DATI SPERIMENTALI SMENTISCONO L’EFFETTO-SERRA (ANTROPICO E NON)

Una delle affermazioni più comuni – anche tra chi non crede che la co2 umana influisca nei cambiamenti climatici – e che si possono ascoltare tra chi si occupa di clima, è quella secondo cui l’atmosfera ed i suoi gas (azoto, ossigeno, vapore acqueo, co2, ozono, ecc.) “riscaldano” la Terra di 33°C, come una sorta di enorme “coperta” gassosa.

Questo sarebbe appunto l’effetto-serra, o l’”effetto-atmosfera” (per chi rifiuta l’ipotesi del riscaldamento antropico).

Come nasce quel numero, 33°C?

Semplicemente applicando la legge di Kirchhoff e la costante di Stephan-Boltzmann sul calore emesso dai corpi irradiati.

Poiché si era osservato che la Terra emette nello spazio una radiazione media di 235 W/m2, ma tale radiazione corrisponde ad un corpo irradiato a –19° C (circa), dal momento che invece la Terra ha una superficie che in media è di + 15°C, allora se ne è dedotto che è l’atmosfera e i suoi gas a dare un contributo di circa 33° C (arrotondati) per passare da – 19°C a + 15°C

Da questo numero, 33°C, sono nate poi tutte le speculazioni sul contributo della co2 e degli altri gas-serra, e sulla presunta pericolosità degli aumenti dei livelli di co2, e la tanto temuta crescita di 5°-6°C delle temperature terrestri nei prossimi decenni.

Ma questo numero e questo calcolo sono errati, come si può dimostrare sperimentalmente.

Di conseguenza cadono tutte le ipotesi che vi possa essere un contributo della co2 e degli altri gas atmosferici alle variazioni delle temperature terrestri.

Nella realtà l’effetto-serra atmosferico non esiste, proprio perché la trasmissione del calore sulla superficie terrestre avviene per il riscaldamento del suolo terrestre e degli oceani, e per il 99% per le reazioni geotermiche (conduzione e convezione) che si verificano in seguito con gli strati e i materiali sottostanti alla superficie terrestre riscaldata (e ciò non viene mai considerato dai “climatologi”!), e solo per l’1% per irradiazione.

Ecco che allora l’analisi del comportamento della co2 diventa assolutamente irrilevante, poiché le temperature terrestri, e dei pianeti del sistema solare, sono gestite dalle tipiche reazioni e dai classici principi della termodinamica (tra cui il 2°), e sono le reazioni geotermiche dei suoli e degli oceani a dominare e ad innescare poi i movimenti delle masse d’aria atmosferiche (convezione) e le dinamiche climatiche (venti, piogge, nevi, ecc.).

Il punto è che TUTTI gli esperimenti compiuti, da oltre un secolo a questa parte, ed anche le rilevazioni delle sonde spaziali sui pianeti del sistema solare, confermano questo postulato di base (inesistenza effetto serra), ed è per questo che le varie teorie dell’effetto serra compaiono solo nei testi dei tanti “climatologi” alla moda, negli ultimi 20 anni, ma nessun testo autorevole di fisica termodinamica li riporta.

Quindi non è vero che l’atmosfera “scalda” la Terra di 33°C, perché quel calcolo si basa – come noto – su un’errata applicazione della legge di Kirchhoff: W/m2 = σT4

che in realtà si applica solo sulle superfici piane, ma è inapplicabile ai corpi solidi reali, e non può misurare la loro reale capacità di trattenere e restituire calore.

In particolare, vorrei elencare i segg. dati sperimentali che – da oltre un secolo – smentiscono inoppugnabilmente l’effetto serra atmosferico:

1) Eperimento delle serre i Wood nel 1909:

Questo test demolì più di un secolo fa l’effetto serra, poiché dimostrò che due serre uguali, una col soffitto in vetro (che assorbe più radiazione IR) e l’altra col soffitto in salgemma (neutro ai raggi IR) raggiungono le medesime temperature. In precedenza Arrhenius credeva che il vetro delle serre potesse trattenere ed amplificare i raggi infrarossi (IR) ricevuti, ma Wood dimostrò che entrambe le serre raggiungevano 55°C, e quindi il riscaldamento delle serre è dovuto unicamente al fatto che nelle serre viene bloccato il raffreddamento convettivo da parte delle masse d’aria all’esterno. Pertanto è scorretto ritenere (per analogie con le serre) che i gas atmosferici in quota possano influire sui processi termodinamici sulla superficie della Terra.

