INDIANA JONES E IL MISTERO DEL CALORE SCOMPARSO

La scorsa settimana, la revista Science ha dato a Kevin Trenberth la possibilitá di parlare sul ‘calore che manca”. Ora Roger Pielke Jr parla e risponde sull´argomento.
Questo argomento é quello a cui Kevin Trenberth si riferiva nella celebre e-mail del climategate quando diceva che non gli era possibile spiegare la mancanza di riscaldamento e che era assurdo che fosse cosí.

“The fact is that we can’t account for the lack of warming at the moment and it is a travesty that we can’t. The CERES data published in the August BAMS 09 supplement on 2008 shows there should be even more warming: but the data are surely wrong. Our observing system is inadequate.”

Nel grafico sopra, l´area azzurra é quella del calore assorbito dagli oceani, la linea rossa é quella del calore totale assorbito. Gli oceani rappresentano il maggior serbatoio di calore. La linea nera rappresenta il calore che doveva esserci secondo i modelli, la radiazione sopra l´atmosfera (TOA). L’ area gialla rappresenta il calore scomparso, il calore che manca.
Nel grafico sotto, la linea verde é la CO2, la linea azzurra il livello degli oceani(valori assolutamente discutibili, se crediamo in Nils Axel-Morner), e la linea rossa le anomalie della temperatura globale.
Circa verso l’ anno 2000, le misure della radiazione (TOA) cessano di essere d’accordo con quello che i modelli avevano previsto.
Intanto, come si puó vedere nel grafico sotto, la temperatura finisce di accompagnare l´aumento della CO2, e non l’ accompagna né in questa scala ma neanche nella scala geologica:

Allora, come dice Trenberth, se la CO2 é aumentata, anche il calore doveva aumentare accumulandosi, ma non é cosí come tutti possono vedere: dove é andato tutto questo calore?
Continua Trenberth: dal 2004 circa 3000 boe Argo dicono che il calore negli oceani é aumentato molto meno, anzi nel primo grafico si vede che é diminuito: allora ancora una volta, dove é andato questo calore?
Roger Pielke Sr. e tanta altra gente che hanno notato questo nel 2006 dicono che semplicemente i modelli non sono capaci di fare previsioni neanche in questo caso.
Kevin Trenberth e tanti altri (ecotruffatori) pensano che il calore se ne é andato semplicemente nello spazio; in questo caso dico io e tanti altri: non é che il valore del forcing della CO2 é molto esagerato nella ipotesi di effetto stufa?
Richard Harris ricorda che la Terra ha tanti termostati naturali, come per esempio le nuvole, che i modelli ignorano (forse immaginano, questi climatologi, un mondo senza nuvole nelle loro immagini del futuro del pianeta); e l´effetto delle stesse nuvole, fino ad ora, è sconosciuto, nel senso che non puó essere misurata la sua quantità come feedback positivo e quanto come negativo.
Harris e altri dicono che forse il calore se ne é sprofondato nelle parti piú profonde degli abissi oceanici otre i 700 Mt di profondità. Ma nessuna sonda o nessuna boa e nessun satellite ha visto e misurato questo presunto passaggio di calore dalla superficie verso le profonditá marine.
Roger Pielke Sr. dice che di fronte a tutto questo si puó dire che non c’ è stato nessun riscaldamento globale, secondo queste misurazioni negli ultimi anni. Ricordiamoci che anche Phil Jones ha confessato a denti stretti che non c’ era stato un aumento significativo della temperatura globale dal 1995 al 2009.

