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IL LIVELLO DEI MARI e Le Proiezioni Catastrofiche dell’IPCC!

Le proiezioni dell’IPCC sul clima del futuro sono catastrofiche fin dal 1995, si afferma che per colpa dei gas serra antropogenici, la terra andrà incontro all’aumento del riscaldamento, alla desertificazione, alla siccità, allo scioglimento delle calotte polari, con conseguente innalzamento dei livelli dei mari e inondazione delle città costiere.

Il livello di massimo innalzamento dei mari è stato stimato dall’IPCC nel 2007 in circa 0,58 m. entro il 2100, ma su Nature nel 2006 era stata pubblicata una ricerca che stimava l’innalzamento massimo intorno ai 0,051 m entro il 2100, 10 volte di meno. (forse perché non contavano lo scioglimento dei ghiacci terrestri)

Holgate afferma che l’innalzamento annuo dei livelli dei mari, dovuto alla dilatazione per il riscaldamento e allo scioglimento dei ghiacci terrestri, è stato inferiore (1,5 mm) nella seconda metà del novecento rispetto alla prima metà (2 mm) che non può essere colpa dell’uomo, la crescita più lenta ci fu proprio negli anni 60’ in pieno boom economico con l’ascesa della CO2 antropogenica.

Malgrado questo, A. Cianciullo ha scritto su Repubblica che il livello del mare potrebbe salire di 1,8 mt entro il 2100, addirittura Mario Tozzi, in stile catastrofista, ha mandato in onda, su rai tre, una ricostruzione di Milano (122 m. s.l.m) sommersa dal mare! Che dire? Pescheremo le sarde dalle guglie del duomo. Al Gore nel suo film invece afferma che il livello dei mari potrebbe salire fino ad un massimo di 6 mt (100 volte di più) sommergendo le Maldive e le Tuvalu.

Nils Morner il massimo esperto mondiale di variazioni nel livello del mare, dopo questi falsi allarmismi, si è sdegnato e ha scritto che la temperatura è correlata linearmente con le variazioni solari e non con la CO2, che il livello dei mari è stabile da 60 anni e non sta subendo nessun aumento repentino, concludendo amaramente che la scienza fatta di osservazioni, interpretazioni e conclusioni è stata sostituita dai dogmi con chiari interessi politici.

Anche analizzando i periodi con i ratei più ripidi si evince che i 30 anni dal 1910 al 1940 sono comunque più ripidi rispetto al periodo dei 30 anni dal 1975-1995.

http://www.pnas.org/content/early/2009/12/04/0907765106.full.pdf

(Martin Vermeer, and Stefan Rahmstorf “Global sea level linked to global temperature” PNAS October 26, 2009)

Nel grafico postato non c’è nessun segno di particolari accelerazioni nella fine del ‘900, quindi se il trend proseguirà come nel ‘900 avremo a fine secolo 15-20 cm di più di ora, ma mettiamo anche 30 cm che però è sempre 20 volte meno di quello stimato da Al Gore cioè 6 mt. previsione con la quale ha terrorizzato il mondo.

Del resto quello era il suo scopo.

 Fonti e link utili:

http://www.nature.com/nature/journal/v439/n7074/abs/nature04448.html

(Sarah C. B. Raper, Roger J.Braithwaite, “Low sea level rise projections from mountain glaciers and icecaps under global warming” Nature 439, 311-313 (19 January 2006) | doi:10.1038/nature04448;)

http://meteo.lcd.lu/globalwarming/Holgate/sealevel_change_poster_holgate.pdf
(Holgate, S. J. (2007), On the decadal rates of sea level change during the twentieth century, Geophys. Res. Lett., 34, L01602, doi:10.1029/2006GL028492.)

ANTONIO CIANCIULLO “WORLDWATCH Emissioni, mari, gas, il clima è nel caos” Repubblica 13 gennaio 2009

http://www.cosis.net/abstracts/EGU06/08676/EGU06-J-08676.pdf

/Nils-Axel Mörner “The most severe climatic extreme and its effects” Geophysical Research Abstracts, Vol. 8, 08676, 2006 SRef-ID: 1607-7962/gra/EGU06-A-08676)

Nigel Lawson “Nessuna emergenza clima “ ed Brioschi 2008

http://www.pnas.org/content/early/2009/12/04/0907765106.full.pdf

(Martin Vermeer, and Stefan Rahmstorf “Global sea level linked to global temperature” PNAS October 26, 2009)

Claudio Costa

Come sta messo il nostro Pianeta? – Parte 1

Dallo scandalo del Climate Gate è venuta fuori la cosa più importante che potevano ottenere, cioè, gli scienziati che sono promotori dell’AGW e che farebbero parte dell’elite della climatologia mondiale non sanno spiegarsi come mai negli ultimi anni le temperature hanno smesso di aumentare.

Il che è preoccupante, se non ci riescono loro figuriamoci noi a trovare una soluzione, ma probabilmente la loro ottusità e il loro portafogli gli portano a negare l’evidenza visto che sono ancora più che convinti che l’unico fattore in grado di cambiare le temperature sia la CO2, quando ormai ben tutti sanno che in realtà il suo effetto è pressoché ininfluente.

Facciamo quindi un’analisi della situazione odierna, partendo prima dalla questione dei ghiacci marini:

Ghiacci Artici:

Ghiacci Antartici:

come si può vedere alla difficile situazione dei ghiacci artici fa da contrappeso un’ottima salute di quelli antartici, questo ormai lo sappiamo tutti, ma volevo postare anche un altro grafico che mostra la quantità di ghiaccio sulle coste della Russia, della Siberia e dell’Alaska in Agosto, cioè poco prima del minimo stagionale:

come si può ben vedere si nota una vastissima variabilità annuale ( linea tratteggiata ) ma anche per quanto riguarda un’analisi su tempi più lunghi vengono fuori periodi con più ghiaccio e periodi con meno ghiaccio, frutto delle variazioni naturali dei cicli oceanici, non certo dovuto alle attività umane.