2) Errata applicazione della legge di Kirchoff nel calcolo delle temperature lunari e reali valori poi rilevati

La Luna non ha atmosfera, né “gas serra”. Eppure in base alle equazioni “corpo nero” di Kirchhoff comunemente usate dai climatologi, avrebbe dovuto essere più “fredda”, e invece risultò più “calda” di 40° C. Questo perché l’applicazione della legge di Kirchhoff non era in grado di calcolare il calore assorbito e poi restituito effettivamente dal suolo lunare.

3) Insussistenza di una relazione quantificabile tra irradiazione solare e variazione delle temperature atmosferiche

Analizziamo Venere – Terra – Giove (la cui atmosfera non contiene nemmeno gas serra, perché è composta da idrogeno ed elio) – Saturno – Urano – Nettuno.

La Terra e Venere ricevono rispettivamente 1368 W/m2 e 2614 W/m2 di irradiazione solare media, ma nella fascia atmosferica tra 0.1 e 1 bar (livello del mare) hanno aumenti di temperatura di 100° C (Venere) e di 68° C (Terra).

http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/planetfact.html

Giove, Saturno, Urano e Nettuno, ricevono rispettivamente dal Sole appena 50.5 W/m2, 14.9 W/m2, 3,71 W/m2 e 1,51 W/m2 di radiazione, eppure nella fascia atmosferica tra 0.1 e 1 bar evidenziano aumenti di temperatura di ben 53°C, 50°C, 23°C, 17°C rispettivamente.

Quindi non c’è alcun rapporto immediatamente quantificabile o esprimibile in una legge fisico-matematica tra irradiazione solare ricevuta da un pianeta e livello di innalzamento termico atmosferico!

Con ogni probabilità sono le masse dei pianeti, la loro densità (quanto meno un pianeta è denso tanto più sembra trasmettere calore alla superficie), la pressione e gravitazione ad incidere sulle variazioni di temperatura nella rilevazione delle temperature nelle atmosfere dei pianeti del sistema solare:

http://www.ilovemycarbondioxide.com/pdf/Rethinking_the_greenhouse_effect.pdf

Anche qui si dimostra che sono i suoli (e sulla Terra anche gli oceani) e la loro capacità di immagazzinare e restituire calore (conduzione e poi convezione) ad essere determinanti nel ciclo termico di un pianeta, i gas atmosferici sono irrilevanti.

Tutto ciò è stato sintetizzato nel lavoro di un fisico e biologo (raro background) messicano, il prof. Nasif Nahle:

http://biocab.org/Induced_Emission.html

L’importanza del lavoro del prof. Nahle consiste nell’avere teoricamente e sperimentalmente studiato l’impatto delle radiazioni solari sulle superfici terrestri (terreni, oceani) ed in particolare negli strati al di sotto della superficie, nel sottosuolo e nelle acque profonde.Applicando i principi della termodinamica, il prof. Nahle è giunto alla conclusione che l’effetto serra non ha alcun reale fondamento, in quanto il calore proveniente dalle radiazioni solari viene immagazzinato durante il giorno negli strati del sottosuolo e nelle acque oceaniche, per risalire poi di notte per conduzione termica verso la superficie, verso gli strati più freddi (in conformità col 2° principio della termodinamica) e riscaldare poi ulteriormente per convezione l’atmosfera, ascendendo verso lo spazio.

Il prof. Nahle applica la seg. formula, per calcolare i flussi di calore tra le superfici (sia oceaniche che terrestri):

FSH=- ρ (Cp) (CH) (v (z)) [T (z) – T (0)]  in cui tra i parametri vi è la densità dell’aria, la velocità dei venti, la temperatura superficiale ed in quota, ecc.

Ma per concludere credo vi sia un’importante osservazione da esprimere.Ciascuno è liberissimo di credere o non credere ad un’ipotesi scientifica, se la ritiene più o meno convincente.

Tuttavia, per gli stessi principi fondamentali del metodo scientifico, così come espressi da Galileo fino a Popper, chi contesta un’ipotesi scientifica, deve però indicare i dati sperimentali in base ai quali non la ritiene fondata, o che la falsificano.E allora, non vi è dubbio che – da oltre un secolo – l’ipotesi teorica che l’atmosfera terrestre e i suoi gas “riscaldino” la Terra di 33° C, a somiglianza di una serra, è sempre stata smentita sperimentalmente e falsificata, da Wood a inizi del ‘900 fino ai dati rilevati dalle moderne sonde spaziali su tutti i pianeti.

