Da domani si torna Blank!

Notate come il sole che si è lasciato dietro le 2 regioni attive che ci hanno caratterizzato durante gli ultimi 10 giorni del mese di settembre, sia completamente libero da qualsiasi attività magnetica, e non solo la parte visibile, ma anche quella nascosta:

A domani per il dato definitivo del Sidc che ad oggi si assesta a 4.5, mentre abbiamo già quello definitivo del Noaa: 6.7, trattasi del valore più alto da marzo dello scorso anno (anche se va detto di poco, visto che giugno 2009 è finito a 6.6, sebbene con notevoli polemiche per i conteggi adoperati dal centro Statutinense).

Domani farò il classico riepilogo mensile, appena avrò a disposizione il dato RI definitivo ed anche il valore del solar flux.

Ma una cosa fatemela dire:

NIA non intende rispondere con polemiche a distanza ad altri siti rivali che reiteratamente giudicano il comportamento del blog troppo esagitato ed “isterico” nei confronti del conteggio delle macchie. NIA lascia ad ognuno la libertà di scegliere, sperando di offrirvi sempre il miglior servizio possibile.

Simon e CO.

51 pensieri su “Da domani si torna Blank!

  1. Simon è inutile che ti diano addosso tutto il mondo sa che certe micro macchie solo un anno fa non le avrebbero mai contate addirittura sono andati avanti a contare le macchie che erano già in ombra e poi fantasmi di macchie, le guardiamo tutti le immagini solari e sappiamo cosa contare e cosa no; io sono convinto che si cerchi di ingigantire sempre il numero sunspot e sai perchè? Perchè devono far vedere che il sole è vivo è attivo per confermare le loro previsioni e per prendere altri soldi per la ricerca e sono convinto anche di un altra cosa se il sole dovesse partire col P maiuscola le micromacchie e microspeks non le vedrebbero neanche, non verrebbero neanche prese in considerazione com succedeva un anno fa quindi Simon vai avanti così noi siamo con te.

    E poi a mio modestissmo parere e secondo le mie osservazioni non escludo un’altra lunga serie Spotless molto simile a quella di luglio agosto e le premesse ci sono tutte e poco potranno i vari centri di osservazione.

    Io vorrei tanto un Minimo di Maunder per tanti motivi ma uno su tutti è quello di porre finalmente fine alle teorie del riscaldamento globale dovuto alle attività umane su scala planetaria perchè non è così in quanto sappiamo tutti che il 70% della superficie terrestre è ricoperta dagli oceani poi se si vuole parlare di isole di calore cittadino è tutta un’altra cosa come già scrissi un pò di tempo fa

    Saluti

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  2. Bene, ora che sappiamo dove sono le uniche regioni attive di questo periodo e sappiamo che ultimamente non se ne sono formate altre, possiamo verificare, da ora fino alla fine dell’anno ed oltre

    – se si formeranno o meno nuove regioni attive, magari a latitudini e longitudini diverse da quelle della 1026 e 1027,

    – se si formeranno o meno nuove macchie, in nuove regioni attive, oppure nelle stesse citate sopra.

    Noto però che il solar flux è tuttora sopra il valore di 70, nonostante ormai di macchie non ve ne siano più.
    Anche questo, se dovesse persistere oppure tornare sotto il valore di 70, sarebbe un elemento di valutazione e riflessione circa lo stato del minimo e le prospettive del futuro massimo.

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  3. Aggiungo che anche il cosidetto “Farside” cioè la faccia nascosta del Sole (anche la parte che non si vede nel Behind) appare ad oggi priva di regioni attive degne di nota.

    Ora vediamo davvero se ci saranno variazioni degne di nota, cioè se l’episodio di questi giorni si ripresenterà ancora a breve, rafforzato, oppure più o meno uguale o non si ripresenterà affatto.

    Ricordo che anche lo scorso autunno si parlò di graduale e lenta ripresa dell’attività solare. La nostra stella però smentì quelle previsioni. Dunque aspettiamo……

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  4. Per il flusso aspettiamo i valori delle 20 di oggi ed ancor meglio quelli di domani, poi trarremo le somme…

    per il resto, ti assegno un compitino: memorizzati la posizione di quelle regioni!

