Meteo

fig_2_epv_jan7

Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.509 pensieri su “Meteo

  1. alessandro1:
    FabioDue,

    che ne dici del NAM? non è la prima volta che si vede un raffreddamento stratosferico a fine inverno, ma questo sembra piuttosto imponente e prolungato. Cause? http://www.persicetometeo.com/public/popup/indice_nam.htm

    Non è Stratosferico ma Troposferico..(si attesta all’incirca alle quote isobariche di alta Troposfera intorno a 150hpa).. tra l’altro, la Stratosfera, a tutte le quote è in regime di Alta Polare, per sostituzione delle vorticità potenziali maggiori, di basse pressioni del VPS, per cui la caratterizzano.. con associata inversione zonale costante e persistente, come da prassi dopo il FW.. notare le sinottiche Strato Emisferiche con una bella “H” centrata..:

    [img]http://www.atmos.albany.edu/student/hattard/realtime/u_65N_10hpa.png[/img]
    [img]http://www.atmos.albany.edu/student/hattard/realtime/u_65N_10hpa_gefs.png[/img]
    [img]http://ds.data.jma.go.jp/tcc/tcc/products/clisys/STRAT/gif/pole10_nh.gif[/img]
    [img]http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/daily_ao_index/hgt.ao.cdas.gif[/img]
    [img]http://users.met.fu-berlin.de/~Aktuell/strat-www/wdiag/figs/ecmwf1/temps.gif[/img]
    [img]http://users.met.fu-berlin.de/~Aktuell/strat-www/wdiag/figs/ecmwf1/fluxes.gif[/img]
    [img]http://www.atmos.albany.edu/student/hattard/realtime/dt_500/dt_500_nh_1.png[/img]
    [img]http://www.atmos.albany.edu/student/hattard/realtime/nh_strat/10_nh_1.png[/img]
    [img]http://www.atmos.albany.edu/student/hattard/realtime/nh_strat/10_nh_stanom_1.png[/img]

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  2. Previsioni stagionali estive Accuweather di caldo esagerato.
    Previsioni ECMWF vedono caldo e siccitá.

    Qualcosa peró non mi torna: non c’é e pare non ci sará a breve un Niño che farebbe lievitare le temperature; inoltre l’ITCZ al momento é molto sottomedia proprio ad ovest.
    Vuol dire che qualcosa cambierà nettamente? Che assisteremo alla formazione della solita lacuna barica sul vicino Atlantico? Boh, vedremo…..

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  3. FabioDue,
    Accuweather non ha tutti i torti, “molti..” , indicano un’Estate con temperature superiori alla media sull’area balcanica.
    Inquadriamo tutto questo.. in linea di massima sul Mediterraneo centro/occidentale T di un 1 °C superiori alla media. Mentre sul Mediterraneo centro/orientale T anche 3°C superiori alla media.
    Accuweather vede una fase del tutto estiva dove le famose +20 faranno visita sui nostri mari. Direi fasi di caldo acute brevi ed intense.. queste sono le fasi climatiche con rimonte subtropicali importanti.

    Per il resto la dinamica dell’ondulazione subtropicale in sede mediterranea è sempre diversa rispetto le annate passate. Marzo / Aprile / Maggio hanno mostrano una certa ciclicità nelle fasi di stabilità. A memoria attorno a Luglio potrebbe essere caldo.

    Direi che c’è al momento una fase stabile in questa ciclicità e mi pare imminente. Questione di un mese/un paio di decadi. C’è un rischio o possibilità, che presuppone ad associare la famosa pausa estiva a fenomeni atmosferici estremi. Le fasi di “tempo” instabili, fisiologicamente diminuiscono nel decorso estivo. Attualmente (sui mari italiani) impediscono la formazione delle classiche subsidenze atmosferiche mediterranee.

    Quindi inquadriamo estate piena e poco sopra la media, con i suoi temporali, dall’ultima decade di Giugno a Luglio inoltrato. Poi qualche botto in arrivo..

    Luca Orlando (membro del CSCT),
    Ondate di calore e annate o decadi annue anomale ci sono sempre state.. anche nel 1700 o 1800. C’era un Vortice Polare generalmente più compatto e stabile in questo periodo dell’anno. Tornando indietro direi anche più freddo.