(mio commento) In poche parole, nessuno sa dove é andato a finire questo calore previsto dai modellini da joy stick. Semplicemente e chiaramente i modelli tanto cari e sbandierati dagli ipertifosi della CO2, non sono capaci di descrivere la realtà, e tantomeno quindi possono essere capaci di fare le amate previsioni catastrofiche.
Notiamo, intanto, che questa è una situazione che dura da poco tempo, circa 5 anni, ma indica chiaramente che c’ è qualcosa di molto serio che non funziona nei modelli degli ultras dell’ AGW, volevo dire degli scienziati climatici.
Abbiamo bisogno di meno certezze senza fondamento, meno discorsi da attivista politico, meno intrallazzi finanziari con la mafia dei contratti di compra-vendita della CO2, meno discorsi che cercano di appioppare alla CO2 di origine umana tutti i mali dell´umanitá, dai terremoti, agli uragani, dalle eruzioni, alle crisi finanziarie e tutto quello che gli passa per la mente e abbiamo bisogno solo di molta piú conoscenza.

La conoscenza é l´unica cosa che continua a mancare in grande quantitá.

La mia personale opinione é che neanche Indiana Jones riuscirebbe a trovare il calore mancante, per il semplice fatto che non manca, NON C’È MAI STATO questo surplus di calore, e quindi é impossibile trovarlo.

SONO I CICLI NATURALI CLIMATICI!!!!

Tratto liberamente da:

http://pielkeclimatesci.wordpress.com/2010/04/19/further-feedback-from-kevin-trenberth-and-feedback-from-josh-willis-on-the-ucar-press-release/

http://rogerpielkejr.blogspot.com/2010/04/in-released-cru-emails-ncar-climate.html

SAND-RIO

64 pensieri su “INDIANA JONES E IL MISTERO DEL CALORE SCOMPARSO

  1. Pingback: Anonimo
  2. Per definizione, il calore è “trasferimento(spontaneo) di energia (termica) da un corpo più caldo a uno più freddo”. Quindi misurare il calore significa propriamente misurare quanto ingente è il trasferimento di energia. Cosa vuol dire misurare uno trasferimento di energia? Nel modo più naturale possibile: la quantità di energia trasmessa in un tempo prefissato, che equivale esattamente al concetto di portata che hai introdotto tu!
    Come vedi, si parla delle stesse cose! 😉

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  3. vorrei una spiegazione di energia “termica” in quanto io vado a misurare, ripeto, variazioni di volume, radiazioni, ecc….
    parlare di calore e’ fuorviante, e solo una inutile definizione (anzi sbagliata), parlare di energia in generale e’ corretto in quanto e’ un energia che ua volta mi fa aumentare un volume, un’altra volta mi fa cambiare di stato, un’altra volta mi fa cambiare la radiazione.

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  4. Segnalavo mesi fa come mi pareva molto strano che con un indice SOI da NINO 98 abbiamo avuto un nino 2009-2010 molto al di sotto delle aspettative, e dissi in tempi non sospetti che il pacifico era a corto di calorie.qualcuno di voi forse se lo ricorda.Dal tronde non poteva altro che essere quello che oggi Sand ci ha presentato con il suo articolo

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  5. Mi dispiace doverti contraddire, ma la definizione di calore è tutt’altro che sbagliata,la trovi nel mio precedente post. E’ ovvio che si basa sul concetto di energia termica:iIn poche (e grossolane) parole l’energia termica di un corpo dipende in modo direttamente proporzionale dalla velocità media delle molecole che lo costituiscono. Il parametro che dà una misura alla velocità media è la temperatura assoluta (o in scala Kelvin, che si ottiene dalla scala Celsius sommando alla temperatura in Celsius il numero 273,15).
    Quindi ogni corpo (o sistema) con una temperatura superiore allo zero assoluto (-273,15 °C) possiede una propria energia interna, conseguentemente al fatto che ad ogni temperatura superiore allo zero assoluto le molecole abbiano un proprio naturale moto di agitazione termica.
    Insomma, misurare l’energia termica vuol dire misurare l’energia cinetica totale di un corpo (sommando l’energia cinetica di ogni particella di cui è costituito).
    Misurare il calore (sottinteso “prodotto” da un corpo) in un intervallo di tempo fissato significa misurare quanta energia termica il corpo perde per irraggiamento, contatto o convezione.
    In ultima misurare una variazione di calore significa misurare se la quantità di energia termica “persa” nell’unità di tempo (o, come dicevi te, la portata) sia cambiata o meno.
    Non mi sembra difficile…

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  6. quella su in alto segnalata da simon è dispari ma non conterrà macchie x la legge L&P . gli va ancora bene ai sig noaa ecc

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  7. … Mi ricordi le parole del mio vecchi prof di stati condensati ….

