NON SI PUO’ ANDARE AVANTI COSI’!!!

Clicca qui per vedere l’immagine ingrandita:

http://www.ct.astro.it/sun/draw.jpg

L’osservatorio solare di Catania è un centro ultra-moderno che ormai da anni collabora col Sidc per la formulazione dell’International Sunspot Number (RI).

Più volte il centro Catanese è stato oggetto delle cronache di NIA ma anche di tanti altri siti sparsi nel mondo che come noi si occupano da vicino di questo minimo solare. Al momento Catania rappresenta di certo uno degli osservatori mondiali più all’avanguardia, capace di segnalare regioni e macchie che tutti o la stragrande maggioranza degli altri osservatori mondiali non riescono a scorgere.

La prima volta che l’ormai celebre osservatorio catanese è salito agli onori della cronaca, è stato nel corso del mese di agosto 2008, quando tutti i principali centri adibiti all’osservazione delle macchie solari avevano sentenziato un mese completamente spotless, tutti appunto tranne il centro siciliano che riuscì a scorgere una timida regione con all’interno un flebile pore.

Da allora, le cose sono andate solo peggiorando!

Numerosi osservatori dilettanti che quotidianamente scrutano i cieli alla ricerca delle macchie fantasma segnalate da Catania, rimangono delusi, le macchie catanesi restano e resteranno visibili solo ai potenti telescopi siculi e ai loro bravissimi tecnici.

Come più volte ribadito qui su NIA, nutro enorme rispetto per coloro che lavorano nel centro di Catania, sono gli unici che da quando seguo questo ciclo solare, sono sempre rimasti coerenti con se stessi, ed anche quando cambia il nome del tecnico osservatore, il risultato è il medesimo! Ovviamente stimo e rispetto il loro lavoro, pur non condividendolo, e dato che in Italia c’è ancora libertà di espressione, trovo giusto rimarcarlo, onde evitare malintesi.

Quindi come più volte affermato, ritengo che chi stia sbagliando in tutta questa storia, sono i signori del Sidc, proprio coloro che dovrebbero garantirci la continuità col passato (quante volte avrò ripetuto questa frase!), non possono più permettersi di avere tra le loro fila osservatori che usano metodiche e strumenti di conteggio non compatibili con quelli di un tempo, perchè altrimenti lo si dica prima che è giusto contare le macchie solari con i telescopi più potenti che abbiamo a disposizione oggi per andare incontro ai progressi ma che al contempo della continuità col passato, non ce ne frega più nulla!

Perchè cari signori del Sidc, come si dice dalle mie parti, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca!

Se ammettono questo, io smetterò di rompergli le scatole con questi articoli e mi metterò l’anima in pace!

Ma purtroppo questi signori non lo diranno mai, e sapete perchè?

Perchè evidentemente a loro va bene così!

A loro va bene che 300 e passa anni di conteggi e minuziose ricostruzioni delle macchie solari, vengano tutto ad un tratto buttati nel bidone!

Non ho altre spiegazioni, perchè nonostante le numerose segnalazioni e critiche che hanno ricevuto soprattutto in questi ultimi anni, le cose non sono cambiate di una virgola, ma anzi con l’avanzare del ciclo 24, sono addirittura andate peggiorando!

Perchè io da questa immagine, un SN di 62 non lo vedo:

http://sohowww.nascom.nasa.gov//data/REPROCESSING/Completed/2010/mdiigr/20100816/20100816_1143_mdiigr_1024.jpg

A parte il fatto che nell’area cerchiata con il punto interrogativo a fianco non vi sono macchie, mentre Catania ne mostra una miriade, le altre rispettivamente contengono,come vi accorgerete cliccando sul link sopra, un pore la regione nel sud emisfero, 3 quella nel nord che sta per girare il lato visibile e 4 macchiette quella sempre nel nord emisfero, l’unica contabile anche col nia’s count!

E che SN ci mette il Sidc oggi?

38! (per la cronaca il Noaa mette 39, ed i valori del sidc sono di norma sempre 1/3 più bassi di quelli americani)

http://sidc.oma.be/html/SWAPP/dailyreport/2010/meu228

Voi capite che così, non si può proprio più andare avanti!

Il numero giusto che avrebbero dato durante il minimo di dalton sarebbe stato 9…come abbiamo messo noi col Nia’s count:

http://daltonsminima.altervista.org/?page_id=8780

E tutto ciò è ampiamente confermato dall’immenso e lodevole lavoro che sta facendo da mesi il nostro Pablito, il quale ogni giorno guarda il cielo con un telescopio di uguale potenza a quelli che si usavano 100 anni fa, e le uniche macchie che riesce a vedere sono le stesse che contiamo noi tramite il sistema di Luca Nitopi che ha permesso il Nia’s count!

