IL MISTERO DELLA MORTE DEI TERMOMETRI

Giá abbiamo parlato in molti articoli qui su NIA che le temperature globali rilevate dalle centraline meteo non sono affidabili.

http://daltonsminima.wordpress.com/2010/02/07/1990-l%c2%b4anno-in-cui-scompaiono-le-stazioni-meteo-rurali/
http://daltonsminima.wordpress.com/2010/01/22/come-barare-con-le-temperature/http://daltonsminima.wordpress.com/2009/07/02/il-noaa-fornisce-valori-di-temperatura-inattendibili-parte-prima/

Abbiamo parlato anche del fatto che dal 1998 le centraline si sono drasticamente ridotte di numero.
JoNova adesso ha aggiornato i dati e le cose vanno di male in peggio!
Diciamo subito che molte centraline sono ancora presenti e funzionanti ma che per motivi per ora sconosciuti i loro dati non vengono piú presi in considerazione per il calcolo delle temperature della GHCN.
http://joannenova.com.au/2010/05/the-great-dying-of-thermometers/
Sembra di assistere dall´alto allo spegnimento delle luci a misura che avanza la notte.
Guardate qui sotto come si sono ridotte di numero le centraline meteo nel mondo:

La decadenza negli ultimi 20 anni é notevolissima.
Nel caso in cui non riuscite a vedere l´animazione ecco di cosa si sta parlando:
1960

1970

1980

1990

2000

2010

Poi chi volesse vedere l´animazione realizzata da SinanUnur su YouTube dal 1701 ai giorni nostri,

Degli oltre 6000 termometri che bene o male misuravano le temperature ne sono rimasti poco piú che 1500 e mano a mano che diminuisce il numero delle centraline misuratrici”aumenta la temperatura globale”. Inutile riparlare di spostamenti, aeroporti, effetto urbano ecc ecc.

Le immagini sono chiarificatrici che quello che sta accadendo: cioé lasciare al monopolio NOAA/NASA le rilevazioni delle temperature mondiali dismettendo anno dopo anno le centraline terrestri. Cosí quegli scettici impiccioni la smetteranno di mettere il naso e contestare le temperature globali. Il NOAA/NASA tra poco tempo sará l´unico che avrá nelle sue mani il destino di miliardi di dollari che devono essere investiti dai governi e dall´ONU per combattere un riscaldamento globale che loro creano, loro misurano, loro controllano, loro divulgano, loro combattono e loro… si arricchiscono! Se vi piace é cosí, se non vi piace é cosí lo stesso… e beccatevi l´AGW con buona pace per tutti….

SAND-RIO

55 pensieri su “IL MISTERO DELLA MORTE DEI TERMOMETRI

  1. Forse i termometri hanno visto qualcosa che non dovevano, allora sono stati eliminati da quei mafiosi del NOAA…
    Cosa hanno visto?
    Facile, che l’AGW non esiste!
    Riderei, se non ci fosse da piangere.
    Purtroppo signori questa è la società dove viviamo, il busienss sopra ad ogni cosa.

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  2. Se le cose stanno così, temo non ci sia molto da fare, se non doverosamente segnalarlo.

    In ogni caso, resto convinto che il tempo (quello meteorologico) farà giustizia di qualsiasi bugia e falsificazione della realtà, a modo suo e senza alcuna pietà per i bugiardi.
    Per questo è importante, anzi essenziale raccontare il comportamento del clima (e del Sole), al di là di quello che dicono i termometri.

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  3. NOAA controbatterebbe che, visti i progressi raggiunti negli ultimi anni, dalla teconologia LST, non sono più necessarie così tante stazioni di rilevamento al suolo.
    Considerato anche, che moltissime zone di interesse, sono monitorizzabili unicamente via satellitare.
    Questo però implica un monopolio ancora maggiore da parte della NASA.

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  4. Concordo con quanto detto da Fabio2, che il tempo meteorologico farà giustizia di qualsiasi bugia e falsificazione della realtà, ma sarà ormai troppo tardi, perchè si inescheranno altri problemi, non ultimi quelli economici. E come dice Xlillo di questi tempi il business è sopra ogni cosa.
    Ho provato a fare un’analisi di questi ultimi qui: http://www.salviamoci2012.eu/forum/news.asp?id=40

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  5. Certo che in un mondo dove tutto aumenta e cresce veder calare i “termometri” come se fossero una piaga dell’umanità fa un po’ ridere ahah.

