Sempre chiedersi il perchè

E’ da quando li ho visti la prima volta che mi chiedo perchè i grafici  temporali dell’estensione dei ghiacci marini artici ed antartici abbiano “quella forma”.

Mi spiego meglio. Se la terra fosse una palla uniformemente copertà d’acqua mi sarei aspettato un andamento pressoche sinusoidale dei ghiacci con l’andamento delle stagioni .

Invece ci ritroviamo questa situazione :

Il grafico dell’Antartide si avvicina abbastanza ad un andamento sinusoidale ma quello dell’Artide ne e’ ben lontano.

Da cosa lo deduco?

Dal grafico della derivata…. La derivata di una sinusoide e’ la sinusoide stessa sfasata di 90 gradi: guardate un pò:

Quella dell’Antartico e’ deformata ma “assomiglia” ancora al grafico originale sfasato di 6 mesi … L’artico no.

Da questo viene la mia curiosità. Cerchiamo dunque di capire.

E partiamo dal caso apparentemente più difficile e “inspiegabile” :  l’Artico.

Cosa c’e’ di sbagliato nell’approssimazione iniziale (palla coperta di acqua) nel caso dell’Artico? Be… Chiaro… La terra non e’ tutta coperta di acqua… L’Artico e’ incapsulato tra Nord America e Siberia e quindi quando il ghiaccio raggiunge la costa… non puo’ piu’ aumentare…. Guardiamo infatti il prossimo grafico da me orrendamente ritoccato :

Con la riga verdina ho “estrapolato” la sinusoide corrispondente alla parte di minimo, con la riga violetta la parte di sinusoide corrispondente al massimo… Infatti ad occhio mi e’ sembrato di riconoscere due comportamenti, non sovrapposti ma “consecutivi” … La prima sinusoide corrisponde all’espansione che si avrebbe “teoricamente”  in acqua libera (che se fosse lasciata andare arriverebbe a quasi 20Mkm2) .

La seconda e’ qualla relativa all’espansione solo nel tratto che resta libero dopo il contatto con Siberia e Canada, la parte che dà verso l’Oceano Atlantico (in questo caso non riesco a dare un significato “fisico” sensato al minimo che si raggiungerebbe..)

Guardando come e’ fatto il grafico (dove si congiungono i due rami della sinusoide) verrebbe da fare una previsione … Il contatto con la terraferma dovrebbe essere perso verso Luglio e raggiunto nuovamente per Nov-Dicembre … E allora , come dei  buoni giocatori di poker voi direte… VEDO!

A sinistra la situazione a metà luglio: Il distacco dall’Alaka e’ terminato e comincia quello dalla Siberia. A destra la situazione ai primi di Dicembre. Si e’ concluso il contatto con la Siberia e comincia quello con l’Alaska… Bingo ! (cioe’… Scala Reale!) .

Analizziamo ora la sitazione che sembrava piu’ semplice… L’Anatartide e’ “Quasi” una sinusoide.  Pero’ qui non c’e’ terra a rompere le scatole… e se c’e’… e’ decisamente lontana. Guardiamo allora il grafico dove cerco di riportare una “sinusoide teorica” :

Anche qui, guarda caso, il massimo teorico arriva sui 20 Mkm2 (Ma và, guarda tu che coincidenza) . Il problema e’ che il vertice e’ più basso, quasi “non ce la facesse” ad andare più in la…

La cosa e’ stata particolarmente evidente quest’anno con un chiarissimo “PIATTO” . Ora… il comparire dei “piatti” , anche detti “saturazioni” nelle sinusoidi puo’ avere un interessante significato:  vuol dire che un qualche fenomeno  limita in modo non linerare il processo di formazione del ghiaccio. E piu’ il “piatto” e’ evidente, piu’ il processo di formazione del ghiaccio e’ vigoroso. (prova in più della buona salute dell’ Antartide..).

Abbiamo capito un po’ di cose dal grafico, ma non ci siamo ancora tolti il sassolino dalla scarpa… Perchè il mare non va avanti a congelare? . Be, un paio di riposte plausibili le avrei : una sono i famosi “cinquanta urlanti” … La zona di mare che circonda l’Antartide e’ battuta dai venti e dalle onde più imponenti che si formano sulla terra. Un qualche disturbo alla formazione dei ghiacci la danno.

