Estensione Totale Ghiacci Marini – 1° Semestre

Nell’ultimo resoconto dei ghiacci che è stato pubblicato qui su NIA è saltato fuori il problema che non esiste da nessuna parte un archivio che comprenda l’estensione dei ghiacci marini di entrambi i poli.

Fin’ora abbiamo sempre fatto i conti con i 2 poli divisi, ma per avere un bilancio generale e forse anche più corretto le due estensioni andrebbero sommate tra loro.

Per ovviare a questa mancanza ho deciso, sotto consiglio di qualche utente, di incominciare ad archiviare l’estensione totale dei ghiacci marini mese per mese, i dati arrivano però fino al 2009, in quanto il 2010 non è ancora completo e il confronto tra i vari mesi non sarebbe corretto, ma non preoccupatevi, a 2010 finito aggiornerò i grafici e li ripubblicheremo.

In questa prima parte dell’articolo mostreremo i grafici suddivisi per mese e per anno, con il relativo andamento medio, partiamo subito.

Gennaio:

Si nota subito una variabilità molto particolare, un piccolo periodo di calo, uno di salita e uno di calo.

i cali però sembrano essere più influenti delle risalite, tutt’ora ci troviamo in una fase di risalita, bisognerà vedere se ci sarà una prossima fase di discesa e sopratutto quanto sarà “forte”

Febbraio:

Per Febbraio notiamo subito una minore variabilità rispetto a Gennaio, praticamente per tutti gli anni 90 e i primi anni 2000 l’estensione totale non ha subito grandi cambiamenti, nel 2005 c’è poi stato un crollo dell’estensione decisamente maggiore rispetto al mese precedente, e pare che il recupero degli ultimi anni non sia sufficiente a riportarlo in media.

Di certo nel 2005 deve essere successo qualcosa, non voglio pensare a qualche modifica a posteriore del dato, per cui non ci resta che andare a cercare una causa naturale che abbia ridotto di così tanto i ghiacci marini, magari Sand scoprirà qualcosa.

Marzo:

Ed ecco Marzo, il mese in cui i ghiacci artici raggiungono il massimo stagionale e quelli antartici il minimo.

la cosa che salta subito all’occhio è che non esiste la ben che minima variabilità, praticamente l’estensione totale è rimasta sempre la stessa, stona però in mezzo a questo il calo prima del 2005 e poi del 2006.

questa volta è il 2006 a mostrare un calo decisamente non normale, potrebbe essere la recrudescenza dello stesso fattore del 2005 ( che potrebbe essere stato mascherato dall’estensione decisamente sopra-media di uno dei 2 poli ), di certo, ora abbiamo la conferma che tra il 2005 e il 2006 qualcosa è successo.

notiamo però come nel giro di 2 anni l’estensione sia tornata subito ai valori normali ( anzi tra i più alti mai toccati )

Aprile:

tralasciando il calo avutosi nel 1980-1981 che compare solo per Aprile mi concentrerei sul fatto incredibile di come dopo il calo del 2006 si sia tornati a valori elevatissimi di estensione, tale da dire che ad Aprile non esiste un trend di diminuzione.

Maggio:

Su Maggio ci sono sostanzialmente solo 3 cose da dire, la prima è che un brusco calo dell’estensione a Maggio è avvenuto nel 2002 e non nel 2005 come nei mesi precedenti, la seconda è che fino al 2001 il trend era nettamente in crescita e la 3°, di sicuro la più positiva, è che negli ultimi anni l’estensione è tornata quella normale.

Giugno:

In Giugno a differenza degli altri mesi il trend è in calo quasi costante, anche se non accentuato, togliendo il caso particolare del 2002, infatti il calo risulta abbastanza contenuto.

Continua…..

FABIO

48 pensieri su “Estensione Totale Ghiacci Marini – 1° Semestre

  1. @ Bernardo Mattiucci

    In questo momento il Sistema Solare sta attraversando da centinaia d’anni una nube interstellare, esito dell’esplosione di una supernova. È come un cuscino e noi ci stiamo dentro. Il problema non è starci dentro, perché sembra proteggerci, ma quando ci usciremo fuori.
    Dai un’occhiata qui: http://www.salviamoci2012.eu/LesondeVoyagerscopronounanubeinterstellare.htm.
    Poi prova a leggere anche gli altri due articoli correlati, il cui link lo trovi in fondo al testo.

