto una depressione artica canadese.

    Si sta aprendo un’alta pressione polare dall’area dello stretto di Bering. Segno che l’onda pacifica, muove ulteriore instabilità artica verso l’Europa settentrionale. Attendiamo l’evoluzione e risposta della dinamica azzorriana… di transito della MJO.

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  2. FabioDue,

    L’alta pressione delle Azzorre, anche se bassa, ora è in posizione e si apre un varco verso Nord. Solito movimento della depressione atlantica, tende a muoversi sempre verso le Isole britanniche.
    Quindi il cuneo anticiclonico azzorriano non sembra portarsi sul Sahara.

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  3. Sembra che l’ondulazione oceanica ha portato, durante le recenti fasi di transito 6 e 7 mjo, maggiore stabilità in sede azzorriana. Per il resto c’è stato sempre l’avvio di una stabilizzazione del tempo sul Mediterraneo occidentale, in corso delle fasi mjo precedenti. Una stabilizzazione confinata su alcuni settori, perché c’è stata comunque un costante ventilazione occidentale.
    La situazione marzolina almeno porta a pensare variazioni importanti, avvenute (non credo) o in corso.. sull’Atlantico boreale.
    Tutto normale, ma rimane la speranza di avere nel corso della primavera inoltrata, un’alta delle Azzorre via via più alta e centrata in una posizione più favorevole.

    Ho letto di recente qualcosa sull’indice AMO..
    Alcuni riportano l’indice AMO come il responsabile (secondo il nostro punto di vista) della “anomala” posizione dell’alta delle Azzorre.

    Anche se è chiaro che il sistema è più complesso di quanto possa sembrare.. ed a mio avviso l’indice AMO, nel corso degli eventi di causa/effetto, è secondariamente alterato dalla situazione climatica globale.

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  4. Settimana di pioggia, almeno fino a venerdí, al Nord e in parte al Centro. Tanta neve sulle Alpi a quote medio-alte. Poi pausa.
    Prime diffuse ipotesi di un’estate non cosí calda e lunga come in passato.
    Sta cambiando qualcosa? Vedremo….

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  5. https://www.meteogiornale.it/notizia/50532-1-il-sole-e-andato-a-dormire

    boh, non so che dire: dall’inizio dell’anno l’attività solare è decisamente stazionaria attorno a 70 (solar flux). Ricordo che la media mensile del minimo precedente (dicembre 2008) fu 66 virgola qualcosa. A Marzo 2018 ci siano andati vicini (68 virgola qualcosa) ma non ci siamo ancora…..nell’ipotesi che il minimo sia della stessa profondità ovviamente.

    Naturalmente lo accenno in riferimento alle implicazioni sul nostro clima.

    Per i riferimenti del caso, guardate qui:
    http://www.solarham.net/averages.htm
    http://www.solen.info/solar/

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  6. Sia l’anticiclone balcanico che l’alta pressione delle Azzorre, sono più alti rispetto una fase positiva EA avanzata. Quindi tutto lascia il tempo che trova, rimane più logico avanzare ipotesi come abbiamo fatto sino ad ora. Anziché considerare singolarmente questi dati. La QBO viaggia negativa, per il resto tutto il sistema ENSO che conosciamo, sta andando a ramengo..

    Quel che interessa a noi staziona nei pressi delle omonime isole (si è alzato seguendo la fase mjo..) Non c’è la presenza di cuneo azzorriano sul Sahara. Anzi le corse modellistiche continuano a mostrare un promontorio africano che prende potenza dai settori centrali ITCZ. Mentre il flusso oceanico relativo a queste fasi mjo, periodicamente da due mesi a questa parte spazza venti occidentali sui settori nord-occidentali africani.

    La depressione atlantica è alta al momento, come del resto la depressione artica che staziona nei pressi di Terranova. A dire il vero la lacuna atlantica è in una posizione media, tendente a muoversi sotto la Gran Bretagna. Stabilizzano l’alta oceanica orientandola verso nord. Ridicoli tentativi di rendere eclatante una anomalia di temperatura positiva sulla costa orientale groelandese. Infatti in questi settori ( a tratti molto gelide verso il polo Nord..) da più di un mese, le termiche in quota 850 hPa sono piuttosto basse. Oltretutto la concentrazione dei ghiacci artici, sulla costra della Groelandia nord-orientale, rimane più che discreta. Per il resto alcuni hanno omesso completamente ed interamente, la dinamica ESE avvenuta negli ultimi mesi invernali sulla depressione polare.

