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Tigri e micetti a confronto…la forza di un ciclo solare non la si calcola solamente coi giorni spotless…. (prima parte)

Spesso in quest’ultimo anno abbiamo sentito parlare dagli addetti ai lavori di ripartenza del ciclo24, di macchie come la 1019 o la 1024 che dovevano segnare l’avvio di un ciclo solare previsto inizialmente dal Prof. Hathaway come un ciclo molto intenso con picco nel 2010 e da altri Astrofisici di indiscussa fama come il Prof. Dikpati nel più tardo 2011!

Il ciclo solare 24 doveva essere “il ciclo dei cicli” come mi è capitato di sentire dire, con un picco SSN di circa 180 avrebbe segnato i records in termini di potenza!

Già nel 2006 gli Astrofisici pensavano ad un ciclo solare 25 molto debole dovuto a rallentamenti nei flussi di plasma registrati proprio in quell’anno, ma il SC24 no, doveva essere davvero potente! Da queste previsioni si distaccavano gli scienziati della scuola Russa che fin da subito parlarono di un “approccio al Deep SOlar Minimum”, dalle loro ricerche basate sulla tecnica Astrometria era emerso chiaramente che la Stella dopo un periodo di attività intensa noto come “Modern Maximum” si sarebbe presa qualche ciclo di meritato riposo!

Già nel 2007 dall’analisi delle “polar faculae” del ciclo 24 il Gruppo del Prof. Makarow notò uno sbilanciamento marcato di attività tra i due emisferi solari, sbilanciamento che secondo lo Scienziato porterà al Depp Solar Minimum.

Inizialmente si cominciò a parlare di Solar Minimum nel 2004, in questo intervento del Prof. Hathaway sul portale scientifico della NASA:

http://science.nasa.gov/headlines/y2004/18oct_solarminimum.htm

scriveva “Solar Minimum is Coming!”, il precoce solar minimum doveva essere innegabile preludio di un ciclo 24 potentissimo. Ora dall’agosto 2006 in cui si formarono le prime regioni attive del ciclo24

FONTI:

http://science.nasa.gov/headlines/y2006/15aug_backwards.htm

http://solis.nso.edu/news/Cycle24.html

di macchie con la “corretta” polarità se ne sono formate ben poche e tra queste solo alcune sarebbero state contate durante il passato monitoraggio dei cicli solari; in questo POST mi limiterò a mostrarvi da vicino le macchie più importanti registrate durante il ciclo 24 e le paragoneremo con le più imponenti AR del ciclo 23. Questo mio insolito POST ha l’intenzione di ben chiarire cosa succede in termini di Solar-Flare, Flux e attività geomagnetica in relazione alla dimensione (Quello che su SWPC viene indicato come “SunSpot area”) della macchia.

DESCRIZIONE DELLE SPOT CICLO24 VISTE FINO AD ORA!

Le macchie più importanti del Ciclo24 viste fino ad ora.
Basta fare un salto sulla pagina del portale SolarCycle24.com per vedere una pagina dedicata alle SunSPot (A volte più corretto sarebbe chiamarle SunSpeck!) che il ciclo 24 ha sfornato;

LINK = http://www.solarcycle24.com/sc24.htm

prendiamo due regioni attive come la 1019 e la 1024, aree rispettive nel loro periodo di massima estensione rispettivamente di 80 per la 1019 e di addirittura di 230 per la 1024! Aree di tutto rispetto direte Voi, e invece assolutamente NO.

Il Ciclo23

Il Minimo tra ciclo 22 e ciclo 23 è stato fissato nell’aprile del 1996, già nel mese di Maggio però si iniziarono a registrare macchie con estensione di area pari a circa 120-140 (Dunque quasi il doppio rispetto alla AR 1019), le AR presenti sulla fotosfera non erano mai meno di 2 o 3 alla volta. D’ora in avanti parlerò solo delle AR ciclo 23 che si verranno a materializzare, tralascerò ad esempio la AR 7999 con area di 790 comparsa il 27 Novembre 1996, ricordo che il giorno prima LA MACCHIA NON C’ERA NEMMENO!

1997, 10 Settembre.


Il ciclo23 è a un anno e 2 mesi dal suo punto di minimo e sforna i suoi primi due Mostri degni di nota: AR 8083 e AR 8085, due bestie con area rispettiva di 540 e 650! Sono due delle 4 regioni attive del ciclo23 presenti in quel momento sulla fotosfera solare. La AR 8085 presenta un campo magnetico complesso di tipo Beta-Gamma.

