Le sorprese non finiscono qui! Altra macchia del ciclo 24 in formazione sempre a livello equatoriale!

1Stamane anche su solar cycle 24 si parlava della latitudine della macchia comparsa ieri, latitudine ricordiamolo più da fase di massimo che da inizio ciclo!

Qualcuno però faceva notare che altre regioni dovrebbero formarsi a livello equatoriale affinchè tale teoria fosse supportata completamente…

e manco a dirlo, guardo l’aggiornamentodel Gong che finalmente ha ripreso a mandare dati, e che mi trovo?

Un’altra regione con polarità del nuovo ciclo ancora più bassa di latitudine di quella di ieri!

Chiedo soprattutto ad Ale di fare un intervento chiarificatore anche considerando la posizione dei buchi coronali…

a me le cose stanno sembrando alquanto strane…se anche questa seconda regione cresce e dà origine a macchie, potemmo davvero iniziare a pensare che il ciclo 24 sta già iniziando ad appropinquarsi alla sua fase di massima attività!

Simon

58 pensieri su “Le sorprese non finiscono qui! Altra macchia del ciclo 24 in formazione sempre a livello equatoriale!

  1. Mi accorgo ora che il tuo giorno in più nel totale lo metti anche nell’anno 2009 dove metti appunto 197 contro i miei 196.

    allora fai anche prima a controllare guardando solo il 2009 qui:

    ftp://ftp.ngdc.noaa.gov/STP/SOLAR_DATA/SUNSPOT_NUMBERS/2009

    sn 196 con oggi 2 settembre, nn 197, ergo anche ai totali devi togliere un giorno…

    se poi tu guardi altri archivi fammi sapere

    PS.se nella pagina che hai linkato c’è scritto 705, nn mi cambia niente…anche loro possono sbagliare, e si sn già corretti altre volte come vedi a fondo pagina…ciao 😉

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  2. Non mi riesce di entrare nel FTP (mi blocca, forse devo registrarmi ma qui dall’ufficio non ho tempo), nel frattempo forse ho capito dov’è la discrepanza.

    Guarda qui:
    http://sidc.oma.be/html/SWAPP/monthlybulletin/monthlybulletin.html

    E’ l’archivio del SIDC, l’unico sito che devi guardare per i dati sunspot.
    Il 13 gennaio, è stato considerato SPOTTED (macchiato) nel bollettino PROVISIONAL (quello mensile). Nel bollettino trimestrale (DEFINITIVE) è stato considerato SPOTLESS.
    Forse un caso più unico che raro di ripensamento, ma è l’unico giorno possibile che mi possa sfasare i conti.

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  3. …preciso meglio, onde chiarire, che è proprio grazie al ripensamento sul 13 gennaio, da me correttamente conteggiato, che io chiudo agosto a 705 giorni spotless…
    Sul sito da te indicato, il 13/01 com’era considerato?

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  4. Cosa vuole dire “l’oscillazione atlantica presenta un’anomalia negativa”?
    Che la temperatura è più calda o più fredda del normale?
    Ciao e grazie
    Marcello

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  5. Ok!

    nn conoscevo quel sito che ora riporto subito nei miei preferiti…

    Grazie

    in questo caso allora hai ragione te!

    in quello che vedo io ci deve essere stato un errore di trascrizione da parte del sito nooa che ospita i dati del sidc, strano perchè sotto il riepilogo mensile c’è scritto che i dati sn preliminari dopo marzo 2009,facendo pensare che prima sn definitivi appunto..errore di trascrizione da parte di quel sito, dove gennaio termina a 1.5 invece che a 1.3…

    in moltissimi, praticamente tutti stanno pensando che gennaio sia terminato a 1.5 invece che 1.3! Provvedo a correggere subito.

    grazie Rick! 😉

    Simon

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  6. nn è detto in termini di temp effettiva Marcello…vuol dire semplicemente che rispetto alla media di riferimento, quell’area oceanica ha una temp inferiore a quella che dovrebbe avere.

