30 anni di Ghiacci Marini – Parte 2

Ed Ecco la 2°Parte

Agosto

Notiamo molto bene 3 fasi distinte, la prima 1979-84 con un’estensione media di 26.1milioni di kmq, la seconda dal 1985 al 2001 con un’estensione media di 25.6milioni di kmq, poi si vede una terza fase, che presenta una variabilità decisamente superiore alla prime 2 ed arriva fino ad oggi con un’estensione media di 24.5milioni di kmq

Media 79-83: 26.2

Media 06-10: 24.4

Tempo necessario per Azzerare il Ghiaccio: 366 Anni

Settembre

In Settembre notiamo un comportamento simile a quello di Giugno, cioè con 3 fasi ben distinte di calo, crescita e di nuovo calo.

Per Giugno i punti di cambio di pendenza erano 1992, 1999 e 2006 ( incerto )

Per Settembre invece la prima fase di calo arriva fino al 1990, il periodo di crescita si ferma al 1996 mentre la 2° fase di calo arriva fino al 2010, anche se vista l’evoluzione di Giugno potremmo supporre che questo calo sia finito nel 2008 e che sia iniziata la nuova fase di ripresa dell’estensione.

Sarebe importante questa cosa perché Settembre rappresenta il periodo di minima estensione per l’artico e di massima per l’antartico, quindi un suo eventuale aumento dovrebbe in maggior parte essere dovuta alla migliore tenuta dell’artico nella fusione estiva.

Media 79-83: 26.2

Media 06-10: 24.1

Tempo necessario per Azzerare il Ghiaccio: 310 Anni

Ottobre

Ottobre risulta molto stabile per quasi tutta la serie, dopo il 2007 si vede però la difficile crisi artica nel riprendere l’estensione perduta in Settembre.

Infatti dopo il 2007 l’estensione è decisamente più bassa, e con l’antartico ancora ai massimi stagionali il fatto è da ricercare nel difficile recupero durante la formazione del ghiaccio autunnale nell’artico.

Media 79-83: 27.8

Media 06-10: 26.3

Tempo necessario per Azzerare il Ghiaccio: 473 Anni

Novembre

Dal grafico si possono valutare una miriade di possibili distinzioni, ma io opto per quella più semplice, ovvero, la prima fase 1979-1994 dove si nota una spiccata variabilità ma restando molto stabili, mentre la 2° dal 1995 fino ad adesso che risulta molto più stabile con un leggero trend di calo, perché la maggior parte della differenza tra i 2 periodi risulta essere avvuta tra il 1992 e il 1995

Media 79-83: 27.8

Media 06-10: 26.7

Tempo necessario per Azzerare il Ghiaccio: 655

Dicembre

Si vede un leggero calo come trend di fondo, ma molto mascherato dall’elevata variabilità annuale che non mostra fasi distinte o periodi particaolari su cui fare osservazioni

Media 79-83: 24.6

Media 06-10: 24.1

Tempo necessario per Azzerare il Ghiaccio: 1’301 Anni

Intero Anno nel Complesso

Si può vedere come le varia fasi distinte, i vari cicli o periodi con comportamenti particolari a livello annuale vengano tutte smussate dal comportamento generale che presenta un trend di calo costante e senza troppe variazioni di pendenza.

Notiamo però che gli ultimi 3 anni sono stati superiori rispetto al minimo registrato nel 2007, un fenomeno del genere è già capitato agli inizi degli anni 90 e fu solo una fase temporana.

Ora vediamo che il 2009 e il 2010 sono in calo rispetto al 2008 se anche il 2011 dovesse calare ancora allora avremo la prova certa che era solo una fase temporanea ( negli anni 90 durò 4 anni ) se invece dovesse chiudere con un’estensione media annuale superiore al 2010 e magari in linea con il 2008 si potrebbe pensare ad un cambio di rotta, magari non una fase di ripresa, ma una fase di stabilizzazione, cosa che è in atto nel comparto temperature.