Può anche darsi che al momento non esista ancora una teoria scientifica completa in grado di spiegare tutti i fenomeni climatici, ma vi siano solo spiegazioni incomplete.

Ma quel che sembra chiaro è che la teoria dell’effetto serra non sta in piedi, e non a caso non si trova mai nei testi avanzati di fisica e termodinamica, ma solo in quelli dei “climatologi” alla moda che imperversano ovunque da una ventina d’anni a questa parte.

BY IlikeCO2

80 pensieri su “DATI SPERIMENTALI SMENTISCONO L’EFFETTO-SERRA (ANTROPICO E NON)

  1. <
    Se davvero non sai – come scrivi – se ridere o piangere, ti consiglierei di piangere, perchè parlando con un amico che insegna fisica al Politecnico di Milano, e che ha letto quello che hai scritto, ti caccerebbe via in 3 secondi ad un esame, e non credo che poi avresti molto da ridere

    prima leggi bene cio che scrivo

  2. Faina :
    @fano

    fano :
    Io la vedo così:
    4_ La terra e l’acqua assorbono più calore dell’atmosfera in quanto hanno una massa complessiva esposta ai raggi solari maggiore dell’atmosfera

    che intendi per assorbono? OK l’acqua, ma l’atmosfera? l’atmosfera è inerte alla radiazione solare in entrata, tanto è vero che la temperatura dell’aria è determinata esclusivamente dal calore emesso dalla superficie terrestre.
    ma è proprio questo il punto, ossia che l’atmosfera non è invece inerte al calore emesso dalla terra, in quanto tale radiazione ha uno spettro diverso da quello in entrata, e sta alla base dell’effetto serra.

    Oddio, se le radiazioni solari ci arrivassero sulla testa così come sono LA VITA SULLA TERRA SI ESTINGUEREBBE IN BREVE TEMPO. Per fortuna che c’è il campo magnetico che flette qualche particella carica, ma le restanti radiazioni elettromagnetiche? Qualcosa le assorbirà… o è la mano di un dio o sono gli atomi di materia allo stato gassoso sopra di noi (atmosfera).
    Se il cielo è azzuro, vuole dire che gli atomi che lo compongono ASSORBONO una parte dello spettro della radiazione solare o la reirradiano in tutte le direzioni (SCATTERING) in una certa banda visibile e non.
    Questo fenomeno non lo ritengo irrilevante per la costruzione di un modello esaustivo.
    Magari questo link può essere utile:http://www.iki.rssi.ru/mirrors/stern/stargaze/Iq4.htm

    Inoltre IL VUOTO COSMICO PER DEFINIZIONE NON HA TEMPERATURA. E’ la materia che fluttua al suo interno che ha una temperatura. QUANTIFICARE la temperatura e la massa di questa materia è d’obbligo, OK.

    Per quanto riguarda il mio punto 4: è vero è una frase tirata via. Va aggiustata abbondantemente.

  3. @Faina
    In questo articolo viene messo in discussione il presunto fenomeno chiamato … “effetto serra”.
    Contestando l’ esistenza del fenomeno si contesta il modello dei gas serra in “toto” … dal momento che il presunto effetto non esiste !

  4. IlikeCO2 :
    C’è un malinteso.
    Ovviamente è la radiazione solare che fa aumentare le temperature,su ciò non si discute.
    Ma la radiazione solare poi determina 3 fenomeni: a) conduzione (= innalzamento termico di un corpo per movimenti cinetici delle sue molecole, o detto più brutalmente passaggio di calore all’interno di un corpo, come gli oceani o i suoli terrestri) b) convezione (= innalzamento termico per spostamento di masse d’aria , cioè il calore che esce dai suoli o dall’acqua degli oceani solleva le masse d’aria che a loro volta trasmettono calore)
    c) irraggiamento (= trasmissione di calore per effetto di onde elettromagnetiche, quali i raggi infrarossi IR).
    Ora, le radiazioni che riceviamo dal Sole per il 99% determinano fenomeni di conduzione e convezione, e solo per l’1% circa trasmettono calore attraverso le onde elettromagnetiche dei raggi IR.
    Quindi attenzione a non confondere il concetto di radiazione solare con quello di irraggiamento, sono due concetti molto diversi in termodinamica.

    leggo ora questa parte, c’è un malinteso si!

