CONOSCENZA BASE DEL SOLE 4c) STRUTTURA INTERNA: IL TRASPORTO DI ENERGIA.

Le reazioni responsabili per la produzione di energia della stella avvengono nel nucleo centrale che ha circa 140.000 mila chilometri di raggio, dove la temperatura ultrapassa i 15 milioni di gradi e la densitá arriva a valori dell´ordine dei 150.000Kg M3. In queste reazioni lo 0,7% della massa é trasformata in radiazioni gamma, fotoni con una ampiezza di onda cortissimo e pertanto molto energetiche e penetranti. Questa energia fugge a un ritmo imposto per l´opacitá della materia stellare. Nel “cuore” del Sole, un fotone non percorre piú di un centimetro prima di soffrire una interazione e, in media, un fotone soffre circa 1020 interazioni prima di arrivare alla superficie, il che dimora vari milioni di anni.

Nel Sole, le reazioni responsabili per la produzione di energia avvengono nel nucleo e il trasporto dell´energia avviene per radiazione (dal centro foni a circa 200 mila chilometri della superficie) e per convenzione (negli strati superiori).

Subito dopo vi é uno strato di 356 mila chilometri di spessore (involucro radiativo) dove i fotoni, che perdono gradativamente la loro energia nel loro cammino per arrivare alla superficie perché sono continuamente assorbiti e rimessi dagli atomi di gas, che a queste profonditá é trasparente. In questo caso si dice che il trasporto di energia é radiativo (o per radiazione) il che significa che i fotoni si portano dalle zone piú calde verso le zone con minore temperatura dove cedono parte della loro energia al gas.

L`energia che é liberata nell´interno del Sole é nella proporzione del 98% importata dai fotoni gamma e il resto dai neutrini. La radiazione visibile del Sole, che ci arriva dalla sua fotosfera, é costituita da fotoni emessi sotto forma di radiazioni gamma nel centro della stella, impiegano diversi milioni di anni per arrivare alla superficie, perdendo poco a poco la loro energia in ogni diffusione. In contropartita i neutrini attraversano il Sole senza difficoltá in appena 2 secondi.

Questo tipo di trasporto di energia risulta fino a circa 200.000 chilometri sotto la fotosfera, dove la temperatura scende a 2 milioni di gradi e la densitá a circa 140 kg m-3. In queste condizioni il gas diventa opaco; consequentemente assorbe i fotoni che arrivano dagli strati inferiori e si riscalda a spese della sua energia. Si genera intanto una instabilitá che porta il fluido come un tutto a spostarsi: “bolle” di gas caldo e piú leggero si alzano fino alla fotosfera (superficie), dove cedono la loro energia in forma di luce visibile, raffreddandosi prima di scendere nuovamente per le zone piú calde, ritornando ad assorbire energia dal gas circostante. Questa forma di trasporto si chiama convenzione e avviene in tutto questo strato chiamato involucro convettivo, che costituisce appena il 1,7% della massa della stella. L´effetto di questi spostamenti é quello di avere un flusso di energia dagli strati caldi verso quelli con temperature inferiori.

Simulazione della convenzione. La figura mostra le fluttuazioni della temperatura in uno strato di gas turbolento e instabile (metá superiore) in convenzione con uno strato di gas piú stabile (metá inferiore).

Si registra cosí nella superficie del Sole a livello di fotosfera una temperatura dell´ordine dei 5.800 K e meno di 10-9 kg m-2 di pressione.

SAND-RIO

33 pensieri su “CONOSCENZA BASE DEL SOLE 4c) STRUTTURA INTERNA: IL TRASPORTO DI ENERGIA.

  1. Alessio :
    fra visto che ti colleghi con cellurare ti posso chiedere se provi a collegarti al nuovo Nia http://daltonsminima.altervista.org come e se lo vedi così provvedo a sisterlo il prima possibile!! grazie!!

    Io con l’iPhone la nuova versione di NIA su Altervista la vedo benissimo, addirittura meglio che con WordPress dove le pagine sono troppo larghe e lateralmente escono di un pò dallo schermo.

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  2. Era da un pò che non guardavo il continuum, quella macchia sulla sx nell’emisfero nord è davvero molto vicino all’equatore.

    Non è normale per un “inizio ciclo”.

