Archivio mensile:Dicembre 2008

500° giorno spotless da gennaio 2004!

Con oggi abbiamo raggiunto la soglia dei 500 giorni spotless da inizio del minimo nel gennaio 2004.

Questa è la graduatoria dal 1849 ad oggi dei minimi con più giorni senza macchie:

1 ) ciclo numero 12: 1028

2 ) ciclo numero 15: 1019

3 ) ciclo numero 14: 931

4 ) ciclo numero 13: 736

5 ) ciclo numero 10: 654

6 ) ciclo numero 17: 568

7 ) ciclo numero 16: 534

8 ) ciclo numero 24: 500

Siamo quindi all’8° posto dal 1849 ad oggi, dove arriveremo? Intanto oggi 6° giorno spotless di fila, e solar flux aggiustato che ieri alle 22 ha toccato i 64.3!

Stay tuned… Simon

Ci Siamo: Eguagliato ieri e superato oggi il 1912!

sunspotless_days

FONTE grafico: http://icecap.us/images/uploads/Sunspotless_days.JPG ( Modificato dal sottoscritto, anche il numero di giorni spotless del 1912 che sono 254 e non 253 come si vede da questo archivio, avendoli contati più volte uno ad uno ad uno: ftp://ftp.ngdc.noaa.gov/STP/SOLAR_DATA/SUNSPOT_NUMBERS/1912 )

Ad oggi siamo al 5° giorno spotless ufficiale, abbiamo superato il 1912 che era a 254, e siamo a 499 giorni senza macchie da inizio del minimo! Il tutto condito da indici solari davvero ai limiti storici, tra cui un flusso solare mediamente a 69 che vista la maggiore vicinanza al sole è davvero incredibile, vento solare stabile tra i 400 ed i 300 kms, A-index quasi azzerato!

Il livello totale dei ghiacci marini non è diminuito da 30 anni a questa parte, anzi…

global-sea-ice-area-anomaly-bootstrap-algorithm

FONTE del grafico: www.wattsupwiththat.com

Leggendo ancora una volta l’ottimo blog di Anthony Watts, mi sono imbattuto su questo articolo a dir poco sbalorditivo!

Ebbene cari amici, se qualcuno di voi pensava che i ghiacci marini del pianeta sono in costante trend di scioglimento, si sbagliava e di grosso, perchè anzi il trend mostratoci dal grafico sopra, dimostra che l’area totale dei nostri ghiacci negli ultimi 30 anni è addirittura in crescita! E precisamente come affermato da Watts “La tendenza di aumento dell’anomalia del ghiaccio marino dal 1978 a fine 2006 è di 804 km ^ 2 per anno. Il che significa che al tempo attuale l’algoritmo bootstrap dice che la terra ha AGGIUNTO 22.000 km ^ 2 totali di superficie di ghiaccio dal 1978 al 2006 incluso appunto!”

Alla peggio, togliendo dal grafico di sopra i disturbi relativi alle variazioni stagionali, ne viene fuori una situazione di stallo da 30 anni a questa parte!

global-sea-ice-area-variation-bootstrap-algorithm1

Conclude Watts: ” Il fatto che il ghiaccio polare marino non sia in fusione, non è un punto insignificante. E ‘anche importante inoltre rendersi conto che le modifiche sono troppo piccole per essere in linea con le dichiarazioni circa la tendenza dello scioglimento dei ghiacci fatta dall’IPCC. Non lo dirò mai abbastanza, Questa è una forte indicazione di errori sostanziali nei modelli dei computer e nei dati di temperatura che deve essere affrontata prima di buttare quel che resta della nostra economia globale al vento. Come fa infatti l’area di ghiaccio marino totale della Terra ignorare tale sostanziale riscaldamento? E ‘una buona domanda che merita una risposta.

Per leggere tutto l’articolo tradotto da Google translate si rimanda al seguente link: http://209.85.135.104/translate_c?hl=it&sl=en&tl=it&u=http://wattsupwiththat.com/2008/12/14/global-sea-ice-trend-since-1979-surprising/&usg=ALkJrhit6PcWuwmQzgWm4YvzKbdhy9mJ9g

AGGIORNAMENTO: I dati presenti nel grafico sopra non terrebbero conto di altri dati importanti prima del 1987, ossia la mancanza di circa 1 milione di km2 dei ghiacci artici prima appunto del 1987. La correzione è avvenuta nel sito di Watts, e riporto ciò che è scrito lì… Ma la situazione è comunque ancora non pienamente risolta… mi scuso coi lettori di aver dato una notizia non reale riportandola comunque dal sito di A.Watts. L’errore in essere non è di Watts in realtà, ma di un altro studioso americano al quale lo stesso Watts, come ho fatto io, si è basato per scrivere il suo articolo. Simon

Aggiornamento e la correzione:

To my readers, Anthony Watts received a comment from our friend Tamino on the ice data I used for the area analysis. Per i miei lettori, Anthony Watts ha ricevuto un commento dal nostro amico Tamino sul ghiaccio I dati utilizzati per la zona di analisi. Unfortunately for me he is right this time. Purtroppo per me ha ragione questo momento. It appears that a correction to the data is required prior to 1987 which will create an approximate negative trend of 0.88 million sq kilometers per 30 years. Sembra che una correzione di dati è necessario prima del 1987, che creerà un andamento negativo approssimativo di 0,88 milioni di km ² per 30 anni. It is a fairly small trend in the scheme of a 20million sq kilometer signal, but understand this mistake is entirely mine and is unrelated to Anthony Watts excellent blog. Si tratta di una tendenza abbastanza piccola nel sistema di un 20million sq km segnale, ma capire questo errore è tutto mio e non è correlata a Anthony Watts ottimo blog.

