Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.466 pensieri su “Meteo

  1. FabioDue,

    Anche la seconda, decade sorvola lenta. E pare una propagine dell’Estate. Gli Ensemble vedono tuttavia, un graduale e fisiologico calo termico al Nord Italia. Più facile che in termini di prp si vedrà qualcosa al centro sud.

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  2. FabioDue,

    Per il Sud Italia e centro specialmente, si vedeva un sopramedia.. Ma oltre le 120 ore le carte sono fantameteo. Se vediamo ciò che in alto succede, è l’apertura di una lacuna barica nei pressi del Tirreno.

    Non è da sottovalutare ciò che seguirà un’eventuale colpo di coda dell’Estate. Stagione che mantiene i suoi regimi iniziati a fine Luglio 2020.

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  3. Nessuna variazione meteo apprezzabile nei prossimi 7 giorni almeno, pare.
    L’estate tardiva continuerà, pur attenuandosi lentamente dalla fine della settimana.

    A dire il vero, nemmeno il “fantameteo” propone al momento novità di rilievo, per l’Italia e l’Europa Centrale in genere.

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  4. Anche oggi confermata la prosecuzione dell’estate tardiva per i prossimi 5-7 giorni almeno.

    Oltre i 7 giorni sia GFS che ECMWF propongono un possibile affondo nordatlantico sull’Europa occidentale, intravisto anche dall’ensemble di GFS.
    È il segnale del passaggio di stagione, oppure occorrerà attendere ancora?

    Lo scopriremo nei prossimi aggiornamenti.

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  5. FabioDue:
    Anche oggi confermata la prosecuzione dell’estate tardiva per i prossimi 5-7 giorni almeno.

    Oltre i 7 giorni sia GFS che ECMWF propongono un possibile affondo nordatlantico sull’Europa occidentale, intravisto anche dall’ensemble di GFS.
    È il segnale del passaggio di stagione, oppure occorrerà attendere ancora?

    Lo scopriremo nei prossimi aggiornamenti.

    Come al solito in questo periodo occorrono gli uragani atlantici, per sbloccare la situazione

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  6. artax:
    Scusate ma le conclusioni di questo articolo su quali dati statistici si basano secondo voi?

    https://www.meteogiornale.it/news/2020/09/vortice-polare-qbo-e-la-nina-linverno-potrebbe-essere-freddo/

    Sinceramente lo ignoro.
    A me risulta che le ondate di freddo più rilevanti e gli inverni freddi si siano verificati quasi esclusivamente in condizioni di Niña, perlopiù debole, o neutralità e QBO50 negativa.
    Ricordo una sola eccezione, da decenni: l’inverno 1990-91.

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  7. alessandro1,

    FabioDue,

    Monitoriamo Sally poi la QBO50.

    La questione ora è il collegamento tra la NAO e AO invernale.

    Per ora intravedo la formazione molto a Nord dell’Anticiclone russo-siberiano. Può essere un’Inverno statico, questo è poco ma sicuro. Freddo per l’Europa settentrionale.

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  8. Esattamente 33 anni fa, era il 1987, il 19 settembre nasceva mio figlio e c’era un tempo caldo con temperature oltre 30 gradi, che è durato fino a tutta la settimana successiva, poi un cambio di rotta improvviso con temperatura crollata a 12/14 gradi con pioggia e vento. Quello è stato il primo anno che io ricordi di un estate così prolungata, alla quale sono seguiti fino ad oggi quasi tutti i mesi di settembre. Quello è stato il punto di svolta, a mio avviso, degli autunni “anomali”, più caldi, perlomeno rispetto a quelli dei 20 30 anni precedenti. Per l’estate invece ritengo sia stato il 1983, anno in cui a luglio per la prima volta nella mia vita, che io ricordi, la temperatura superò i 35 gradi con un caldo molto forte anche in quota. Gli anni che seguirono videro un apice nel 1998, parlando di estate, per poi tornare in modo praticamente continuo dal 2003, estatis orribilis, fino ai giorni nostri. Orbene dopo praticamente 35 anni circa di intenso riscaldamento, non dimentichiamo che l’area mediterranea occidentale si è scaldata piu del doppio rispetto alla media del resto del globo, spero si arriverà presto ad un nuovo punto di svolta.