Media 79-83: 24.4

Media 06-10: 23.2

Tempo necessario per Azzerare il Ghiaccio: 522 Anni

FABIO

25 pensieri su “30 anni di Ghiacci Marini – Parte 2

  1. OT solare

    Conoscendo l’ottimo ricercatore Geoff sharp..

    Ho trovato quest’interessante post :
    http://www.landscheidt.info/?q=node/196#comment-390

    Negative Sunspots, Global Eruptions and Mega-Filaments

    After researching the Negative Sunspots, Patrick Geryl found a startling correlation with global eruptions and mega-filaments…

    Adesso lo stesso Patrick Geryl scrive quando segue ….
    Fonte : http://blog.2012pro.com/2012/negative-sunspots-precursor-to-doomsday-in-2012

    Patrick Geryl wrote in his book The World Cataclysm in 2012 about his discovery that the Mayas used the sunspot theory to count down to December 21, 2012. According to their calculations, the magnetic field of the sun would start changing at 10 bits of 87.45 days before the end. When subtracting 874.5 (10 times 87.45) days from December 21, 2012 we end up at July 30- 31, 2010. On August 1st, 2010 a complex eruption took place on the sun, indicating changes to the magnetic field of the Sun. Patrick had shared this calculated prediction in his book The World cataclysm in 2012 on page 203 or page 163 (depending printing), yet not published it on his website.
    Here is an extract:
    Patrick Geryl plunged into the numbers and immediately found the most peculiar series he had seen up to now. Bit 16,071 was equal to zero. The previous and the next bit (16,070 and 16,072) had an equal value: 44.7116 degrees. After having found this, he remembered a similar series of the tenth cycle and thereupon he revealed the following extremely peculiar series:

    16,061 = 16,081 = 87.1159
    16,062 = 16,080 = 42.2043
    16,063 = 16,079 = 2.3073
    16,064 = 16,078 = 47.0189
    16,065 = 16,077 = 91.7304
    16,066 = 16,076 = 223.5580
    16,067 = 16,075 = 181.1536
    16,068 = 16,074 = 225.8652
    16,069 = 16,073 = 89.4232
    16,070 = 16,072 = 44.7116
    16,071 = 0

    The Negative Sunspots Dominate the Maya Predictions and Calculations
    To conclude: Cycles 10, 9 and 8 where spot on… And we are sure the other cycles are on the Mayan Track to Armageddon in december 2012….
    We expect COMPLEX Negative Sunspots to appear before these dates. There is a high chance for complex eruptions (if the sunspots are not too big and in the Northern Hemisphere, because this seems to counteract this effect) on the calculated dates….

    7 Tuesday, April 19, 2011

    6 Friday, July 15, 2011

    5 Tuesday, October 11, 2011

    4 Friday, January 6, 2012

    3 Tuesday, April 3, 2012

    2 Friday, June 29, 2012

    1 Wednesday, September 26, 2012

    0 Thursday, December 20, 2012 = Armageddon

    Cosa vuol dire tutto questo ??

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  2. @michele………pesante, se fosse vero ci si potrebbe trovare veramente di fronte a una massiccia tempesta solare che potrebbe creare grossi problemi a tutta l’elettronica terrestre !?

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  3. Darkman79 :

    @michele………pesante, se fosse vero ci si potrebbe trovare veramente di fronte a una massiccia tempesta solare che potrebbe creare grossi problemi a tutta l’elettronica terrestre !?

    Aspettiamo,sto studiando queste informazioni…vediamo che ne esce…

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  4. penso che la risposta la troveremo il fase di disgelo,come tutti sappiamo il ghiaccio e’ molto spesso e oltre alla estensione sarebbe buona considerare il volume complessivo.Sono molto ottimista sul futuro dell’artico.L’anno scorso ha pagato il tichet del NINO,quest’anno se cala allora hanno ragione i sostenitori dell’agw.Se si supera il 2009 allora si,siamo in fase di raffreddamento.

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  5. Bella sintesi Fabio, ottimo lavoro. Sarebbe bello se fossero disponibili dati di estensione dettagliati anche per periodi antecedenti, si vedrebbe sicuramente un comportamento molto variabile e forse ciclico, chissà.

