Archivi giornalieri: 13 Maggio 2009

Ci risiamo: Catania segnala una macchia all'interno della seconda regione!

http://www.ct.astro.it/sun/draw.jpg

Ma dal continum dello stesso osservatorio siciliano nn si vede niente:

solefFonte: http://www.ct.astro.it/sun/solef.jpg

Non aggiornano i sat soho almeno fino al 15 c.m., quindi difficile giudicare, la sensazione è che nn vi sia niente come le altre volte.

Aspettiamo l’aggiornamento del Noaa stasera, ma francamente al momento sembra una storia già vista e rivista.

Stay tuned, Simon

UPDATE: Intanto per quanto possa valere quando a segnalare le macchie è Catania, gli altri osservatori odierni del Sidc mettono 0 per oggi: http://sidc.oma.be/html/SWAPP/dailyreport/2009/meu133

Update 2: Tanne alcune macchie sul mio schermo, anche dall’osservazione di Big Bear nn si vede nulla:

L’immagine è a metà, ma tanto a noi la parte che interessa è quella presente…

UPDATE3: C.V.D., Noaa mette 0….CATANIA RULEZ!

http://www.swpc.noaa.gov/alerts/solar_indices.html

Il trend climatico degli ultimi 100 anni segue i cicli solari?

Per caso mi sono imbattuto su questo articolo dell’ottimo forumista dell’MTG Sandro, direi davvero molto interessante!

Se fosse giusto questo ragionamento, allora in questi tempi saremmo davvero in una fase di diminuzione costante delle temperature globali, cosa che in realtà sta già accadendo da qualche anno!

Simon

HadCRUT3_bar-30-08-08.JPG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell’ultimo secolo si possono individuare tre cambi di trend climatico, delle ondulazioni nell’ambito di un trend di fondo di salita secolare. Osservando in modo sommario il grafico delle anomalie termiche globali al suolo degli ultimi 150 anni si evidenziano chiaramente il momento di cambio di trend da negativo a positivo intorno all’inizio

del secolo, 1910-12 circa, poi un picco intorno al 1943-45 e poi di nuovo un calo, forte inizialmente e piu’ o meno stabile fino al 1976 circa. Dal 1976 circa la forte onda di salita che stiamo tuttora vivendo, anche se attutita negli ultimi anni.

Questi punti di cambio di trend climatico si collocano più o meno ad intervalli regolari (32-34 anni) e, sorprendentemente, si collocano in stretta vicinanza a minimi solari (a intervalli di 3 cicli solari). Tali minimi infatti si ebbero nel 1912-13, 1943-44 e 1975-76.

Apparentemente il meno evidente risulta il cambio del 1976 ma andandolo ad analizzare piu’ da vicino appare in tutta la sua forza e rapidità, un sorprendente switch atmosferico !

Guardando più da vicino i dati delle anomalie al suolo (fonte NOAA, su medie 1901-2000) si nota meglio il notevole salto nelle anomalie termiche passate in pochi anni da -0,2° (medie dei minimi degli anni precedenti il 76) a +0,3/0,4° nei primissimi anni 80, un salto di circa mezzo grado globale in soli 4-5 anni !! Dopo i primi anni 80 ci furono oscillazioni con massimi crescenti fino agli anni 2000 con un ulteriore salita di circa +0,2°/0,3°. In pratica in pochi anni si è consumato oltre il 60% di tutto il salto del GW di questi ultimi 32 anni.

gw-76-28-08-08.JPG

La stessa cosa avvenne alle quote superiori della troposfera (sempre fonte NOAA, dati di reanalisi), in percentuale analoga del 60-65% a 850hpa (circa 1300-1500mt di altitudine) ma anche fino all’80% alle quote superiori (500 e 300hpa). Ciò si può osservare nei grafici seguenti:

300-500-30-08-08.JPG gw-850-38-08-08.JPG

(Cliccare per ingrandire)

Il cambio climatico risulta quindi evidente e sorprendentemente veloce nei suoi sviluppi.
Che cosa è successo intorno al 1976 ???

Nelle analisi dei dati e indici climatici disponibili è possibile individuare alcuni spunti di notevole importanza:

– l’indice AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation), che misura le anomalie di temperatura superficiale del nord Atlantico, invertì il trend proprio intorno a quegli anni mostrando una salita rapidissima proprio tra il 1976 e il 1980. Poi ebbe alcuni rimbalzi freddi ma nell’ambito di un trend di crescita fino agli ultimi massimi nel 2003 e 2005. Quindi il nord Atlantico scaldò velocemente la sua superficie in pochi anni.

– l’indice PDO (Pacific Decadal Oscillation) passò da una fase fredda multidecadale ad una fase calda multidecadale con un switch immediato. La PDO è strettamente legata alla propensione di avere + Nino che Nine (fase +) + Nine che Nino (fase -) e ciò vuol direche in quegli anni si entrò in una fase più calda del Pacifico.

Analizzando più da vicino i due indici oceanici …… (ho messo l’indice MEI che riguarda più strettamente il fenomeno ENSO):

amo-mei-28-8-08.JPG

Evidente il forte riscaldamento dei due oceani soprattutto tra il 1976 e il 1980. Questo potrebbe essere un forte indizio di un così forte e rapido cambio climatico anche se, forse, non ne spiega la rapidità.

Sappiamo che il riscaldamento è continuato fino ai nostri giorni, e ora siamo in giorni di minimo solare …. dopo tre cicli solari dal 1976 !

Fonte: http://globalwarming.blog.meteogiornale.it/2008/08/30/limportante-cambio-climatico-intorno-al-1976/