A tal proposito, lo stesso Pablito sta preparando un pezzo che spiega le differenze tecniche tra gli osservatori moderni Catania style e quelli di una volta…da non pedere, soon su NIA!

In conclusione quindi, come avevamo già immaginato, più si andrà avanti verso il massimo del ciclo 24, e più queste disparità tra conteggi moderni e passati tenderanno ad aumentare. Fintanto che il Sidc avrà tra le sue file certi osservatori moderni, ogni raffronto coi minimi importanti non avrà più senso di esistere. E’ probabile che assisteremo ad un minimo di portata eccezionale senza quasi accorgercene, se non da questo ciclo, dal prossimo.

Ho fondato NIA proprio per portare avanti questa lotta, e credo di aver fatto appassionare e sensibilizzare tanta gente. Ma mi accorgo che coloro che dovevano essere sensibilizzati per primi, e cioè gli enti preposti di Sidc e Noaa, continuano a far le orecchie da mercante!

Questa non è più scienza, ed io me ne tiro fuori!

W NIA, W il NIA’s COUNT!

Simon

36 pensieri su “NON SI PUO’ ANDARE AVANTI COSI’!!!

  1. forse molti non lo sanno ma i dati del SIDC sono moltiplicati per un fattore K che non ha un valore ben definito, e cambia nel tempo, di norma tale valore si aggira tra gli 0.6 e i 0.7
    il NOAA infatti non ha nel calcolo dell’SN un fattore K di correzione.
    avviene così che il minimo che il SIDC possa dare sia di 7, ovver 11 * 0.6
    mentre il NOAA meno di 11 non da

    si capisce quindi come il SIDC per forza di cose ha come SN giornalieri sempre e comunque valori più bassi del NOAA e tali valori dovrebbero essere poco più della metà del NOAA ( anche se in realtà dovrebbero essere ancora meno visto che il SIDC in teoria dovrebbe usare telescopi meno potenti del NOAA ).

    ergo, moltiplicate per 0.6 il valore del SIDC, ecco quello è il valore che avrebbe dovuto mettere il NOAA per giustificare il valore del SIDC ( ammesso che il livello di strumentazione usata sia uguale )

    come detto prima però il fattore K non è costante e il SIDC si avvale di cambiarlo a seconda di fattori a noi sconosciuti, tutt’ora non è permesso sapere che valore abbia questo fattore K, ne quali criteri vengano usati per variarlo e soprattutto come esso varia a seconda di tali fattori

    nel NIA’s SN il fattore è di 0.6 che è quello utilizzato dal centro di Locarno, che è il principale centro di rilevamento del SIDC

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  2. L’obiettivo comune di tutti questi “signori” e’ quello di Eliminare la CULTURA nel mondo occidentale… perche’ CULTURA significa LIBERTA’. E loro NON VOGLIONO che noi siamo LIBERI.

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  3. La libertà ? E chi la mette in discussione, se voi, dilettanti, potete pubblicamente mettere in dubbio le osservazioni di un ente proposto ? A me non pare.. inoltre il vostro blog è consultabile da chiunque ed a volte considerato da importanti siti meteo.

    La mancanza di liberta sarebbe quella di non poter nemmeno scrivere questo e pubblicarlo in internet.
    A tal proposito, io mi preoccuperei più del “pedonano” e delle sue proposte per quanto rigurda internet, che non di Catania… 😉

    Saluti.

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  4. Condivido perfettamente l’articolo, per il principio, la sostanza e il merito, pur non essendo per nulla esperto di sole e macchie solari. Il punto della continuità col passato e dell’omogeneità dei dati mi sembra fondamentale per una corretta interpretazione e modellizzazione, non solo in questo campo. Questo fatto comunque è segno di una cattiva deriva della scienza in molti settori e questo dovrebbe fare stare tutti molto attenti e critici nei confronti dei grandi proclami scientifici degli ultimi anni/decenni non solo in campo climatico. Ciao

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  5. Nonostante i conteggi dei sunspot number siano svolti con criteri non traparenti e che hanno dato origine (e danno origine) a numerose polemiche, il ciclo 24 appare tuttora il più lento a ripartire degli ultimi 200 anni.
    Simon, prova a dare un’occhiata nella tua posta, c’è un articoletto che ti potrebbe piacere…. 🙂

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  6. Basta una fraseper smontare tutto il castello di carte

    L’ondata di caldo in Russia, la più forte in 130 anni di registrazioni delle temperature.

