Archivi giornalieri: 25 Maggio 2009

Le previsioni del Dott. Hathaway di maggio si abbassano notevolmente!

Fonte: http://i283.photobucket.com/albums/kk316/MichaelRonayne/SSN_Predict_NASA_2009-03-05.gif

Qui sopra potete vedere gli ultimi 3 mesi del forecast Nasa guidato dal dottor Hathaway…

La previsione più bassa ora è addirittura inferiore a quella Noaa

Questi i dettagli del periodo del massimo solare:

2012 7 110.5 80.8 51.1
2012 8 111.6 81.8 51.9
2012 9 112.7 82.6 52.6
2012 10 113.5 83.4 53.3
2012 11 114.2 84.0 53.8
2012 12 114.8 84.5 54.2
2013 1 115.2 84.8 54.5
2013 2 115.5 85.1 54.7
2013 3 115.7 85.2 54.8
2013 4 115.7 85.2 54.8
2013 5 115.6 85.1 54.7
2013 6 115.3 84.9 54.5
2013 7 114.9 84.6 54.2
2013 8 114.4 84.2 53.9
2013 9 113.8 83.6 53.5
2013 10 113.1 83.0 52.9
2013 11 112.2 82.3 52.4
2013 12 111.3 81.5 51.7
2014 1 110.2 80.6 51.0

Non c’è che dire, anche la Nasa si sta iniziando a rendere conto dell’eccezionalità di questo minimo!

Intanto flusso solare che ridiscende a 69, se questo è un sole che sta ripartendo, io sono il fratello beota di Babbo Natale (come amava dire qualcuno che saluto…) 😉

Simon

Attività Solare – Conoscenze di Base (parte 2)

Nella prima parte abbiamo parlato dell’attività solare studiata mediante le variazioni della presenza di macchie sulla superficie del sole: http://daltonsminima.wordpress.com/2009/05/15/attivita-solare-%e2%80%93-conoscenze-di-base-parte-1/

Abbiamo detto che venne scoperto poi che tali variazioni seguivano cicli di circa 11 anni e che le osservazioni iniziarono con l’invenzione del telescopio da parte di Galileo.

Ecco quindi un grafico che riassume questi concetti.

(NB: sull’asse delle Y c’è scritto numero delle macchie solari, ovviamente è un errore, in realtà l’asse rappresenta il Numero di Wolf )
(NB: sull’asse delle Y c’è scritto numero delle macchie solari, ovviamente è un errore, in realtà l’asse rappresenta il Numero di Wolf )

Fonte grafico: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/e/ed/Sunspot_Number-it.png

L’attività solare però è riscontrabile anche in altri fattori, quali per esempio il campo magnetico e l’annesso vento solare.

Il campo magnetico solare è generato dal movimento del plasma nella zone più esterna della stella, e cambia segno in corrispondenza di ogni massimo solare, quindi ogni 11 anni.

Il campo magnetico si può dire che sia il motore del sole, esso è responsabile di tutti i fenomeni che avvengono sulla nostra stella, compreso il vento solare che è per lo più una corrente di particelle altamente ionizzate e quindi cariche di energia di Idrogeno ed Elio, che sono i maggiori componenti delle stelle.

Le variazioni del vento solare seguono in parte il ciclo un decennale delle sunspot, dico in parte perché la relazione non è strettissima, il vento infatti dipende anche da altri fattori che lo influenzano maggiormente rispetto alle macchie.

Dalla sua composizione si può dedurre che il vento solare abbia una energia notevole, esso infatti si “porta dietro” parte del campo magnetico solare e tutto questo incide fortemente sulla ionosfera terrestre dove i gas vengono appunto ionizzati dall’elevata energia in gioco.

Bisogna ricordare poi che il vento solare provoca sulla terra uno dei fenomeni più affascinanti, quelle delle aurore polari, proprio perché gli atomi ionizzati una volta rilasciata l’energia accumulata emettono radiazioni che a volte sono nel campo del visibile e quindi percettibili dall’occhio umano.

Un altro indicatore è il Flusso Solare, esso rappresenta il riscaldamento ed il successivo rilassamento non radiativo del plasma intrappolato sopra le regioni attive della superficie solare.

( il rilassamento non radiativo è un determinato processo che invece di liberare energia elettromagnetica libera energia vibro-rotazionale, infatti non avvengono salti tra stati elettronici, ma all’interno dello stesso livello elettronico )

Per concludere parliamo del flusso di Raggi Cosmici che nonostante non ha interazioni dirette con il sole fa parte di quelle variabili che possono indicarci l’attività della nostra stella.

Essi sono un insieme di radiazioni energetiche prodotte da qualsiasi tipo di particella presente nello spazio, e maggiore sarà il campo magnetico del sole minore sarà la quantità di raggi cosmici che colpirà la ionosfera.

FABIO