Archivio mensile:Gennaio 2011

Anomalie Temperature e Precipitazione Italia – Dati CNR Dicembre 2010 e Anno 2010

Questi sono i Dati del CNR, sono quindi le anomalie ufficiali Italiane e sono calcolate basandosi sulla rete AM/Enav integrando anche gli osservatori antichi sparsi per la penisola, la media di riferimento è la 71-00 utilizzata ormai ufficialmente anche dell’Aeronautica e che dal 2011 diverrà quella ufficiale anche per l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ( OMM )

Anomalia Temperature:

Il mese chiude con una anomalia di -0.93°C ed è il 100° mese di Dicembre più freddo dal 1800.

Il record spetta al Dicembre 1879 con un’anomalia di -5.43°C

Anomalie Precipitazioni:

Il mese chiude con un surplus del 22% ed è l’88° mese di Dicembre più piovoso dal 1800.

Il Record spetta al Dicembre 1825 con un surplus del 231%

Ora passiamo al resoconto dell’Anno appena passato

Anomalia Temperature:

L’Anno si chiude con una anomalia di +0.33°C ed è il 19° Anno più caldo dal 1800.

Il record spetta al 2003 con un’anomalia di +1.29°C

Infine questo è il grafico delle anomalie termiche Annuali dal 1800:

Anomalia Precipitazioni:

L’Anno si chiude con un surplus del 15% ed è il 41° Anno più piovoso dal 1800.

Il record spetta al 1826 con un surplus del 42%

Infine questo è il grafico delle anomalie precipitative Annuali dal 1800:

FABIO

IL CICLO UNDECENNALE DEL SOLE SECONDO BENDANDI

Avevo già parlato di Raffaele Bendandi (1893-1979) facendo una biografia dello studioso faentino (Link al post). Egli è rimasto famoso come “l’uomo che prevedeva i terremoti”(Link ad archivio del corriere.it). Oggi cercherò di sintetizzare le ricerche esposte dal Bendandi nella sua opera “Un principio fondamentale dell’Universo'” pubblicato nel 1933.

Spiegazione del ciclo undecennale del Sole

secondo il Bendandi

Innanzitutto faccio una piccola premessa sulla differenza fra rivoluzione siderale e rivoluzione sinodica. La prima  è il tempo che impiega l’oggetto per compiere un’intera orbita intorno al Sole comunemente detto rivoluzione. La seconda è invece il periodo orbitale apparente (visto dalla Terra) dell’oggetto. In altre parole è il tempo che impiega un oggetto per ritornare nella stessa posizione nel cielo, rispetto al Sole e osservato dalla Terra (link a Wikipedia).

Mi sono concentrato su questo concetto perchè tutti i calcoli riportati nelle tabelle tengono conto del moto semi-rivolutivo sinodico dei pianeti Venere e Giove.

Secondo il Bendandi l’attività solare dipende soprattutto dall’interagire di Venere, Terra e Giove. L’autore riteneva che nel momento delle congiunzioni fra questi pianeti  si generasse una forza marreale, un battimento tale da innescare il ciclo undecennale del sole.

Ragionando con metodo galileano il Bendandi sviluppò una ipotesi basata  sulla differenza in giorni fra le congiunzioni superiori/inferiori di venere e le opposizioni/congiunzioni  di Giove (link a schema) ricavate considerando il moto semi rivolutivo sinodico di questi pianeti.

  Periodo siderale Periodo sinodico Periodo semi-sinodico
Venere 0,615 anni 1,599 anni 583,92 giorni 291,96 giorni
Giove 11,87 anni 1,092 anni 398,9 giorni 199,44 giorni

Il periodo sinodico di venere e giove è considerato come un valore medio può variare anche di parecchi giorni (link a dettagli Venere)(Link a dettagli Giove)

Secondo il Bendandi tanto minore era la differenza in giorni fra le congiunzioni/opposizioni  di Giove e Venere con la Terra e il Sole  maggiore era l’azione che esercitavano sul sole. L’azione mareale  che questi pianeti produccono è maggiore se questa si sviluppa all’equatore solare pertanto Bendandi sviluppa una correzione ai suoi calcoli secondo il periodo dell’anno in cui avvengono le congiunzioni secondo lo schema riportato (da pag 312 Un principio fondamentale dell’Universo Raffaele Bendandi 1933) .

