Archivi giornalieri: 23 Marzo 2010

La 1056 è in dissolvimento, ma arriva la 1057 con una Latitudine da Massimo!

Per vedere l’immagine ingrandita: http://www.nso.edu/latest_images/gong_current_int.jpg

La regione 1056 ormai è inforte fase di decadenza e già da oggi non è più comtabile col L&N’s count, ma nel lato orientale del sole sta sopraggiungendo una nuova AR (che penso riceverà in giornata il numero 1057 dal Noaa) la quale già contiene delle micro-macchiette al suo interno.

La cosa interessante, è che dopo la 1054 che aveva una latitudine di 15-16° nord, questa sembra all’incirca un pò più bassa o al massimo con la stessa latitudine di quest’ultma, altro segno incofondibile che il ciclo sta continuando la sua marcia verso la sua fase di massimo, che forse appare più vicino di quanto dicano oggi come oggi le previsioni ufficiali della Nasa e del Noaa.

L’attività solare resta come al solito a valori very low, in particolare si segnala il solar wind che ormai da giorni è sotto i 300 km/s.

Stay tuned, Simon

Cosa bisogna guardare per capire la possibile evoluzione del ciclo solare?

La questione su come evolverà il ciclo solare 24 è bella infuocata e ancora non si sa bene a che cosa stiamo andando incontro.

I giorni spotless ormai non sono più la priorità, ora ci interessano le macchie solari, soprattutto la loro “forza“ e la loro latitudine.

Proprio quest’ultima è molto importante perché durante un ciclo solare le macchie tendono a comparire molto lontane dall’equatore per poi avvicinarsi sempre più fino alla fine del ciclo, mentre le loro forza come avete probabilmente già immaginato è massima all’apice del ciclo e minima agli estremi.

Quindi, la prima cosa da andare a guardare sarà proprio la latitudine delle nuove spot che compariranno sul sole, mentre io metterei in secondo piano l’intensità della macchia e guarderei piuttosto sempre al Solar Flux che crescerà fino al massimo del ciclo, tutto questo, a meno di sorprese, senza interruzioni ( cosa che potrebbe accadere alle macchie, soprattutto verso la fine della salita ).

Sempre concentrandosi sulle macchie, c’è da dire che all’inizio di un ciclo, passi i primi momenti di passaggio gli SN mensili dovrebbero crescere costantemente, anche se le eccezioni sono possibili, spesso verso la fine della risalita e molto raramente durano più di un singolo mese, quindi delle pause lunghe dove gli SN scendono o restano stabili sarebbero sinonimo di un ciclo debole con un massimo poco accentuato, ma per queste cose ci sarà da spettare almeno un periodo dove gli SN mensili sono sopra al 30-40 per parlare di fase di rallentamento determinante, ora siamo ancora in fase embrionale se così si può dire.

Un altro aspetto da monitorare e che spesso viene poco citato è la lunghezza di un ciclo, più il ciclo è corto più sarà intenso, più è lungo più sarà debole.

Tutt’ora il ciclo più lungo è stato quello che ha preceduto il minimo di Dalton, il secondo è stato proprio il ciclo 23, che non sia solo una coincidenza?

Tutti sappiamo che il ciclo solare dura in media 11 anni ( in realtà un pochetto in meno ), però la salita e la discesa non sono equamente divise in questo lasso di tempo, infatti la discesa verso il minimo è più lunga e meno costante della risalita, questi 11 anni vengono quindi divisi in salita di durata di circa 4 anni e discesa della durata di circa 7.

Come tutti sappiamo il ciclo è ricominciato nel Dicembre 2008, quindi è già passato ben più di un anno, e noi siamo ancora qui ad aspettare una signora partenza, a rigor di pensiero ci si aspetterebbe un massimo per la fine del 2012, ma ormai tutti gli scienziati solari sono concordi nel posticiparlo di almeno un anno, prevedendo quindi un ciclo molto debole e lungo.

Queste sono le 4 cose da guardare per analizzare questo ciclo 24 appena partito, a meno di sorprese Maya ci dovremmo apprestare a vivere un ciclo molto debole, con un buon auspicio che la scienza possa migliorare.

FABIO