    è ovvio che se parliamo di irraggiamento della superficie terrestre è una cosa, altro paio di maniche se parliamo dell’influenza delll’irraggiamento del sole, ma attenzione a dire che sono due cose diverse in quanto non è vero, sono lo stesso medesimo tipo di irraggiamento, è solo che non è paragonabile l’emissione del sole a quella di un corpo qua sulla terra.

    tuttavia cio vale in gran parte di giorno, perchè di notte, in assenza dell’irraggiamento solare, l’irraggiamento notturno della superficie terrestre acquista notevole importanza, specie in determinate condizioni e si unisce al fatto che la convezione di notte diminuisce man mano che l’aria si raffredda.

  5. Luci0 :
    @Faina
    In questo articolo viene messo in discussione il presunto fenomeno chiamato … “effetto serra”.
    Contestando l’ esistenza del fenomeno si contesta il modello dei gas serra in “toto” … dal momento che il presunto effetto non esiste !

    lo so! e difatti io contesto in toto l’affermazione che l’effetto serra non esiste, e sta cosa fa ridere!

    perchè tra l’altro secondo me parte da un presupposto sbagliato, ossia prendere ad esempio la temperatura dell’aria.

    perchè non si capisce bene di cosa si sta discutendo.

    se l’effetto serra non esistesse, dovrei misurare le stesse temperature di ora anche in assenza di atmosfera, il che è ridicolo solo a pensarlo.

  6. Faina :

    Luci0 :
    @Faina
    In questo articolo viene messo in discussione il presunto fenomeno chiamato … “effetto serra”.
    Contestando l’ esistenza del fenomeno si contesta il modello dei gas serra in “toto” … dal momento che il presunto effetto non esiste !

    lo so! e difatti io contesto in toto l’affermazione che l’effetto serra non esiste, e sta cosa fa ridere!

    perchè tra l’altro secondo me parte da un presupposto sbagliato, ossia prendere ad esempio la temperatura dell’aria.

    perchè non si capisce bene di cosa si sta discutendo.

    se l’effetto serra non esistesse, dovrei misurare le stesse temperature di ora anche in assenza di atmosfera, il che è ridicolo solo a pensarlo.

    Se il fenomeno non é stato chiarito in modo corretto .. l’ unica cosa che si può affermare é che non si conosce il motivo per cui l’atmosfera é più calda di quanto previsto. Non siamo per niente autorizzati a dire che é l’effetto serra a causare l’ innalzamento della temperatura…
    Secondo me l’ atmosfera si comporta come un isolante termico e le temperature che misuriamo sono le temperature dell’ isolante e comunque non é sicuramente un sistema semplice da studiare …

  7. No Faina.

    Prima di tutto con te il discorso si chiude qui, poichè se hai scritto che la convezione termica esiste solo tra elementi dello stesso genere (aria-aria) e non è possibile tra suolo e atmosfera (quando semmai la convezione termica è fondamentalmente un fenomeno di suoli che si riscaldano e provocano l’espansione temrica dei gas atmosferici), allora vuol dire che è inutile discutere, ti manca l’abc della termodinamica.
    Quindi, siccome sei stato tu a provocare dicendo che queste sono tutte cavolate, ridicole, ecc., ti ho dimostrato che sei stato tu a scriverle.

    Secondo, non hai capito proprio nulla dell’articolo, perchè la Luna (che NON ha atmosfera) dovrebbe avere una superficie più fredda di 40°C, in base ai calcoli con la costante di Stephan Boltzmann, gli stessi (tanto cari a certi climatologi alla moda) che portano a 33°C in più sulla Terra, e invece la Luna risulta più calda di ben 40°C (non 33°C), proprio perchè i modelli teorici non riescono a calcolare il calore assorbito dai suoli.

    Se non ci fosse atmosfera sulla Terra (ma per fare ciò occorrerebbe eliminare gli oceani che emettono gas e vapore) tu avresti SULLA SUPERFICIE la stessa temperatura max. che si raggiunge CON l’atmosfera, perchè il calore della superficie terrestre dipende dal riscaldamento dei suoli, NON dai gas atmosferici, che fungono da mero conduttore, e al più possono rallentare (se c’è umidità) i tempi di raffreddamento quotidiani e stagionali.
    Ma le temperature massime terrestri NON dipendono dai gas atmosferici, e NON sono accresciute dai gas atmosferici, evidentemente non hai neppure ben chiaro cosa si intende per effetto-serra, da parte di chi lo ha formulato.