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  6. sandrio, per me non è tanto questa la cosa grave, secondo me la cosa peggiore e che veramente può falsare i conteggi è il passaggio di tante stazioni da zone rurali a zone urbane
    la diminuzione del numero di stazioni alla fine può incidere sull’attendibilità dei dati di una certa zona, ma a livello globale scarti positivi e negativi derivanti da questo fattore dovrebbero azzerarsi all’incirca se il taglio non è “mirato”

    ora la speranza è che appunto questo taglio non sia mirato, o che se lo sia comunque vada ad escludere stazioni passate dall’essere rurali all’essere urbane per evitare che tolgano attendibilità al dato globale
    certo che, viste e considerate quante ne sono venute fuori su certi scienziati e certi enti palesemente schierati (ogni riferimento al c.d. “climate-gate” è puramente VOLUTO 😆 ) sarebbe bene che ognuno di questi tagli sia ben documentato e motivato, sai se è stato fatto questo sandrio?

    P.S: poi certo, se ci fossero più stazioni sarebbe sicuramente meglio, anche in Italia sono state tagliate un sacco di stazioni, paradossalmente ne avevamo di più durante gli anni 20-30-40 che ora! (poi ci lamentiamo quando ci sono dei dissesti idrogeologici, dicendo che non sono prevedibili etc. etc. -.- )

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  7. E’ noto che, giocando sui grandi numeri e potendo scegliere le stazioni di misura, e’ possibile, per un po’, far credere quello che si vuole 8) .

    Avevo espresso in passato i miei dubbi sull’applicabilità delle misure nate per le previsioni meteorologiche all’ambito climatologico….

    Comunque, anche prima delle purghe (…) le stazioni erano distribuite in modo troppo irregolare per essere interpretate in modo univoco….

    Ciao
    Luca

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  8. Interessante questo dato “sull’evoluzione” dei termometri. Osservando i grafici mi vengono spontanei 2 commenti.
    1) In epoche passate la concentrazione di termometri in USA e EU (le 2 potenze industriali dei secoli passati) é abnorme rispetto al resto del mondo. Spero, ma ne dubito, che nei calcoli delle T medie globali chi di dovere abbia tenuto conto di questo fattore, facendo delle medie ben ponderate. Inoltre risulta sempre una grande,o meglio eccessiva concentrazione in zone antropiche il che punta a favore di misure di temperatura falsate verso l’alto. Quindi come valore assoluto trovo che sia stato un bene aver diminuito il n di termometri, per uniformare la loro distribuzione sulla superficie terrestre. Probabilmente alcuni sono stati eliminati perché con gli anni gli é sorta intorno una citta o un aereoporto.

    2)Dal grafico delle T medie si vede che ci sono dei gradini istantanei nei valori di temperatura che piu che delle variazioni climatiche, mi sembrano delle variazioni nel tipo di termometro utilizzato. Infatti sicuramente nelle stazioni attive dal 1800 non ci sarà ancora il termometro oroginale dell’epoca (spero!). Poi tecnologicamente anche i termometri saranno evoluti e sostituiti con modelli via via piu precisi. Interessanti sono i gradini del 1741, 1841 circa, 1950circa e 1985circa.Sarebbe interessante vedere se queste date corrispondono all’ingresso di nuovi tipi di termometri e/o alla loro sostituzione a grande scala.

    Comunque oggi si usano misure satellitari, piu omogenee (misurano anche la T sugli oceani) e che permettono misure indipendenti dei vari strati atmosferici…e mi sembra che queste misure non indichino proprio nessun GW, soprattutto nella troposfera dove l’IPCC aveva previsto una bolla di calore a livello planetario…con le solite conseguenze catastrofiche. Mi viene in mente ora che ci ptrebbe essere una relazione tra questi cosiddetti pesuoscienziati catstrofisti e tutta una serie di film su catastrofi naturali che hanno cricolato in questi anni….mah

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  9. Manuel scrive
    P.S: poi certo, se ci fossero più stazioni sarebbe sicuramente meglio, anche in Italia sono state tagliate un sacco di stazioni, paradossalmente ne avevamo di più durante gli anni 20-30-40 che ora! (poi ci lamentiamo quando ci sono dei dissesti idrogeologici, dicendo che non sono prevedibili etc. etc. -.- )

    La prevenzione dei dissesti non c’entra nulla con le misure di T ( salvo casi legati a cicli di gelo-disgelo). Comunque il bello é che per gran parte del territorio italiano (PARLO DEL CENTRO NORD, il sud da questo punto di visto lo conosco meno) ci sono gia tutti gli elementi tecnici e legislativi per prevenire e spesso questi elementi sono recepiti sulla carta dalle amminstrazioni locali, il probolema é che non si passa quasi mai dalla teoria, alla pratica, dalla carta dei dissesti all’azione reale sul territorio. Sulla sismica idem. Il lavoro é fatto da anni, il punto é applicarlo. Non per niente si dice spesso “catastrofi annunciate….”

