Archivi giornalieri: 7 Luglio 2010

Il Sole ora…

Siamo prossimi al previsto allineamento planetario di cui parlai un anno fa circa, siamo di fronte ad un fenomeno che si verifica ogni 25226 anni considerati i periodi orbitali di Giove-Saturno-Urano, abbiamo già detto come questi pianeti giganti non abbiano alcuna influenza di tipo gravitazionale sul Sole da cui nessun effetto “mareale” visto che il Sole rappresenta oltre il 99% di tutta la massa del Sistema Solare, altro aspetto invece è quello elettromagnetico, infatti Giove ha un GMF planetario 14 volte più forte di quello solare, Saturno “solo” 7 volte più potente del Sole e Urano simile al Sole stesso.
A domanda esplicita il Prof. Svalgaard ha risposto che non può esserci interazione tra questi pianeti e il Sole ma i dati analizzati con attenzione dal compianto Prof. Timo Niroma dicono l’esatto contrario! Il passato perielio gioviano nel 1999 si verificò in corrispondenza di una diminuzione dell’attività solare:

http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/1999/ast16dec99_1/

Sarebbe bene dunque dire che ad oggi non esiste un modello matematico che sia in grado di valutare se e in che misura c’è una interazione elettromagnetica del Sole con i Supergiganti Gassosi, sebbene le interazioni tra campi elettromagnetici siano ben note e descritte dalla moderna fisica non c’è traslazione all’Astrofisica! Non essendoci quindi un modello matematico che offra un approccio di tipo probabilistico andiamo ad analizzare in maniera deterministica l’evento: abbiamo visto che per la nascita e l’affermazione di Superminimi occorre che Giove e Saturno siano in opposizione e che nei minimi profondi Giove è in perielio (Maunder’s minimum) mentre se Saturno è in perielio e Giove in Afelio si è avuto il Damon’s Minimum!
A questo punto del SC 24 è giunta l’ora di farsi alcune domande sulla prossima evoluzione del ciclo e prima di tutto chiederci: “Dove si piazzerà il Solar-MAX del SC24?”; “quanto questo Minimo ha di speciale?”.

E’ sotto gli occhi di tutti che dal mese di settembre 2009 qualche cosa è cambiato nell’attività solare, il SN è passato da 0 (Ago. 2009) a 4.2, 3 mesi con SN comunque inferiore a 5 (Settembre-Ottobre-Novembre) per poi iniziare un filotto di tre mesi Dicembre-Gennaio-Febbraio con l’SN che letteralmente “VOLA” e raggiunge il valore di 18.6 di SN per SIDC (addirittura 31 per il NOAA), è senza dubbio un Sole che sta dando segnali di ripresa e si potrebbe anche supporre che alla fine, dopo innumerevoli ritocchi e aggiustamenti, riunioni e congressi le previsioni di NOAA siano azzeccate con il Solar-MAX che si dovrebbe venire a trovare a metà del 2013.

Qui però vorrei ricordarVi alcuni fatti e dati che prontamente ora vengono ignorati dai grandi Scienziati americani e che al tempo della loro divulgazione furono utilizzati proprio da loro per avallare le loro previsioni, previsioni di un SC24 molto forte, tanto forte da mettere addirittura in pericolo gli apparati tecnologici che quotidianamente agevolano le nostre attività!
Se analizziamo esclusivamente i dati sull’attività magnetica del nostro Sole possiamo affermare che i primi giorni spotless che ci hanno portato nel minimo di Eddy si sono avuti nel 2004, lo stesso Prof. Hathaway scrisse in un suo POST sul sito NASA il prossimo avvento del solar min :
http://science.nasa.gov/headlines/y2004/18oct_solarminimum.htm
L’avvento del Solar Min. nel 2004 spinse il Prof. Hathaway a rilasciare le sue previsioni sul prossimo ciclo, il 24° Ciclo, con il suo metodo squisitamente deterministico inquadrò il Solar-Min negli anni 2006-2007 con consecutivo picco per il SC24 nel 2010!!!
Allo stesso tempo la Dott.ssa Masumi Dikpati rilasciò le sue previsioni, previsioni ottenute con un modello puramente probabilistico, avvalendosi dei dati sulle velocità dei flussi di plasma che compongono il Grande Nastro trasportatore solare nel 2006 prevedeva un SC24 Forte con una roadmap che indicava i primi mesi del 2011 come SolarMax.
Veniamo ora ai dati reali, alle variabili stellari misurate e al principale fenomeno che il Sole sta mettendo in campo: LA VIOLAZIONE SISTEMATICA DI TUTTE LE LEGGI EMPIRICHE DELLA FISICA SOLARE! Analizziamole una ad una!