Tenuto conto di queste correzioni e avvalendosi di un almanacco astronomico  che riportasse le date esatte sulle congiunzioni dei vari pianeti sviluppò una tabella alla fine del testo in cui riporta un valore corretto della differenza dei giorni con fra Venere (in congiunzione inferiore e superiore ) e le congiunzioni/opposizioni di Giove dal 1600 al 2003. Osservando i valori ho potuto sviluppare un grafico di confronto con  i valori di sunspot annuo (link ad archivio NOAA) osservati dal 1700 ad oggi.

I valori sono stati trattati come un logaritmo inverso in base 10 moltiplicato per 100 (al fine grafico i valori essendo al denominatore devono sempre essere diversi da 0 e inoltre li ho aumentati portandoli almeno a due per non schiacciare troppo la curva nei dati sviluppati dall’almanacco astronomico di Catania, ultimo grafico sviluppato linea verde in quanto non corretti con la Latitudine Solari come invece aveva fatto il Bendandi)

Ho segnalato con l’azzurro i cicli dal due al quattro per segnalare un netto sfasamento fra quanto predetto dall’ipotesi fatta dal Bendandi e quello che invece abbiamo osservato.

Anche in questo caso ho segnalato in azzurro gli ultimi cicli solari in quanto si nota un aumento della differenza fra ipotesi e osservato.

Probabilmente quello che è accaduto all’inizio del 1800 si sta riproponendo oggi. Da cosa è dovuto questo sfasamento fra Ipotesi e osservazione? Dagli altri pianeti del sistema Solare? Da un rallentamento interno del sole?

Lascio queste domande a tutti voi, nella speranza che qualcuno possa  trovare alla fine una risposta esaustiva sul ciclo undecennale del sole.

Infine lavorando con l’almanacco dell’osservatorio di Catania (link al sito) ho voluto creare un grafico delle successive congiunzioni fra Venere Giove. Secondo l’ipotesi del Bendandi il prossimo massimo dovrebbe esserci  attorno all’anno 2015.

Attualmente esistono molte predizioni sul possibile andamento del prossimo ciclo ne ho voluta creare una ulteriore usando la teoria del Bendandi.

Per ulteriori informazioni vi consiglio di contattare l’Oservatorio Bendandi http://osservatoriobendandi.xoom.it/

Andrea B

Situazione Solare…

Il Sole è “tempestato” di regioni solari, ma solo poche riescono a dare origine a delle macchie, e tra queste solo una è degna di nota:

A 2 anni dal minimo quindi, continua la fase di stanca del nostro astro, certificata anche dal più illustre fisio solare del pianeta, il Dott.Hathaway che nel forecast di gennaio rivede ancora al ribasso le sue previsioni con un SN max di 59!

E molto probabilmente questo verrà rivisto ancora in calo…pian piano dunque ci stiamo avvicinando sempre più ai valori del minimo di Dalton, e ciò tenendo conto dei conteggi moderni, acquisisce un’importanza ancor più grande!

Forse alcuni ancora non si stanno rendendo conto di ciò che stiamo vivendo, e basta una macchia in più o un solar flux per un paio di giorni a 88, per far gridare che il sole sia partito in pompa magna…la realtà è che la nostra stella ancora sta dormendo, ma la realtà è anche che non si può pretendere in eterno che ad esempio il record mensile del solar flux di febbraio 2010 non venga mai infranto!

Basti pensare che da quando lo si registra, a 24 mesi dal minimo, mai nessun ciclo finora aveva avuto una media mensile così bassa, tutti i cicli ormai avevano raggiunto abbondantemente il valore di 100 e passa!

E’ importante rimarcare a questo punto anche la tanto bistrattata teoria di L&P che si sta manifestando ogni mese che passa sempre più corretta.

