Il Sidc a maggio conta altri 2 giorni con macchie in più del Noaa…

Ecco qui i dati Sidc: http://sidc.oma.be/products/ri_hemispheric/

E qui quelli Noaa degli ultimi 30 giorni: last 30 days

Nello specifico il centro belga conteggia in più di quello americano il giorno 4 maggio che se non ricordo male si trattava di una macchia del ciclo 23, ed il giorno 22. (in quella serie il Noaa contò solo il giorno dopo, cioè il 23).

Mi continuo a chiedere come faccia il sidc che dovrebbe avere a sua disposizione dei telescopi non satellitari (come il Noaa) ma in teoria da 80 mm per garantire la connessione col passato, riuscire a conteggiare più giorni con macchie del Noaa che invece usa i telescopi spaziali di Soho!

Continuiamo pure così…

Simon

6 pensieri su “Il Sidc a maggio conta altri 2 giorni con macchie in più del Noaa…

  1. incredibile come chi avendo a disposizione strumenti meno precisi e più vecchi riesca a vedere meglio di chi utilizza telescopi di ultima generazione con l’ausilio dei satelliti.

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  2. Se le macchie solari costituiscono l’indice dell’attività del sole nella misura in cui, tramite esse, il sole fa pervenire sulla terra un surplus di energia attraverso il solar flux.
    Ma se il solar flux è basso nonostante le macchie significa che le macchie del sc24 servono a poco; significa che il sole apparentemente si comporta normalmente ma che in realtà il cambiamento è intinseco.
    Sbaglio?

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  3. X Ale: in riferimento alla prima previsione del Dr. Hathaway, in un post precedente ipotizzavi la possibilità che l’attuale ciclo 24 possa davvero essere prossimo al suo massimo, perchè alcune delle manifestazioni attuali del sole sembrano ricondurre a tale conclusione (Coronal Holes etc.), se non ho male interpretato le tue parole.
    La domande sono 2: 1) Nel “normale” ciclo di circa 11 anni a che punto ci dovremmo trovare adesso in relazione alla prima previsione?
    2) Se fosse vero che siamo in una situazione di stallo in cui il sole non riesce a ripartire (vicini al massimo teorico ma con tutti gli indici a livelli di minimo) l’ipotesi di un secondo Maunder potrebbe veramente non essere esagerata?
    Grazie anticipatamente!
    Bruno.

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  4. Come sai Simon ci ha tenuto aggiornatissimi sull’evoluzione delle previsioni del NOAA e del Prof.Hathaway nel corso di questi mesi, addirittura il Colonnello Guidi ci ha scritto un articolo (http://www.climatemonitor.it/?p=2476), ora non ho sotto mano le primissime previsioni del NOAA e del Prof.Hathaway ma mi sembra di ricordare che lui nel 2004 disse nell’articolo (http://science.nasa.gov/headlines/y2004/18oct_solarminimum.htm) di cui Simon fece un POST giorni fa la seguente frase: “The next solar maximum might come early, too, says Hathaway. “Solar activity intensifies rapidly after solar minimum. In recent cycles, Solar Max has followed Solar Min by just 4 years.” Do the math: 2006 + 4 years = 2010.”
    Dalla disposizioni delle Coronal-Holes sembra che la stella sia in una situazione simile al 1999 (Vedi il mio primo POST su CHs Transequatoriali), ho anche analizzato con attenzione le immagini SOHO EIT-171 (quelle in blu x intenderci) e si può notare come la bassa corona sia in una situazione simile al 1998-1999, con l’unica differenza che allora le macchie c’erano eccome!!!In cintura transequatoriale a nord e a sud!
    (http://sohowww.nascom.nasa.gov//data/REPROCESSING/Completed/1999/eit171/19990311/19990311_1301_eit171_512.jpg)
    Ora mi sembra che anche questa regione attiva sia in caduta libera e, a mio modesto parere, si stata meno performante di quelle di metà maggio, occorre seguire con estrema attenzione l’evoluzione di questi mesi!
    Ho poi notato, come scrissi in un passato intervento, che la presenza di “polar-faculae” a polarità Ciclo25 si sia intensificata sia nell’emisfero nord che in quello sud del Sole, le faculae a polarità invertita appaiono proprio vicino al massimo solare! Staremo a vedere!!!
    ALE

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  5. Grazie Ale, anche se non ti sei sbilanciato a rispondere in maniera diretta al mio secondo quesito!!!
    Effettivamente gli indizi che fanno pensare che la nostra stella sia teoricamente vicina al massimo cominciano ad essere tangibili: qualcuno ha ipotizzato, in un post precedente, che l’impotenza attuale del sole sia in parte dovuta all’influenza dei campi magnetici di Giove e Saturno.
    Credi che sia un motivo degno di essere considerato, perlomeno in questa fase?
    Bruno.

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