    Ciao 😉

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  5. Note
    1. Il prolungarsi del minimo del ciclo 24 ha indotto a mettere in dubbio i metodi di conteggio delle macchie solari; secondo tale corrente di pensiero, non sarebbero più confrontabili col passato a causa della maggiore potenzialità degli strumenti osservativi odierni. Tale processo epagogico, il cui scopo è dimostrare che il minimo attuale sia molto più profondo di quanto i dati non dicano, e dunque suscettibile di innescare un processo climatico di raffreddamento, è identico (anche negli isterismi) a quello in uso fra gli estremisti del riscaldamento globale quando esasperano il ruolo dell’anidride carbonica.
    Stefano Di Battista
    © Meteogiornale

    non e’ male dai,questo paragone..
    io l’ho sempre detto se vi ricordate..
    abbiamo criticato tanto i sostenitori del GW e poi a volte..ripeto a volte..fate gli stessi errori..
    senza cattiveria eh…ve lo dico in amicizia..
    per quanto riguarda un’ eventuale nuova PEG,ripeto per me non basta solo il super minimo solare,ma serve anche altro,per esempio una forte eruzione vulcanica..
    ciaooooooo a tutti!!!

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  6. Nessuno aveva polemizzato con Meteogiornale, fatico a capire il perchè della nota che hai riportato, anche se non ritengo indispensabile un nuovo metodo di conteggio delle macchie, in quanto il minimo è già importante per quello che oggettivamente ci ha fatto vedere e non saranno 20 o 30 giorni spotless in più o in meno a modificarne l’importanza.

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  7. Diciamo che il signor Bora si diverte un pò a sottolineare (diciamo così) le divergenze d’opinione tra Nia e qualche altro sito…

    Il fatto cari miei è che NIA è diventato troppo importante…ed è per questo che si sta tirando addosso….ci siam capiti…

    Simon

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  8. Non mi sembra che sia da isterici chiedere di discutere su un metodo standardizzato di misurazione in modo tale che che poi i dati possano essere confrontabili con quello del passato.

    Non viene chiesto di rinunciare alle misurazioni attuali tramite strumenti attuali … ma di “compatibilizzarli” e renderli confrontabili con quelli del secolo scorso.

    Questo per ridurre gli errori e rendere più affidabili le misurazioni e credibili in modo da poter escludere un possibile errore strumentale che si ripercuoterebbe sulla formulazione delle varie teorie.

    Per il GW si sta parlando di aumenti di qualche grado non di decine o centinaia … se il sistema di misurazione non é compatibile o é stato effettuato con strumentazioni e stazioni di rilevamento via via differenti come possiamo confrontarle.

    Ma quello che proprio non sopporto é la semplificazione dogmatica che é rinchiusa nell’ equazione +CO2 = +GW che ci viene propinata ogni giorno dai media.

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  9. ma forse fa male essereci arrivati dopo al discorso Minimo solare…tanto da aver confuso il SN dell’SWPC con L’American sunspot number…

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  10. Buonasera, mi scuso per l’assenza che forse nessuno avra notato, ma vi ho sempre seguiti senza mai intervenire.
    Allora, le regioni attive stanno per dissolversi e si prospetteranno nuovi giorni spotless, a meno di clamorose nuove comparse.
    Vorrei aggiungere due parole sul metodo di conteggio delle macchie:

    – bisogna teorizzare se non esiste, un protocollo di conteggio standard, con tanto di vademecum scientifico. A farlo deve essere il NOAA o qualche volenteroso accademico in una relazione che venga pubblicata e diventi legge.
    Purtroppo se cio non accade è perchè non si dispone di uno strumento pienamente affidabile ed universale. SOHO è spesso fuori uso per esempio. E poi, se si suppone che a causa di un grande cataclisma restiamo senza telescopi spaziali o terrestri, come andrebbere conteggiate le macchie? Quale immagine standard utilizzare?
    Come contare le macchie? In digitale secondo i pixel o alla vecchia maniera contando la zona scura?
    Queste domande andrebbero standardizzate una volta per tutte.