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  10. OT

    scusate, solo per segnalare che la NASA (Hathaway) ha ulteriormente ridotto l’intensità del previsto massimo per il ciclo 24: la media ora si colloca attorno a 62-63, contro i circa 80 di appena due mesi fa ed i 71 circa di maggio.

    Insomma, ormai siamo a ridosso dell’intensità dei massimi occorsi durante il Minimo di Dalton, basta scendere ancora di 10 e ci siamo……mah……

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  11. A tale proposito, ricordo come in un articolo pubblicato dallo stesso Hathaway sul sito NASA che ho segnalato sopra, si dica che il massimo diviene abbastanza predicibile 2-3 anni dopo il minimo precedente. Dunque, grosso modo, nel 2011. Se è così, ne vedremo ancora delle belle 🙂

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  12. Scende ancora….
    Chi e’ cosi’ bravo da ritrovare un mio post dove avevo tirato un paio di rette….???
    Mi sembrave di darlo (in tempi non sospetti…) tra i 50 e i 60… 8)

    Ciao
    Luca

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  13. pardon, mi correggo, il massimo previsto ad oggi è di circa 65, in calo dai 71 previsti il mese scorso e dai circa 80 dei mesi precedenti (da settembre in poi).

    Fine OT, scusate ancora.

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  14. E, a proposto di termometri…
    Finalmente l’artico sta uscendo dalla picchiata e prevedo che, per un po’ , rimmarra’ in “volo orizzontale”….
    Al SUD invece sta sbarellando tutti i record…. tra un po’ vedranno la banchisa da Capo Horn… ( scherzo, ovviamente… 8) )

    Ciao
    Luca

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  15. Fabio2 :

    OT

    scusate, solo per segnalare che la NASA (Hathaway) ha ulteriormente ridotto l’intensità del previsto massimo per il ciclo 24: la media ora si colloca attorno a 62-63, contro i circa 80 di appena due mesi fa ed i 71 circa di maggio.

    Insomma, ormai siamo a ridosso dell’intensità dei massimi occorsi durante il Minimo di Dalton, basta scendere ancora di 10 e ci siamo……mah……

    E’ come se già lo fossimo nel minimo di dalton, perchè a causa dei conteggi moderni abbiamo circa quei 10 punti in più oggi… cmq le previsioni di H. diminuiranno ancora…

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  16. Fabio2 :
    pardon, mi correggo, il massimo previsto ad oggi è di circa 65, in calo dai 71 previsti il mese scorso e dai circa 80 dei mesi precedenti (da settembre in poi).
    Fine OT, scusate ancora.

    2013 inoltrato?

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  17. fra :

    Fabio2 :pardon, mi correggo, il massimo previsto ad oggi è di circa 65, in calo dai 71 previsti il mese scorso e dai circa 80 dei mesi precedenti (da settembre in poi).Fine OT, scusate ancora.

    2013 inoltrato?

    Esatto, la data per ora non cambia

      (Quote)  (Reply)

  18. ice2020 :

    Fabio2 :
    OT
    scusate, solo per segnalare che la NASA (Hathaway) ha ulteriormente ridotto l’intensità del previsto massimo per il ciclo 24: la media ora si colloca attorno a 62-63, contro i circa 80 di appena due mesi fa ed i 71 circa di maggio.
    Insomma, ormai siamo a ridosso dell’intensità dei massimi occorsi durante il Minimo di Dalton, basta scendere ancora di 10 e ci siamo……mah……

    E’ come se già lo fossimo nel minimo di dalton, perchè a causa dei conteggi moderni abbiamo circa quei 10 punti in più oggi… cmq le previsioni di H. diminuiranno ancora…

    Anch’io sospetto che il calo delle previsioni non sia terminato, se il Sole continua a comportarsi così obbligherà ancora a limare……

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