    Ma tu confondi molte cose, ad esempio confondi le temperature della SUPERFICIE terrestre, con le temperature dell’atmosfera, l’irraggiamento e la radiazione, e non sai cos’è la convezione termica.

    E allora perchè parti in 4a a gettare fango su quello che scrivono gli altri, se non sei sufficientemente informato su questi argomenti?

  8. Faina, abbi pazienza ma la conduzione avviene normalmente tra stati diversi ( se butti acqua calda su marmo freddo il marmo si scalda) è la convezione che avviene tra stati omologhi ma non per forza gassosi ( correnti oceaniche di risalita) o nel caso di solidi ( mantello terrestre inferiore e superiore) poichè innescata da differenze termiche. In più ti domandi come sia possibile che conduzione e calore ci siano se per esistere deve esistere differenza di temperatura, ma l’articolo spiega chiaramente che queste differenze si creano per varietà di pressione e densità dei mezzi ( di giorno il suolo si scalda ma non l’aria che invece è scaldata per conduzione) il che spiega anche perchè su certi pianeti ci si aspetta temperature diverse da quelle rilevate. Cerchiamo di capire quello che c’è scritto invece di insultarci a vicenda anche perchè i commenti sono scritti tutti da amatori e non da professionisti quindi è ovvio che si possa sbagliare, in più l’articolo non è di facile lettura e richiede secondo me un bel potere di immaginazione per capirlo a fondo

  9. Io l’abc ce l’ho, sei tu che ti ostini a dire cose non vere.

    l’effetto serra riguarda la temperatura dell’aria non la temperatura del terreno, che sono cose diverse, ma non è colpa mia se non sai leggere o non hai letto che in uno degli interventi ho scritto che l’aria che ci circonda è inerte alla radiazione solare diretta.
    è fin troppo ovvio infatti che non è la CO2 a riscaldare il terreno, ma attenzione, perchè non esiste solo la CO2, per esempio la radiazione riflessa dalle nuvole di giorno, contribuisce eccome al bilancio energetico sul terreno.

    l’effetto serra lo viviamo tutti i giorni con le nuvole (vapor acqueo), e nessun esperimento potra mai confutare che la temperatura dell’aria, per esempio in una notte stellata con irraggiamento, smette di diminuire e poi aumenta, nel momento in cui il cielo si ricopre di nuvole e questo è effetto serra, perchè altrimenti non potrebbe avvenire in quanto non ci sarebbe ostacolo all’irraggiamento! e perchè avviene questo? perchè la radiazione emessa viene riflessa dall’alto verso il basso e perchè il suolo smette di raffreddarsi.

    pertanto per favore, smettetela di dire che l’effetto serra non esiste perchè è una colossale cavolata.

    se poi vogliamo discutere della temperatura del terreno o del mare è altro discorso.

    l’esperimento di wood non dimostra per niente che l’effeto serra non esiste, visto che poi si scrive che inibisce il raffreddamento per convezione con l’esterno, questo significa al piu una cosa sola ovvero che il nome serra è improprio, in quanto il comportamento della serra non è completamente uguale a quello dell’atmosfera, ma questo non significa che non esiste l’effetto dell’atmosfera sulla temperatura terrestre.

    per quanto riguarda la convezione termica, ribadisco che l’ignorante sei tu, non esiste la convezione per i solidi, esiste solo la convezione dei gas e dei liquodi, e dei fluidi; nel caso in questione è l’aria, che avviene fra aria al suolo piu calda ed aria in quota piu fredda, ARIA AL SUOLO, non il suolo.
    Non a caso si parla di moti convettivi dell’aria mica del suolo.

    per quanto riguarda il discorso della temperatura del suolo con o senza effetto serra….puo darsi che la temperatura massima sia la stessa, ma peccato che la temperatura minima no di certo, in quanto in assenza di atmosfera tutte le zone in ombra finirebbero sottozero per raffreddamento radiativo, cosa che nella realtà di tutti i giorni non avviene…e lo sai perchè? per effetto dell’atmosfera

  10. L’ATMOSFERA E’ UN RADIATORE! (raffredda e non riscalda).

    Se eliminassimo per assurdo l’atmosfera terrestre, è facile capire che le temperature massime sulla Terra sarebbero ancora PIU’ ALTE, non già più basse come credono i fanatici del “serrismo”.

    Infatti i fenomeni atmosferici vanno quasi tutti nella direzione del RAFFREDDAMENTO, non già del riscaldamento.

