Archivi giornalieri: 23 Dicembre 2009

Diciamolo piano, ma domani potremmo essere spotless…

Domani credo proprio che le 2 regioni contate anche oggi dal Noaa e dal Sidc, spariranno una volta per sempre…occhio invece a quella nel sud emisfero che si sta formando nelle ultime ore…ma i guai domani verranno dal behind:

La nuova regione inizierà pian piano a comparire nella parte visibile del sole, ed anche se avesse macchie al suo interno, domani i vari centri potrebbero ancora non tutti vederle, ecco perchè dico che domani potremmo accumulare un altro giorno senza macchia e salire a quota 262!

Vedremo…

Per il resto nient’altro da aggiungere, scusate se in questi giorni non sono sempre presente, ma sotto le feste c’è sempre minor tempo a disposizione…per gli auguri ci risentiamo domani…

Simon

Update: Come temevo, la piccola regione nel sud emisfero è cresciuta ancora e al suo intero si inizia ad intravvedere qualcosa:

http://www.nso.edu/latest_images/gong_current_int.jpg

Mentre quella presente nel behind sta iniziando ad apparire anche nel lato visibile:

Mi sa proprio che questi fatidici 4 giorni spotless non riusciremo più a farli…

È NATALE: Come nasce el Niño.

Una componente del sistema climatico terrestre é rappresentata dalla interazione tra la superficie degli oceani e la bassa atmosfera adiacente ad essi. I processi di scambio di energia e umiditá tra loro determinano il comportamento del clima, le alterazioni di questo processo possono colpire il clima regionale e globale.
Il Niño rappresenta il riscaldamento delle acque superficiali e sottosuperficiali dell´oceano Pacifico Equatoriale. La parola, ormai lo sappiamo tutti deriva dallo spagnolo bambinello Gesú perché il fenomeno appare nel periodo natalizio, e si riferisce alla presenza di acque calde che tutti gli anni appaiono nella costa del nord Perú.
Attualmete, le anomalie del sistema climatico conosciute come El Niño e La Niña rappresentano una alterazione del sistema oceano-atmosfera nel Pacifico tropicale, e che ha conseguenze in tutto il pianeta. In questa definizione oltre alla presenza di acque calde, si considera anche l´indebolimento dei venti Alisei (che soffiano da est verso ovest) nella regione equatoriale. Questo riscaldamento delle acque e i venti deboli cambiano la circolazione atmosferica sia a livelli bassi che alti, cambiando il trasporto della umiditá e variando quindi la distribuzione di piogge a varie latitudini. In alcune parti della Terra si osservano anche aumenti della temperatura.La figura mostra la situazione osservata a dicembre del 1997 all´apice del Nino 97/98 piú forte degli ultimi decenni.

Forse peró la miglior maniera di riferirsi al Niño é la sigla ENOS o El Niño Oscillazione Sud che comprende anche le alterazioni della Temperatura della Superficie del Mare (TSM) e degli Alisei o anche con IOS cioé Indice Oscillazione Sud che é l´indice che rappresenta la differenza di pressione a livello del mare tra il Pacifico Centrale (Tahiti) e il Pacifico Ovest (Darwin/Australia).
Questo indice é in relazione con i cambiamneti della circolazione nella bassa atmosfera. Valori negativi e positivi di IOS indicano la presenza del Niño o della Niña rispettivamente.
Il Niño e la Niña hanno una tendenza ad alternarsi ogni 3 – 7 anni. Peró da un evento al seccessivo questo intervallo puó cambiare da 1 a 10 anni.
Le intensitá degli eventi variano abbastanza da caso a caso. El Niño piú intensi si sono avuti nel 1982/1983 e nel 1997/1998
Alcune volte gli eventi Niño e Niña tendono ad essere intercalati da condizioni normali.
Cerchiamo ora di spiegare in maniera semplice come funziona il fenomeno quando é in condizioni normale, senza Niño e senza Niña.

1) Immmaginiamo una piscina in un giorno assolato.
2) Collochiamo nel bordo della piscina un ventilatore della stessa larghezza della piscina
3) Accendiamo il ventilatore.;
4) Il vento genererá delle turbolenze nell´acqua.
5) Passando il tempo si potrá osservare che dalla parte opposta al ventilatore l´acqua sará piú calda e anche piú alta rispetto alle acque vicino al ventilatore che spinge l´acqua superficiale calda e fa sorgere acque piú fredde vicino al bordo col ventilatore.
Questo é esattamente quello che succede nell´Oceano Pacifico senza Niño o Niña, questo é il sistema padrone di circolazione osservato. Acque piú calde ad Ovest e piú fredde sotto le coste americane. Con questo nell´Ovest del Pacifico le acque calde avranno piú evaporazione con formazioni di nuvole in una grande area. Se questa aria calda si alza in una regione per compensazione dovrá scendere in un altra regione. Se vicino la superficie i venti sono da est verso ovest, negli alti livelli sará al contrario da ovest verso est. Con questo l´aria si alza nell´Oceano pacifico centrale e occidentale e scende nel Pacifico orientale (vicino la costa dell´america del Sud), questa circolazione i meteorologi la chiamano Cellula di Circolazione di Walker (Sie Gilbert Walker).
Sotto vediamo la cellula Walker in anni normali senza Niño o Niña. Altra cosa da dire é che i venti alisei (da est a ovest) favoriscono il fenomeno chiamato di risorgenza , cioé l´affioramento di acque piú profonde dell´oceano. Queste acque piú fredde hanno piú ossigeno e caricate di nutrienti e microrganismi che alimentano i pesci di quella regione, che é una delle piú pescose al mondo dando inizio ad una importantissima catena alimentare.

Si noti anche nella figura della cellula di Walker la regione chiamata Termoclima, dove si ha un brusco cambiamento di temperatura dell´Oceano.
Torniamo al nostro esempio di prima e mettiamo il ventilatore a potenza minima.
La spinta che il vento provocava sparirá o diminuirá, le acque calde e piú alte del lato opposto alla piscina refluiranno per ristabilire lo stesso livello in tutta la piscina. Il Sole continua riscaldando le acque su tutta la superficie che dovrebbe avere adesso la stessa temperatura in tutte le parti.
Quindi tornando all´oceano, avremo indebolimento dei venti Alisei e in alcune regioni dell´oceano puó succedere una inversione dei venti che soffieranno da ovest verso Est e adesso tutto l´oceano pacifico equatoriale comincia a riscaldarsi. Come prima il riscaldamento genera evaporazione con movimento ascendente e formazioni di nuvole peró non piú nel pacifico occidentale ma anche nel pacifico centrale e orientale.

Questo é lo schema di Niño e vedasi come i venti in superficie in alcuni casi vanno uno contro l´altro, la cellula di Walker si divide in deu parti.
Nell´Oceano pacifico equatoriale si possono osservare acque calde in tutta la sua estensione, e la Termoclima é piú profonda, rispetto alla precedente figura, vicino la costa americana dovuto principalmente all´indebolimento dei venti alisei.

La prossima volta parleremo delle influenze riconosciute e ipotizzate che il fenomeno Niño provoca in molte parti del mondo.
E poi parleremo anche della Niña…. di cui nessuno parla quasi mai, e della sua influenza.
E…. Buon Natale a tutti, el Niño sta arrivando… ma quest´anno sembra abbastanza debole.

SAND-RIO