Secondo voi NIA fa disinformazione?

[polldaddy poll=1774118]Il blog è attaccato da più parti, per aver preso una precisa linea, che ha il coraggio di andare contro le ideologie politiche ed economiche che governano il mondo.

Non mi metterò a citare fonti o messaggi che ci denigrano, non mi metto a loro livello, sappiate che esistono però…

Propongo questo sondaggio per verificare quale sia il pensiero principale di chi legge NIA.

Simon

54 pensieri su “Secondo voi NIA fa disinformazione?

  1. Ringrazio tutti gli utenti che sono intervenuti mostrano la loro solidarietà…

    Nella vita nn si possono avere solo consensi…

    ma quello che nn accetto è leggere in giro certi commenti, viziati solo dalla volontà di denigrare magari per il solo gusto di farlo…

    come già detto nn riporterò nè nomi nè fonti…

    Da un verso, di certo, questo può fare anche piacere…più nemici più gloria…

    Al di là degli slogan, ho visto che vi sono parecchi utenti che hanno votato SI…ma qui nei commenti manca una loro spiegazione…è probabile che queste persone nn abbiano ragioni concrete per affermare che il blof fa disinormazione…probabile come detto prima che l facciano solo per il gusto di farlo, o chissà per invidia…

    Io e i miei collaboratori andremo cmq avanti, certo di essere nel giusto, ma umili di ammettere che avremo sbagliato se le circostanze lo consentiranno…

    Ancora un grazie di cuore a tutti li intervenuti!

    Simon

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  2. I raggi cosmici “di fondo” vengono intrappolati nell’alta stratosfera, la loro interazione con l’azoto atmosferico produce Berilio (Come spiegò Simon in uno dei suoi POST), come conseguenza si generano ioni che aggregano le particelle di H2O e formano nuvole (almeno sembrerebbe)!
    Se poi parliamo dei Gamma Burst, lampi gamma provenienti da lontane Supernovae, non sarà la nostra debole eliosfera a fermare una bestia del genere che se ci colpisse con la giusta potenza STERILIZZEREBBE ISTANTANEAMENTE LA TERRA!!!
    Ma questi disastri possono avvenire in periodi di minimo e massimo solare indipendentemente!!!
    Ricordiamo che la nostra stella non ha energia sufficente per produrre i gamma ray, ricordiamoci che esistono stelle la cui grandezza paragonata al Sole è smisuratamente grande:

    http://it.wikipedia.org/wiki/VV_Cephei

    Ragazzi siamo piccoli nell’universo!!!!
    ALE

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  3. Nel 1996 Quando ero socio della Società Astronomica Versiliese (astrofili) e volevo presentare una relazione mi ero un pò documentato sul Global Warming causato dall’ uomo e mi ero fatto l ‘ idea che probabilmente la causa del GW era il Sole … solo quest’ anno dopo un post su abbastanza scemo su Slacky.eu http://www.slacky.eu/forum/viewtopic.php?f=3&t=27285&start=0 e cercando info con google ho scoperto che c’erano persone che la pensavano come me …
    … grazie Simon e NIA !

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  4. Buon ultimo aggiungo il mio commento, che però nulla può dire piùdi quanto non sia già stato scritto.
    In sintesi: gli articoli pubblicati riportano fatti, misure, a volte teorie ma sempre basate su elementi concreti. A volte l’autore riporta il proprio pensiero, a volte no. E poi si apre il dibattito.
    Meglio di così…..

    Se però vogliamo proprio trovare un limite di questo blog, forse dovuto alla sua giovane età, è la scarsità di voci contrarie, di pareri diversi da quelli che ritengono o sospettano (per competenza in materia o anche solo per grossolana conoscenza di alcuni elementi, come il sosttoscritto) stia accadendo qualcosa di grosso al nostro Sole.
    Dunque ben vengano utenti come Bora (peraltro il suo commento è nel complesso molto favorevole), numerosi, preparati con argomenti diversi e contrari. Così il dibattito ne gioverà soltanto.

