In questo documento http://www.agu.org/pubs/crossref/2009/2008GL036307.shtmlhttp://www.agu.org/pubs/crossref/2009/2008GL036307.shtml, lo scienziato italo-americano Scafetta spiega come corregendo il gap ACRIM dei dati del TSI misurato tramite i satelliti, con i risultati ottenuti da Krivova et al. ‘S (2007) mediante il proxy modello basato sulle variazioni di distribuzione di superficie del flusso magnetico solare, si ottenga un maggior forcing della radiazione solare di quella che vogliono farci intendere gli scienziati dell’IPCC! Tra il minimo del 1986 e quello del 1986 vi sarebbe un importantissimo aumento del TSI pari a 0.033%!
Per maggiori informazioni: http://wattsupwiththat.com/2009/03/13/scafetta-paper-increasing-tsi-between-1980-and-2000-could-have-contributed-significantly-to-global-warming-during-the-last-three-decades/
Clicca sopra il grafico per ingrandire
Fonte grafico: http://209.85.129.132/translate_c?hl=it&sl=en&tl=it&u=http://acrim.com/&usg=ALkJrhhJDS7-QiNTUHL1J3VjY6iEYClXnQ
Dal grafico si nota come la TSI sia in costante decadenza man mano che ci avviciniamo al minimo solare
La conclusione di Scafetta recita così:
” I risultati da noi ottenuti hanno delle importanti ripercussioni sul riscaldamento globale e sulla fisica solare. L’aumento della TSI tra il 1980 ed il 2000, potrebbe aver contribuito significativamente al riscaldamento globale delle ultime decadi! I modelli climatici correnti (IPCC) hanno ipotizzato che la TSI non ha avuto un ruolo importante nel surriscaldamento globale degli ultimi 30 anni, concentrando le loro attenzioni solo sull’inquinamento antropico, sttovalutando quindi in modo univoco il ruolo solare.”
SIMON