La favola della CO2 effetto serra non sta in piedi!

Ecco perché.
La composizione dell´atmosfera terrestre é la seguente:
* Azoto (N2): 78,08%
* Ossigeno (O2): 20,95%
* Argon (Ar): 0,93%
* Vapore acqueo (H2O): 0,33% in media (variabile da circa 0% a 5-6%)
* Biossido di carbonio (CO2): 0,032% (320 ppm)
* Neon (Ne): 0,00181% (18 ppm)
* Elio (He): 0,0005% (5 ppm)
* Metano (CH4): 0,0002% (2 ppm)
* Idrogeno (H2): 0,00005% (0,5 ppm)
* Kripton (Kr): 0,000011% (0,11 ppm)
* Xeno (Xe): 0,000008% (0,08 ppm)
* Ozono (O3): 0,000004% (0,04 ppm)

http://it.wikipedia.org/wiki/Atmosfera

Quindi, tanto per avere numeri rotondi diciamo che il 98% dell´atmosfera sia formato da Azoto e Ossigeno [perché il vapore acqueo é variabile], che tranne nuove fantasmagoriche scoperte di scienziati serristi, non danno nessun effetto serra. Del rimanente 2% quelli che secondo i fautori del mega riscaldamento potrebbero causare questo maledetto calore sono lo 0,5%!!!!
Di questo 0,5% il gas serra di gran lunga più importante è l’acqua, H2O, presente in forma di vapore e di nuvole in concentrazione media del 0,33%, circa 10 volte superiore della CO2 al 0,038%.
Inoltre le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua le conferiscono una capacità serra superiore a quella della CO2. Un contributo non trascurabile viene anche dal metano, CH4 , presente al 0,0002%, malgrado la sua bassa concentrazione, in quanto la sua molecola presenta una elevata capacità serra.
Quindi se togliamo dall´atmosfera TUTTA l´anidride carbonica, cioé qul 0,038%, l´effetto serra resterebbe allo 0,462%.
In altre parole alla CO 2 va attribuito il 7% dei gas serra. Inoltre sappiamo che l´atmosfera terrestre é come un grande polmone che assorbe ed espelle anidride carbonica. Tutta la massa oceanica, le piante, il suolo, i vulcani iniettono nel polmone atmosferico la maggior parte della CO2 che TUTTI gli scienziati serristi e non, hanno calcolato che ammonta al 96,5%. Mentre l´attivitá produttiva umana, in tutti i sensi é responsabile per il rimanente 3,5% di cui solo per la deforestazione mondiale causata da incendi e taglio di alberi, incide per un 1%.
E quindi l’effetto dovuto all’uomo sarebbe solamente il 3,5% di questo 7% e cioè circa l’insignificante 0,245 %!!.
Ma i potenti del mondo guidati da quegli irresponsabili dell´IPCC, hanno scriteriatamente deciso di ridurre del 20% questo irrilevante 0.245% entro i 2020!
Risparmiandovi i calcoli (ma li potete fare da voi), l’Italia entro il 2020 dovrebbe essersi sbarazzata di tutte le automobili in circolazione. Oppure aver eliminato tutte le sue centrali elettriche. Sostituirle con centrali nucleari costerebbe 100 miliardi.
Non paghi della titanica sfida, non vogliamo reattori nucleari. Vorremmo turbine eoliche o pannelli fotovoltaici. Il che crea tre problemi. Uno economico, uno tecnico e uno ambientale. Per quello economico, basti sapere che impianti eolici e fotovoltaici equivalenti a quelli nucleari costerebbero, rispettivamente, 200 e 2.000 miliardi. Per quello tecnico basti sapere che la loro presenza non evita l’installazione di quelli nucleari, che devono funzionare quando il Paese richiede energia elettrica anche se il sole non brilla o il vento non soffia. Per quello ambientale basti notare che servirebbero almeno 200.000 turbine eoliche e che smaltire pannelli FV dismessi è più difficile che smaltire le scorie radioattive delle centrali nucleari.

