Un altro grafico interessante… Ancora Minimo di Dalton…

David Archibald illustrazione

Fonte: www.warwickhughes.com/blog

Sempre David Archibald continua a mostrare analogie tra i cicli passati, tra cui il ciclo 5 che è la prima parte del famoso Minimo di Dalton, e l’ultimo ciclo, cioè il 23 ancora in corso.( o meglio la transizione tra 23 e 24 ). In questo caso egli misura la lunghezza di suddetti cicli a partire dai picchi dei cicli precedenti, ossia per il ciclo 23 si parte dal picco del massimo del ciclo 22, e per il ciclo 5 dal picco di massimo del ciclo 4. Orbene, come appare chiramente dal grafico sopra, la durata del periodo tra picco del ciclo 4 ed inizio del famoso ciclo 5 è di 121 mesi, ossia 10 anni + 1 mese. Notare come la media di altri cicli del 20° secolo (21-23) o del 19° ( 14 e 16 ) sia come lunghezza ferma a circa 80 e 70 mesi. Ebbene, questa fase di transizione tra 23 e 24 allora dov’è arrivata? Ad ottobre 2008 eravamo a 103 mesi, con novembre siamo a 104, e sembra che ancora continui, essendo così a soli 17 mesi dai 121 dell’inizio del ciclo 5! Sono forse solo numeri, coincidenze, certo è che da ogni parte la guardi, sta cosa mi inizia a “puzzare” parecchio… Se Dalton sarà, non ci resta che attendere… occasione più unica che rara questa!

Simon

5 pensieri su “Un altro grafico interessante… Ancora Minimo di Dalton…

  1. perchè solo un mese ha macchie appartenenti solo al ciclo 24 per te è segno che il ciclo 24 è ripartito?

    E se mettiamo che il mese di dicembre finisca a zero(cosa improbabile, ma nn si sa mai), che facciamo?

    Ce ne vogliono ancora di mesi così e soprattutto con una regolare escalation, che ad oggi, soprattutto con questi valori record di flusso solare, io nn vedo manco per niente!

    saluti, Simon

      (Quote)  (Reply)

  2. ciao marcus…il ciclo 5 inizia a maggio 1798…dal picco del ciclo 5 ( 1788) al maggio 1798 sn passati 121mesi esatti come evidenziato dal grafico

      (Quote)  (Reply)

  3. “Anche supponendo un’influenza solare diretta sulle variazioni climatiche, dobbiamo ricordare che alla fine del Settecento partivamo da condizioni iniziali di temperature globali ben più fredde di adesso, per cui occorrerebbero diversi cicli solari di minima attività per tornare alle gelide condizioni del primo cinquantennio ottocentesco.”

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.