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  2. Intanto anche noaa mette 0!

    7° giorno spotless consecutivo!

    Non si vede niente all’orrizonte di importante…

    domani arriverà la regione che è ancora nel behind, ma nn sembra essere pericolosa!

    Simon

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  3. Grosso OT ma sempre riguardante il clima…
    oggi per la 9° volta dal 1958 qui a Rimini l’accumulo giornaliero ha superato i 100mm!
    Adesso 103.6mm!!!!

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  4. Analizzando con attenzione i diagrammi riportati nell’articolo si nota in quasi tutti i mesi un trend generale negativo. I ghiacci terrestri, nel lungo periodo, tendono a diminuire. Mi sembra un dato certo. La causa? Difficile stabilirlo. Secondo me tutte le ipotesi sono valide, anche quella dei serristi. Si tratta, però, di ipotesi che meritano conferme sperimentali. Fino a quel momento restano ipotesi con pari dignità. Sono piuttosto scettico circa la spiegazione che attribuisce lo scioglimento dei ghiacci artici solo a fenomeni barici. La tendenza media, purtroppo, è chiaramente “ribassista” e non si puo’ imputarla solo a fenomeni barici. Inoltre la ripresa negli ultimi due anni potrebbe essere solo contingente senza modificare la tendenza di lungo periodo.
    p.s. Condivido la decisione di riammettere Bora 71 nel blog. Comprendo il dolore che certe critiche possono determinare ma bisogna sopportarle e ribattere punto su punto. Censurarle comporta più svantaggi che vantaggi.
    Ciao a tutti e buon lavoro, Donato

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  5. @Fabio e giorgio
    il problema è se l’eruzione ha sfondato la tropopausa la cui altezza varia in funzione della latitudine (ai poli è di 8 Km all’equatore di 17) il valore di 12 Km è solo un valore medio l’altezza dipende anche dalla stagione.

    Se l’eruzione passa la tropopausa arriva in stratosfera e allora si possono avere dei cambiamenti climatici globali.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Tropopausa
    🙂

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  6. Guardando i diagrammi di Fabio mi chiedo se il minimo solare che abbiamo dal 2008 non abbia influito al recupero dei ghiacci. Se ció fosse confermato, e potremmo vederlo meglio guardando i dati del prossimo semster, potrebbe confermarsi un fattore causa effetto.
    Sarebbe interessante a questo proposito se: (so che chiedo tanto al buon Fabio) si potessero aggiungere i dati SN ai vari diagrammi e i dati AO con le loro curve. Forse cosí potremmo avere delle sorprese…. e capire del perché quel picco verso il basso del 2005/2006.

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  7. cmq sul vulcano, ieri su nat geo channel ho visto un documentario sul vulcano, diceva che ci saranno ripercussioni sul clima, si parlava addirittura di una mini era glaciale stile PEG!!..e la causa non sarebbero le ceneri ma la loro composizione chimica che provocherebbe un’aumento delle nubi e quindi della copertura nuvolosa…basta un aumento del 2% per provocare la mini era glaciale..

    mah..rimango scettico

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  8. state vedendo su rai tre?…neanche un cenno sull’attuale minimo e hanno parlato di riscaldamento antropico come sempre…

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  9. Troppo presto per parlare dell’attuale minimo, è cronaca attuale, se ne parlerà tra qualche anno……prevedibile il cenno al riscaldamento indotto (?) dal’uomo.

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  10. Sand, al momento in effetti il grafico non dice nulla di straordinario.
    Se ci sarà qualcosa di straordinario, evidente e incontestabile, deve ancora arrivare.

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  11. 20100515 170000 2455332.197 2096.850 0069.1 0070.6 0063.6
    20100515 200000 2455332.322 2096.854 0070.3 0071.8 0064.6

    Il sole non vuole darci la soddisfazione di scendere sotto i 70 XD

    Comunque il solo fatto che ci balli poco sopra, a questo punto, dove doveva essere in avanzata ripresa, è già un dato spettacolare!

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  12. @ Pablito

    Grazie, molto interessante. Avevo sentito qualcosa del genere ma mi era sfuggito.
    Per cui, a spanne, se per qualche motivo il campo magnetico solare dovesse cedere… per l’intero sistema solare sarebbe la fine!
    Con 6000°C mi sento un pop-corn! 🙁

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