    Grazie all’atmosfera e ai gas che vi si muovono (compresa la CO2) noi abbiamo i VENTI (che raffreddano), le PIOGGE (che raffreddano), le NEVI (che raffreddano), le NUBI (che raffreddano perché schermano le radiazioni solari).

    Quindi, eliminando (pura ipotesi) l’atmosfera terrestre, noi avremmo radiazioni solari che – soprattutto in estate – riscalderebbero i suoli senza interruzione né schermo dall’alba al tramonto, quindi avremmo temperature massime più alte, perché i suoli si caricherebbero di energia termica per settimane e settimane, senza interruzione, e non basterebbe il raffreddamento notturno a diminuirle di molto, anche perché l’esposizione solare sarebbe di almeno 13-14 ore/giorno, superiore al tempo di oscuramento notturno.

    Ve la ricordate l’estate 2003?

    Avete idea di quanto sia molto più calda un’estate nella quale vi sia Sole per settimane o mesi di fila, senza mai qualche giorno di pioggia o temporale?
    E avete idea di cosa sarebbero gli inverni senza atmosfera, e quindi senza nevi?

    Ma c’è una cosa che fa molto ridere me, non il signor Faina.

    Vorrei ricordare ai signori che sostengono la teoria dell’effetto serra che, in base alle loro stesse ipotesi, l’atmosfera riscalderebbe la Terra.

    Altrimenti non lo chiamerebbero “effetto-serra”, ma semmai “effetto-radiatore” (l’atmosfera muove masse d’aria rinfrescanti, allo stesso modo in cui la vostra auto accende la ventola del radiatore per fare aria sul motore surriscaldato).

    Ora, tutto lascia invece ritenere che l’atmosfera terrestre semmai RAFFREDDI i suoli e faccia diminuire le temperature che – col Sole ininterrotto – sarebbero ben più alte.

    Quindi, direi che non solo si può rifiutare l’ipotesi assurda che i gas atmosferici facciano aumentare le temperature terrestri di 33°C, e ciò è smentito dal 2° principio della termodinamica, dagli esperimenti di Wood con le serre, e dalle rilevazioni delle temperature dei pianeti e sulla superficie della Luna.

    Ma si può senz’altro sostenere che semmai l’atmosfera terrestre, i suoi gas, e i fenomeni che vi accadono fanno sì che la Terra sia ben più FREDDA di quanto non sarebbe se non vi fosse atmosfera.

    Quindi ricordate bene questa pagina che vi ho scritto, perché se volete un’immagine facile da ricordare dell’atmosfera terrestre, ebbene E’ QUELLA DEL RADIATORE, non della serra.

    E ogni volta che vedete un temporale estivo (che abbassa da solo le temperature di diversi gradi, magari per 3-4 giorni), o dei venti (che raffreddano), o delle piogge, delle nevi, ecc., pensate a cosa sarebbero le temperature se non ci fossero, e pensate al RADIATORE, non alla serra.

    L’ATMOSFERA E’ UN RADIATORE! (raffredda e non riscalda).

  11. Faina :

    Io l’abc ce l’ho, sei tu che ti ostini a dire cose non vere.

    l’effetto serra riguarda la temperatura dell’aria non la temperatura del terreno, che sono cose diverse, ma non è colpa mia se non sai leggere o non hai letto che in uno degli interventi ho scritto che l’aria che ci circonda è inerte alla radiazione solare diretta.
    è fin troppo ovvio infatti che non è la CO2 a riscaldare il terreno, ma attenzione, perchè non esiste solo la CO2, per esempio la radiazione riflessa dalle nuvole di giorno, contribuisce eccome al bilancio energetico sul terreno.

    l’effetto serra lo viviamo tutti i giorni con le nuvole (vapor acqueo), e nessun esperimento potra mai confutare che la temperatura dell’aria, per esempio in una notte stellata con irraggiamento, smette di diminuire e poi aumenta, nel momento in cui il cielo si ricopre di nuvole e questo è effetto serra, perchè altrimenti non potrebbe avvenire in quanto non ci sarebbe ostacolo all’irraggiamento! e perchè avviene questo? perchè la radiazione emessa viene riflessa dall’alto verso il basso e perchè il suolo smette di raffreddarsi.

    pertanto per favore, smettetela di dire che l’effetto serra non esiste perchè è una colossale cavolata.

    se poi vogliamo discutere della temperatura del terreno o del mare è altro discorso.

    l’esperimento di wood non dimostra per niente che l’effeto serra non esiste, visto che poi si scrive che inibisce il raffreddamento per convezione con l’esterno, e chi lo fa se non la serra?

