Una vacanza in montagna

Ecco, adesso NIA e’ diventato un sito affiliato al CAI (Club Alpino Italiano)….

No, è successo che dopo un paio di anni   sono tornato a fare una settimana di relax in Val Varaita…

Più o meno nello stesso periodo (prima vacanza metà luglio 2007, vacanza attuale fine luglio 2011).

Più o meno le stesse gite.  E le differenze notate sono state notevoli.

Se volete vi racconto…

Prima osserazione : temperatura dell’acqua.  No, non sono così fanatico da girare con il termometro di minima e sagolone ma sono abbastanza folle da andare a fare il bagnetto nei laghetti alpini. Ricordavo un bellissimo laghetto (detto “Lago secco”, ma sempre ben rifornito, quota non esagerata, diciamo sui 1900m)  in cui avevo NUOTATO a lungo e con soddisfazione e senza particolari problemi nel 2007. Quest’anno non sono riuscito a resistere per più di un minuto nell’acqua gelida. Direte… l’età avanza… La sensazione e’ soggettiva… avevi mangiato da poco (no, ho mangiato dopo …) …

Passiamo alla seconda annotazione che ho fatto: Alberi. Cioè Quasi alberi… Direi quasi Alberi “che ci stavano provando”.. Osservare la foto qui sotto:

ho evidenziato in giallo, con ingrandimento, quello che potrebbe sembrare un cespuglio. In realtà si tratta di un alberello.

Cosa ci fa un albero sotto un nevaio che lo libera a fine Luglio e che ai primi di Settembre con buona probabilità lo ricoprirà di nuovo (qui siamo a quota 2700m)?  Io ho una risposta… E’ nato quando il nevaio non c’era più e da un paio di anni viene regolarmente sommerso e ridotto ai minimi termini (Il poveretto stava aprendo le prime gemme… il 27 di Luglio…). Avete altre spiegazioni, che non implichino la volontà di suicidio di un giovane albero?

Ma vi vedo ancora dubbiosi … E allora tiro fuori la carta segreta. O dovrei dire “foto verità” ?

Terza osservazione: Nevai.

Come dicevo nell’introduzione ho fatto diverse escursioni negli stessi posti del 2007.Tra queste, la gita al rifugio Vallanta, con bella vista alla parete NW del Monviso. Chiaramente avevo scattato allora, in tempi non sospetti una certa quantità di fotografie. Ricordo anche che allora (2007) il gestore del rifugio ci aveva raccontato che una valanga invernale aveva addirittura raggiunto il rifugio “rimbalzando sul lago” sottostante.

Sono andato a scartabellare nel mio “‘archivio informatico” ed ho trovato una foto che era stata scattata quasi dalla stessa posizione…

Eccola.

Che dire… Siamo proprio in pieno AGW…

Luca Nitopi

P.S.

Tornando dalla gita dal rifugio mia moglie (laurea in Filosofia), imbacuccata nella sua giacca a vento e sferzati da un vento gelido,  mi ha detto… “Mha.. Ho letto il libro di M. [Noto Meteorologo]… Pero’ io tutto questo riscaldamento non riesco mica a vederlo… Ma perchè  ho lasciato a casa i guanti di lana???”

Luca Nitopi

31 pensieri su “Una vacanza in montagna

  1. Ciao!Ottimo lavoro!Grazie!Si il signore in questione che ha nominato tua moglie lo conosco bene,una volta facevo parte dell’associazione ma poi per la sua troppa presunzione e strafottenza me ne sono andato via!E stato meglio così!Lui vedeva solo i soci che davano ma degli altri semplici come me se ne disenteressava alla grande………

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  2. Sarà che il 2007 e’ stato anche l’anno “terribilis” …. però quei nevai mi sembravano VERAMENTE molto più estesi… Come mi viene da dire… E’ neve che sta aspettando quella del prossimo anno…

    Ciao
    Luca

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  3. Bellissimo….lo avevo già letto quando era in bozze per la troppa curiosità…ed è una cosa che faccio raramente….sarebbe interessante raccogliere informazioni sullo stato dei maggiori ghiacciai italiani…mi piacerebbe sapere come ne usciranno dopo un estate “fresca” come non si vedeva da tempo e dopo un luglio così nevoso alle alte quote al nord….purtroppo non si hanno mai informazioni precise sui nostri ghiacci….comunque ancora complimenti, hai avuto un’idea eccellente….

