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David Archibald tramite l'AP index prevede che il ciclo 24 sarà il più debole da fine'600 ad oggi!(massimo di 25 SSN)

archibald_ap_predict

Fonte: http://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2009/02/archibald_ap_predict.png?w=520&h=322

Abbiamo parlato più volte in questo Blog dell’Ap index e del suo livello mai così basso da quando lo simisura, ossia dal 1840 circa.

Alcuni post fa abbiamo anche parlato sempre di D.Archibald che prevede che suddetto indice toccherà il suo minimo nel corso del 2009 con un valore pari a 3! ( http://daltonsminima.wordpress.com/2009/01/25/lap-index-raggiungera-il-minimo-ad-ottobre-2009poche-macchie-fino-ad-alloraprobabile-record-giorni-spotless-nel-2009/).

Archibald stavolta mette in relazione il valore dell’AP index con l’intensità del ciclo 24, in quanto si crede che ci sia una buona correlazione tra l’andamento del Planetary index appunto e la magnitudo dei cicli seguenti. Come si evince bene dal grafico sopra postato, il massimo del ciclo 24 con un AP-index di 3 è pari a circa 25 SSN, il ciclo venturo quindi sarebbe secondo Archibald davvero molto debole, e per la precisione corrisponderebbe al valore più basso dalla fine del 17° secolo, in pieno Minimo di Maunder!

L'Ap-Index raggiungerà il minimo ad ottobre 2009…poche macchie fino ad allora…Probabile record giorni spotless nel 2009?

Fonte: www.wattsupwiththat.com (grafico creato da David Archibald)

Più volte nel corso degli ultimi mesi abbiamo parlato dell’Ap-index, ossia di quell’indice che descrive l’interazione del campo magnetico terrestre con quello solare ( http://daltonsminima.wordpress.com/2009/01/07/ap-index-mai-cosi-basso-da-quando-lo-si-misura/).

Mai questo indice fu così basso da quando lo si misura, ossia dal 1932. Ma è destinato a scendere ancora. Il grafico sopra postato, ricavato da uno studio del solito pioniere solare D.Archibald, mette in relazione sudetto indice dei cicli 16-22 con quello del ciclo 23. Più precisamente, nel garfico sono indicati con delle sbarre blu i valori del Planetary-index nel mese in cui vi è stato il minimo solare dei vari cicli presi in esame, che nel caso della transizione tra ciclo 23 e 24 è coinciso con ottobre 2008. Archibald afferma che dopo codesto mese in cui cade il minimo, l’Ap-index continua a calare almeno per un altro anno.Infatti tra i cicli 16-22, il periodo di transizione in cui l’Ap è stato più basso è quello tra il ciclo numero 16 e 17, come si evince bene dal grafico stesso, con un valore superiore a 6. Per quanto concerne il minimo attuale, l’Ap-index è previsto al suo minimo nell’ottobre 2009, con un valore indicato nel grafico con una “x” azzurra, e pari quindi a 3!

Un Ap-index così basso significa un altrettanto campo magnetico solare debole, e con esso ovviamente il perdurare di molti giorni ancora senza macchie solari! E’ presto per dirlo, ma questo 2009 potrebbe prendersi così il primo posto per quanto concerne il numero di giorni senza macchie nel corso di un anno, che attualmente spetta al 1913 con ricordiamolo 311 giorni spotless su 365!

Simon

AP Index mai così basso da quando lo si misura…

…cioè dal 1932!

ap-index-1932-2008-520

Fonte grafico: www.wattsupwiththat.com

Quello che vedete su è un grafico fatto dal Dr. Archibald che calcola l’A-Planetary index dal 1932 ad oggi. Come si evince facilmente, dall’ottobre 2005 ad oggi stiamo vivendo un periodo in cui suddetto indice è in calo costante, proporzionalmente all’attività del campo magnetico solare a cui tale indice è in stretta connessione. Ma non solo, perchè ha anche raggiunto il livello più basso ormai da quando lo si misura. ( Per saperne di più sugli indici solari: http://daltonsminima.wordpress.com/2008/10/15/facciamo-un-po-di-chiarezza-sugli-indici-solariquali-incidono-di-piu-sul-clima/ ). Sarebbe curioso e direi molto interessante sapere oggi come sarebbe stato il Planetary index ai tempi dei minimi importanti passati per poter fare delle interessantissime correlazioni col minimo attuale. Di certo ci sono davvero tutti gli ingredienti per confermare, anzi straconfermare, che quello che stiamo vivendo è Storia! Se gli uomini di scienza spendessero un pò di più del loro tempo a studiare le relazioni tra sole e clima invece di sperperare inutile denaro e risorse per arrampicarsi sopra gli specchi pur di giustificare le loro mistiche pseudo teorie catastrofiste pro-AGV, credo farebbero un immenso bene non solo alla scienza in quanto tale, ma a tutta l’umanità!

