L’indice AMO torna a scendere

Il valore del mese di Settembre 2009 dell’indice AMO è stato di +0.110, in discesa rispetto ai valori di Luglio e Agosto, rispettivamente di +0.282 e +0.205

Il valore è molto più basso rispetto a quello dello scorso anno, ci sono quindi buone possibilità che l’indice durante l’inverno torni negativo, come già fatto quest’anno, inoltre il valore di settembre risulta il più basso dal Settembre 96, quindi le aspettative sono buone e pare proprio che l’indice abbia iniziato la sua fase discendente.

Bisogna a questo punto però dire una cosa, l’indice AMO non è un indice lineare, che basa le proprie anomalie su una media precalcolata, il dato infatti viene ricavato eliminando il trend di fondo che la serie possiede, ecco l’indice come viene realmente misurato:

queste invece le anomalie (media 51-80) con il relativo Trend:

il dato finale è quindi frutto della sottrazione tra l’anomalia del mese direttamente misurata meno la lineare che annulla i quadrati degli scarti, attenzione quindi che uno stesso identico valore può avere quindi anomalie diverse, come due anomalie uguali non significano lo stesso valore misurato.

In Conclusione: L’AMO è importantissimo per la circolazione atmosferica Europea, ma non fatevi prendere troppo da questo indice.

Qui si vede bene la situazione delle anomalie rispetto alla media 71-00 ( e non quindi rispetto alla lineare ) negli ultimi 10 anni (Set 99 – Set 09):

FABIO

11 pensieri su “L’indice AMO torna a scendere

  1. Io invece credo di vedere cose molto importanti in questi grafici e cioè che l’amo ha iniziato ad avere un trend discendente…….chissà che non centri qualcosa quell’anomalia polare che ha fatto vedere delle T molto negative nei peasi nordici e magari centra anche un pò quella depressione d’islanda un pò troppo orientata a est….chissà

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  2. Data l’importanza di questo indice, propongo un articolo, da inserire poi nella sezione didattica, che spieghi passo passo anche ai meno ferrati in materia come viene calcolato.

    Io per esempio ho le idee un pò confuse.

    I valori undetrended come vengono calcolati, grazie a quali dati e secondo quali formule?

    Che significa che il dato finale è il risultato dell’undetrended meno il lineare? Se mi rifaccio ai grafici vedo valori undetrended intorno a 20 e di anomalia lineare (51-80) di frazioni decimali, non è possibile che il valore di settembre 0.110 sia il risultato della sottrazione del secondo rispetto al primo.

    Grazie in ogni caso del lavoro che fate, concordo con Davide M. che una cosa emerge con chiarezza, dal 2005 l’AMO è in graduale calo 🙂

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  3. Ci sono abbastanza dati per ben sperare. Amo in calo Nino meno forte del previsto ITCZ sotto la media trentennale uragani fortemente diminuiti ghiacci artici in recupero:i sostenitori del Gw cominciano un po a preoccuparsi secondo me.Voglio solo fare una supposizione sulla quale mi piacerebbe dibattere:e se la fortissima attivita” solare degli ultimi 50 anni avesse prodotto meno calore per effetto del Global dimming?Cosa dovremo attenderci adesso che siamo nel pieno di un minimo solare sapendo che l”oscuramento della luminosita solare dovuta all”inquinamento e” almeno del 3%?

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  4. sostanzialmente il dato viene misurato nell’intervallo di spazio che è 0N – 70N e 78W – 10E
    il dato misurato è quello che vedi nel primo grafico.
    da questi dati si crea una media lineare, si calcolano i valori del mese successivo dalla lineare, a questo punto prendiamo il valore misurato e ci togliamo quello calcolato dalla lineare, ecco L’AMO

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  5. X Simon spero di portarti l’articolo sul GW entro oggi pomeriggio, altrimenti se ne riparla a giovedì prossimo, mi dispiace.
    purtroppo anche questa settimana sono senza internet, spero di trovare una soluzione.

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  6. Fafio, per una volta si può anche saltare, si riprenderà da ottobre, tanto ormai credo sia palese ai più che nel mese di settembre il GW ha rifatto un passettino avanti…

    Infine volevo concordare con l’intervento di Davide, e soffermarmi a guardare che l’indice appare in fase di calo.

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  7. Devi guardare l’ENSO, e l’ultimo valore settimanale disponibile parla per la zona 3.4 (la più importante) diche che siamo a +0.77:

    http://www.bom.gov.au/climate/enso/monitoring/nino3_4.png

    ti ricordo che un nino debole (che quindi sarebbe pressochè ininfleunte per le sorti del nostro inverno) ha un enso tra 0.4 a 0.7

    moderato: da 0.7 a 1.2

    strong: 1.2.-1.5

    in questo momento siamo a valori trail debole ed il moderato, più verso il debole che il moderato come vedi…

    inoltre la MEI che ricala nell’ultimo aggiornamento di settembre, ed il SOI che a tutt’oggi si presenta ancora in fase positiva anche se di poco, cmq nn riesce a sfondare negativamente in maniera costante e profonda:

    http://www.bom.gov.au/climate/enso/soi30.png

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  8. Intanto il SIDC conta, che vergogna per la scienza.
    è più grande il pixel bruciato che c’è in fondo a destra della macchia, questa forse neanche lo scorso anno l’avrebbero contata.

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  9. Grazie, il fatto è che vedendo la classica mappa delle anomalie SSTA sull’oceano pacifico equatoriale vedo anomalie ( massime ) più elevate che nei giorni scorsi.
    Ora ti do il link… magari è solo un’impressione…
    http://weather.unisys.com/surface/sst_anom.gif

    Poi non commento l’influenza del Nino sulle nostre zone, che è ovviamente varia 😉
    Magari mi sono fatto prendere dall’apprensione, ma +1,77 come valore di picco non mi sembra che ci fosse nei giorni scorsi…

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