Bisogna aspettare fino a Novembre 1997 per vedere un’altra bestia nascere e crescere sulla fotosfera solare; non che nelle settimane precedenti non vi siano state AR degne di nota visto che comunque il Sole aveva sempre contemporaneamente presenti almeno 4-6 AR sulla fotosfera, cito solo per dovere la AR 8108 (16 Novembre 1997, area di 400).
Dunque 27 Novembre 1997 sorge dall’est-Limb la AR 8113 che presenta un’area di 330, il primo di Dicembre la Bestia è davvero di dimensioni ragguardevoli con un’area stimata di 940 e il campo magnetico associato di tipo Beta-Gamma-Delta, sottolineo che in questa data è l’unica AR presente sul Sole fino al 5 Dicembre quando la sua area decade fino a 420 e al contempo nasce un’altra AR di dimensioni molto più contenute!

Il ciclo23 è ai suoi albori infatti sottolineo per dovere di cronaca ancora alcuni giorni spotless nel mese di Gennaio del 1998: 1 Gennaio, e 8-10 Gennaio.

Le settimane trascorrono con il Sole che sforna almeno 6-8 AR di dimensioni inferiori alla fatidica soglia di “500” presa come standard per questa recensione ma comunque di dimensioni almeno pari alla AR 1024 presa come riferimento, si arriva al 15 Marzo, la AR 8179 nasce nell’emisfero meridionale della stella con un’area stimata di circa 30, in 24 ore la sua area passa da 30 a 670 e il suo pattern magnetico diviene complesso di tipo Beta-Gamma-Delta!Il 19 Marzo la sua area arriva a 800 con il consueto pattern magnetico complesso, lascia il lato visibile del Sole in data 22 Marzo con un’area di 770!Lascia il palcoscenico della fotosfera solare ad un’altro bel bestione nato proprio in data 22 Marzo, AR 8185: in pochi giorni diviene una Spot avente area di 650 e una polarità di tipo Beta-Gamma!
Di qui in avanti la fotosfera solare fu costellata di macchie più o meno intense che portarono la stella verso il suo massimo di attività calcolato dal centro Belga dell’SIDC per il mese di Arpile del 2000; il Flux nel Marzo 1998 balzò da 90 a 130 proprio in corrispondenza della nascita dei mostri 8179-8185 e i loro fratellini minori!
Cito ancora solo due Bestie degne di nota per l’anno 1999, AR 8457 e 8458, aree rispettive di 660 e 590, insieme ai loro fratelli inori portarono il Flux in quei giorni a 205!

Anno 2000, 14 Luglio: “L’evento del giorno della Bastiglia”.

Proprio mentre in Francia si festeggiava la più importante festa Nazionale il SOLE approcciando il suo picco di massima attività metteva in campo uno dei più spettacolari flare mai registrati!
La AR 9077 sviluppatasi pochi gradi a nord della cintura equatoriale della Stella presentava in quel giorno un’area stimata di 730, sorella maggiore di altre due signore SunSpot (AR 9069 e AR 9070 con aree di 510) mise in campo un flare di classe X-6 lanciando i protoni ad una velocità calcolata essere quasi la metà della velocità della luce!!!!
Raggiunta la magnetosfera terrestre (15 minuti dopo l’evento) scatenarono una tempesta geomagnetica di classe S3!!!
Il Flare di X-Ray di classe S3 (classificati strong) possono in linea di massima portare a basse esposizioni di X-Ray i passeggeri dei voli commerciali, sottolineo BASSE ma sottolineo anche ESPOSIZIONI!!!!

fonte classificazione Flare & Geostorm = http://www.spaceweather.com/glossary/srs.html

Tornando alla nostra bestia il buco creato dal complesso campo magnetico BETA-GAMMA-DELTA si trovava a 17° Nord e aveva un’area interessata di 730!!!
Sottolineo che la AR 9077 era nata dal nulla il giorno 8 Luglio con un’area non definita che divenne di 410 il giorno dopo; lasciò il lato visibile del Sole il giorno 21 Luglio con un’area di circa 40 e un campo magnetico semplice, beta. Sottolineo che nel frattempo si svilupparono sempre una ventina di gradi sopra la cintura equatoriale due altri mostri con la M Maiuscola, le AR 9097 e 9087 con aree di 780, una nell’emisfero Nord e l’altra nell’emisfero sud! Non diedero luogo a particolari flare di classe X, si limitarono a tenere il fondo su classe M e il Flux su valori che sfiorarono i 280!!!