Simon

Flusso di neutroni mai così alto dagli ultimi 30 anni!

Fonte grafico: www.wattsupwiththat.com

Quello che vedete sopra è un grafico creato da David Archibald che mostra il trend della conta di neutroni da parte del Oulu Neutron Monitor.

La ridotta attività solare con annesso ridotto vento solare, secondo l’ormai assodata teoria provoca l’innalzamento di suddetti neutroni nella nostra atmosfera. Notate nel grafico il paragone con gli ultimi 4 cicli passati e l’attuale, e la previsione fatta da Archibald stesso sul massimo della conta di neitroni a cui andremo incontro durante questo minimo, che per Archibald ricordiamo che toccherà la sua fase più profonda a luglio 2009. La correlazione tra il numero di neutroni e fomazione delle nubi secondo la teoria di Svensmark è già stata trattata in precedenza nel blog: http://daltonsminima.wordpress.com/2008/10/17/la-teoria-di-svensmark/

Simon

Così Archibald interviene su un Blog e spiega ancora le sue teorie…

Sul blog www.warwickhughes.com, intervenendo ad una discussione David Archibald così motiva e rispiega le sue teorie sulla stretta relazione tra attività solare e clima: ( tradotto dal sottoscritto, lo si può trovare al seguente link: 37 Commenti » )

Come ho ottenuto la diminuzione di 2 gradi?

L’ho letto dal grafico. Si tratta di un potente strumento predittivo. Il rapporto tra la durata del ciclo solare e la temperatura è stato determinato per la prima volta da Friis-Christensen e Lassen nel 1991. Butler e Johnson lo hanno applicato ad una singola serie di dati ( di temperatura ), quella di Armagh, nel 1996. Che io ho poi ripreso dieci anni più tardi, nel 2006. In quel momento, ho pensato che tutto questo coincide benissimo, ed è un modo semplice di creare “papers” da pubblicare. Ma invece niente pubblicazioni e ho dovuto portare da solo il resto d’Europa e degli Stati Uniti. ( Hannover, vedi post passati)

La forma della curva dei giorni senza macchia ha un ottimo incontro con un minimo in luglio 2009. Ho una “paper” che esce nel gennaio 2009, che comprende le seguenti previsioni:

Mese del minimo del ciclo solare 23/24: Luglio, 2009
Anno del massimo del ciclo solare di 24: 2016

Ampiezza del ciclo solare 24: 45
Declino di Temperatura del ciclo solare 24: 2.2 ° C
Conta del picco dei neutroni mensili di Oulu: 6900
Livello di Anidride carbonica atmosferica: relativamente piatto tra 2010 – 2030

Ed ancora:

Butler e Johnson non hanno effettuato alcuna previsione. Sono il primo a dire che la durata del ciclo solare è in grado di prevedere la temperatura nel corso del prossimo ciclo. Nessuno aveva utilizzato ciò come uno strumento predittivo prima.

Credo che la teoria dell’aumento della nuvolisità guidata dall’aumento dei neutroni ed il conseguente albedo è una grande forza sufficiente a spiegare le variazioni di temperatura. Il conto dei neutroni di Oulu è stata la più alta degli ultimi 50 anni ed è ancora in salita.

Mi sono messo a studiare la scienza climatica 3 anni fa quando era evidente che la religione dell’ AGW stava invadendo di immondizia anche il mio paese. Mi sono meravigliato che ero in grado di effettuare contributi originali in un settore che ha suscitato tanto interesse e così tanti finanziamenti per la ricerca. E mi meraviglio che sono ancora in grado di effettuare contributi originali. Grazie a tutti coloro che hanno detto cose buone sul mio lavoro. Sapevamo la sopravvalutazione degli effetti riscaldanti, ma non per quanto. Ora sappiamo l’intera catena dall’ influenza planetaria sul SOLE attraverso la diffusione di CO2 da parte degli oceani. Il nostro modello integrato ora non ha lacune o carenze.