    130 anni sono meno di un battito di ciglia per questi eventi.
    Come dire sono il Primo ad aver sbadigliato nell’ultimo millesimo di secondo e mi merito la medaglia d’oro….una frase che non ha senso, come quela citata sopra
    Finchè si percorrerà questa stada non si andrà da nessuna parte, la ricerca sarà solo un puro sperpero di denaro per non arrivare mai a nulla.
    Il punto dei russi, cosi come i pakistani e poi ci saranno anche gli indiani e i cinesi è che semplicemente si corre dietro al dio denaro e si dimentica TUTTO il resto, si dimentica di vivere su un pianeta in evoluzione continua, che se ne frega degli uomini, delle tv dei cellulari delle partite dei vestiti firmati dei gossip e quant’altro e questo noi ce lo siamo dimenticati a livello globale.
    Si costruisce nelle zone di esondazione dei corsi d’acqua, su versanti in frana, senza criteri sismici, solo per guadagnare soldi e stipare gente. CI prepariamo accuratamente situazioni disastrose e poi piangiamo morti certe ed annunciate, come se fossero frutto del destino
    Gran parte se non tutti questi incendi sono di origine DOLOSA non ce lo dimentichiamo mai. Inoltre visto che la prevenzione l’antincendio costava troppo in russia è stata tagliata e ridotta all’osso.
    IN Pakistan i morti ci sono stati perchè milioni di poveri disastrati vivevano in luoghi insicuri in condizioni da preistoria e ammassati come formiche. I fiumi hanno esondato nelle pianure alluvionali che cosi si chiamano perchè formate proprio dalle alluvioni dei corsi d’acqua in migliaia, decine di migliaia di anni.
    Le colpe sono sempre e solo nostre, forse l’uomo in questa società ha imparato solo a non assumersi le proprie responsabilità e a scaricare le sue colpe su altri o altro, possibilmente su chi non puo diferndersi e rispondere, come il clima.

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  7. In effetti dal continuum si vede solo un gruppetto di macchioline in alto a destra ed una macchiolina isolata a sinistra, anche volendo ingrandire l’immagine al massimo.
    sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/mdi_igr/1024/latest.jpg

    Ciò nonostante, il solar flux si mantiene ad 85 (aggiustato sarà anche più alto), a conferma forse della teoria di Livingston e Penn sull’indebolimento delle macchie.

    Forse che il SIDC tiene conto anche del solar flux nel calcolo del sunspot number? Sarebbe curioso…….

    Se solo il SIDC rendesse noti i criteri di calcolo del sunspot number, in dettaglio…….ma forse questo provocherebbe ulteriori polemiche…..

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  8. 0@Giovanni
    Esatto Giovanni, Esatto….
    Con la sola precisazione che gli Indiani ed i Cinesi stanno correndo dietro al Dio Denaro molto più velocemente di noi, ormai….

    Ciao
    Luca

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  9. Chiedo scusa per il “leggero” OT che ho suscitato… ma qui forse piu’ di qualcuno non considera gli effetti della mancanza di Cultura.
    Quando parlo di ELIMINARE la cultura… non intendo nel “breve” termine di una memoria d’uomo…. ma a distanza di 3 o 4 generazioi.
    Se qualche utente di questo BLOG ha studiato FISICA prima del 1960 almeno, riaprendo un libro di FISICA di oggi si rendera’ conto di quante cose sono state DELIBERATAMENTE OMESSE.
    Ma basterebbe andare in una buona biblioteca e consultare un libro di Fisica (o Chimica) stampato prima della 2a guerra mondiale. Un esempio? Le onde elettromagnetiche ad alta frequenza…. Cercate sui libri stampati prima del 1945 e su quelli di oggi. Vedrete di cose letteralmente differenti…. e le informazioni sono state totalmente distorte.

    C’e’ un detto che riecheggia nell’eternita’ storica di eventi piu’ o meno estremi: LA STORIA LA SCRIVONO I VINCITORI.