    per quanto riguarda la convezione termica, ribadisco che l’ignorante sei tu, non esiste la convezione per i solidi, esiste solo la convezione dei fluidi, in tal caso aria, che avviene fra aria al suolo piu calda ed aria in quota piu fredda, ARIA AL SUOLO, non il suolo.
    Non a caso si parla di moti convettivi dell’aria mica del suolo.

    per quanto riguarda il discorso della temperatura del suolo con o senza effetto serra….puo darsi che la temperatura massima sia la stessa, ma peccato che la temperatura minima no di certo, in quanto in assenza di atmosfera tutte le zone in ombra finirebbero sottozero per raffreddamento radiativo, cosa che nella realtà di tutti i giorni non avviene…e lo sai perchè? per effetto dell’atmosfera

    Ora non cambiamo le carte in tavola … ecco come viene spiegato l’ effetto serra

  12. Tutto quello che hai scritto è vero Faina, ma sono le motivazioni ad essere sbagliate.
    1) se non ci fosse l’atmosfera farebbe un freddo becco di notte ma solo perchè mancherebbe uno strato dove il calore del terreno non riuscirebbe a fluire per convezione e conduzione ( e anche in minima parte per IR) immagina come se non vivessi in superficie ma sotto uno strato gassoso. lo spazio è cosi poco denso rispetto all’atmosfera che la convezione non può più avvenire e rimane solo la conduzione e l’irraggiamento, per questo il ” calore” rimane da noi mentre oltre la nostra atosfera fa -270C°
    2) Quando ci son le nuvole è vero che di notte “fa meno freddo” rispetto a se non ci fossero ma anche in questo caso ,oltre alla minima parte di irraggiamento, le nuvole che di solito si formano tra i 500 m e i 10 km sopra le nostre teste fungono da tetto della serra come nell’esperimento impedendo la convezione. Scommetto che se andassi a misurare la temperatura sopra le nuvole la troveresti più bassa di quanto dovrebbe essere sempre a quell’altezza

  13. @faina

    Oltre che ignorante sei anche falso, perchè tu hai scritto nero su bianco, al post # 33 le seguenti testuali parole:

    “La convezione?

    Ma la convezione avviene solo aria-aria” :-))))))))
    🙂 🙂

    L’hai scritto tu, dimostrando di non capire che le masse d’aria atmosferiche si muovono SOLO perchè ricevono calore dalla superficie terrestre e dai suoli e per espansione dei gas trasmettono calore, questa è la convezione.
    Ma senza i suoli terrestri niente convezione, caro ignorantello analfabeta.

    La convezione, come tutti sanno è provocata dal calore trasmesso da un corpo più caldo dei gas, e cioè dal corpo solido che sono i suoli terrestri.

    Inutile che ti arrampichi sugli specchi, asino.

    Vuoi che facciamo leggere quel che hai scritto a 200 docenti di fisica, a parte me che sono laureato in ingegneria, e avevo 30 in fisica?

    E hai fatto in tempo a scrivere un’altra idiozia da emerito ignorante.

    Non è vero che senza atmosfera di notte la Terra andrebbe sottozero in modo drammatico, poichè già le rilevazioni sul suolo lunare dimostrano che – rispetto al calcolo fatto prima delle missioni Apollo, con la costante Stephan Boltzmann – la Luna (che non ha atmosfera) era più calda di 60° nelle massime, e più fredda di solo 20° nelle minime, quindi era più calda di 40° C in media.

    Quindi l’assenza di atmosfera accresce molto più le massime delle minime.

    Ma perchè sto a parlare con un cretino e per giunta ridicolo?

    Va a studiare somaro!

    Torna in 1a elementare e scegliti un altro nick: anzichè Faina chiamati SOMARO!

  14. La Terra è come un’ampolla sospesa nel vuoto, nè più nè meno come un thermos. Il vuoto è il miglior isolante termico, in quanto non asporta calore dal corpo nè per convezione nè per conduzione ma solo per irraggiamento. Come il thermos è capace di mantenere calde le “bevande” per lungo tempo. L’effetto serra presuppone che l’irraggiamento infrarosso emesso da un corpo venga riflesso allo stesso. Allora per fare questo nell’esperimento di Wood non occorre nè un mezzo assorbitore come il vetro nè un mezzo trasparente come il salgemma ma uno specchio infrarosso, ecco dimostrato perchè la serra non funziona con effetto serra. Ma anche l’anidride carbonica non è un riflettore ma un assorbitore infrarosso, mentre le nuvole non sono un gas, ma vapore: particelle d’acqua sospese capaci di riflettere la radiazione. Allora solo le nubi SECONDO ME possono causare effetto serra, ma non la CO2.