    Ciao

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  7. Lo vedi che ho ragione a dire che bisogna aspettare i trimestrali?
    Qualche mese fa mi dicesti che “non capita mai che ci ripensino, piuttosto contano un giorno in più”.
    Forse era proprio questo 1.3 e non 1.5 che ci faceva sbagliare i dati nella tabella pubblicata da Solar-Terrestrial Activity Report, quando provavamo a vedere come cambiava il minimo con i prossimi mesi con ISN mensile intorno all’1.5…

    Bisognerebbe segnalarlo, non solo sul forum di SolarCicle, ma anche alla NASA… 😛

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  8. Ok, grazie Simon.
    Anche l’autunno scorso mi pare avesse un’anomalia negativa e che qualcuno abbia detto che l’eccezionalità dell’inverno sia stata dovuta proprio all’atlantico freddo.
    L’anomalia negativa attuale è paragonabile a quella del periodo di riferimento 2008? E se si, in quali termini?
    Scusa Simon, ma mi piacerebbe proprio una neve sulle piste come quella dell’inverno scorso.
    L’anno scorso sulle dolomiti lo scenario era quello immortalato tra monte civetta e tofane nelle foto scattate da mio nonno durante la prima guerra mondiale; metri di neve come non ne avevo mai viste dal vivo, senza alpini cannoni e trincee .
    Ciao
    Marcello

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  9. Dimenticavo….ho citato appositamente le nevicate degli inverni 1916-17 e la loro somiglianza con quella dello scorso inverno; lì uscivamo da un minimone quì ora pare ci stiamo entrando.
    Considera questa ulteriore nota storica; nel 1918 gli austriaci sono stati fermati sul fronte del piave anche grazie alla straordinaria piena di quest’ultimo che ha impedito agli austriaci di sfondare le linee italiane; il tutto immortalato nelle parole della canzone degli alpini….”il Piave mormorava calmo e placido al passaggio….”.
    Autunni inverni super piovosi e nevosi in quegli anni di uscita super minimo.
    Ciao
    Marcello

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  10. Una precisazione: Il Piave “mormorava” il 24 maggio, quando fummo noi ad attraversarlo: nessun riferimento alle piene che stopparono gli austriaci.
    Viceversa, la storia ci ricorda che nel ’15-18, sul fronte, le linee di trincea erano scavate nel ghiacciaio (Marmolada, per esempio, se non sbaglio), e i nostri fanti vivevano e combattevano in un autentico ambiente glaciale, ambiente che 90 anni dopo è praticamente scomparso.

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  11. ma guarda che lo so bene….

    ma nei dati che vedevo io c’era scritto che il trimestre gennaio-febbraio-marzo 2009 erano i dati dfinitivi…

    un banalissimo errore di trascrizione quindi da parte di chi ha trasportato i dati dal sidc al sito del noaa…

    Ciao

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  12. attenti signori non lasciatevi ingannare …questa è la quiete che precede la tempesta.
    Ci sarà secondo calcoli della nasa una magiore turbolenza da qui a due anni (fatitico 2012 ).

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  13. Ti sbagli; ho citato l’icipit della canzone perchè forse è la parte più conosciuta (e che fa riferimento agli italiani in rotta dopo caporetto il 24 maggio come giustamente precisi), ma nel prosieguo della stessa il testo è esplicito: “il Piave mormorò non passa lo straniero….indietro lo straniero” facendo espresso riferimento anche alla corrente impetuosa.
    Ciao
    Marcello

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  14. Ciao Francesco, considerando che in fatto di previsioni ultimamente la NASA, nella persona del Dott. David Hathaway, non è che proprio ci abbia azzeccato… direi che è più assennato aspettare gli ulteriori sviluppi prima di lasciarci andare a esternazioni di quantomeno dubbia attendibilità! 😀
    Bruno.

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  15. tra l’altro propio ora che la nasa sta ammettendo la possibilità che stiamo andando dritti verso un nuovo minimo di Dalton…

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