    Sulle quote indicate, la depressione polare è stata sostanzialmente più fredda della media trentennale, viene mostrato un anomalo riscaldamento stratosferico ed un’inversione delle correnti e dei moti emisferici. In atmosfera si direbbe un raffreddamento che fa fulmini e saette con il recente iato.

    terra-terra..
    La depressione atlantica in discesa sul Marocco oggi è stata spazzata via, al suo posto rimane aperta una lacuna barica tra golfo di Biscaglia e Mediterraneo occidentale. Questa lacuna barica è persistente almeno dalla prima decade di Marzo 2018.

    Saluti a tutti

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  4. alessandro1,

    L’anticiclone africano trafitto dagli alisei? C’è stato anche un cuneo azzorriano che porta instabilità “autunnale” sull’Europa. L’anticiclone africano ha bassi geopotenziali in quota, sta sempre a casa sua. Le rimonte subtropicali sono causate dalla anomalia barica atlantica quasi semi-permanente, in sede iberica-marocchina. Le abbiamo sempre definite prefrontali infiniti.. 🙂

    Se l’evoluzione dell’onda atlantica procede, l’azzorriano a breve si distenderà sull’Europa… 🙂 Le anomalie poco sopra alla norma sono date da altri fattori climatici su questo modello circolatorio..

    la SAT parla chiaro sull’Atlantico… c’è sempre frontolisi sugli anticicloni..

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  5. A proposito del cuneo azzorriano che ha portato instabilità “autunnale” sull’Europa, direi:

    Al momento c’è la persistenza del vortice islandese sulle Isole britanniche. Questo renderebbe stabile in legame azzorriano verso l’Europa. A vedere l’instabilità della depressione polare, tutto viene riversato a latitudini inferiori. La famosa distensione dell’azzorriano, seguendo i moti atmosferici tropico/equatoriali, sarebbe la normalità.

    Lo schema circolatorio suggerisce di essere cauti, perché la dinamica emisferica è letterlamente andata a ramengo…

    PDO -, QBO – , bassa attività solare. AMO che sta cambiando in corso d’opera.. la risposta data dalla AMOC pure..
    Robe da film non direi.. però quando succede.., succede !

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  6. Ormai non sembrano esserci piú dubbi: secondo il NOAA un nuovo evento di Niño sarebbe imminente. Si svilupperebbe in estate e, come di consueto, raggiungerebbe i suoi massimi tra autunno e inverno.
    Per ora le previsioni NOAA vedono un evento di intensitá al piú moderata in zona 3.4, debole o assente, pare, altrove. Troppo presto per valutarne le conseguenze climatiche.

    Riguardo invece le previsioni per l’estate ormai alle porte, NOAA insiste per una stagione normale o lievemente calda ma molto piovosa, specie al Centro-Nord. É una previsione piú o meno in linea con quelle di altri Enti.

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  7. Si parte e non si parte, condizioni di neutralità poi verso fine anno El Niño debole, poi oltre ancora.. debole/moderato. (IRI/CPC) Il cambio di segno potrebbe ritardare rispetto il 2014. Quei famosi anticicloni sub-artici non daranno vita facile.

    Per la meteo direi Occhio alle Azzorre…

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  8. alessandro1:
    FabioDue,

    perchè dovrebbe tornare el nino? quali fattori lo favorirebbero? Lo strat warming di febbraio non ha sortito alcun effetto allora

    Semmai rovescerei la domanda: come mai in tempi di Global Warming, il Nino fa così fatica ad affermarsi, tanto che risulterebbe di intensità apprezzabile solo in zona 3.4? Che cosa lo sta ostacolando?

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  9. Sandro,

    E’ la compressione adiabatica esercitata dai livelli isentropici stratosferici superiori, alle quote isobariche comprese tra 1 hpa e i 1/150 nhpa, che comprimendo l’atmosfera sottostante, ai livelli isentropici troposferici.., ne genera il raffreddamento dal riaccorpamento del VPT.. dunque, un processo adiabatico da compressione, ed una risposta da raffreddamento dei piani isobarici Troposferici, compresi tra i circa 200 ed i 1000 hpa della Tropopausa(sotto circa 8/12 Km di altitudine.. a seconda della latitudine, tra un valore più basso al polo ed uno più alto verso la fascia tropicale.. all’equatore lo spessore della tropopausa raggiunge circa 20 km..), e che di fatti il grafico Lamma lo interpreta alla lettera..:

    [img]http://www.lamma.rete.toscana.it/models/winter/gfs_nam_web_1.png[/img]

    Buona Serata a voi tutti..