  15. A proposito, solo un ignorante come Faina poteva non sapere che oltre alla convezione meteorologica (quella dei “moti convettivi”) esiste anche la CONVEZIONE TERMICA , che in fisica riguarda la trasmissione del calore per contatto dei fluidi (aria, acqua, ecc.) con corpi più caldi.

    E’ convezione termica anche il passaggio del calore nei termosifoni, la circolazione dell’acqua nei radiatori, ecc.

    Se Faina , nella sua ignoranza di fisica e termodinamica, non aveva manco capito che io stavo parlando di convezione termica, e non meteorologica, direi che è lui a dover piangere….

  16. Non prendertela IlikeCO2, se l’esperimento di Wood è corretto, allora anche l’articolo lo è, poichè prende come assioma questo risultato. Indiscutibilmente. L’esperimento deve confermare o confutare la teoria, bella o brutta che sia. Tutto ciò che uno può pensare e va al contrario del risultato è pura fantasia.

  17. IlikeCO2 :
    A proposito, solo un ignorante come Faina poteva non sapere che oltre alla convezione meteorologica (quella dei “moti convettivi”) esiste anche la CONVEZIONE TERMICA , che in fisica riguarda la trasmissione del calore per contatto dei fluidi (aria, acqua, ecc.) con corpi più caldi.
    E’ convezione termica anche il passaggio del calore nei termosifoni, la circolazione dell’acqua nei radiatori, ecc.
    Se Faina , nella sua ignoranza di fisica e termodinamica, non aveva manco capito che io stavo parlando di convezione termica, e non meteorologica, direi che è lui a dover piangere….

    ignorantone guarda che è la stessa cosa

    la convezione termica è unica per tutto, cio che avviene per l’aria atmosferica è lo stesso meccanismo che avviene per i termosifoni, ossia la convezione termica

  18. sbergonz :
    Non prendertela IlikeCO2, se l’esperimento di Wood è corretto, allora anche l’articolo lo è, poichè prende come assioma questo risultato. Indiscutibilmente. L’esperimento deve confermare o confutare la teoria, bella o brutta che sia. Tutto ciò che uno può pensare e va al contrario del risultato è pura fantasia.

    l’esperimento di wood è corretto, ma non dimostra cio che dite voi, dimostra solo che una serra si comporta diversamente dall’atmosfera, da qui la scoperta che il nome effetto-serra fosse improprio, perchè Tyndell utilizzo il paragone con la serra, ma wood dimostro che il paragone non sussisteva perchè in serra le cose vanno diversamente

    da qui a dire che l’esperimento dimostra l’inesistenza dell’effetto-atmosfera ce ne passa…

  19. IlikeCO2 :
    @faina

    E hai fatto in tempo a scrivere un’altra idiozia da emerito ignorante.
    Non è vero che senza atmosfera di notte la Terra andrebbe sottozero in modo drammatico, poichè già le rilevazioni sul suolo lunare dimostrano che – rispetto al calcolo fatto prima delle missioni Apollo, con la costante Stephan Boltzmann – la Luna (che non ha atmosfera) era più calda di 60° nelle massime, e più fredda di solo 20° nelle minime, quindi era più calda di 40° C in media.
    Quindi l’assenza di atmosfera accresce molto più le massime delle minime.
    Ma perchè sto a parlare con un cretino e per giunta ridicolo?
    Va a studiare somaro!
    Torna in 1a elementare e scegliti un altro nick: anzichè Faina chiamati SOMARO!

    ti contraddici da solo, fai ridere

    ma se come dici tu non esiste l’effetto serra, perchè poi affermi tutto questo?

    l’effetto serra o esiste ed allora le temperature sarebbero diverse da ora, oppure non esiste ed avremmo le stesse temperature.

    ora tu stai affermando che senza atmosfera avremmo una varizione delle minime e delle massime diversa fra loro, ergo la temperatura complessivamente non è piu la stessa, ergo l’effetto serra esiste

    stammi bene asino!

  20. IlikeCO2 :

    Vuoi che facciamo leggere quel che hai scritto a 200 docenti di fisica, a parte me che sono laureato in ingegneria, e avevo 30 in fisica?

    puoi farlo leggere a chi vuoi, non me ne frega nulla, tanto so tutte balle

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