Vulcani e Clima

Esistono molteplici fattori che regolano il clima terrestre però solo l’attività vulcanica può generare cambiamenti climatici tanto repentini e drastici.

Le eruzioni vulcaniche possono immettere nella stratosfera quantità impressionanti di aerosol vulcanico in grado di ridurre drasticamente la radiazione solare e di incrementare notevolmente la nuvolosità .

Le eruzioni vulcaniche possono essere descritte in funzione del loro indice di esplosività vulcanica (VEI=Volcanic Explosivity Index).

L’indice è un sistema semi qualitativo adottato per descrivere e stimare le varie eruzioni vulcaniche susseguitasi. I principali fattori presi in esame sono il volume del materiale eruttato l’altezza della colonna il tipo di eruzione, la durata e la possibile iniezione di materiale in Troposfera e in Stratosfera.

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Si ritiene generalmente che un VEI5 (Monte Sant Elena 1980) possano generare anomalie termiche dell’ordine di 0,1-0,5 gradi celsius mentre un VEI 6 (Krakatau 1883, Pinatubo 1991) anomalie superiori ai 0,5 gradi Celsius (wikipedia).

Conoscere l’indice di esplosività (VEI) e il volume di tefriti (wikipedia) prodotto non è sufficiente per comprendere le modificazioni prodotte a livello climatico. Il fattore fondamentale è la quantità di aerosol vulcanico immesso in stratosfera.

Faccio l’esempio di due eruzioni VEI 6 avvenute nel 20° secolo il Pinatubo del 1991 che espulse circa 10 km cubici di materiale e il Katmai (Novarupta) del 1912 che produsse dai 13 ai 15 km cubici di materiale.

Ora se confrontiamo le due eruzioni con il primo grafico l’eruzione del Katmani fu meno rilevante per l’aerosol immesso in stratosfera sia del Pinatubo che del San Elena (VEI5).

Le eruzioni con un alto indice VEI ( 7 o 8 ) sono ritenute le più catastrofiche. Ragionando esclusivamente in termini di materiale eruttato i VEI 7 e VEI 8 possono essere descritti come i supervulcani (wikipedia).

Con la seguente immagine mostro in termini visivi le differenze che ci sono in volume di tefriti eruttato espresso in kilometri cubici (KM³) di alcune delle principali eruzioni avvenute nella storia recente.

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Se dovessimo analizzare la frequenza delle eruzioni in base al VEI otteniamo la seguente tabella:

VEI Tipo di eruzione Altezza della nube Frequenza Esempio
0 non esplosiva < 100 m ogni giorno Kilauea
1 moderata 100-1000 m ogni giorno Stromboli
2 esplosiva 1-5 km settimanale Galeras, 1992
3 violenta 3-15 km annuale Ruiz, 1985
4 catastrofica 10-25 km decennale Galunggung,1982
5 parossistica > 25 km secolare Mt Sant Elena 1980
6 colossale > 25 km secolare Krakatoa, 1883
7 super-colossale > 25 km millenaria Tambora, 1815
8 mega-colossale > 25 km Ogni 10.000 anni Yellowstone, 2 milioni anni fa

Il più recente dei fenomeni VEI 7 fu l’eruzione del Monte Tambora (Indonesia) avvenuta nel 1815 (Wikipedia). L’anno successivo (1816) viene ricordato come l’ anno “senza estate” o “l’anno morto di freddo”.

Le polveri fini eruttate dal Monte Tambora raggiunsero la stratosfera dove, trasportate dalle correnti d’aria, si sparsero su tutto il pianeta impedendo a una parte della radiazione solare di raggiungere il suolo. Si ebbero conseguenze drammatiche per la scarsità dei raccolti sia in Europa e che negli Stati Uniti d’America.

Una delle ultime attività vulcanica VEI 8 risale a circa ~ 26500 anni fa l’eruzione Oruanui avvenuta al lago Taupo, Taupo Volcanic Zone, North Island, Nuova Zelanda in cui furono eruttati circa 1170 Km³ di materiale (Wikipedia).

Come esempio di VEI 8 porto l’eruzione del lago Toba ,a Sumatra, Indonesia -avvenuta circa ~ 74000 anni fa (con un volume di circa~ 2.800 km ³) . Questa eruzione immerse la Terra in un inverno vulcanico durato diversi anni.