THE SUNSPOT THAT WOULDN’T DIE: (15-May-2001)

Non poteva certo mancare la MITICA AR 9393, correva l’anno 2001 e il ciclo 23 aveva da poco approcciato la sua fase discendente di massima attività;
il 20 marzo si inizia con una tempesta geomagnetica di classe S3 che proveniva da una imponente CME lanciata a oltre 2000 Km/s dalla AR 9373, il Kp index rimase sopra il valore di 5 (Storm) per oltre un giorno e mezzo e imponenti fenomeni di Aurora Boreale scesero fino a circa 50° di latitudine!
Sottolineo che la 9393 impose anche un costante bombardamento di X-ray con il fondo che a fatica scendeva sotto la classe M di solar Flare mettendo a dura prova lo scudo di ozono!

Il 22 di Marzo una ulteriore imponente CME venne rilasciata sempre dalla 9373 che prima di approcciare il Western Limb regalò ai fans dell’attività solare estrema un’altra onda d’urto sulla magnetosfera terrestre!
24 Marzo: la AR 9393 fece capolino dall’estern limb preannunciata da un’imponente CME ripresa dalla Coronografia SOHO LASCO C2, fin da subito il fondo X-RAY che era sceso fino al valore C1 risalì di colpo a classe M1!
In data 29 Marzo 2001 questa SuperBestia aveva un’area stimata di 2240 e divideva la fotosfera con altre macchie di tutto rispetto, in quella giornata si registrarono Flare classe X-1 a ripetizione con annessa CME; l’SSN per il 29 Marzo 2001 fu di 352 e il Flux arrivò a 275!!!!
La 9393 fu una macchia davvero speciale perchè servì agli Scienziati dell’Università di Stanford come banco di prova per la validazione del loro metodo di Imaging-Doppler-Farside (come scrissi in un mio passato POST).
La 9393 presentava un complesso campo magnetico beta-gamma-delta con remix della magnetizzazione, venne soprannominata affettuosamente THE SUNSPOT THAT WOULDN’T DIE (nel numero di Spaceweather del 15-Maggio-2001), questo perchè in quella data rispuntò, ridotta all’ombra di se stessa dopo ben tre giri di giostra intorno al nostro Sole!

Anno 2002, 5-Gennaio:

Questa data non vede nulla di veramente “storico” materializzarsi sulla fotosfera solare, in questo numero di Spaceweather
http://www.spaceweather.com/archive.php?month=01&day=05&year=2002&view=view
Si fa riferimento a CME dalla AR 9773, ci sono al momento 11 AR sulla fotosfera, l’attività solare resta alta ma in declino rispetto al picco del 2000-2001!
12 Marzo:
Nel cielo la cometa Ikeya-Zhang fa parlare di se ma nel contempo si materializza un’altra Bestia con la B maiuscola! La AR 9866 presenta un’area di 870 e il suo complesso campo magnetico Beta-Gamma-Delta potrebbe essere foriero di solar flare di classe M!
14-Marzo:
La AR 9866 cresce abbastanza, ora la sua area ricopre l’equivalente di 5 volte la Terra e il campo magnetico ha la forza di generare flare di classe X! Su Spaceweather questo Mostro trova spazio vicino alla cometa Ikeya-Zhang che resta il piatto forte per gli Astronomi!
1 Aprile 2002:
La cometa Ikeya-Zhang resta sempre il piatto forte della testata Spaceweather assieme ad un altro bel buco nella fotosfera solare, la AR 9885 (ma ci sono anche la 9886, 9887 e 9888) cresce molto e il suo pattern magnetico di classe delta potrebbe essere foriero di X class solar flare!
1 Giugno 2002:
E’ la volta della 9973, guadagna giusto un trafiletto sulla HomePage di Spaceweather vista la sua propensione a generare Flare di classe M. Lascerà il lato visibile del SOle il 9 Giugno con un’area di tutto rispetto: 220!