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  7. Per concentrazione discreta.. Intendiamola rispetto il trend di riscaldamento presente sull’emisfero boreale. Questo tende ad alterare la posizione delle masse glaciali artiche. La calotta glaciale artica seguendo il trend, ovviamente si è ritirata e dissolta in alcuni settori artici rispetto cinquant’anni fa. Inversamente la calotta glaciale antartica è aumentata, e subisce attuali alterazioni su questa massa glaciale recentemente espansa.

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  8. Per ciò che sto registrando nel mio orticello.. sulla bassa pianura orientale padana. Aprile al momento è più freddo e più secco del normale.. Mediamente dovrebbe risultare questo in tutte le regioni italiane, con anomalie pluviometriche a volte sopra la norma. Per lo meno non si sono vissuti valori estremi da estate piena. Praticamente intendo, al di sopra abbondantemente 30°C.

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  9. Oggi sia GFS che ECMWF confermano prevalenza anticiclonica fino a fine settimana, con temporali al Centro-Sud. Poi Anticiclone in progressivo ritiro, pare, e possibile avvio di una nuova fase piovosa a cavallo tra Aprile e Maggio.
    Staremo a vedere.

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  10. FabioDue:
    Oggi sia GFS che ECMWF confermano prevalenza anticiclonica fino a fine settimana, con temporali al Centro-Sud. Poi Anticiclone in progressivo ritiro, pare, e possibile avvio di una nuova fase piovosa a cavallo tra Aprile e Maggio.
    Staremo a vedere.

    Tutto confermato, almeno a grandi linee, incluso un consistente calo termico verso le medie del periodo, specie al Nord

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  11. http://www.bom.gov.au/cgi-bin/wrap_fwo.pl?IDYOC007.gif

    Osservando l’evoluzione delle acque sottosuperficiali corrisponenti all’attuale debole Niña (ormai in declino), l’impressione é quella di un confronto tra anomalie di segno opposto entrambe deboli.
    Ci avviamo per caso ad un lungo periodo di neutralitá? Magari corrisponde ad un Niño che peró non “nasce” (forse) a causa della prolungata bassa attivitá solare? Ne capiremo di piú entro il prossimo mese.

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  12. alessandro1,

    Mi sarebbe parso strano il contrario 🙂 vediamo per quanti mesi ancora resterà in territorio negativo, specie la QBO50. Ad oggi è questa la vera incognita sul prossimo autunno-inverno. Invece una sostanziale neutralità o anche un Nino piuttosto debole non interferirebbero più di tanto.

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  13. FabioDue:
    http://www.bom.gov.au/cgi-bin/wrap_fwo.pl?IDYOC007.gif

    Osservando l’evoluzione delle acque sottosuperficiali corrisponenti all’attuale debole Niña (ormai in declino), l’impressione é quella di un confronto tra anomalie di segno opposto entrambe deboli.
    Ci avviamo per caso ad un lungo periodo di neutralitá? Magari corrisponde ad un Niño che peró non “nasce” (forse) a causa della prolungata bassa attivitá solare? Ne capiremo di piú entro il prossimo mese.

    Ora stanno prevalendo nettamente le anomalie positive, mentre quelle negative stanno scomparendo. Ma questo non significa necessariamente che avremo un evento di Nino tra l’estate e l’inverno prossimi. Tutto dipende da come si comporteranno tali anomalie positive, ovvero se emergeranno in superficie.

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  14. Non avevo notato che la PDO di Marzo è risultata lievemente negativa, per la prima volta da Dicembre 2013. Se si confermasse anche ad Aprile ed eventualmente in uno o più dei mesi successivi, ostacolerebbe la transizione verso il Nino, favorendo una sostanziale neutralità.
    Vedremo….

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