Ma l’Europa sta abbondandemente finanziando gli impianti eolici e solari.
Ecco dove sta la pazzia che i governi d’Europa stanno commettendo a spese del contribuente.
Il nucleare é sicuro? Non lo so sinceramente e non tocca a noi dirlo. Ci sono problemi enormi per lo smaltimento delle scorie? Ci sono sicuramente!
Ma la semplicistica soluzione che questi geni hanno trovato sembra peggiore del male!
Questo 0,245% é peggio di migliaia di bombe nucleari lanciate sul pianeta, perché é in grado di distruggere in poco tempo , entro il 2100, tutta la storia umana.
Ma siamo sicuri che proprio questo 0,24% é la causa di tutti i mali unversale?
Non é che per caso il Sole c´entri un pochino con questo maledetto 0,24
%???

SAND-RIO

116 pensieri su “La favola della CO2 effetto serra non sta in piedi!

  1. Ma dei CFC con i quali ci hanno stressato per anni perché a forza di usare le bombolette … avevamo fatto il “buco dell’ozono” che fine ha fatto … le mucche a forza di scoreggiare … l’ hanno tappato ?
    Oppure era solo una montatura per metterli al bando ?

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  2. Dei CFC l´ultima notizia che conosco é che hanno contribuito a mantenere l´antartide freddo, almeno cosí dicono gli scienziati del GW.
    Sono ancora lí ma adesso non danno piú fastidio perché non procurano finanziamenti.

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  3. Ad un anno di distanza dal mio attivo interessamento alle cose che accadono lassù e quaggiù, mi sento di dire che, quando inoltrai la mail all’AnSA per la pubblicazione del mio primo articolo mi sputarono in faccia, e su quella mail c’era scritta la parolina Piccola Era Glaciale, Qualche mese dopo, tutti ne parlarono grazie soprattutto in Italia a voi del NIA, a cui noi blogger ci ispiriamo senza eguali.

    Un anno in cui il clima locale della mia sempre più sterile e disoccupata Padova si è raffreddato sensibilmente. Siamo a maggio e ho ancora maglie, magliette e guibbotto. Ma leggo sul meteoweb e in altri siti che nel Sud del
    mondo sta avvenendo una devastante stagione calda.
    Nessuno vuole ammettere che il vulcano innominabile sta raffreddando l’Europa, bhe lo dico io, e se l’eruzione andra avanta vedrete un’estate inesistente.
    Fra 3 o 4 mesi ne riparliamo con i sognori della tv che fanno le previsioni del tempo.
    Il Sole poi non scoppia di attività, per cui cambiamenti climatici ne avremo tantissimi.

    Mi dilungherei molto, ma sento nel pubblico un alobe di cattivo presagio per il futuro.
    In tv, alla radio, sui giornali, nei parlamenti come quello indiano, in INTERNET, non si patla d’altro.
    Tutti hanno paura, dopo 5 devastanti terremoti, e un vulcano che lascia a terra l’Europa, tutti hanno iniziato a rizzare le antenne su questi argomenti.

    Allora, NIA, quando ci parleri anche del perchè di questo cattivo presagio? Parliamo apertamente di quello che ci attende? Pubblicare. numeri e percentuali, in una guerra, tra chi piu sa e meno sa, alla fine non ci fa capire bene la verita e al grande pubblico non interessa.
    Voi che seguite e traducete i grandi blog americani e seguite i dati satellitari sul Sole, sapete prevedere, scientificamente e interpretare sociologicamente quello che ci attende?

    Psicosi di massa o nuovo periodo geologico/climatico? Mal di internet o governi e enti scientifici cieci o semplicemente con i prosciutti davanti agli occhi?

    Sinceramente la polemica global warming si global warming no mi ha stancato… chi se ne frega… siamo a maggio e fa ancora freddo e ieri mezza provincia era inondata.

    Cosa puo dire il NIA in merito? Dove stiamo andando?

    Un grosso saluto!

    Arthur

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  4. OT CFC
    Da qualche informazione che avevo trovato in rete avevo trovato dei grafici che non mi convicevano …
    Intanto leggete su wikipedia cosa c’ é scritto ..
    http://it.wikipedia.org/wiki/Freon
    « Non ho potuto fare a meno di notare una bizzarra coincidenza. Il brevetto americano sulla produzione del freon, il più importante clorofluorocarburo utilizzato nei frigoriferi e negli impianti di condizionamento, è scaduto più o meno nel momento in cui il freon è stato messo fuorilegge. I Paesi che avevano cominciato a produrlo senza dover pagare per questo privilegio sono stati invitati a fermarsi. E tra poco sarà possibile sostituire il freon con un nuovo composto chimico, un prodotto industriale che sarà protetto da un brevetto e farà guadagnare molto denaro all’azienda che lo produce. »
    (Kary Mullis, Ballando nudi nel campo della mente)
    Quando si dice il caso …:-)