    Quando definiva T come “la grandezza bastarda” e affermava, come te, che Q non esiste (Q=quatità di calore) …..

    Secondo lui si doveva parametrare tutto all’entropia…

    Ciao
    Luca

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  8. Ciao Matteo… Indopama, sia pur con ragionamento molto istintivo e’ arrivato vicino al giusto…
    In effetti calore NON e’ un definibile tra i “potenziali termidimamici”, quali entropia, entalpia e … oddio ce ne era un terzo….
    Chi si occupa di sistemi complessi, DEVE mettere da parte il calore e ragionare con quelle grandezze più complesse…
    In effetti … Il calore PUO’ BENISSIMO SPARIRE senza nessun mistero termodinamico 8)

    Ciao
    Luca

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  9. guarda, il concetto di calore e’ cosa puramente astratta che non sta proprio insieme, come lo zero assoluto.
    piuttosto quest’ultimo potrebbe essere lo stato di assenza di energia il che e’ tutto dire in quanto, nel concreto, non sappiamo nemmeno cosa sia l’energia, noi diciamo che c’e’ ed e’ quel qualcosa che fa avvenire un cambiamento come per esempio nei sensori di temperatura che rilevano cambiamenti di volume, radiazione, ecc. ma in pratica dobbiamo dire che abbiamo rilevato delle variazioni di realta’, il come esse si siano verificate non lo sappiamo, potrebbe essere benissimo una variazione di informazione data allo stato della materia.

    e poi una curiosita’. quando parliamo di variazione di un qualcosa lo facciamo relativo al tempo che per definizione manteniamo costante (e che non sappiamo nemmeno cosa sia). e se invece di variare questo qualcosa variasse il tempo?

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  10. non metto volutamente le definizioni (quindi rimango in quello che tu chiami intuitivo) perche’ appunto secondo me sono sbagliate.

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  11. OT. l”indice AO persiste nella sua fase negativa e non ne vuole di risalire con il risultato che l”estate potrebbe tardare ad arrivare,mentre siamo sotto tiro continuo di ondate artiche.la prossima e prevista per i primi di maggio.Fonte meteo scienze

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  12. La termodinamica mi e’ sempre stata un po sulle …..Mhhhh….
    E’ molto più carino vedere le cose dal punto di vista della meccanica statistica… Solo che in quel modo i sistemi “grossi”… ti sfuggono un pò…

    E poi ho circa una ventina di anni di ruggine da schiodare 8)

    Ciao
    Luca

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  13. @indoparma…

    http://it.wikipedia.org/wiki/Termodinamica

    Io avevo studiato sulla “termodinamica” di E. Fermi (ma non e’ un testo facile..)

    Per il resto: ancora due cosucce….

    _ la velocità delle molecole… La puoi misurare ed e’ stato fatto… 8) E’ un bel culo ma si può fare…

    – Lo zero assoluto … ancore li, il vecchio prof aveva le tue stesse idee… e’ un concetto molto teorico : Lui diceva “tutte le volte che bloccano uno stato energetico, si trova che ce n’e’ uno ancora più basso.”
    E comunque, fosse anche l’ultimo… non si può posse nello stato di energia zero, perchè si violerebbe qualche principio della meccanica quantistica…. (se ricordo bene)

    Ciao
    Luca

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  14. Questa faccenda delle multe previste sarebbe un dato da approfondire: se il fanatismo sul riscaldamento globale è una faccenda di soldi, un buon argomento di riflessione sono proprio i soldi che ci rimettiamo, con tutti gli imbarazzi dei politici che poi devono spiegare queste multe

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