    Ebbene…. quello che potrebbe rivelarsi il piu’ grave errore dell’essere umano nell’ambito scientifico… che potrebbe senza troppi problemi causare la morte del 50% dell’attuale popolazione umana, ovvero il SOTTOVALUTARE, VOLUTAMENTE E COSCIENTEMENTE, LA CICLICITA’ STORICA DI EVENTI CLIMATICI LEGATI ALLA FISICA SOLARE E ASTRONOMICA, verrebbe dimenticato gia’ dopo 2 generazioni se, semplicemente, si evitasse di scriverlo sui LIBRI.
    I siti INTERNET, per quanto sembrino un buon archivio storico, non vanno piu’ avanti di 20 o 30 anni. E questo per un limite intrinseco nelle tecnologie informatiche. I libri invece restano.
    E quanti dei vostri figli ricorderanno, tra 50 anni, che c’erano pochi “deficienti” che cercavano in ogni modo di ricordare che in passato si sono gia’ verificati eventi estremi come quelli di quest’anno? Oppure che la temperatura nel medioevo era piu’ alta di quella attuale? E che 12500 anni fa la temperatura della Terra era di 6-8°C in MENO rispetto ad oggi? Decisamente pochi… se non addirittura nessuno.

    Ecco… questo significa ridurre la CULTURA… eliminarla…. e limitare la LIBERTA’.
    Ed oggi, anche se potrebbe sembrarvi buffo, la Liberta’ e’ assai limitata… ma non quella “…di agire”… ma quella, molto piu’ importante, di PENSARE!

    Lasciamo che siano altri a pensare al posto nostro, e prendiamo per oro colato tutto quello che ci viene “raccontato”… anche se si tratta di errori madornali come la temperatura di oltre 600°F nel nord del Lago Michigan….

    Pensateci…. e usate la vostra testa per immaginarvi quali possano essere gli effetti a medio lungo termine.

    Io, a riguardo, ho solo PAURA!

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  10. “Pensateci…. e usate la vostra testa per immaginarvi quali possano essere gli effetti a medio lungo termine.”

    Be… continuando cosi’…. verremo normalizzati…. Ad una situazione di tecnologia/popolazione/sostenibilità di fine ‘600 – inizi ‘700…… Mi pare abbastanza chiaro

    Ciao
    luca

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  11. @Bari87
    Non so…..per ora, dopo il balzo in avanti di luglio (soprattutto del solar flux, meno delle macchie) mi sembra stia traccheggiando, senza progressi eclatanti e senza record di macchie nè di solar flux (picchi come il 96 di Solar Flux misurato del 12 febbraio), dopo quelli registrati a febbraio.

    Ma una risposta ce la darà solo il medio termine, ovvero i mesi da oggi a fine anno. A quel punto potremo verificare l’entità dei progressi rispetto allo scorso autunno e soprattutto confrontare meglio il comportamento del ciclo 24 rispetto ai più deboli cicli novecenteschi e soprattutto ottocenteschi.

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  12. Da parecchio tempo non mi interesso piú ai conteggi del SIDC e del NOAA e per seguire l´evoluzione verso il massimo di questo ciclo 24 sto guardando solo ai conteggi di NIA e al Flusso solare. E guardando a questi dati si scopre come il solar flux ci stia dando ragione nell´affermare che l´evoluzione del ciclo é lenta, lentissima. Cert non siamo piú nella fase di spotless dello scorso mese di agosto ma é certo che non siamo neanche nella fase di sviluppo del Sole che vogliono farci credere. Il Sole sta continuando la sua progressione del ciclo, come é naturale che avvenga, ma non mi vengano a dire che bastano i loro conteggi fasulli e qualche ECM a far diventare questo anormale ciclo 24 in qualcosa di “tutto sotto controllo, non é successo nulla”!

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  13. @sand-rio

    Infatti tali conteggi, per quanto pignoli nel rilevare anche i bruscolini più invisibili, non bastano a far apparire il ciclo come ripartito decisamente:
    con i conteggi odierni, di certo molto più accurati di quelli di 100 o 200 anni fa, come dicevo sopra, la ripartenza del ciclo 24 (mi riferisco al SSN, smoothed sunspot number) risulta essere finora la più debole almeno dal 1798 ad oggi, dopo quella del ciclo 6 (minimo di Dalton).
    Mica male……

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  14. mi mancava un po’ l’immagine del continuum così arancione!
    anche il behind non mi sembra molto vivace… certo guardando i grafici si capisce come sia normale che l’attività sia altalenante nel corso dei mesi, ma tra il picco di febbraio e quello di luglio (o di agosto se ci sarà un picco) non c’è stato un grande incremento mi pare.
    sono proprio curioso di vedere come chiuderà agosto sia per quanto riguarda gli indici solari sia per quanto riguarda i ghiacci polari

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