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  10. Sandro:
    Luca Orlando (membro del CSCT),
    Ondate di calore e annate o decadi annue anomale ci sono sempre state.. anche nel 1700 o 1800. C’era un Vortice Polare generalmente più compatto e stabile in questo periodo dell’anno. Tornando indietro direi anche più freddo.

    Sulle quote indicate, la depressione polare è stata sostanzialmente più fredda della media trentennale, viene mostrato un anomalo riscaldamento stratosferico ed un’inversione delle correnti e dei moti emisferici. In atmosfera si direbbe un raffreddamento che fa fulmini e saette con il recente iato.

    terra-terra..
    La depressione atlantica in discesa sul Marocco oggi è stata spazzata via, al suo posto rimane aperta una lacuna barica tra golfo di Biscaglia e Mediterraneo occidentale. Questa lacuna barica è persistente almeno dalla prima decade di Marzo 2018.

    Saluti a tutti

    E’ la compressione adiabatica esercitata dai livelli isentropici stratosferici superiori, alle quote isobariche comprese tra 1 hpa e i 100/150 hpa, che comprimendo l’atmosfera sottostante, ai livelli isentropici troposferici.., ne genera il raffreddamento dal riaccorpamento del VPT.. dunque, un processo adiabatico da compressione, ed una risposta da raffreddamento dei piani isobarici Troposferici, compresi tra i circa 200 ed i 1000 hpa della Tropopausa(sotto circa 8/12 Km di altitudine.. a seconda della latitudine, tra un valore più basso al polo ed uno più alto verso la fascia tropicale.. all’equatore lo spessore della tropopausa raggiunge circa 20 km..), e che di fatti il grafico Lamma lo interpreta alla lettera..:

    [img]http://www.lamma.rete.toscana.it/models/winter/gfs_nam_web_1.png[/img]

    Buona Serata a voi tutti..

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  11. Luca Orlando (membro del CSCT),

    Grazie per il contributo, possiamo apprezzare gli effetti dell’inversione delle correnti in alta quota, anche sull’area tropico equatoriale atlantica.
    Gli alisei sono sostenuti al momento e si vede molto pulviscolo atmosferico (sabbia) giungere sull’oceano dal Sahara.

    Saluti

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  12. Sandro:
    Luca Orlando (membro del CSCT),

    Grazie per il contributo, possiamo apprezzare gli effetti dell’inversione delle correnti in alta quota, anche sull’area tropico equatoriale atlantica.
    Gli alisei sono sostenuti al momento e si vede molto pulviscolo atmosferico (sabbia) giungere sull’oceano dal Sahara.

    Saluti

    Infatti.. condizioni per cui, l’ITCZ, e quindi la zona di convergenza intertropicale degli alisei, hanno un andamento quasi inverso rispetto allo scorso anno, dove le anomalie positive di oltre media, erano più concentrate nell’ITF della regione Ovest Africana, con esasperata attività Monsonica, apportata da forti spasmi di rigonfiamento, tra Guinea, Sud Mali, Nigeria e centro-ovest equatoriale..:

    [img]http://i.imgur.com/G9ELg95.jpg[/img]
    [img]http://i.imgur.com/nTR2MdS.gif[/img]
    [img]http://i.imgur.com/npjw4Vn.gif[/img]
    [img]http://i.imgur.com/EZ4tsdC.gif[/img]

    .. gli effetti li conosciamo tutti, per cui una così forte attività monsonica, grazie ad un elevata convergenza degli alisei, ed un Dipolo Indiano Positivo, coadiuvato da un forte e corposo monsone indiano oltre la media, a favorire una sostenuta convezione sull’oceano indiano nord-occidentale.. a risposta di intense rimonte Sub-Tropicali Africane Marocchine/Algerine, sospinte appunto dalle condizioni sopra in gioco, verso il Mediterraneo.. contraddistinguendo una intera stagione estiva a trazione Anticiclonica di matrice Africana(..e di cui la penisola Iberica ne ha subito le maggiori conseguenze..).

