Archivi giornalieri: 9 Dicembre 2009

Freddo atipico in Antartide

La domenica del 29 novembre é stata di neve nella baia di Almirantado dove vivono tutto l´anno 60 scienziati sia brasiliani che di altre nazioni. Il forte vento ha fatto che si formassero alte onde nell´oceano antartico. Il panorama dalle finestre della stazione brasiliana Comandante Ferraz é bloccato per l´accumulo di neve di oltre 2 metri di altezza. In fondo alla baia il mare rimane congelato. La nave che doveva portare i rifornimenti non ha potuto avvicinarsi alla base a causa della banchisa di ghiaccio.

I piú esperienti guardano il calendario e si stupiscono. In questo periodo, estate nell´emisfero sud, normalmente non esiste piú neve di fronte alla stazione.
Chi sostiene questa impressione é uno dei piú anziani ricercatori antartici il Dr. Heber Passos, lui é un veterano nella Isola di Re Giorgio, dove c`é la stazione antartica brasiliana.

Il tecnico dell´INPE (Istituto Nazionale di Ricerche Spaziali) vive in un modulo separato della base, in cima ad una collina vicina la base stessa. Lá lui registra tutto sulle condizioni meteorologiche di tutta l´area.

I grafici che emergono da computer attestano un inverno rigoroso. Il mese di agosto per esempio, ha avuto una minima di 25,6 gradi negativi e una media di – 9 gradi C. Superiori solo a quelli del 1991, quando la stazione controllata dall´INPE, che opera da 23 anni, segnaló un – 28,5 gradi di temperatura minima e una media di – 11,3 C.
Negli ultimi giorni di novembre, adesso che é proprio estate, le temperature sono sempre attorno allo 0, con una sensazione termica di – 13 C. in alcuni momenti.
Meno importante dei record annuali del termomentro, dice Passos, é il ciclo degli inverni con freddo forte. ” Prima gli inverni rigorosi erano piú distanziati, di 4 in 4 anni circa, adesso abbiamo avuto un inverno freddissimo nel 2007 e un altro inverno ancora piú freddo nel 2009.
Per questi eventi che si stanno ripetendo i ricercatori della base Ferraz come altri ricercatori che vivono nelle basi antartiche non vogliono parlare e non amano il termine “riscaldamento globale”.
Loro preferiscono sempre parlare di variazioni climatiche. Per lo meno nella zona dove é la base Ferraz e nella regione a nord-est della penisola antartica, il termine piú utilizzato e piú corretto per loro é “Raffreddamento Globale” e gli stessi scienziati non sanno spiegare perché questo stia avvenendo.

D´accordo con Passos, non sono appena i dati brasiliani che puntano su un raffreddamento antartico. L´accumulo di neve e ghiaccio é sentito molto anche nelle altre basi vicine, come la base cilena Presidente Frei.
Ad ovest e a sud del continente intanto si verifica una perdita di ghiaccio, ” puó essere il rovescio della medaglia” pensa il Dr. Passos.
Fuori dalla base, la ricerca in questa estate antartica ha la propria routine meteorologica alterata, sia per causa dell´assenza di animali che loro normalmente studiano in questa epoca dell´anno, sia per problemi tecnici che tanta neve non sperata sta causando.
Nel caso degli uccelli, in questa epoca dell´anno, gli scienziati aspettavano trovare i nidi delle skuas e dei gabbiani. Ma i primi giorni di ricerca stanno andando ad un ritmo molto lento. A causa dell´accumulo di ghiaccio gli animali ancora non hanno cominciato a montare i loro nidi.

Il problema per le ricerche sui pesci é di ordine tecnico, dato che il ghiaccio ancora presente imprigiona le barche dei ricercatori.
Dentro la base Ferraz, la neve accumulata crea problemi. I due laghi che forniscono acqua al complesso, sono ancora congelati cosa che non era mai successa prima che a fine novembre ancora non si erano scongelati. E allora doccia, solo una volta al giorno, preferibilmente ben rapida, e il lavaggio dell´abbigliamento per adesso é stato proibito dal capo della stazione.
Il temuto buco nell´ozono nella atmosfera sopra l´antartico funziona, paradossalmente, come uno scudo per il continente ghiacciato contro il riscaldamento del pianeta. Solo per questo, dicono gli scienziati, che ancora non ci sono stati segni di riscaldamneto qui in antartide, anzi al contrario é in atto un raffreddamento del continente, mostra un rapporto fatto il 1 dicembre.


Il rafforzamento dei venti che girano attorno al continente hanno aumentato anche la velocitá della corrente circumpolare antartica facendo in modo che le piscine di acqua calda e fredda siano molto piú veloci di prima?
Gli articoli sulla CCA sono stati pubblicati:
http://daltonsminima.wordpress.com/2009/10/22/la-corrente-circumpolare-antartica/
http://daltonsminima.wordpress.com/2009/10/28/la-corrente-cincumpolare-antartica-e-la-sua-inflenza-sul-clima-della-terra/
Da questo articolo tratto dalla Folha de S. Paulo (giornale oltretutto legato come quasi tutti gli altri giornali del mondo a diffondere il verbo del GW) traggo la conclusione che i VERI RICERCATORI del clima in Antartide e che fanno ricerca sul campo, e non seduti dietro la loro scrivania ad elaborare e manipolare i dati climatici, sono propensi a vedere un raffreddamento piuttosto che un riscaldamento dell´estremo sud del pianeta.
Dai loro racconti e dalle difficoltá che stanno vivendo in prima persona penso che il continente antartico non sia mai stato cosí bene come adesso… bene nel senso di GELIDO!

http://www1.folha.uol.com.br/folha/ambiente/ult10007u659464.shtml
http://www1.folha.uol.com.br/folha/ambiente/ult10007u660513.shtml

Sand-Rio