Ghiacci Marini Artici – Situazione Dicembre 2010

Estensione:

Anomalia Concentrazione:

 

Area:

 

Trend Anomalia Estensione:

 

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.8milioni di kmq di estensione in meno e 0.9 in meno di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 1.3milioni di kmq di estensione in meno e 1.4 in meno di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 1.7milioni di kmq di estensione in meno e 0.7 in meno di area.

 

Ancora una volta l’AO raggiunge valori record negativi e l’Artico ne subisce pesanti conseguenze.

La cosa positiva è che la concentrazione di ghiaccio nelle aree più importanti è notevolmente aumentato e il disgelo del prossimo anno potrebbe essere decisamente più contenuto.

FABIO

17 pensieri su “Ghiacci Marini Artici – Situazione Dicembre 2010

  1. La parte canadese è in condizioni veramente pietose. Di buono c’è, secondo me, che la parte più importante in fase di disgelo e cioè l’area del mare di Kara e Laptev quest’anno ha ghiacciato in tempo e soprattutto con temperature al suolo molto rigide. Questo dovrebbe aiutare per l’estate prossima, in teoria…

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  2. le anomalie della zona canadese sono dovute ad una circolazione barica mai vista in Dicembre da almeno 60 anni.
    le anomalie di geopotenziale in quelle zone sono state spaventose, adesso dovrebbero leggermente annullarsi, ma quella zona non riuscirà difficilmente a tornare in media prima di Marzo secondo me

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  3. @bora71

    Posso tranquillamente credere che ci troviamo in una fase di temperature sopramedia, ma sono fortemente convinto del fatto che le reanalisi noaa della temperatura, di questi tempi, valgano quanto carta igienica usata da ambo i lati. Opinione personale…

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  4. Fabio Nintendo :le anomalie della zona canadese sono dovute ad una circolazione barica mai vista in Dicembre da almeno 60 anni.le anomalie di geopotenziale in quelle zone sono state spaventose, adesso dovrebbero leggermente annullarsi, ma quella zona non riuscirà difficilmente a tornare in media prima di Marzo secondo me

    Visto che i ghiacci artici sono molto sottomedia, mi chiedo come possano recuperare, se effettivamente il clima dovesse raffreddarsi: avremmo un AO non così negativo? Un AO da fondo scala è tipico dei momenti di passaggio (detti anche “climate shifts”) da una fase climatica ad un’altra relativamente più fredda? E poi? Torna verso la neutralità e dunque i ghiacci recuperano velocemente, dopo essersi consolidati, come dicevi che sta accadendo?

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  5. @nitopi

    Intanto però il solar flux è sceso. Quello misurato è pari a 79, quello aggiustato è 77? 76?
    Se si conferma anche stasera, da oggi il solar flux medio mensile scende di nuovo sotto il valore di febbraio.
    giorni fa l’avevo scritto: aspettiamo almeno il 15, poi vediamo. Ecco, appunto…..
    Ora però vediamo che succede nella seconda metà del mese: per ora il behind mi pare pulito.

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  6. Puo’ essere dico puo’,con molti punti interrogativi,che la forte stagnazione di aria fredda nelle medie latitudini,spinga a quelle medio alte-alte,acque piu’ calde creando forti anomalie positive in prossimita’ del circolo polari.

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  7. @danyastoria

    Finchè il solar flux non cresce e non sale stabilmente ben sopra quota 80 e magari anche 90, cioè finchè ogni tanto continua a tornare sotto quota 80, cambia poco o nulla in ogni caso, anche se il record di febbraio viene battuto.

    Il perchè credo si capisca da un articoletto, semplice ma chiarificatore, che ho preparato in bozza e che sarà pubblicato non appena possibile.

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