Marzo 2011: il mese del Massimo?

Diciamolo piano, ma potrebbe essere, magari se non marzo, uno dei prossimi mesi…

Ormai ragiono in questo modo: il ciclo 24 si era contradistinto per la sua prolungata quiete, che praticamente è durata fino a metà febbraio 2011, a cui è seguto questo mese di marzo che ha registrato livelli di attività mai visti finora. La cosa strana è che questo picco si è avuto all’improvviso!

Come può un ciclo che fino a 1 mese e mezzo fa era silente, aver avuto questa impennata così decisa?

Se il ciclo 24 continuasse a crescere d’ora in poi in modo costante fino al suo massimo previsto dai maggiori centri di forecast solari entro a metà 2013, molto probabilmente finirà per essere  di attività persino maggiore di quella ciclo 23 o giù di lì.

Questa è una cosa possibile?

E perchè allora a differenza del ciclo 23 ha avuto nei primi 2 anni un andamento così lento?

E cos’è che ha bloccato il suo normale decorso allora?

Tutte belle domande…e molto probbailmente avremo una risposta proprio nei prossimi mesi, quando l’influsso di Giove sarà di nuovo favorevole ad una nuova fase di bassa attività solare.

Veniamo a noi con la solita caralellata di dati del mese appena finito:

la media mensile solar flux si attesta a 114.48, SN Sidc uguale a 49.4, SN Nia a 25.6.

Notate ancora una volta la grande differenza tra il SN ufficiale e quello del Nia’s, praticamente per il sidc marzo chiude con un SN quasi doppio rispetto al nostro conteggio! Non pretendiamo che il Nia’s sia per forze di cose il conteggio perfetto, ma come più volte ribattuto e se volete dimostrato nelle nostre passate discussioni, secondo noi rispecchia più linearmente i conteggi del passato.

Il mese di aprile si aprirà ancora all’insegna di una moderata attività solare, ma guardando il Behind:

il peggio sembra passato!

Stay tuned, Simon

93 pensieri su “Marzo 2011: il mese del Massimo?

  1. salve a tutti, ho una domanda da fare, non so se è questa la sezione giusta, sull’innalzamento degli oceani, in quanto ho esperienza diretta

    vivo dal 2002 in brasile in particolare sul mare, nel 2002 la spiaggia di fronte a me era lunga almeno 40 45mt con la alta marea e 60 65 con bassa, poi dipende dal periodo dell’anno, ora da almeno 2 3 4 anno il mare si è mangiato una bella fetta, batte a 15mt con la alta e 30 35 mt con la bassa, come punto di riferimento si prende un marciapiede rialzato

    devo dire che fà una certa paura e parecchie costruzioni ormai sono a ridosso del mare

    secondo voi come è da spiegare questa cosa? migliorerà oppure peggiorerà? grazie se qualcuno vuorrà rispondere

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  2. @roberto
    Bisogna vedere se sia salito il livello, oppure il mare si sia semplicemente mangiato la spiaggia a causa di una diversa disposizione delle correnti o per qualche costruzione in mare (moli? scogliere?)

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  3. no, costruzioni zero, ne moli ne scogliere, è un fatto comune a tutto il brasile, in alcune spiaggie dove avevano costruito particolarmente a ridosso del mare, si possono vedere filmati delle onde battendo sulle mura di edifici…

    in particolare con la bassa si poteva andare in una punta della baia dovè altrimenti non vè passaggio, ora non più

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  4. boh, magari si scopre che qualche corrente ha cambiato verso……pare che il livello dei mari sia cresciuto solo di qualche centimetro negli ultimi 100 anni.

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  5. O.T.
    I ghiacci dell’ Artico stanno resistendo al disgelo dei primi giorni di primavera. Nel giro di un paio di settimane potremmo capire se questo periodo di bassa attività solare riuscirà ad invertire la tendenza alla riduzione della calotta artica.
    Per l’ Antartide invece nonostante i ghiacci fossero ai massimi e durante l’ inverno, si é assistito ad uno scioglimento molto superiore alla norma, ed il ghiaccio sta ritardando la formazione.
    Per ora siamo messi male e non ci si capisce proprio niente … i ghiacci delle calotte polare se ne fregano altamente di quello che stiamo pensando e fanno come gli pare senza una logica apparente.