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  5. Per ALE
    si tratta di stelle enormi certo, ma anche mostruosamente “vuote” al loro interno, rispetto alla densità del nostro Sole: 1000 volte il diametro del Sole, 1 milardo di volte il suo volume e appena 100 volte la sua massa……

    Come fanno stelle così “vuote” a produrre perturbazioni sulla loro superficie, così come fa il Sole?

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  6. Si è disiformazione, è risaputo che Simon prende una marea di soldi da Cina e India per affermare che il global warming non è frutto dell’uomo ma dell’ aumentata attività solare degli anni scorsi, così da non dover ridurre le loro emissioni di CO2. 🙂

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  7. Al momento non so dirti se il fenomeno SunSpots sia una peculiarità UNICA del Sole, ho però letto in un lavoro pubblicato su una rivista di Astrofisica che uno dei motivi per cui fortunatamente (dico fortunatamente perchè altrimenti non saremo qui a parlarne) il Sole non è in grado di andare oltre come energia ai raggi x è da ricercarsi anche nella sua rotazione oltremodo “lenta”, mi spiego:
    la forza di una Dynamo dipende anche dalla velocità di rotazione, ecco che quindi Giove ad esempio ruotando su di se in sole 10 ore ha una dynamo più forte del Sole, esistono poi corpi celesti mostruosamente più attivi del Sole
    come Sirius, la cui temperatura superficiale è di più di 11000 Kelvin!!!!
    E’ una gigante bianca!!!
    L’Universo è meraviglioso!
    ALE

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  8. Ciao Simon
    io ho votato “si” pensando tu vedessi l’email e capissi che ero io…
    non ci sono le faccine ma c’e’ un’enorme sorriso dietro i puntini qui sopra.
    Sai perfettamente come la penso, unica cosa che contesto e’ l’atteggiamento
    che ritengo “sbagliato” nel confronto delle macchie contate e no dagli enti
    preposti e conseguente campagna denigratoria.. punto !
    Per il resto Ti faccio i miei personali complimenti per il lavoro incredibile e l’enorme mole di notizie estremamente interessanti che proponi quotidianamente ..
    bravi a tutti e complimentoni con “riserva”..
    Ice85

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  9. Ciao Ice85

    Ti fa onore aver scritto qui la tua decisione e per averla anche motivata, cosa più importante…

    Finora sei stato l’unico a farlo, e credo pure l’ultimo…

    Che dirti, il mondo è bello perchè vario, secondo me i conteggi del noaa a gugno sn stati scandalosi, quelli di luglio finora accettabili, nel senso che la macchia stavolta c’era e che signora macchia poi, ma anche qui ho potuto constatare degli SSN diciamo un pò troppo generoso…

    Il vero problema resta il Sidc fintanto che avranno come osservatori satelliti Catania e Locarno!

    Cmq avanti così Davide, il minimo continua alla grande…

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  10. Un po’ di chiarezza sul SIDC!!!!!

    C’è un po’ di confusione attorno all’attività del SIDC, e in molti che seguono il “filotto” di giorni in bianco appare frustrante notare che il SIDC annoti macchie quando magari non lo fa’ il NOAA, interrompendo magari una serie che iniziava a diventare significativa.
    Molti – anche in altre parti – puntavano il dito sull’osservatorio di Catania, reo di aver fatto il suo lavoro, e aver visto alcune macchie o micromacchie, puntualmente riconosciute come valide e assolute dal centro di conteggio belga.

    Allora con un pizzico di coraggio, ho preso mano all’email e ho posto questa domanda a Ronald Van der Linden, a capo del SIDC:
    “Qual è il metodo di conteggio del SIDC? Molti di noi hanno notato che Catania sembri avere una sorta di “green card” sul conteggio delle macchie, o in altre parole che che se i miei connazionali vedono una macchia, sembrano avere maggior voce sul conteggio del ISN (per esempio la macchia che lo scorso agosto venne vista solo da Catania, e non da altri osservatori del SIDC).”