Unfortunately the change makes the Area signal difficult to determine prior to 1988 because the percent fill is unknown. Purtroppo il cambiamento rende il segnale Spazio difficile determinare prima del 1988 perché la percentuale di riempimento è sconosciuta. Anthony cannot check every detail of a post which took me days of research and he simply requested if he could copy it here. Anthony non possono controllare ogni dettaglio di un post che mi ha portato giorni di ricerca e ha semplicemente chiesto se poteva copiare qui.

The link to my corrections is: Il link al mio rettifiche è il seguente:

http://noconsensus.wordpress.com/2008/12/16/sea-ice-decreases-despite-the-air-vent/ http://noconsensus.wordpress.com/2008/12/16/sea-ice-decreases-despite-the-air-vent/

Così Archibald interviene su un Blog e spiega ancora le sue teorie…

Sul blog www.warwickhughes.com, intervenendo ad una discussione David Archibald così motiva e rispiega le sue teorie sulla stretta relazione tra attività solare e clima: ( tradotto dal sottoscritto, lo si può trovare al seguente link: 37 Commenti » )

Come ho ottenuto la diminuzione di 2 gradi?

L’ho letto dal grafico. Si tratta di un potente strumento predittivo. Il rapporto tra la durata del ciclo solare e la temperatura è stato determinato per la prima volta da Friis-Christensen e Lassen nel 1991. Butler e Johnson lo hanno applicato ad una singola serie di dati ( di temperatura ), quella di Armagh, nel 1996. Che io ho poi ripreso dieci anni più tardi, nel 2006. In quel momento, ho pensato che tutto questo coincide benissimo, ed è un modo semplice di creare “papers” da pubblicare. Ma invece niente pubblicazioni e ho dovuto portare da solo il resto d’Europa e degli Stati Uniti. ( Hannover, vedi post passati)

La forma della curva dei giorni senza macchia ha un ottimo incontro con un minimo in luglio 2009. Ho una “paper” che esce nel gennaio 2009, che comprende le seguenti previsioni:

Mese del minimo del ciclo solare 23/24: Luglio, 2009
Anno del massimo del ciclo solare di 24: 2016

Ampiezza del ciclo solare 24: 45
Declino di Temperatura del ciclo solare 24: 2.2 ° C
Conta del picco dei neutroni mensili di Oulu: 6900
Livello di Anidride carbonica atmosferica: relativamente piatto tra 2010 – 2030

Ed ancora:

Butler e Johnson non hanno effettuato alcuna previsione. Sono il primo a dire che la durata del ciclo solare è in grado di prevedere la temperatura nel corso del prossimo ciclo. Nessuno aveva utilizzato ciò come uno strumento predittivo prima.

Credo che la teoria dell’aumento della nuvolisità guidata dall’aumento dei neutroni ed il conseguente albedo è una grande forza sufficiente a spiegare le variazioni di temperatura. Il conto dei neutroni di Oulu è stata la più alta degli ultimi 50 anni ed è ancora in salita.

Mi sono messo a studiare la scienza climatica 3 anni fa quando era evidente che la religione dell’ AGW stava invadendo di immondizia anche il mio paese. Mi sono meravigliato che ero in grado di effettuare contributi originali in un settore che ha suscitato tanto interesse e così tanti finanziamenti per la ricerca. E mi meraviglio che sono ancora in grado di effettuare contributi originali. Grazie a tutti coloro che hanno detto cose buone sul mio lavoro. Sapevamo la sopravvalutazione degli effetti riscaldanti, ma non per quanto. Ora sappiamo l’intera catena dall’ influenza planetaria sul SOLE attraverso la diffusione di CO2 da parte degli oceani. Il nostro modello integrato ora non ha lacune o carenze.

12 dicembre 1938: il clima mondiale sta diventando più caldo…

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FONTE: www.wattsupwiththat.com

Sul sito di A.Watts, ieri è apparso questo articolo di giornale datato 1938, l’anno che almeno nell’emisfero nord divenne a malgrado dell’IPCC il più caldo del ventesimo secolo! Anche allora come vedete scritto sul giornale dell’epoca, scienziati russi che studiavano i ghiacciai artici, lanciarono l’allarme che il clima del pianeta era diventato più caldo che in passato! All’epoca però, non c’erano certi signori che incutevano false paure catastrofiste come accade oggigiorno…

Simon