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  5. Caro Arthur nessuno può dirlo con assoluta certezza incontro a cosa stiamo andando ma ti posso solo dire che ho scritto un’articoletto non devastante ma che risponde appieno alle tue domande e non so se Simon lo pubblicherà comunque posso dirti che non siamo messi proprio benissimo non mi piace parlare di P.E.G. ma il termine giusto è proprio quello e ti ringrazio per avermi dato lo spunto per un’altro articoletto

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  6. ecco come varia la concentrazione con l’ altezza
    http://www.epa.gov/ozone/science/myths/heavier.html
    Secondo il NOAA in pratica la concentrazione varia solo di poco con l’ altezza e in pratica la concentrazione dei CFC non si azzera mai. In realtà la scala sulle ordinate é logaritmica e la curva non potrà mai a toccare lo 0 l’ asse é posto sullo 0,001 …(0,01 – 1000)
    Io mi ero divertito a riportarla in lineare e si nota che la curva si “spiattella” sull’ asse dele altezze …
    http://www.gixware.com/cfc.pdf

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  7. @Arthur McPaul già se ne parla del fatto che il vulcano sta raffreddando l’europa, c’era già oggi una notizia sul giornale sul fatto che per adesso l’estate nn si vede e nell’articolo addossano le colpe al vulcano e anche al minimo solare.
    Va ricordato cmq che il giornale è un quotidiano che scrive sempre articoli contro l’AGW.

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  8. @ Arthur ho avuto impressione che sei pessimista sul futuro. La parolina PEG tra poco sará bandida e nessuno ne dovrá parlarne neanche nei blog. Per quello che ci attende ci sono studi sia della CIA (sono stati fatti nel periodo degli inizi anni 70 quando il mondo sembrava andare incontro ad un raffreddamento globale) ci sono studi della CNA
    http://www.cna.org/nationalsecurity/climate/
    Ci sono indizi che qualcosa sta cambiando e non per il meglio.
    Qualcuno sottovoce comincia a sussurrare il periodo di Maunder come futuro.
    Ma penso che ne parleremo, e hai ragione é quasi inutile battersi contro la vecchia ideologia dell´AGW con numeri e tabelle. Forse é meglio iniziare a parlare piú spesso del possibile futuro climatico e delle sue ripercussioni (brutte) e che é strettamente legato alle vicende solari.

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  9. @Arthur
    Quello che sta succedendo é forse il solo susseguirsi di periodi caldi a quelli freddi . Cercare di monitorare studiare questi fenomeni e forse capire il meccanismo di come avvengono la trovo una cosa utile. Il rigore nel monitoraggio deve essere assoluto.
    Solo così i dati che si raccoglieranno in questi anni potranno essere preziosi, ma solo se sono veri e non “taroccati” da un qualche soggetto .
    Il resto le previsioni il cosa ci aspetta non contano poi tanto … ammettiamolo non lo sappiamo, molti scienziati ci hanno provato anni fà e hanno rimediato solo delle figuracce. I realtà non sappiamo il tempo (meteo) che farà tra due settimane come possiamo prevedere glaciazioni o “surriscaldamenti” a lungo termine?

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  10. x Omar
    Prima di tutto ti vorrei far presente che non viviamo a 10-15Km di altezza, aggiungo anche per fortuna, in quel caso il tuo ragionamento sarebbe anche sensato, ma la realtà è che non ci troviamo nelle regioni che attualmente emettono la radiazione al di fuori dell’atmosfera, ma molto molto più in basso.
    E’ vero comunque che il sistema climatico è sostanzialmente in equilibrio, questo è normale, infatti se la temperatura del pianeta sta aumentando è perché questo equilibrio si manifesta con una sorta di ridistribuzione interna dei valori, esempio elementare e ultrasemplificato: se i gas serra aumentano, la radiazione terrestre assorbita dall’atmosfera aumenta di conseguenza, mentre va a diminuire la radiazione diretta verso lo spazio (vedi “atmospheric window” in figura). Lo stato di equilibrio viene però ristabilito da un aumento della radiazione emessa dall’atmosfera. Tanto per capirci, la radiazione in uscita si riporterà a 239, mentre aumenterà anche quella diretta verso la superficie causando un riscaldamento. Se preferisci, questo lo puoi chiamare anche “effetto serra”, il pianeta si scalda (a cambiare sono i parametri interni) pur mantenendo un sostanziale equilibrio tra energia solare in ingresso e radiazione infrarossa in uscita.
    Il problema è che nel tuo ragionamento precedente non hai tenuto conto del ruolo dell’atmosfera e dei gas serra, ecco perché ti ho scritto che non viviamo a 10-15Km di altezza…
    ciao