    Questa è la risposta:
    “A conti fatti, NESSUNO ha quella che chiami “green card” sul conteggio delle macchie solari che usiamo per il calcolo dell’indice. Al momento solo un osservatorio ha un ruolo speciale, ed è Locarno, che serve da stazione pilota, ma anche se questo osservatorio in particolare vedesse una macchia, e altri no, la loro osservazione verrebbe rifiutata.
    Quello che [qui al SIDC] facciamo è raccogliere le osservazioni dai vari diversi osservatorii sparsi per il mondi, riscalare queste alla stessa “qualità” e usare un sistema di procedura statistica per calcolare l’indice sunspot con la I maiuscola.

    Potete trovare maggiori dettagli alla pagina
    http://sidc.be/news/106/welcome.html

    Ed è quello che ho fatto.
    Come sapevamo gli osservatori sono sparsi per il pianeta e hanno il compito di controllare il cielo in modo da coprire l’arco delle 24 ore. Se da un osservatorio perviene “no sunspot” non vuol necessariamente dire che la macchia non ci sia. Tutto dipende principalmente da 3 fattori: la stato del cielo e la qualità dell’atmosfera (sereno, velato, coperto), la macchia non si era ancora manifestata; oppure la macchia era già svanita. Per questo in totale ci sono sparsi per il mondo ben 85 differenti osservatori. Un’altro fattore discriminante è la qualità degli strumenti, che viene riscalata applicando un fattore di correzione (0.4 o 1.7) al numero di Wolf calcolato in base all’osservazione fatta da una determinata stazione, al fine di ricondurre il tutto ad un’osservatorio medio che simula gli strumenti d’epoca e garantisce una forma di “continuità”.

    Altre note, che aiutano a percepire le difficoltà per emettere i dati: gli osservatori più avanzati mandano al SIDC direttamente via telematica le loro annotazioni, altri usano ancora il vecchio sistema della posta cartacea, altri ancora usano integrare i due sistemi per annotazioni più dettagliate. Quindi i dati “spurii” devono passare attraverso diversi filtri, tra cui ovviamente il controllo del SIDC dato per dato per uniformare gli stessi.

    Questo porta ad avere:
    lo EISN -> Numero di Sunspot Stimato, tipicamente ogni 24 ore sulle precedenti (praticamente solo gli osservatori che collaborano via telematica).
    il PISN -> Numero di Sunspot Provvisorio, sulla base anche delle osservazioni raccolte anche via cartacea: viene emesso il 1mo del mese, quindi non tutte le annotazioni potrebbero essere ancora arrivate al centro (l’ultima settimana è quella più a rischio).
    Il DISN -> Indice del numero di Sunspot Definitivo, viene poi emesso ogni trimestre (coprendo i primi tre mesi del semestre precedente).

    Ultima annotazione riguardo i momenti di bassa o scarsa attività, come quello che stiamo osservando:
    E’ una delle situazioni in cui l’arbitrarietà umana viene associata a macchie singole, piccole e di breve durata. Mentre le 24 ore scorrono può capitare che alcuni osservatori riportino le loro “macchie candidate” e altri no questo magari a causa del fatto che la macchia in quel momento non c’era ancora, o perché non c’era più, o perché non era possibile osservare il cielo, o perché il telescopio era troppo piccolo per poterla distinguere rispetto quello usato da un altro osservatorio. Per validare l’esistenza di questo sunspot marginale, uno scienziato qualificato del SIDC controlla la cronologia dettagliata della giornata e considera la capacità generale di osservazione (il coefficiente correttivo K).
    In altre parole, il fatto che una macchia sia riportata da un numero significativo di osservatori conduce all’inclusione della stessa nella cronologia giornaliera, per ovviare alle osservazioni negative. O anche che le osservazioni multiple di una macchia garantiscono da un’errato falso positivo.
    Così una macchia potrebbe anche essere stata presente, ma esistita per così poco, o essere stata così piccola da sfuggire ad osservatori con strumenti più piccoli o con condizioni meteo imperfette.
    Teniamo comunque presente che l’indice delle sunspot ha una precisione limitata, come ogni altro indice. Comunque sia, se la media mensile è 0, o 0.5 si può senz’altro dire che l’attività era bassa.