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  9. l’estate più duratura che io ricordi invece è stata quella del 1985, seguita ad un inverno con un evento gelido eccezionale, dalle mie parti si arrivò a -23 gradi di minima e mi ricordo che si poteva addirittura giocare a pallone sull’arno ghiacciato in centro a Firenze.
    Orbene l’estate di quell’anno si prolungò fino al 13 ottobre, giorno del mio ultimo bagno in piscina, con temperature che ancora il 13 ottobre, erano di 27-28 gradi, poi dal 14 ottobre ci fu un cambio repentino di registro e si piombò in autunno inoltrato.
    da allora in poi è stato un alternarsi di alcuni inverni freddi (1986, 1987 con una nevicata tardiva il 16 marzo con accumulo di oltre 20 cm e 1990-1991), ad i primi inverni scialbi ed anticiclonici (1988, l’anno senza neve su alpi ed appennini e 1989), il tutto con estati sempre calde e prolungate. Poi dagli anni novanta in avanti sempre inverni relativamente miti, salvo qualche eccezione ed estati sempre più calde e prolungate, con inizio già da maggio e fine a settembre inoltrato od inizio ottobre, ma è sopratutto dal 2012 in poi che si è avuto il cambiamento peggiore perdendo di fatto l’autunno, e con inverni sempre più simil autunnali o simil primaverili, a seconda delle fasi.

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  10. L’estate era quella del 1985 che seguiva un inverno gelido, con l’evento del gennaio 1985.
    L’estate del 1984 invece, era stata fresca, piovosa e molto breve, a fine agosto era già autunno vero.

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  11. Stamattina tutti e tre i principali modelli (ECMWF, GFS e GEM) prospettano una possibile svolta in senso autunnale, con il netto cedimento dell’anticiclone a nordovest e l’ingresso di una saccatura atlantica, anche sull’Italia, tra 7 e 8 giorni da oggi.
    Data la distanza temporale, però, occorrono conferme.
    Nel frattempo, prospetta GFS, il tempo gradualmente si deteriorerebbe, già da lunedì, a cominciare da ovest.

    Insomma, forse ci siamo, ma per prudenza è bene attendere qualche giorno.

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  12. Ieri terzo giorno di risalita dei ghiacci artici, forse il minimo è già stato toccato e non ha raggiunto il valore minimo del 2012. Si conferma quindi l’anno con la seconda minore estensione.

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  13. C’è un deficit dei ghiacci artici, che sta destabilizzando la formazione dell’anticiclone russo-siberiano.
    Qui mi soffermerei sullo stato della depressione polare, che nasce in assetto AO negativo.

    È perciò una configurazione barica, a strutturare l’andamento estivo delle depressioni polari, data dalla latenza di calore presente sul pianeta Terra. In questo caso presa in esame quella latenza oceanica, piuttosto che l’assetto delle onde planetarie stesse. Ed in fisica dell’onde di Rosby, alterate nel corso degli ultimi decenni.

    Poiché l’alterazione delle stesse onde, è figlia della situazione barica oceanica ed artica presa in esame.

    Sono cauto per il prossimo Inverno, anche se vedo cambiamenti planetari, nella fase di riscaldamento globale. Probabilmente il pianeta si sta raffreddando ma in giro c’è talmente tanto calore che non c’è ne accorgiamo.

    FabioDue:
    Stamattina tutti e tre i principali modelli (ECMWF, GFS e GEM) prospettano una possibile svolta in senso autunnale, con il netto cedimento dell’anticiclone a nordovest e l’ingresso di una saccatura atlantica, anche sull’Italia, tra 7 e 8 giorni da oggi.
    Data la distanza temporale, però, occorrono conferme.
    Nel frattempo, prospetta GFS, il tempo gradualmente si deteriorerebbe, già da lunedì, a cominciare da ovest.

    Insomma, forse ci siamo, ma per prudenza è bene attendere qualche giorno.

    In questo caso una bassa pressione europea, facilita in transito del cavo d’onda, dall’Atlantico verso il Mediterraneo

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