1) La prima legge di Hathaway: utilizzata con successo per la previsione del SC23 e validata a ritroso per tutti i cicli solari in archivio ci fornisce sia le tempistiche del ciclo che la forza del medesimo intesa come SSN. Il metodo è assai semplice: dal primo filotto di giorni spotless ad almeno tre anni dal solar max si contino 2 anni, otteniamo così la data del Solar-Min, contando invece 6 anni dalla stessa data si ottiene il Solar-MAX. Dai questo calcolo si ottiene che il Solar-Min si sarebbe dovuto piazzare nel 2006-2007 e il Solar-MAX nei primi mesi del 2010 con una intensità di ciclo piuttosto alta visto che il filotto spotless avveniva solo 4 anni dopo il Solar-MAX del SC23 avutosi nell’aprile 2000. Sappiamo tutti poi come queste previsioni siano state via-via limate in intensità e il SC24 allungato nella sua durata.

2) La seconda legge di Hathaway:  e’ più un enunciato che una vera e propria legge, dice che solo durante i periodi di intensa attività solare le AR riescono a dare SunSPot per più di un giro di stella, per il SC23 fu la 9393 ad “aprire le danze” a un anno esatto dal MAX del SC23, per il SC24 abbiamo assistito proprio nei Mesi-Dicembre2009-Febbraio 2010 a ben tre AR che generarono macchie per oltre un giro di Stella.

3) La legge di Spoorer, enuncia testualmente: durante i primi periodi del SC le AR si formano ad alta latitudine, oltre i 35-40° N/S, con il Proseguimento del ciclo le AR si abbassano fino ad entrare nella fascia 20° N/S.

4) La legge di Hale: regola la polarità delle coppie magnetiche per le AR, per il SC24 sono S-N per l’emisfero Nord, N-S per il Meridionale; è ammessa una certa tolleranza di “AR invertite” che è stimata mediamente nel 2-3%, tolleranza spesso menzionata dal Prof. Svalgaard per giustificare e minimizzare la inusuale quantità di AR-Reversed che è prossima al 6%.

5) La legge empirica di Joy, o legge del vettore trail-loco: esisteva fino a pochi mesi fa una pagina del sito SOLIS USA dove veniva spiegata nel dettaglio e costituiva anche uno spunto per i Prof. di Liceo come esercizio per gli studenti, era esemplare  come questa legge empirica aveva una correlazione (parametro R nel processo di regressione lineare) sorprendente, con R di poco inferiore a 1 per tutti i cicli solari per i quali esistono immagini del Continuum o meglio dei magnetogrammi.

Circa un anno fa scrissi un articolo su questa legge senza però sapere che esisteva già, che era già uno strumento nelle mani dei Fisici Solari, solo in un secondo momento un caro amico Fisico mi fece vedere che la mia intuizione era corretta, corretta al punto tale che costituiva una legge empirica appunto!!!
Enunciamo finalmente questa legge: esiste una correlazione perfetta tra inclinazione del vettore trail-loco (il vettore che idealmente unisce i core Nord-Sud di una AR) rispetto all’Equatore solare e la latitudine a cui la AR si trova, se una AR si trova a 30° N deve avere una inclinazione di 30°; nell’esercizio per gli studenti menzionato all’inizio di questo punto veniva costruita una statistica completa tra le AR dal SC19 al SC22 e si osservava come la correlazione tra inclinazione e latitudine sia invidiabile con un R prossimo a 1. Il fatto è però che in questo SC24 spesso il Sole ha proposto alcune AR con latitudine anche di 20-25° ma con inclinazione del vettore trail-loco di circa 6-7°!!! Ora a chi credere, vogliamo fare finta di niente o cercare di analizzare a fondo questo fenomeno? E’ ovvio che la risposta è la seconda ma per motivi di brevità sto già preparando un POST dedicato alla trattazione di questo cruciale punto che, a mio avviso è una importante chiave di lettura per la road-map del SC24.

Siamo davvero fortunati ad avere la possibilità di potere vivere una esperienza così stimolante!!!

ALE