    Riccardo Sabbadini
    Staff WpsMeteo

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  11. Quelli del Sidc sembranp prediacare bene ma poi razzolare male…

    la macchia di agosto 2008 la vide solo il cento siciliano, e sta cosa è già accaduta al tre volte, ho citato il caso di agosto scorso perchè è quello più conosciuto…

    il Sidc dovrebbe capire o far capire a catnaia (locarno nn è tanto distante da catania), cosa siano le macchie ed i pore e poi far in modo che i conteggi nn vengano fatti una volta al giorno i 3 secondi alle 7.30 del mattino e poi bona…

    Non so come sia la situazione degli altri centri, ma abbiamo avuto modo di constatare anche qui delle imprese catanesi e come già detto, pure la stazione pilota locarno nn sembra da meno…

    Ottimosforzi quelli del sidc, ma nn bastano, a causa dei motivi spiegati sopra

    Saluti

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  12. No, ho votato no.
    NIA non fa disinformazione perchè fa invece la critica analitica delle informazioni che arrivano da satelliti, osservatori…….. .
    La disinformazione eventualmente potrebbe essere quella di enti accreditati che diffondo dati non veri incongrui o scientificamente non coerenti statisticamente con il passato storico.
    L’approccio di NIA è corretto cerca di analizzare giorno per giorno i dati provenienti dal sole, ma non pretende di fornire certezze.
    Il sole e le sue dinamiche sono sconosciute, possono essere fatte solo delle previsioni tendenziali e NIA lo ha sempre affermato con vigore e rigore.
    Chi vede complotti, censure, manipolazioni di stampo velleitariamente autoritario secondo me è in malafede o disinformato oppure, più realisticamente, è semplicemente un burlone con spirito polemico

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  13. Simon,
    giusto per chiarire e non tornare troppe volte sull’argomento, che sennò ci arrocchiamo sulle nostre opinioni e finisce che stiamo a pettinare le bambole, senza far progredire il discorso: la precisazione scritta da “bora71” era opera mia, pubblicata sul sito antagonista al tuo.. (e forse da me medesimo già scritta a commento di qualche altra notizia).
    Ma “bora71” non sono io. 😉

    Tornando sul “timing”, io penso che ciascun osservatorio abbia una “finestra” oraria in cui osservare il cielo. È riduttivo, ne convengo, sarebbe come se uscendo al mattino per andare a lavorare in miniera, trovando il sole credessi che per tutta la giornata ci sono state condizioni ottimali, ignorando il tremendo uragano che si è poi abbattuto nel periodo in cui ero al lavoro. (o viceversa).
    Ma se il metodo è chiedere ad ogni minatore della regione, per ciascun turno di lavoro, che tempo ha trovato nel tragitto casa-lavoro, abbiamo una copertura più “credibile”.

    Catania credo debba imparare ad essere meno “sborona”, ma ti ricordo che non basta UN osservatorio a dare una segnalazione positiva. Ne servono di più: on line abbiamo la possibilità di verificare i dati di pochi osservatori, occorrerebbe poter vedere “le carte” di tutti i centri, prima di poter dire “l’ha vista solo Catania”.

    Tutto qui, per il resto – come sempre – complimenti per l’ottimo lavoro e la costanza.

    Ciao,
    Rick Sabbadini – http://riditoro.wordpress.com

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