    Il sole non ha ancora finito di sorprenderci XD Ora si balla 🙂

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  3. C’è stata un flare di classe M 1 dalla 1093 che ha fatto schizzare il solar flux a 93, quindi eguagliato il record di febbraio!

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  4. Andreabont :

    Era da un pò che non guardavo il continuum, quella macchia sulla sx nell’emisfero nord è davvero molto vicino all’equatore.

    Non è normale per un “inizio ciclo”.

    Il sole non ha ancora finito di sorprenderci XD Ora si balla :-)

    http://www.solar.ifa.hawaii.edu/ARMaps/Today/latest.png

    ice2020 :

    C’è stata un flare di classe M 1 dalla 1093 che ha fatto schizzare il solar flux a 93, quindi eguagliato il record di febbraio!

    http://www.n3kl.org/sun/images/noaa_xrays_half.gif

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  5. sand-rio :

    Andreabont :

    Era da un pò che non guardavo il continuum, quella macchia sulla sx nell’emisfero nord è davvero molto vicino all’equatore.

    Non è normale per un “inizio ciclo”.

    Il sole non ha ancora finito di sorprenderci XD Ora si balla :-)

    http://www.solar.ifa.hawaii.edu/ARMaps/Today/latest.png

    ice2020 :

    C’è stata un flare di classe M 1 dalla 1093 che ha fatto schizzare il solar flux a 93, quindi eguagliato il record di febbraio!

    http://www.n3kl.org/sun/images/noaa_xrays_half.gif

    IL SOLAR FLUX ERA IN NUOVA DECADENZA, NN è POSSIBILE CHE SI PASSI DA 82 IA 93 IN 2ORE, anche perchè le regioni sn addirittura dimnuite di grandezza alcune e sparite le altre…quindi dev’essere stata quel flare classe M!

    Se così fosse, come è salito velocemente, altrettanto velocemente dovrebbe scendere.

    Simon

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  6. @Alessio, ovviamente con la versione mobile non posso quotare, comunque ti posso dire che è perfetta, non spariscono nemmeno i commenti quando superano un certo numero. una cosa, ma i link alle varie pagine non sono attivi giusto?

      (Quote)  (Reply)

  7. Stefano Riccio :

    Alessio :
    fra visto che ti colleghi con cellurare ti posso chiedere se provi a collegarti al nuovo Nia http://daltonsminima.altervista.org come e se lo vedi così provvedo a sisterlo il prima possibile!! grazie!!

    Io con l’iPhone la nuova versione di NIA su Altervista la vedo benissimo, addirittura meglio che con WordPress dove le pagine sono troppo larghe e lateralmente escono di un pò dallo schermo.

    fra :
    @Alessio, ovviamente con la versione mobile non posso quotare, comunque ti posso dire che è perfetta, non spariscono nemmeno i commenti quando superano un certo numero. una cosa, ma i link alle varie pagine non sono attivi giusto?

    Benone grazie mille!!

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  8. ice2020 :

    sand-rio :

    Andreabont :
    Era da un pò che non guardavo il continuum, quella macchia sulla sx nell’emisfero nord è davvero molto vicino all’equatore.
    Non è normale per un “inizio ciclo”.
    Il sole non ha ancora finito di sorprenderci XD Ora si balla

    http://www.solar.ifa.hawaii.edu/ARMaps/Today/latest.png

    ice2020 :
    C’è stata un flare di classe M 1 dalla 1093 che ha fatto schizzare il solar flux a 93, quindi eguagliato il record di febbraio!

    http://www.n3kl.org/sun/images/noaa_xrays_half.gif

    IL SOLAR FLUX ERA IN NUOVA DECADENZA, NN è POSSIBILE CHE SI PASSI DA 82 IA 93 IN 2ORE, anche perchè le regioni sn addirittura dimnuite di grandezza alcune e sparite le altre…quindi dev’essere stata quel flare classe M!
    Se così fosse, come è salito velocemente, altrettanto velocemente dovrebbe scendere.
    Simon

    Mi sa che nella misurazione delle 20 UTC c’è stato un’errore perchè alle 22 UTC il flux è tornato a 82, speriamo solo che nn facciano la furbata di contare il valore sbagliato per alzare la media.

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  9. Non credo ad un errore, ma credo che sia stata la flare di classe m…infatti alle 23 già era a 84 un’altra volta come da me anticipato…

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