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  4. nitopi :
    Sarà che il 2007 e’ stato anche l’anno “terribilis” …. però quei nevai mi sembravano VERAMENTE molto più estesi… Come mi viene da dire… E’ neve che sta aspettando quella del prossimo anno…
    Ciao
    Luca

    Spero e non solo in montagna,ma anche in pianura e di vederla in tutta Italia!Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  5. @Riccardo
    I nevai fanno presto a crescere e a decrescere… Per i ghiacciai qualche annetto ancora ci vorrà. Il tempo di compattare la neve in alto…

    Comunque se guardi bene la foto proprio sull aparete del Mon Viso si nota l'”impronta” di un antico ghiacciaio sospeso. Nel 2007 c’era rimasta solo un’esile lingua di neve. Ora … non sono andato a scavarci perchè non arrampico, ma da quel che ho visto nei nevai a quote ben più basse, il sospetto di “NEW ICE” la sotto c’e’ ….

    Era abbastanza impressionante anche l’alberello sotto il nevaio. Nella foto non si vede ma quella lingua sarà stata lunga un 150 m buoni (e’ in un punto particolarmente adatto agli accumuli) ed era chiaro che un tempo l’alberello era “dritto” e in buona salute…
    Non ho avuto il cuore di tagliarlo e contare gli anelli 8)

    Ciao
    Luca

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  6. e pensare che quest’anno fino a Giugno la situazione era invece terribile.
    inverno secco sulle alpi, Primavera Caldissima e secchissima.
    invece questo Luglio ha spiazzato tutto, adesso la situazione è migliore del 2008 e del 2009, 2 anni dove sia in Inverno che in primavera aveva fatta tanta neve sulle alpi, neve che però si scioglie a causa delle 2 caldissime estati

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  7. Foto e video spesso sono piu’ utili a comprendere che tante parole spese.Prendiamo atto di questi piccoli segnali di una inversione di tendenza in atto.

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  8. bell’articolo… forse non avrà valenza scientifica, ma rende l’idea… io vivo in montagna, a quote più basse, ma qua si sente sul serio la differenza con gli altri anni. se abbiamo superato i 30 è stato solo un paio di settimane a luglio…
    Comunque si sta parlando tanto del fresco che sta facendo quest’anno…. qualche villeggiante ha acceso il riscaldamento i primi di agosto perchè l’aria proprio non voleva saperne di scaldarsi.

    in questi giorni (ultima settimana-10 giorni) la mattina andiamo tranquillamente sotto i 10 gradi e poi ragiungiamo i 25 se va bene nelle ore calde.
    Ciao Sleepy

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  9. complimenti per l articolo ben narrato e divertente, oltre che utile! io mi trovo per la quarta estate consecutiva in ucraina e anche qui fa molto meno caldo degli altri anni….

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  10. @Sleepyhollow
    be.. si.. anche quella settimana il gestore della pensione i caloriferi ce li ha accesi… 8)

    E se volete un raffronto cittadino (Genova), dovete sapere che io lavoro in un ufficio che si affaccia sulla strada principale , esposta a sud. Una sorta di concentratore di calore…
    Non c’e’ aria condizionata (siamo un un vecchio appartamento e da buoni economi genovesi non ce la sentiamo d’investire parecchi “dinae” per un oggetto che faremmo funzionare un mese all’anno (teoricamente Luglio)…
    Chiaramente Luglio e Agosto (chi resta a presidiare) erano un tormento di sudore e torcicollo dovuto al ventilatore…
    BEn.. Quest’anno sia luglio che agosto sono stati sopportabilissimi ed ora vi sto scrivendo con un’arietta fresca (FRESCA!!!!!) che ogni tanto entra dalla finestra aperta.
    Chiaramente il ventilatore e’ spento 8)

    Ciao
    Luca

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  11. Bellissimo articolo. Che mi invoglia a lasciare un comento.
    Sono anche io un appassionato di montagna e posso portare anche io la mia piccola testimonianza. Purtroppo non ho foto che possano confermare quel che sto dicendo, ma comunque anche io ho avuto la stessa sensazione di Luca per quanto riguarda alcuni nevai del Parco naturale Vedrette di Ries in Alto Adige, nella Val Anterselva. Soggiorno in quel luogo quasi ogni estate da quando sono nato (26 anni or sono) e, ricordo bene che notai che circa dal ’98-’99 i nevai si riducevano ogni anno inesorabilmente rispetto agli altri anni ’90, per stabilizzarsi da circa 5 anni a questa parte. Quest’anno viceversa per la prima volta ho notato un accrescimento dei suddetti nevai! Spero che questa tendenza continui e che non sia soltanto un avvenimento estemporaneo.