    – Altra questione. Il Global Warming. Da quello che vedo e che sento, ma soprattutto che percepisco, nin mi sembra che stiamo andando verso una riduzione progressiva delle temperature, anche se il fenomeno collegato all’attività solare possa essere visibile e percepibile solo tra tantissimi mesi o anni. Alluvioni, terremoti, Tsunami, vulcani attivi in aumento. Sento dire sempre che e uma normale attività del pianeta, ma a me non risulta dalla mia memoria di appassionato e mi sta balenando l’idea di iniziare a verificare dati e statistiche di persona.

    – Ho letto da qualche parte, ma non ricordo la fonte, che il Sole stia emettendo raggi cosmici in maniera non direttamente proporzionale al minimo in corso, tanto da far pensare che l’attività sia elevata anche senza macchie. Qualcumo ha letto qualcosa in merito?

    -Una mia opinione: Il Nia diverra grande quando avra sede, strumenti e produrra i suoi dati. Facile a dire, difficile a farsi… ma nessuno ha gia pensato alla richiesta di fondi privati per dare vita ad un grande progetto?

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  11. Scusate un attimo, mi sono perso qualcosa? Dove lo trovo l’attacco a NIA nell’intervento di Di Battista su Meteogiornale? Dava l’impressione di parlare in generale non di riferirsi a NIA in particolare (sbagliando completamente l’indirizzo delle accuse, tra laltro)! A me è sembrato piuttosto che sia stato il modo di proporlo da parte di Bora71 ad innescare la discussione!
    In quell’articolo si parla di “estremismo” sia per chi sostiene il GW che per chi lo nega: personalmente ritengo che chi frequenta NIA, salvo eccezioni, vada semplicemente alla ricerca di notizie di SCIENZA, magari scevre da inquinamenti e manomissioni…..
    Con ciò non me ne voglia il caro Bora71, che stimo sempre e che reputo persona premarata ed equilibrata, ma credo che stavolta abbia semplicemente preso un granchio…! 😉
    Bruno

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  12. Ho già spiegato che Bora sia un ottimo zizzanione,ma ciò nn toglie che il signor in questione nn è la prima volta che ha riferimenti, diciamo, puramente casuali, a NIA…

    Con questo me ne sto fuori da ogni polemica e ripeto quello che ho già detto sopra: NIA è diventata importante, è normale che alcune testate della rete che inizialmente nn avevano valuato appieno l’eccezionalità del minimo solare in corso, ora siano un pò in affanno…

    Simon

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  13. e di solito quando si arranca, si lanciano sfide.. l’importante è che almeno abbiano capito quale sia la differenza tra SN (SWPC) ed American sunspot number…

    Finish

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  14. beh..ognuno puo’ pensare quello che vuole..e io sono d’accordo su quello che ha scritto Di Battista..
    ormai si esaspera su tutto..

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  15. Comunque al tuo posto io toglierei la postilla a quest’ultimo articolo perchè non mi risulta che NIA abbia siti “rivali”: la cosa potrebbe essere anche interpretata in malo modo da qualcuno e allora….
    Ho riletto l’intervento di Bora71 dove riporta integralmente l’articolo di Di Battista: alla nota 1, nel testo fa espresso riferimento ad un presunto “sito americano”, ergo NON NIA!
    Non capisco quindi come Bora71 possa aver ricollegato quell’affermazione con il tuo Blog.
    Bruno

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  16. Ciao a tutti è la prima volta che scrivo, sono circa tre o quattro mesi che seguo i vostri blog e li trovo molto interessanti. Sono un appasionato di astronomia da circa 25 anni, ho comperato il primo telescopio nel lontano 1985 fotografando tutto quello che c’era nel cielo, compreso il sole con i suoi periodi esplosivi e i minimi. Complimenti per tutti gli argomenti che illustrate con serietà e passione.
    Continuerò a seguirvi
    Ciao Beppe

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  17. Ho letto l´articolo di MTG e ho notato che fa riferimento ad un sito americano indicando la nota 1. Non so quale sia questo sito americano e sarebbe stato giusto indicarlo con “nome e cognome” .
    Poi se Simon e noi tutti siamo isterici come vecchie zitelle…. pazienza, nella vita me ne hanno detto di tutti i colori e proprio questa, (di essere isterico) mi lascia nella piú squallida indifferenza. :):

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  18. Io ho letto quello che mi ha postato bora…

    e cmq quale sarebbe questo sito americano????

    ma di certo la pensano come NIA…

    la postilla rimane

    Simon

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