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Settembre 2011: Inizia a tutti gli effetti il Massimo Solare! (almeno per l’Emisfero Nord)

Nel mese appena trascorso, il sole ha quasi certamente iniziato la sua ascesa verso il massimo solare.

Ecco qui i dati: SN Sidc : 78.00

Media mensile solar flux: 135.83

Nia’s SN: 34.8 (Valore parziale: in attesa della revisione finale di Fabio Nintendo)

Senza poi contare i numerosi Flare di classe M ed X!

Praticamente settembre ha stracciato il mese di marzo 2011 che deteneva il record del massimo relativo, vi ricordo qui i suoi dati:

SN Sidc: 55.8

Media mensile solar flux: 114.48

Nia’s SN: 26.1

Cosa aspettarsi da adesso in poi?

Non credo francamente che il sole possa ricascare in una nuova fase di quiete come aveva sempre fatto finora, ma che anzi aumenti gradualmente i valori del SN e del flusso solare fino a toccare entro il prossimo anno il vero mese del massimo solare definito tramite la media mobile (SSN= smooted sunspot number), per poi decadere fisiologicamente verso il nuovo minimo solare.

Ma questo cico solare 24 potrebbe non smettere mai di stupire, quindi aspettiamoci anche che dopo questa sfuriata, possa nuovamente ritornare a vivere nuove fasi di stanca.

Come avrete notato già nei mesi passati, più aumenta il SN più aumenta il divario tra il SN mensile del Sidc e quello del Nia’s count.

Noi siamo abbastanza certi che se vogliamo comparare in termini di Sunspot Number questo ciclo 24 coi minimi importanti del passato, dobbiamo ormai fidarci di più del nostro conteggio piuttosto che dei dati del Sidc ed ovviamente del valore non opinabile del solar flux che però inizia la sua serie storica solo a partire dal 1954.

Riteniamo dunque che questo cico 24 a differenza di quanto si possa leggere in altri lidi, sia AL MOMENTO a tutti gli effetti un Dalton like, ed anzi stiamo monitorando continuamente il campo magnetico dei 2 emisferi solari in netto ritardo tra loro prorpio perchè tale discrepanza temporale potrebbe portare al collasso magnetico del sole, cosa che finora accadde solo durante il minimo di Maunder…insomma tutte le strade sono tuttora possibili!

Ecco infine un immagine SDO della nostra stella:

 

Notate appunto come l’emisfero nord sia molto più attivo rispetto al dormiente emisfero sud e che le AR siano praticamente disposte molto vicine all’equatore, anche se a breve anche l’emisfero meridionale produrrà alcune regioni importanti (vedasi infatti lo Stereo Behind:)

Dall’immagine dello Stereo Behind, si può facilmente notare come la fase di moderata fase di attività solare che ha contradistinto il mese appena trascorso, continuerà di certo almeno fino alla seconda decade del mese di ottobre: insomma il sole continuerà ad essere attivo per almeno un’altra quindicina di giorni!

Stay tuned, Simon

Nowcasting Solare + NEWS in Diretta su possibili frammenti di un statellite che potrebbero cadere sul Nord Italia!|

Un saluto a tutti popolo di NIA!

Come già accennato pochi giorni  fa, Setteembre è diventato il nuovo mese del massimo relativo del ciclo solare 24…

ma attualmente la situazione sembra che si stia calmando nuovamente, anche se un’altra AR di discreta coallescenza ha appena girato il lato visibile del sole, mentre così appare lo Stereo Behind:

Vediamo un pò che accadrà nei prossimi 10 giorni, 2 sono le ipotesi o davvero stavolta il massimo slare si concretitezzerà e quindi l’attività crescerà costantemente, o si tornerà in una nuova fase di stanca, caratteristica questa che ha finora sempre contradistinto il ciclo solare 24!

I giochi si stanno facendo sempre più interessanti e determinanti!

Staui tuned, Simon

Habemus Maximum?