Poi ci sono le correnti circumantartiche che, lavorando da sotto, sciolgono i ghiacci mantenendo un costante apporto di acqua sicuramente più calda. La prova la si puo’ avere guardando il “filmato” dei ghiacci attorno al massimo (a es. qui) : Si puo’ vedere che li ghiaccio si scioglie e si riforma come “tirato” da qualcosa da est verso ovest…

A dirla tutta…

Mi piacerebbe spiegare anche perche’ la situazione dello scioglimento non e’ proprio simmetrica rispetto a quella del congelamento ma, reputandomi un dilettante in materia, mi ritengo soddisfatto…

Luca Nitopi

21 pensieri su “Sempre chiedersi il perchè

  1. Bell’articolo veramente, soprattutto l’estrapolazione delle due sinusoidi che evidenziano come l’aumento di estensione dei ghiacci venga ad un certo punto “frenato” dalla terraferma.
    Per quanto riguarda l’asimmetria del grafico tra congelamento e scioglimento ci avevo fatto qualche pensiero pure io e magari sono arrivato a delle conclusioni sbagliate (data la mia ignoranza spaventosa.. :D)… Però avevo supposto che il “pianerottolo” del periodo di fine inverno – inizio estate artica potesse essere dovuto all’albedo del ghiaccio che rallentava la formazione di masse di aria più calda (effetto cuscino, insomma). Secondo questa logica, il passaggio estate – inverno avverrebbe ragionevolmente più in fretta. Però magari sono solo stupidaggini…

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  2. ciao una semplice osservazione. L’artico è acqua circondata da terre emerse. L’antartico è un continente (terra emersa) circondato da acque. Chiaramente i processi di formazione e scioglimento dei giacci non sono paragonabili.
    Inoltre vi é il fenomeno del basculamento polare per cui sembra che a scale geologiche il raffreddamento dei due posi sia asincrono. IL fatto che le curve non siano matematicamente perfette é la solita classica dimostraione che i fenomeni naturali non si possono modellizzare se non incorrendo in distorsioni ed errori piu o meno gravi. Chiaramente nell’influenzare l’andamento di quelle curve ci sono vari fattori, circolazione atmosferica, oceanica, morfologia, topografia, composizione (roccia e acqua, solido e liquido).
    Ciao

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  3. OT
    Misure satellitari: Settembre da record
    Ancora un nuovo record di caldo globale per il 2010 giunge dalle due principali fonti di misura satellitari di temperatura , il Remote Sensing System (RSS) e l’Univeristà di Alabama a Huntsville (UAH).

    L’anomalia di temperatura mensile misurata da RSS si attesta a +0.525 per la bassa troposfera, risultando la più alta dal 1979. Nell’immagine in allegato è mostrata la distribuzione spaziale delle anomalie che evidenzia in rosso le aree con temperatura superiore alla media ed in blu quelle con temperatura più bassa. Anche l’UAH fa registrare il Settembre più caldo dall’inizio delle rilevazioni satellitari, con un’anomalia di +0.603. Il 2010 si è quindi pericolosamente avvicinato all’anno più caldo di sempre, il 1998 (+0.553 contro +0.590 per i primi 9 mesi dell’anno). Tuttavia nonostante l’anomalia di temperatura globale, il raffreddamento delle temperature superficiali marine (SST) e dell’area NINO3.4 sta continuando. L’esperienza passata, nonché il principio di equilibrio radiativo-convettivo, fanno allora presupporre che nei prossimi mesi le temperature globali troposferiche dovrebbero abbassarsi in risposta alle condizioni oceaniche più fredde, mettendo fine ad una serie lunghissima di mesi sopra la media.
    3bmeteo

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  4. Devo dire che sono dello osservazioni brillanti e estremamente interessanti 🙂

    Io aggiungerei inoltre che più il ghiaccio avanza più sale di latitudine (la terra è una sfera), e più sale di latitudine più trova temperature elevate, dunque più sale più fa fatica a salire.

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  5. bora71 :

    OT
    Misure satellitari: Settembre da record
    Ancora un nuovo record di caldo globale per il 2010 giunge dalle due principali fonti di misura satellitari di temperatura , il Remote Sensing System (RSS) e l’Univeristà di Alabama a Huntsville (UAH).

    L’anomalia di temperatura mensile misurata da RSS si attesta a +0.525 per la bassa troposfera, risultando la più alta dal 1979. Nell’immagine in allegato è mostrata la distribuzione spaziale delle anomalie che evidenzia in rosso le aree con temperatura superiore alla media ed in blu quelle con temperatura più bassa. Anche l’UAH fa registrare il Settembre più caldo dall’inizio delle rilevazioni satellitari, con un’anomalia di +0.603. Il 2010 si è quindi pericolosamente avvicinato all’anno più caldo di sempre, il 1998 (+0.553 contro +0.590 per i primi 9 mesi dell’anno). Tuttavia nonostante l’anomalia di temperatura globale, il raffreddamento delle temperature superficiali marine (SST) e dell’area NINO3.4 sta continuando. L’esperienza passata, nonché il principio di equilibrio radiativo-convettivo, fanno allora presupporre che nei prossimi mesi le temperature globali troposferiche dovrebbero abbassarsi in risposta alle condizioni oceaniche più fredde, mettendo fine ad una serie lunghissima di mesi sopra la media.
    3bmeteo