12 Luglio 2002

Occorre arrivare a questa data per avere il “piacere” di conoscere la AR 0030 (ricomincia la numerazione, ossia è la 10030), una bestia caratterizzata da 540 di area e un complesso campo magnetico Beta-Gamma-Delta.
Come promesso la AR 0030 il 15 Luglio 2002 vede il suo campo magnetico diventare instabile e eruttare in un dirompente X-2 Solar-Flare, aumento a classe X-3 di grado SOlar-Flare in data 16 Luglio con concomitante CME diretta verso la Terra, l’area stimata intanto è di 780!
Il 17 Luglio la AR 0030 è protagonista nella Homepage di Spaceweather, si intitola “IMPACT”, i protoni scagliati a velocità supersonica dalla CME avvenuta due giorni prima raggiunge la magnetosfera terrestre, sulla rivista di riferimento si intitola “BIG-SUNSPOT”, la AR 0030 ora ha un’area 15 volte quella della Terra (1350 come indice di area).
20 Luglio, 30 che va 36 che viene.
AR 0036 sorta alcuni giorni prima dall’estern-Limb, vista-prevista con largo anticipo dal sistema Doppler-Imaging Farside che nella sua prima versione si sta già guadagnando una serie indiscussa di successi, presenta il solito campo magnetico Beta-Gamma-Delta che puntualmente diviene instabile e erutta in un imponente X3-Class di solar flare!
Il MOSTRO condivide per alcuni giorni il palcoscenico della fotosfera solare con la sorella AR 0030 che ha lasciato a favore suo le luci della ribalta visto che in data 21 Luglio abbandona il lato visibile del sole con un’area di 460, mentre la Nuova nata ha alla medesima data un’area di poco inferiore a 1000 (980 per la precisione).
Prima di salutarci però la AR 0030 esplode nuovamente con un X-3 Class SOlar Flare in data 20 Luglio scatenando un Radio Black-Out di classe R3 sull’area pacifica e Nord Americana!

23 Luglio 2002.

Un paio di giorni di calma, se così si può dire visto che il “Fondo” dei Raggi-X non scese mai sotto la classe M in quei giorni per azione della AR 0036, quando dall’estern limb sbuca una bestia di proporzioni ciclopiche!
AR 0039, preannunciata da una imponente CME ripresa da SOHO si mostra subito davvero estremamente rabbiosa! Un bel Flare di classe X-4 è il suo biglietto di presentazione, radio Black-Out e tempeste geomagnetiche si registrarono per giorni, con il fondo X-Ray tenuto costantemente a classe M dalle due Bestie che si inseguivano appena sotto (15° Sud) la cintura equatoriale!Il 25 Luglio i due mostri in questione avevano aree di 820 per la AR 0036 e 940 per la AR 0039, facevano parte delle 11 AR presenti simultaneamente sulla fotosfera solare in quei terribili giorni!!!

13 Agosto 2002.

Già avvistata nei giorni precedenti dal metodo MDI-Doppler-Farside imaging la AR 0069 si mostra in tutta la sua spaventosa estensione! L’area stimata è di 1170 e appena approccia l’estern-Limb porta il “fondo” X-Ray da classe C a classe M-1, cresce fino ad un’area di 1400 e il giorno 16 Agosto 2002 un flare di classe M-5 associato ad una imponente CME sottopone la magnetosfera terrestre ad una Geostorm di classe G1!
La crescita in estensione della AR 0069 continua fino al giorno 20 Agosto, 1990 di estensione stimata, condivide il palcoscenico della fotosfera solare con altre 10 AR di estensione variabile da 50 (AR 0083) a 430 (AR 0079), la SunSpot AR 0069 è talmete imponente che può essere osservata a occhio nudo guardando il Sole al tramonto:
http://www.spaceweather.com/archive.php?month=08&day=20&year=2002&view=view
Sebbene NOAA prevedeva la possibilità di Flare di classe X per quei giorni, le 11 AR presenti si “limitarono” a tenere il fondo X-Ray su classe M-1 con picco M-3 proprio il 20 Agosto.

1 Settembre 2002.

Un’altro MOSTRO compare dall’estern-Limb, AR 0095, estensione 810, questa Big-Sunspot “si limitò” a flare di classe M-1 ma in compenso regalò ai fans dell’attività solare estrema una CME che generò una tempesta geomagnetica di classe G2 in data 4 Settembre 2002.

Con questa rassegna finisce la prima parte di questo “documentario” che spero abbia chiarito a tutti Voi Lettori le idee su cosa si intende quando si parla di veri Mostri, Tigri con la T maiuscola e non i micetti che fino ad ora il Ciclo24 ha sfornato.

ALESSANDRO

(Nel corso della giornata odierna saranno messe anche alcune immagini delle AR spiegate in modo dettagliato dal nostro Ale.)

UPDATE: Ecco qui alcuni link:

AR 9393 e i suoi fratelli minori = http://www.solar.ifa.hawaii.edu/ARMaps/Archive/2001/20010330.1632_armap.gif

Primo piano della AR 9393

La REGIONE CHE NON VOLEVA MORIRE
La REGIONE CHE NON VOLEVA MORIRE

Primi MOSTRI Ciclo23 = http://www.solar.ifa.hawaii.edu/ARMaps/Archive/1997/970910.1632_armap.gif

a AR 9077 e i suoi fratelli = http://www.solar.ifa.hawaii.edu/ARMaps/Archive/2000/20000714.1632_armap.gif

Bastille Day Event = http://science.nasa.gov/headlines/y2000/ast14jul_2m.htm