Si intravvede in alto a destra una minuscola regione del tutto priva di attività, per il resto il sole appare come i giorni scorsi, completamente BLANK!
Diamo uno sguardo anche oggi al behind per osservare gli eventuali progressi della regione nell’emisfero meridionale di cui parlavamo ieri:
Vi incute paura?
Come sempre concludo aspettando il primo valore del solar flux.
stay tuned, Simon
UPDATE: Il solar flux torna a scendere a 68!
Domani entro le 13 sarà pubblicata la seconda parte dell’articolo sulla differenza tra minimo di Damon e di Eddy.
In un precedente post avevo ipotizzato che a causa del rallentamento della dinamo solare, il sole avesse iniziato a generare macchie di dimensioni maggiori durante il ciclo 23. Per poter verificare questa teoria ho sviluppato un indice fra la Sunspot Area e i dati SN serviti per generarla (quindi ho utilizzato solo i dati Space Weather Prediction Center NOAA).
L’indice rappresenta un rapporto fra il valore di Sunspot Area e il valore SN (NOAA) (Sunspot Area/SN). Esssendo un rapporto il denominatore non può essere zero quindi ho filtrato i dati per valori di SN NOAA maggiori di zero (SN NOAA>0). Per questo graficamente gli anni vicino ai minimi (1996-1997 Ciclo 22-23 e 2007-2008 Ciclo 23-24) appaiono più brevi.
Attraverso questo indice potremo quindi conoscere le dimensioni medie delle macchie contate in un dato periodo del ciclo23.
Il grafico mostra un eccesso di informazioni ed appare di difficile interpretazione per cui ne ho sviluppato uno con media mobile smoothed di 25.
Ho scomposto in tre parti differenti in base agli anni.
1996-1999 il trend appare in forte crescita (le macchie aumentano di dimensione)
1999-2003 nella fase del massimo il trend rimane in crescita seppur minore
2003-2006 il comportamento è fortemente anomalo (picchi in basso trend a scendere, picchi in alto trend a salire) .
La spiegazione del comportamento fra il 2003 e il 2006 può essere dovuta al rallentamento della dinamo solare che non è avvenuto in maniera omogenea fra i due emisferi solari (Sud e Nord) . Quando l’emisfero nord produce delle macchie queste sono probabilmente di dimensioni minori (trend a scendere dei picchi in basso 2003-2006) rispetto a quelle prodotte dall’emisfero sud (trend a salire dei picchi in alto 2003-2008)).
Infatti nel grafico sull’influenza di Rs (macchie emisfero Sud) e Rn (macchie emisfero Nord) su Ri (totale macchie contate) avevamo che Rs fra il 2003 e il 2007 predominava su Rn. (Ri(100)=Rn+Rs)
Mostriamo ora nel dettaglio quello che è successo alle dimensioni delle macchie fra il 2003 e (sett 2009 aggiornato al 28/09/2009)
Fino alla fine del 2006 inizio 2007 il trend è stato come avevo descritto in precedenza ma durante le fasi profonde di questo minimo (2007-2009) la dimensione media delle macchie si sta riducendo.
Durante questo ciclo 23 l’attività del sole ha generato macchie di dimensioni tendenzialmente maggiori durante la fase del massimo. Infine la diversa attività fra i due emisferi può giustificare il trend osservato fra il 2003 e il 2006.
Avere macchie di dimensioni più grande (anche solo di una unità di Area 10E-6 Hemis.) in una fase di massimo (quindi con Ri di 100-150 macchie tutte in media di maggior dimensione) può far aumentare il Solar flux e giustificare la discrepanza trovata nel lavoro del l dottor Svaalgard (tra Solar flux e SN).
Andrea Battista
N.B.: Potevo scriverlo sotto nei messaggi, ma invece lo riporto qui sotto l’articolo di Andrea: COMPLIMENTI, ottimo articolo!
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