    Posso chiederti un favore by the way? Se hai le tabelle dei dati che hai messo giù me le puoi passare? Volevo fare un’analisi sui ghiacci in relazione a indici e attività solare a breve… Grazie!

      (Quote)  (Reply)

  6. Lavoro notevole! Da notare, secondo me, che l’analisi prende in considerazione un intervallo di tempo di circa trenta anni che parte proprio subito dopo il “climate shift” del 1976, e quindi il risultato è il figlio di un trentennio di GW: alla fine il risultato mi sembra, tutto sommato, di una generale stabilità con lieve tendenza al calo, dovuta proprio all’aumento delle temperature di questo periodo.
    Bruno

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  7. @artax
    Stranamente, ma molto stranamente, lo saremmo già stati ieri per il NOAA:
    http://www.swpc.noaa.gov/alerts/solar_indices.html
    Erano ancora ben evidenti le 2 macchie nell’emisfero nord, quella nell’emisfero sud era già apparsa dal limb ed inoltre era ed è ancora presente una micromacchia nell’emisfero nord che, “normalmente”, sarebbe stata contata….
    Non riesco a capire… a volte segnano 11 ma ti piazzano una sunspot area pari a 0 tanto per far vedere che non siamo spotless e poi non contano cose evidentissime come quelle di ieri????
    Credo che comunque correggeranno il tiro….
    Bruno

    P.S.: tra l’altro risulta anche qui:
    http://www.solen.info/solar/

    Tra

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  8. apuano70 :

    Lavoro notevole! Da notare, secondo me, che l’analisi prende in considerazione un intervallo di tempo di circa trenta anni che parte proprio subito dopo il “climate shift” del 1976, e quindi il risultato è il figlio di un trentennio di GW: alla fine il risultato mi sembra, tutto sommato, di una generale stabilità con lieve tendenza al calo, dovuta proprio all’aumento delle temperature di questo periodo.
    Bruno

    si, il periodo analizzato è quello del GW, cioè successivo al 1976

      (Quote)  (Reply)

  9. Andrea311 :

    Bella sintesi Fabio, ottimo lavoro. Sarebbe bello se fossero disponibili dati di estensione dettagliati anche per periodi antecedenti, si vedrebbe sicuramente un comportamento molto variabile e forse ciclico, chissà.

    Posso chiederti un favore by the way? Se hai le tabelle dei dati che hai messo giù me le puoi passare? Volevo fare un’analisi sui ghiacci in relazione a indici e attività solare a breve… Grazie!

    qui trovi tutti i dati

    http://nsidc.org/cgi-bin/bist/bist.pl?annot=1&legend=1&scale=100&tab_cols=2&tab_rows=2&config=seaice_index&submit=Refresh&mo0=04&hemis0=N&img0=extn&mo1=04&hemis1=N&img1=anom&year0=2008&year1=1988&.cgifields=no_panel

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  10. domanda da ignorante: qualcuno conosce qualche notizia riguardo la periodicità dell’AO tra fasi + e fasi – ? io ho cercato un pochino su internet ma ho trovato solo notizie confuse e poco certe…..grazie

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  11. Complimenti Fabio per il grande lavoro, non deve esser stato semplice rimettere insieme tutti dati per esplicitarli nei grafici.
    Il riscaldamento globale si era fatto sentire fino a qualche anno fà, il periodo di crisi del 2007 sembra superata e che la situazione sia più statica. Certo che i ghiacci dell’ artico non si sono ancora ripresi e solo in questi giorni l’ estensione ha superato i 13.000.000 di km2, attualmente siamo leggermente sopra i valori del 2005 2006 2010 ma fino a metà gennaio eravamo in fondo alla classifica, molto al disotto della media del periodo … speriamo in una ripresa definitiva.

      (Quote)  (Reply)

  12. ma il tempo di azzeramento come lo avete calcolato? con un fit lineare? no, perchè è alquanto improbabile che lo scioglimento segua un andamento lineare…anzi credo possa assomigliare molto più ad una esponenziale visto che meno ghiaccio -> più calore assorbito -> ancora meno ghiaccio….

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