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  11. @ Vulcaniani
    … questi catastrofismi servono solo per vendere i giornali.

    E’ il solito terrorismo mediatico …
    … certo che le polveri rompono mai i giornalisti anche.

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  12. x albert010 (=Einstein della biologia)
    Respirare la CO2 evidentemente non ha giovato alla tua educazione. Comunque ti ringrazio per le informazioni che così generosamente mi hai voluto fornire, la mia vita sarà diversa d’ora in poi perché la mia mente avrà finalmente visto la luce dopo tante tenebre! La CO2 è indispensabile al metabolismo vegetale e solo indirettamente a quello animale, se tu non avessi imparato a scrivere dai telefonini forse avresti speso un po’ più del tuo tempo ad esporre meglio il tuo pensiero! Ma va bene così e preferisco essere pseudo ignorante che saccente e presuntuoso come te e molti altri tuoi simili! E se avrai bisogno di lezioni di biologia dimmelo, i miei prezzi sono molto nazional-popolari.
    P.S Sai, mi hai dato un idea, nei prossimi interventi mi chiamerò l’Ignorante!

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  13. Ciao a tutti, sn tornato da poco, giornata pesante lavorativamente parlando e nn solo!

    Ciò che mi fa impressione stasera è vedere il solar flux a 71!

    Praticamente come la scorsa estate!

    Incredibile, nn aggiungo altro!

    simon

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  14. ciao a tutti
    vorrei fare un paio di commenti anch’io. Premetto che questa volta proprio l’articolo non mi è piaciuto. Mi pare fazioso esattamente come sono faziosi certi articoli per cui l’uomo è la sola causa di riscaldamento del pianeta…

    In particolare però:
    – piccola correzione ai dati, tanto per completezza: azoto e ossigeno fanno il 99% dell’atmosfera, non il 98% (nella tabella il vapore acqueo non è calcolato per la somma a 100)

    – la frase “Quindi se togliamo dall´atmosfera TUTTA l´anidride carbonica, cioé qul 0,038%, l´effetto serra resterebbe allo 0,462%.” è fuorviante, in quanto l’effetto serra non è calcolabile in percentuale, non ha senso. Come faceva notare Marchetto (credo) quello che mi pare si dimentichi in questo post è che la Terra è un sistema in equilibrio, tanta energia entra quanta ne esce.
    La domanda quindi diventa: quanta energia devo dare/togliere per spostare l’equilibrio? E’ questo che mi pare non sia chiaro ancora a nessuno, in quanto il sistema è talmente complesso che non siamo ancora in grado di fare dei modelli precisi. Quindi non sappiamo neanche quanto piccola può essere una perturbazione perché sia significativa.
    Inoltre, poiché non sappiamo veramente che succede, non abbiamo i mezzi per capire esattamente da dove arriva l’aumento di temperatura che osserviamo.
    Dico questo perché, come ribadivo a albert010 in un commento a un post più vecchio, la CO2 antropogenica, per quanto piccola in valore assoluto, è un qualcosa che sta spostando l’equilibrio in un breve periodo di tempo. Di quanto lo sposta? Magari di 0.01 °C, magari di 1 °C, non lo possiamo davvero sapere.
    Quello che sappiamo però è che l’aumento della CO2 a questi livelli è un fenomeno che (con i mezzi di sperimentazione a nostra disposizione) non sembra essersi verificato mai nel passato del pianeta. Che ci venga il dubbio che quest’effetto crei un riscaldamento è sacrosanto, come ci deve venire il dubbio che invece l’aumento di CO2, attraverso meccanismi non ancora ben noti di retroazione, porti ad un raffreddamento globale (perché no?).
    Ricordo inoltre che la CO2 antropogenica nel breve periodo si accumula, perché i meccanismi di autoregolazione degli oceani non funzionano in anni ma (credo, non sono sicuro) in secoli. Un aumento del 3% annuale di CO2 con accumulo porta ad un raddoppio della concentrazione della CO2 in 33 anni e in un secolo la concentrazione diventa 4 volte tanto. Quando entrano in gioco i fenomeni di compensazione? BOH??? Lo sapessimo staremmo più tranquilli, non sapendolo con certezza ci andrei piano…