Finalmente è apparsa nell’emisfero settentrionle una AR molto prossima all’equatore, anzi secondo questa immagine sembrerebbe proprio essere a suo ridosso:

Fonte: http://sdowww.lmsal.com/sdomedia/ssw/media/ssw/ssw_client/data/ssw_service_110827_113637_94600/www/ssw_cutout_171_context_full.gif

Per dovere di cronaca il Noaa la localizza a 7° nord:

1275    N07E05

Fonte: http://www.solarham.com/summary.txt

Si mettessero d’accordo una buona volta, non solo su che SN dare alle macchie ma anche sulla loro precisa longitudine e latititudine…resta cmq il fatto che la regione in questione si trova davvero molto vicina alla linea equatoriale, testimoniando ancora una volta di come l’emisfero nord sia molto più avanti come decorso rispetto a quello sud, che ha presentato sinora anche un minor numero di AR.

Agosto sta terminando, e posso già dire finora che i 2 mesi di massima attività di questo ciclo 24, ovvero marzo ed aprile, sono ben lontani sia sotto forma del SN mensile che della media mensile del flusso solare, ma sarò più preciso il 1° di settembre!

Stay tuned, Simon

Nowcasting Solare

Non è più una scoperta ormai che l’emisfero nord del sole sia più avanti di quello sud.

Basta semplicemente osservare il magnetogramma qui sopra per rendersi conto di come la maggiorparte dell’area  settentrionale del nostro astro sia quasi completamente ricoperta di regioni magnetiche con polarità del ciclo 24, discorso diverso invece per quanto concerne l’area meridionale.

Di queste regioni comunque, solo poche stanno dando origine a macchie solari, le rimanenti sono solo delle plage, a testimonianza del fatto che nonostante la forte ripresa dell’attività solare avvenuta soprattutto nel nei mesi di febbraio e marzo 2011, il nostro sole sta ancora faticando ad uscire dal suo stato di sopore.

Aprile sta terminando, ed è già possibile fare un primo resoconto: al momento, questo mese dovrebbe finire sotto a marzo, sia nel valore del SN ufficiale targato Sidc che in quello del flusso solare, valori che comunque stimo non essere tanto inferiori a quelli del mese precedente.

Notevole differenza sta invece negli episodi di solar flare ed X-ray che sono stati di gran lunga più numerosi ed intesi nel mese di marzo, a testimonianza del fatto che sia il campo magnetico solare che il solar wind sono stati in aprile molto più deboli rispetto il mese trascorso.

Nei primi giorni di maggio avremo i dati ufficiali e potremo avere un quadro più preciso della reale situazione, che però ripeto mi sembra grossomodo quella testè descritta.

Al behind si può scorgere l’ennesimo trenino di regioni avvicinarsi alla parte visibile dell’emisfero settentrionale:

mentre l’emisfero meridionale appare decisamente più calmo.

I prossimi 6 mesi saranno decisivi per le sorti del ciclo solare 24: se l’attività dovesse rimanere pressochè quella degli ultimi 2 mesi, con i suoi fisiologici alti e bassi, allora potremmo dire di essere vicini alla verità che Nia ha sempre pubblicamente affermato già da tempi non sospetti, ovvero solar maximum entro i primi mesi del 2011 e non a metà 2013 come sostengono i principali centri di forecast solare.

Stay tuned, Simon

La tempesta geomagnetica del 5-6 Aprile 2010: analisi di un evento e correlazioni col Solar Maximum!

Tutti noi appassionati di Sole che seguiamo NIA da tempo abbiamo assistito nei giorni scorsi ad un evento estremamente spettacolare una Solar Storm di classe G3 (ricordo che le classi vanno da G1 = lieve a G5 = SEVERA) con il Kp Index che è schizzato a quota 7 e l’Ap index che si è fermato poco dopo quota 60, 64 per la precisione! Analizziamo quali sono state le cause che hanno generato questo evento e vediamo di fare chiarezza su alcuni punti:
in data 2 Aprile la AR 1059 rilascia un Flare di classe B 7, un evento di assai moderata entità rispetto ad altri eventi X-Ray anche recenti come l’M 8.3 generato il 12-Febbraio 2010, questo brillamento ha rilasciato simultaneamente una Full-Halo CME che non appena lasciata la fotosfera si è incanalata nel cavo d’onda generato dal buco coronale CH 398 che, come mostra la figura, si estendeva in modo transequatoriale congiungendo il Polo Nord del Sole con il Polo Sud.