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  6. O.T. @Lorenzo @Fano @Simon
    Sul forum anch’io penso che vadano riviste le regole, per un blog con “sembianze” scientifiche evitare almeno che ci sia qualcuno che scagli anatemi etc. etc. mi sembra doveroso.
    Io proporrei di dialogare (se é possibile … ovviamente ) con gli assidui frequentatori del forum per trovare almeno un compromesso …

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  7. Luci0 :O.T.I ghiacci dell’ Artico stanno resistendo al disgelo dei primi giorni di primavera. Nel giro di un paio di settimane potremmo capire se questo periodo di bassa attività solare riuscirà ad invertire la tendenza alla riduzione della calotta artica.Per l’ Antartide invece nonostante i ghiacci fossero ai massimi e durante l’ inverno, si é assistito ad uno scioglimento molto superiore alla norma, ed il ghiaccio sta ritardando la formazione.Per ora siamo messi male e non ci si capisce proprio niente … i ghiacci delle calotte polari se ne fregano altamente di quello che stiamo pensando e fanno come gli pare senza una logica apparente.

    guardando la mappa dell’estensione della calotta artica
    http://ocean.dmi.dk/arctic/icecover.uk.php
    mi sembra che il massimo sia stato raggiunto proprio negli ultimi giorni di marzo, come l’anno scorso.
    Ora vediamo come si comporta nelle prossime settimane. Certo, con l’AO così positivo (attorno a +4, pare, per le prossime 2 settimane), almeno per un po la calotta artica si scioglierà più lentamente dell’anno scorso.

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  8. E’ uscito il resoconto mensile del mese di marzo del sidc…ogni giorno è stato rivisto nettanmente al rialzo rispetto i dati parziali che avevano messo, portando il SN di mensile a 56.2 invece di 49.4!

    Già avevano pompato i dati, cn la revisione mensile hanno fatto bingo!

    Anche se è una storia vecchia, Vergogna!

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  9. @ice2020
    E’ da tempo che sono “latitante” sul blog, a causa di pressanti impegni di lavoro e, purtroppo, di frequenti problemi a livello familiare, anche se ho cercato di rimanere in contatto e informato sulle novità.
    Per quanto riguarda il SIDC ormai me ne sono fatto una ragione: adesso il loro modo di contare è questo e dei raffronti col passato non gli interessa più un fico secco, ergo il Nia’s, per quanto concepito “solo” da appassionati, è secondo me l’UNICO valore da tenere in considerazione se si vogliono paragonare i cicli passati con quelli attuali.
    Riguardo alle tante polemiche nate ultimamente sul blog, credo fermamente che la linea che stai seguendo è corretta, magari migliorabile ma fondamentalmente corretta: RISPETTO di tutti verso tutti, soprattutto verso chi espone convinzioni palesemente in contraddizione con le “nostre” e anche nei confronti di chi, in buona fede, scrive emerite corbellerie…. (incluso il sottoscritto quindi… 😀 )
    Continua così!
    Con stima
    Bruno

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  10. @FabioDue
    Beh,non possiamo altro che ben sperare.La banchisa artica e’ piu’ profonda dell’anno scorso.Inoltre con un AO cosi’ positivo,lo scioglimento sara’ rallentato notevolmente.Abbiamo inoltre anche una vasta copertura nevosa per il periodo.Tutto cio’ lascia spazio a un ottimismo ben supportato.Il dato piu’ importante sara’ l’estensione minima estiva.Penso che a settembre avremo la grande sorpresa,quella che fara’ sobbalzare dalla sedia i catastrofisti dell’AGW.

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  11. un dato positivo: in poco piu’ di una settimana siamo passati da -1300000kmq rispetto alla media 1979-2008 a soli 930000km.Quello che mi attendo quest’anno e’ un azzeramento del deficit entro settembre.

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  12. scusate ma come mai con il cellulare non riesco piu’ a vedere o scrivere i commenti da
    circa 2 settimane , avete motificato qualcosa ?
    gli articoli li vedo tranquillamente ma i commenti sono spariti ,
    avete soluzioni ??

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  13. per quanto riguarda il NIA’s purtroppo sono indietrissimo, ma si sono ritrovato ieri in una situazione che non avrei mai immaginato e oggi sono impegnato, spero di riuscire a finire domani

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