Sul quando avverrà il prossimo VEI7 o VEI 8 nessuno scienziato può fare delle ipotesi certe ma si può ipotizzare dove si svilupperà. Allego alcune delle zone in cui si potranno riscontrare fenomeni tanto distruttivi:

-Mount Aniakchak(Alaska,USA)
-Aso(Kyushu,Giappone)
-Campi Flegrei(Campania,Italia)
-Kikai Caldera(Ryukyu Islands,Giappone)
-Long Valley Caldera(California,USA)
-Monte Mazama(Oregon,USA) ora Crater Lake
-Lago Taupo(North Island,Nuova Zelanda)
-Lago Toba(Sumatra,Indonesia)
-Valle Grande(Nuovo Messico,USA)
-Monte Warning(Nuovo Galles del Sud,Australia)
-Yellowstone Caldera(Wyoming,USA)
-Mar Mediterraneo(Sicilia,Italia)

Sinceramente spero di non vedere nella mia vita la forza distruttiva di un VEI 7 o di un VEI 8.

Andrea B.

35 pensieri su “Vulcani e Clima

  1. beh di sicuro il campo magnetico terrestre, già in fase di decadenza,può essere ulteriormente indebolito…. potrebbe essere un segnale di tutto ciò, il fatto cche, negli ultimi tempi ci siano almeno uno o due scosse di magnitudo pari o superiore a 6 alla settimana

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  2. Bel post Luigi….
    Strani tempi sono questi….è un pò di tempo che lo dico….
    Terremoti…crisi finanziare..crisi spirituali….Sole con compartamenti anomali…
    a me piace riportare sempre questa frase….
    “Come è in ALTO così è in BASSO….”

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  3. Sicuramente ci sono delle cause in gioco, sono eventi non casuali a priori, certo la data esatta si, ma il periodo un pò meno..

    Ma quelle date non mi suggeriscono correlazioni temporali periodiche, ricordati che sono stimate, probabilmente la precisione è intorno al 100 anni in più o in meno, quindi se vedi tanti zeri è solo perchè è arrotondato XD

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  4. La caldera di Yellowstone è a occhio la più pericolosa, l’ultima volta che si è scatenata ci ha portato in un era glaciale…

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  5. Ma basta con il 2012 XD

    L’ultima eruzione di Yellostone è avvenuta 70,000, come tutti i supervulcani ha un ciclo lentissimo, in 2 anni NON SUCCEDE NULLA! XD

    Prima di eruttare un supervulcano da dei segni evidenti, non delle scossarelle… si parla di terreno che si alza di decine di metri…. prima di esplodere tutto XD

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  6. Lo sottovaluti 🙂

    Si parla di era glaciale XD

    Una eruzione di quel tipo basta per portare il clima sul punto di non ritorno e far partire un era glaciale di quelle serie.

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  7. Ciao Andreabont
    qualcosa riguardo a una stella è stato scritto di recente su watts up ma la sua distanza sarebbe ben oltre la nube oort creando degli squilibri nella nube comunque passerebbe a sfiorarci fra circa 1,5 milioni di anni se ho capito bene l’articolo.

    http://translate.googleusercontent.com/translate_c?hl=it&ie=UTF-8&sl=en&tl=it&u=http://wattsupwiththat.com/2010/03/15/glieses-pieces/&rurl=translate.google.it&usg=ALkJrhhNJn4RQGTvpvyODFOhiYYtI3xVmg

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  8. Anomali per noi, una civiltà che fa risalire la sua storia più lontana a 2.000/3.000 anni fà… quando per la terra i milioni di anni sono caccole…

    Crisi finanziarie? Non è nè la prima nè l’ultima, è stata abbastanza tosta, ma c’è stato di peggio… (uso il passato perchè il crollo è terminato, ma è evidente a tutti che gli effetti collaterali ci saranno ancora per molto)

    Crisi spirituali? Che novità… sai quante volte…

    Terremoti, stufo di ripeterlo, ma sono una triste routine per un pianeta attivo come la terra XD

    Siamo in un periodo affascinante dal punto di vista astronomico, perchè il sole sta forse per entrare in un minimo, ma quanti minimi ci sono stati in 300 anni? Fai il conto…

    Stimiamo quanti minimi solari ci sono stati in 5 miliardi di anni? (Vita stimata del sole)

    Anche il minimo solare è una cosa già bella che collaudata XD

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  9. azz… ma tanto se andrà come dici nessuno di noi riuscirà a vedere quando erutterà, dato che prima deve dare segni inconfutabili tipo crepe nel terreno, movimenti del terreno ecc… ci vorranno decenni se non di più quindi…

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