    Se con la nina incipeinte che a settmbre era già discreta, le temp sat ( che reagiscono prima della terra ferma alle varaizioni dell’enso) nn sn scese, ma addirittura salite, vuol dire che il loro valore nn è attendibile, che c’è qualcosa che nn torna insomma… vedimo ottobre, ma la sensazione che il 2010 nonostante la nina debba per forza essere l’anno più caldo di sempre, sta sempe acquistanto più credibilità anche in chi come me crede sempre fino in fondo alla vera scienza!

    Simon

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  6. Complimenti Luca, argomento indubbiamente affascinante: l’Artico deve fari i conti anche con la Corrente del Golfo, a differenza dell’Antartico protetto dalla corrente circumpolare.
    Bruno

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  7. Visto e considerato che ieri hanno contato il nulla, credo proprio che il NOAA non avrà problemi a contare anche oggi: meglio una spot a polarità dispari che nessuna di questo ciclo 24….
    Bruno

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  8. con quella macchietta ci andranno a nozze…. un’altro poretto e esce un sn da max pieno
    ahahaha….oramai fanno solo ridere, a questo punto dovremmo avere il sole tempesto di macchie, il max oramai e’ passato, entro 3/5 mesi ritorneranno i filotti di giorni spotless… e li si che ci sara’ da ridere

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  9. Se non sbaglio questa AR quando è nata era a polarità invertita per poi devenire una regione a polarità complessa…. ma la cosa particolare è che solo la porzione invertita ha presentato macchie ad ogni giro di stella…questo mi sembra sia il sesto giro, ma non ne sono certo….

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  10. Riccardo :

    Se non sbaglio questa AR quando è nata era a polarità invertita per poi devenire una regione a polarità complessa…. ma la cosa particolare è che solo la porzione invertita ha presentato macchie ad ogni giro di stella…questo mi sembra sia il sesto giro, ma non ne sono certo….

    E’ la vecchia AR 1078, quindi si, sta facendo il suo sesto giro di stella, ma chiamare quella macchia ci vuole coraggio!

    Scandaloso il noaa ieri, davvero scandaloso!

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  11. Simon, io ho perso il conto, ma l´area a sud del Sole con il pore che adesso si vede col SDO, é sempre quella che ha fatto tantissimi giri? Possibile? Sarebbe da record….

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  12. @ice2020
    Mi hai risposto mentre ancora scrivevo!!!!
    È incredibile… sarebbe da chiedere alla NASA se hanno mai registrato, nei loro archivi, delle aree magnetiche che siano riuscite a fare 6 giri del Sole.
    Penso che anche Catania potrebbe dare una risposta.

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  13. sand-rio :

    @ice2020
    Mi hai risposto mentre ancora scrivevo!!!!
    È incredibile… sarebbe da chiedere alla NASA se hanno mai registrato, nei loro archivi, delle aree magnetiche che siano riuscite a fare 6 giri del Sole.
    Penso che anche Catania potrebbe dare una risposta.

    Da quel che ci diceva Ale, il recor spettava alla famosa regione che ora nn mi ricordo il numero che fece 4 giri di stella, e la definirono la macchia che nn voleva morire, e ricordo che eravamo nel post massimo del ciclo 23!

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  14. @bora71
    In questo caso i miei parenti in Sicilia direbbero: e ci tonna ca’ minchia ro’ pupu! ( Traduzione letterale: e ci ritorna con la minchia del pupo, inteso come marionetta o pupazzo. Vale a dire: e ci risiamo d’accapo!). Caro Bora, lo vuoi capire una buona volta che le temperature sono taroccate???? In America, non mi ricordo se negli USA o in Canada, hanno addirittura nominato una commissione di inchiesta per capire come mai le temperature satellitari nella zona del Grandi Laghi sono state per un certo periodo 3 o 4 volte superiori a quelle reali. Se ritrovo il link lo posto.

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  15. Volevo solo far notare una cosa che non ho enfatizzato nell’articolo:
    Il “piatto” che sta vivento quest’anno Antartide e’ uno dei molti segni di raffreddamento (almeno dell’emeisfero australe..). E? chiaro che qualcosa blocca l’avanzata dei ghiacci oltre un certo livello ma quest’anno sono arrivati moto prima al limite … e non se ne allontanano.

    Ciao
    Luca

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