Un argomento collegato a quello dei ghiacci è l’innalzamento del livello del mare, anche se il fenomeno non dipende dai ghiacci marini spesso viene trattato come se ne fosse la diretta conseguenza, ma ben sappiamo che il ghiaccio marino è proprio detto marino perché poggia sull’acqua e perché deriva dal congelamento del mare, quindi sostanzialmente si tratta di un equilibrio acqua ghiaccio che se dovesse “rompersi” o “spostarsi” non comporterebbe nessun tipo di catastrofe.

Vediamo quindi come è variato ilo livello dei mari:

da come si può vedere il livello dei mari è in continuo aumento dal 1900, senza discontinuità, eppure non segue lo stesso andamento delle temperature, il che dovrebbe far pensare che o il livello dei mari non dipende dalla temperatura e quindi dipende da altri fattori o i dati sul livello dei mari sono sbagliati, andiamo a vedere nel dettaglio i dati satellitari:

Notiamo come l’aumento sia sempre minore man mano che ci avviciniamo ai giorni nostri.

A guardare il grafico l’aumento è stato di circa 15cm dal 1900 al 2000, quindi ipotizzando un aumento sempre costante nel 2100 dovremmo avere circa 30cm in più del 1900, mi chiedo dove siano tutti i metri e metri di mare in più che prevede l’IPCC?

Io poi ho la “fortuna” ( si fa per dire visto che io odio il mare ) di vivere in una città di mare e considerando i dati satellitari dal 2000 al 2009 ci dovrebbe essere stato un aumento di circa 3cm, sinceramente un po’ pochini per essere stato il decennio più caldo di sempre ( almeno questo è quello che dicono all’IPCC ), cmq per ora il mio mare, schifoso per quanto possa essere è sempre li e vi assicuro che da me con 1m in più finirei sott’acqua, e dato che la mia città ( che nel passato era molto più simile a Venezia ) è ancora qui bella tranquilla.

Con la 2° parte parleremo delle temperature globali, della CO2 e delle nuvole.

FABIO

Le menzogne convenienti sul livello dei mari: le teorie catastrofiste dell'IPCC stanno già facendo buchi…nell'acqua…

Un recente articolo scientifico sul livello dei mari ha acceso un dibattito enorme. La discussione si é alzata di tono perchè l’articolo parlava dei valori stravaganti del documentario scientifico “una verità scomoda” diretto da Davis Guggenheim con Al Gore.

Si segnala che questo studio rompe con quanto detto nel documentario che ha presentato intere città inghiottite dalla furia dei mari per inculcarci un enorme senso di colpa e angustia.

In questo studio, Simon J. Holgate (del Laboratorio oceanografico di Proudman, Liverpool) ha utilizzato una serie omogenea di 9 misuratori di marea localizzati in diversi punti del pianeta ben distanti tra loro.

Il valore medio dell’aumento del livello dei mari incontrato per il periodo totale dal 1904-2003 (un secolo) erano di 1.74 millimetri +/- 0.17 millimetri all’anno, conformandosi ad altre estimative fatte con un numero più grande di mareografi.

L’analisi di Simon Holgate mostra che la prima parte del periodo (1904-1953) ha conosciuto una elevazione dei mari media di 2,03 mm. +/- 0,406 mm. per anno, in quanto l´elevazione dei mari nel secondo periodo (1954-2003) é stata di 1,45 mm. cioé +/- 0,29 mm all´anno. Proprio così, il ritmo medio di elevazione dei mari è rallentato negli ultimi 50 anni.

Holgate ha concluso nel relativo studio che “la forte variabilitá del ritmo di aumento del livello dei mari negli ultimi 20 anni non ha nulla di anormale rispetto alla media”. Cioè, ha concluso Holgate, quanto detto da Al Gore é una menzogna.

Concludo da parte mia che questo studio di Holgate non suggerisce una ipotesi di accelerazione inesorabile dell´elevazione dei livelli dei mari come i propagandisti del GW vogliono farci credere, anzi al contrario….

Le previsioni fatte per il 2100 e che compaiono nel relatorio del IPCC, il cui sommario é stato presentato in febbraio del 2007 per far decidere i politici, non sono convergenti con la realtá e rivelano, per me, estrapolazioni senza base scientifica o unanimitá nel mondo scientifico accademico.

Riferimento: Holgate, S. J. (2007), On the decadal rates of sea level change during the twentieth century, Geophys. Res. Lett., 34, L01602, doi:10.1029/2006GL028492.

SAND-RIO

All’ottimo articolo di Sand-rio, voglio aggiungere quello che si legge in giro su internet, che sono bene o male i pensieri degli studiosi dell’IPCC:

http://www.ecologiae.com/allarme-oceani-stanno-crescendo-piu-del-previsto/1102/

http://www.ecologiae.com/aumento-livello-del-mare/4382/

http://www.ecologiae.com/unestate-senza-ghiaccio-nellartico/1141/

http://www.ecologiae.com/livello-mare-alzando-piu-velocemente-previsto/3775/

http://www.ecologiae.com/innalzamento-livello-mare-mappe-zone-abitate/5676/

E dulcis in fundo la perla finale:

http://www.ecologiae.com/innalzamento-livello-mare-tardi-fermarlo/7279/