    Ora, nelle risposte datemi in un post precedente, qualcuno diceva che qui non si mette in dubbio il GW ma l’AGW. Se in questo periodo noi osserviamo un aumento di CO2 e un aumento di temperatura, nulla di assurdo nel pensare che le due cose siano correlate. E’ dimostrato? Io direi di no, ma manco è dimostrato il contrario, in particolare i conti presentati in questo post non dimostrano un bel niente, non si può ragionare a spanne con un fenomeno così complesso, perché non sappiamo quanto una perturbazione dell’equilibrio attuale debba essere grande per essere significativa.
    Infine una nota sulla frase finale: “Ma siamo sicuri che proprio questo 0,24% é la causa di tutti i mali unversale? Non é che per caso il Sole c´entri un pochino con questo maledetto 0,24”.
    A parte lo 0.24% che come ho tentato di dire in un commento ad un post precedente secondo me non è affatto un numero piccolo, mi chiedevo: visto che in questo blog proponete la teoria che il sole sia in un minimo, ma se è in un minimo come si fa a dire che il GW è legato al sole?

    scusandomi per la lungaggine, aggiungo un’ultima considerazione… (sempre tutto imho ovviamente)
    Una volta che si è accettato che non possiamo attribuire il GW con assoluta certezza ad una causa nota, o non si fa nulla e si aspetta, oppure ci si chiede qual è la causa più probabile e si cerca di influire su quella. E a questo punto intervengono considerazioni politiche: c’è chi approfitta di questa ipotesi per decidere che tutti dobbiamo cambiare auto, cambiare modo di riscaldamento, cambiare modo di produrre energia, ecc.ecc..
    Nel caso specifico dicono “troppo CO2, bisogna ridurlo”. Non è affatto detto che sia così, ma io credo che la riduzione della CO2 vada in ogni caso in una direzione giusta. Il ricorso a fonti alternative non è necessario tanto per il GW quanto perché fra un po’ il petrolio finirà, non saranno 40 anni, saranno 150, ma è una risorsa sicuramente finita. E non solo il petrolio finirà, finirà anche un sacco di altra roba (il rame per esempio, tanto per dirne uno, e vari altri metalli diventeranno sempre più costosi), e l’idea che dobbiamo iniziare a sfruttare risorse rinnovabili mi pare parta proprio da questo concetto.
    Tanto non è che in due anni passiamo all’eolico, ma neanche possiamo pensare di fregarcene e continuare così per un altro secolo: l’inquinamento aumenterà, le risorse terrestri sfruttabili si esauriranno e lasceremo ai nostri figli un bel mondo di m….
    Poi su come passare al rinnovabile ci sono varie teorie: c’è chi dice la fusione nucleare, c’è chi dice solare/eolico, chi la biomassa, probabilmente dovremo fare un mix di tutto. Certo è che ci sono tecnologie più intrinsecamente sporche (la fissione di U235 per esempio) e altre più pulite (l’eolico, l’idroelettrico, il micro-idroelettrico,…). Mi chiedo perché dovremmo usare le tecnologie più sporche e pericolose e non quelle più pulite e sicure. E’ per questo che non capisco come si possa proporre il nucleare come soluzione dopo Hiroshima, ThreeMileIsland, tutte le perdite mai ufficializzate in Francia e Giappone, e dopo Chernobil. E’ ovvio a tutti che il nucleare è pericoloso…
    E’ come se dovendo scegliere come scaldarsi in casa, tra i termosifoni e la caldaia a metano fuori, costo 10, e una caldaia a carbone dentro casa, costo 8/9, scegliessimo il carbone con il rischio di morire asfissiati. Certo, se non abbiamo alternativa scegliamo il carbone, ma se possiamo permetterci di spendere quel poco in più scegliamo una cosa che non ha una probabilità (bassa ma non infinitesima) di ammazzarci.

    scusate ancora la prolissità (ho provato a tagliare ma non sapevo dove… ^^)

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