La particolarità di questa enorme CHs è quella di avere accelerato la CME alla ragguardevole velocità di oltre 800 Km/sec, di seguito i grafici che mostrano le principali osservabili fisiche mappate durante l’evento.

Notiamo subito una cosa importante:

al mostruoso incremento di velocità del vento solare non è mai stata associata una onda d’urto in termini di conteggio protonico, mi spiego, il numero di protoni per centimetro cubo NON HA MAI SUPERATO IL VALORE DI 10 DURANTE TUTTO L’EVENTO! In particolare la pressione del vento solare non ha mai superato il valore di 1 nP!!!

Dunque come classificare l’evento appena vissuto e come inquadrarlo con lo stato attuale del ciclo solare???

Di seguito propongo una serie di grafici di eventi associati al SC23 con tanto di immagine al continuum:

6 Aprile 2000:

MARZO-APRILE 2001: La parola alla mostruosa AR 9393

Analizziamo in particolare l’evento Solar-Storm di tipo G3 generato dalla immensa AR9393 il 21 marzo 2001, si possono notare le seguenti cose:
L’evento appena visto ora vede una maggiore impennata della velocità del solar wind mentre non ci sono paragoni sullo “spessore” del medesimo, si può notare come nel 2001 il conteggio dei protoni schizzò letteralmente in corrispondenza dell’evento:

Mentre quello appena vissuto non ha più di un tanto alterato (anzi, non lo ha alterato per nulla!) il numero di protoni ad alta energia!

Quello che si può tranquillamente affermare è che la tempesta geomagnetica di classe G3 appena vissuta deve tutto o quasi all’imponente velocità del flusso di vento solare in entrata, velocità che non è stata di certo ottenuta dalla CME, infatti anche le più violente CME non hanno mai fatto superare il valore di 550-650 Km/sec, a mio avviso il motore principale di questa G3-Storm è stata la CHs398 che ha permesso al cavo d’onda della CME di viaggiare a 800 Km/sec, un po come fanno i surfisti che cavalcano una imponente onda oceanica!!!
Ma ora viene il bello!!! Streamers così imponenti raramente si trovano in zona transequatoriale o meglio, in un lavoro stilato dal Gruppo del Prof. K.I. Nikolskaya (Institute of Terrestrial Magnetism, Ionosphere and Radio Wave Propagation, Troitsk of Moscow Region, 198504, Russia), gli autori mettono in luce come il proseguo di un ciclo solare può essere seguito attraverso l’inclinazione degli streamers individuabili con LASCO C2 e C3, qui riporto due coronarografie LASCO-C2 nuda del 2000 (MAX-SC23) e l’altra di Marzo 2010!!!

Quindi volendo schematizzare il processo fisico che porta ad una configurazione del genere ci si può rifare allo schema proposto dal Prof. Nikolskaya:

E’ molto probabile che nei giorni immediatamente antecedenti al 5 Aprile 2010 la Terra si sia trovata proprio nel cono del vento solare ad alta velocità (800 Km/sec ne sono la prova!), velocità che per definizione non può essere generata da una CME, ma da una CHs avente particolari caratteristiche magnetiche: è uno dei poli magnetici del Sole in migrazione verso l’altro emisfero!
Nello schema del Prof. Nikolskaya si vede come il GMF stellare in una situazione poloidale tende a posizionarsi in modo tale da avere i due emisferi magnetici inclinati di 90° rispetto agli emisferi geografici, questo è l’assetto tipico di un GMF che sta approcciando il Solar-MAX, assetto per altro anche immortalato dal sistema Russo di monitoraggio del GMF Stellare:

Che dire ragazzi, queste immagini parlano più di ogni altra cosa e sono quantomai fondamentali anche alla luce di un continuo disaggiornamento del sito USA Solis che oramai ha problemi da più di 5 mesi e non aggiorna lo stato del GMF Stellare!
Ancora una volta però è indispensabile aspettare, avere pazienza e cercare di cogliere ogni segnale che il Sole ci invia!!!

Fonti:

http://solis.nso.edu/vsm/vsm_maps.php
http://bdm.iszf.irk.ru/
http://umtof.umd.edu/pm/FIGS.HTML
http://www.spaceweather.com/archive.php?view=1&day=04&month=04&year=2001
http://www.spaceweather.com/archive.php?month=03&day=21&year=2001&view=view

ALE