Archivi giornalieri: 30 Aprile 2009

Per il Noaa aprile chiude con un SSN di 1.2!

Col numero di Wolf di 11 anche oggi, attribuito alla macchia del vecchio ciclo apparsa ieri, il computo totale del sunspot number mensile arriva a 1.2, in leggero aumento rispetto a marzo che ciuse a 0.7. Il mese di aprile dopo essere stato spotless per buona parte del suo corso, ha sfornato proprio allo scadere una macchia appartenente al ciclo 23, che surclassa quella “ridicola” conteggiata lo scorso 21 del mese appartenente invece al ciclo 24.

1.2 è l’ennesimo valore sottotono che il sole fa registrare in questo incredibile 2009, che ha visto finora febbraio chiudere a 2.5 e gennaio a 3.1, per un totale del primo quadrimeste dell’anno pari ad un SSN di 1.8, quindi sotto i 2!

Al momento quindi il minimo solare è tutt’altro che terminato, almeno dal punto di vista dell’SSN, perchè ad esempio se guardiamo al solar flux, è innegabile che questo indice presenta un trend di crescita lenta ma comunque costante, e a detta del dottor Svalgaard con cui ho avuto modo di far 2 chiacchere ieri sul forum di solarcycle24, questo parametro è più che suffciente ad affermare che il minimo è terminato nonostante la quasi assenza delle macchie solari!

Ciò fa riflettere,e fa ritenere che anche nei grandi minimi passati all’assenza di sunspots, non corrispondeva una totale assenza di altri indici solari quali ad esempio il flusso solare, ovvero il sole aveva comunque dei cicli attivi che però non riuscivano a produrre macchie solari.

Ed è proprio per questo che la teoria di L.&P. sembra godere ora di più credenziali rispetto a qualche anno fa.

Non ci resta che attendere dunque, per vedere se tale teoria si manifesti sempre più corretta, come attendo con ansia il computo del mese di aprile da parte del Sidc, che primo maggio a parte, dovrebbe proprio uscire domani!

Simon

Se nel 1913 fossero esistiti certi osservatori moderni, è probabile che non ci sarebbe stato nessun record di 92 giorni spotless di fila…

191306011

Guardate l’immagine ingrandita al seguente link: ftp://fenyi.solarobs.unideb.hu/pub/HSID/Haynald/1913/19130601.jpg (l’immagine proviene dagli archivi storici dell’osservatorio ungherese di Haynald)

Ora guardate nei punti segnalati dall’immagine postata.

Si notano 2 regioni attive presenti nel sole il 1 giugno del 1913, nel bel mezzo della serie spotless che sarebbe diventata la più lunga fino ad oggi.

Questo è solo un esempio. e di certo non basta a poter affermare con assoluta certezza che oggi, nel 2009, quella regione sarebbe stata conteggiata e di fatto avrebbe quindi interrotto la serie!

Oggi abbiamo i satelliti, quindi tutto è molto più semplice, innanzitutto perchè tramite ad essi riusciamo prima ad individuare anche le regioni più piccole e deboli su cui poi puntare i nostri telescopi…100 anni fa i satelliti non esistevano, e tutto veniva fatto tramite i telescopi dell’epoca, quindi certe macchie per forza di cose potevano sfuggire all’occhio dell’osservatore.

Questa è la macchia conteggiata lo scorso 21 aprile dal noaa e dal sidc:

latest4

Mentre questa è quella vista solo da Catania lo scorso 6 aprile:

solef

Ripeto che è impossibile poter fare dei paragoni in base all’immagine storica postata prima, di certo possiamo solo fare dei ragionamenti, che sono poi gli stessi fatti tante altre volte… la sensazione è che comunque come quella del 1 giugno 1913, anche quelle del 21 aprile e del 6 aprile 2009 non sarebbero mai state contate 100 anni fa!

Simon