    Mentre ad oggi, la situazione è quasi speculare o riflessa allo scorso anno..:

    [img]http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/international/itf/itcz.jpg[/img]
    [img]http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/international/itf/east.gif[/img]

    ..dove la concentrazione della zona di convergenza, e l’attività monsonica relativa di zona, risulta più alta della media invece nell’ITF della Regione Est Tropico-Equatoriale Africana, con un Dipolo Indiano neutrale e tendente alla positività, con attività Monsonica Indiana Sopra la media che alimenta di conseguenza la regione Est Tropico-Equatoriale Africana monsonica..:

    [img]https://stateoftheocean.osmc.noaa.gov/sur/images/dmi_short.gif[/img]
    [img]http://apdrc.soest.hawaii.edu/projects/monsoon/ismidx.today.gif[/img]

    ..con evidenti rimonte di spinta verso la zona Nord-Est Africana a matrice Sub-Tropicale Libica verso il Mediterraneo, interessando più la Penisola Insulare e Centro-Meridionale Italiana e meno l’area Centro-Settentrionale(specificatamente Nord-Ovest).
    Situazione che porta ad una più discesa del Jet Stream Nord-Atlantico, verso l’area Iberico/Marocchina, canalizzata dagli effetti di una lacuna barica atlantica, dovute alle forti anomalie negative sst del nord atlantico in area AM, e che alimentano a più riprese, ed in modo semipermanente, la falla iberico/franca/marocchina..:

    [img]http://modeles.meteociel.fr/modeles/gfs/runs/2018060400/gfs-0-6.png?0[/img]
    [img]http://modeles.meteociel.fr/modeles/gfs/runs/2018060400/gfs-0-120.png?0[/img]
    [img]http://modeles.meteociel.fr/modeles/gfs/runs/2018060400/gfs-0-180.png?0[/img]
    [img]http://modeles.meteociel.fr/modeles/gfs/runs/2018060400/gfs-0-234.png?0[/img]
    [img]http://modeles.meteociel.fr/modeles/gfs/runs/2018060400/gfs-0-240.png?0[/img]
    [img]http://modeles.meteociel.fr/modeles/gfs/runs/2018060400/gfs-0-252.png?0[/img]

    Questa situazione ci porta ad uno stallo barico, dovute alle SSTA di cui sopra, con negatività dell’area AM e anomalie GPT associate, con continui affondi depressionari Iberico/Marocchini e falla semipermanente, o semistazionaria, con pattern di tipo evolutivo, per via della mobilità ondulatoria del Jet Stream Nord-Atlantico distanziato dall’area AM a traverso centri di vorticità separati.. e alla situazione dell’ITCZ, con ITF in sopramedia ad Est Region e DMI nuovamente in forte attività, per stagione monsonica Indiana in espansione e rigonfiamento, alimentando di per sé il Monsone Africano Orientale.
    Dunque, tipologia evolutiva con continui rimonte da spinta Sub-Tropicale Africana Libica, intervallati da intensi e rapidi Break depressionari, con forti attività temporalesche.. e presenza, tra le due figure bariche principali di questa stagione appena iniziata, di un anticiclone delle Azzorre a far da spartiacque tra una fase depressionaria e l’altra di rimonta Sub-Tropicale, per dinamicità dell’ondulazione del getto Nord-Atlantico.

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  13. FabioDue,

    Avverrà a breve un aumento delle temperature generalizzato a partire da domenica 10 Giugno. Dopo quattro giorni piuttosto caldi, si avvierà una catena instabile atlantica sul Mediterraneo centro-occidentale. Comunque nei quattro giorni torridi, la situazione delle correnti di terra e di mare può cambiare la sensazione di caldo. Detto questo.. per concludere, assisteremo rapidamente ad un collasso termico su tutta l’Italia.

    Nessun ingerenza subtropicale azzorriana, ne in senso anticiclonico in distensione continentale, ne nell’altro rovente dato dal cuneo azzorriano. C’è una rimonta africana data dalla massa d’aria in rimonta ad est attorno alla depressione delle azzorre in sede iberica-marocchina.