Io inizierei a pensare più a gli effetti di questo minimo solare sul clima, piuttosto che alla sua più o meno probabile eccezionalità, dato che quest’ultima appare ormai assodata anche da parte di moltissimi studiosi e fisici solari del calibro di Hathaway, Svalgaard, L&P, Archibald e del compianto Timo Niroma, giusto per fare alcuni nomi…

Ai posteri l’ardua sentenza…

Intanto Inseriamo il grafico di Confronto tra l’RI del SIDC e il NIA’s SN

mentre questo è il grafico della differenza tra i 2 valori

Simon

IO NON TREMO

Volevo segnalare agli amanti della sezione vulcani&terremoti

una Mostra/Convegni  sul rischio sismico che si terrà a Rimini dal 7 al 21 maggio 2011

Dal titolo appunto IO NON TREMO

10 pomeriggi di INCONTRI PUBBLICI con interventi di:
  • Giuseppe Caporale -giornalista
  • Romano Camassi -EDURISK
  • Antonio Borri -fondazione MASTRODICASA
  • Cristiano Fidani -professore
  • Helmut Tributsh -professore
  • CISCAM-Università di Siena
  • ORENT -Università di Siena
  • Regione Emilia-Romagna Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli
15 giorni di MOSTRA PERMANENTE allestita in collaborazione con il museo “RAFFAELE BENDANDI” di Faenza.
12 INCONTRI TECNICI pomeridiani per i professionisti, le imprese e le amministrazioni.
PIATTAFORMA SISMICA allestita dalla Protezione Civile.

Il programma è ancora in fase di allestimento per ulteriori informazioni ed iscriversi alla newsletter collegarsi al link:

http://www.ionontremo.it/

Quando scrissi l’articolo il calendario della manifestazione era ancora in allestimento. Ora scopro che è stato aggiornato per cui lo integro al post.



Andrea-B

Truffa sulle emissioni di gas serra: un business da 500 milioni di euro!

Centocinquanta perquisizioni e 21 indagati nell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano insieme
con la guardia di finanza: nel mirino la compravendita dei certificati Co2 anche con società estere.

Ventuno persone risultano indagate nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Milano e condotta dalla guardia di finanza nell’ambito di inchiesta su una maxifrode fiscale stimata in 500 milioni di euro e realizzata attraverso transazioni fittizie di quote di emissioni di gas a effetto serra (certificati Co2) con lo scopo di evadere l’Iva. Le persone iscritte nel registro degli indagati sono in gran parte i titolari stranieri di società di trading che si occupavano della compravendita dei certificati Co2, alcune delle quali sono state aperte questa primavera ed erano pronte a sparire nei prossimi mesi senza pagare le imposte dovute.

Tra le persone finite  sotto inchiesta ci sono anche tre manager di una società di sevizi che ha favorito la costituzione e l’operatività della stragrande maggioranza delle aziende al centro degli accertamenti. I militari stanno effettuando, oltre a 150 perquisizioni, sequestri di centinaia di ‘conti proprietà’ in cui sono depositate migliaia di permessi di emissione. Per l’attività di ricostruzione delle transazioni sospette la Procura di Milano e la guardia di finanza si sono avvalse anche della collaborazione dei funzionari dell’Agenzia delle entrate, dell’unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, dell’Istituto superiore della protezione e la ricerca ambientale (Ispra), del Gme (Gestore dei mercati elettrici) e del Gse (gestore dei servizi energetici).

Inoltre le indagini, guidate dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Carlo Nocerino, hanno visto la collaborazione di diverse autorità fiscali e di polizia europee, centroamericane e asiatiche. La frode ‘carosello’ che è stata messa a segno anche in altre nazione Ue, secondo le stime dell’Europol, nel corso dell’ultimo anno ha causato all’erario dei Paesi europei perdite stimate in oltre 5 miliardi di euro.

Fonte: http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/12/17/news/truffa_sulle_emissioni_di_gas_serra_un_business_da_500_milioni_di_euro-10316836/?ref=HREC2-1