    Termiche che potrebbero essere limate per difetto..
    Nell’imminente c’è una fase di forte instabilità in arrivo. In corso nel NO italiano.. Nel lungo periodo si potrebbe prospettare la famosa distensione azzorriana. Sarà un segno di equilibrio termico? Oppure continueremo ad assistere ad altalene termiche con fasi di forte instabilità?

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  14. FabioDue:
    Luca Orlando (membro del CSCT),

    Tradotto in soldoni: se l’estate proseguirá cosí, non dobbiamo attenderci rimonte anticicloniche africane durature sull’Italia, specie al Nord. Forse un po di piú potranno essercene al Sud.

    Esatto.. solo che bisogna tener presente, che l’evoluzione così dinamica(tra l’altro figlia di un Reversal Pattern di fine Inverno/inizio Primavera, lasciato in eredità dal doppio Major Warming, con riassetto di una situazione Oceanica stagnante da diversi anni ed invertendo le varie anomalie sst, con cambi Pattern, sia Pacifici attraverso l’aera NAMIAS, che Atlantici con area RM e AM associata da una lacuna barica di sfogo e che alimenta il getto deviandolo in area iberica.), porta rapidi ed intensi squilibri termodinamici, con associate estremizzazioni bariche di contorno, per l’innesco di repentine rimonte Sub-Tropicali ad Onde Mobili semistazionarie Libiche, in risposta dell’Ondulazione del Getto a falla Iberico-Marrocchina di tipologia simil Pre-Frontale ma ad interesse Depressionario di forte impatto, nella linea di demarcazione del Centro Nord Italia.. dove si ritroverebbe proprio la scia di risalita del getto Nord-Atlantico, ad interazione con un trascinamento della spinta Nord Africana, e mix di tipologia d’aria in contrapposizione su un Mar Mediterraneo pressoché stagnante e oltre media caldo..:

    [img]https://www.tropicaltidbits.com/analysis/ocean/cdas-sflux_ssta_global_1.png[/img]

    ..guardate come spicca anche, e direi notevolmente la figura del Tripolo Atlantico in assetto Positivo leggermente decentrato, che determinerebbe una deviazione del Jet Stream alle alte latitudini, sensibilmente più defilata verso l’UK, e come conseguenza non avremmo la presenza costante di “onde atlantiche” in grado di perturbare l’Italia a pieno, ma rendendola in una sorta di via di mezzo per via di una situazione Iberica più calamitante al Getto.

    Dunque una situazione che pone la penisola Italica tra 2 realtà ben distinte, dove al Centro Nord si assisterebbe una dinamicità evolutiva per le onde mobili Nord-Atlantiche più fresche, in assetto Pre-Frontale a getto Iberico, ma richiamanti le calde e miti acque mediterranee, alimentate dalla spinta Africo-Libica, con trascinamento d’aria umida nei bassi strati, in interazione di correnti più fresche in alta quota, trasportate dal Getto Iberico, e potenziali fenomeni estremizzati da correnti convettive a sviluppo verticale.. e che di fatti stiamo assistendo da un po di tempo a questa parte.
    Intervallate da onde rapidi di risalita Sub-Tropicale in alternanza Atlantica Azzorriana, a chiudere un Mix esplosivo di figure bariche a volte pericolose per via dei forti squilibri termodinamici in intenso contrasto tra loro.
    Quindi in sintesi il Centro Nord vedrebbe si! più dinamicità e variabilità barica, ma sostanzialmente contraddistinta da Estremizzazione Climatica.

    Mentre per il Centro-Sud ed Isole il discorso cambia, ed assume più un carattere stazionario della stabilità anticiclonica Nord-Africana, assumendo una figura Altopressoria basso Mediterranea di stallo, con meno occasioni di ondulazione mobile del getto Iberico, ma invece con qualche sortita di affondo orientale ad ondulazione esauritasi sui balcani, per riconquiste dal lato Ovest, di una rapida evoluzione mobile dell’Anticiclone delle Azzorre in distensione sui paralleli europei.

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  15. in sintesi, Nord che vedrebbe scaldate africane alternate a “break” freschi e instabili atlantici, con precipitazioni anche violente a causa dei forti contrasti termici.
    Mentre il Sud sarebbe piú soggetto al caldo africano, con rare incursioni da est.

    Insomma, se cosí fosse, sarebbe un’estate sopportabile e persino godibile.

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