    PS: complimenti per il coraggio della nuotata nei laghetti alpini!

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  12. Se vale qualcosa anche in Val d’Aosta, presso Derby, un grazioso paesino tra Courtmayeur ed Aosta,a casa mia, ho fatto potare molto pesantemente un acero che quest’anno ci ha messo almeno quindici giorni per buttare le prime nuove gemme tanto che ad un certo punto ero più che convinto che ‘sta volta l’albero non ce l’avesse fatta.
    I locali mi hanno detto che è stata un’estate molto, molto fredda e lo stesso vale per alcune testimonianze di etnici irlandesi, paese dove sono appena stato. C’erano i saldi di fine estate il primo agosto…..
    Non capisco perchè nessuno si sia ancora preso la briga qui su NIA di fare uno studio anche piccolino sugli anelli degli alberi. Non credo che la materia sia così facile da affrontare ed il lavoro ritengo che sarebbe molto impegnativo. Personalmente non perdo occasione di dare un’occhiata ai tronchi di alberi appena abbbattuti e ho notato alcune cose che per altro non hanno la minima presunzione di scientificità. Il primo problema riguarda la scelta di grossi alberi di città o di alberi di montagna o campagna. Mentre dei primi sei sicuro che siano appena stati tagliati, più spesso quelli dei boschi stenti a capire da quanto tempo siano stati segati. Quelli di città secondo me non vanno bene perchè soggetti a potatura. Quelli selvatici al contrario sarebbero più interessanti, ma è raro vederne uno appena tagliato e bene.
    Comunque sia ho notato che al di là dell’albero di città o di bosco, sia in Irlanda che a Torino gli ultimi 10-12 anelli (esterni ovviamente) sono più piccoli. In uno in particolare Irlandese un anello sottilissimo sembrava coincidere col 2003 o giù di lì.
    In conclusione la mia modestissima osservazione direbbe che, caldo o freddo che sia, pare che agli alberi questi ultimi 12-13 anni non siano piaciuti molto.

    ciao, ruggero.

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  13. Diego :
    PS: complimenti per il coraggio della nuotata nei laghetti alpini!

    questo era stato il bagnetto del 2007…

    Nel 2011 … non ho fatto in tempo ad entrare che sono scappato fuori 8)

    Il mio massimo e’ sui 2600 metri (qualche anno fa nel gran Paradiso)… e la tecnica, a quelle altezze, e’ del… tocca e fuggi… senza mollare lo scoglietto (l’acqua sarà a 4-5 gradi, se va bene… un minutino si resiste.. poi si rischia l’ipotermia…)

    Ciaoo
    Luca

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  14. Sono appena tornato dai paesi baltici e ho sorvolato, per la quarta estate di fila, le Alpi. La sensazione, dall’alto, è che la quantità di neve sulle montagne aumenti di anno in anno. Facendo escursioni sui rifugi alpini delle Orobie si nota come nei versanti non esposti i nevai resistano egregiamente. La mattina del 24 Luglio ai 2295 metri del rifugio Baroni nevicava a larghe falde. Concordo con nitopi sulla temperatura dell’acqua dei laghetti alpini: qualche anno addietro una nuotatina si poteva fare, ora ammiro il suo coraggio io, dopo aver immerso i piedi mi sano fermato.
    Grande NIA.

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  15. nitopi :

    Diego :
    PS: complimenti per il coraggio della nuotata nei laghetti alpini!

    questo era stato il bagnetto del 2007…

    Nel 2011 … non ho fatto in tempo ad entrare che sono scappato fuori 8)

    Il mio massimo e’ sui 2600 metri (qualche anno fa nel gran Paradiso)… e la tecnica, a quelle altezze, e’ del… tocca e fuggi… senza mollare lo scoglietto (l’acqua sarà a 4-5 gradi, se va bene… un minutino si resiste.. poi si rischia l’ipotermia…)

    Ciaoo
    Luca

    per me è fretta già a 22 gradi.
    io non riesco a fare il bagno neanche in quello schifo di brodo che è l’alto Adriatico.
    quest’anno sono ancora a quota zero, ma solo perchè ormai ho perso la voglia di provarci

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  16. @Fabio Nintendo
    Fabio anche io sono a quota zero quà in Toscana, e sono capitato tante volte a pescare sullo scoglio…ma la natura, il sentore del mio corpo mi parlava e mi diceva :
    ” Michele senti che brezza frescolina non c’è mica bisogno di fare il bagno”…
    Oppure può esser che sia la vecchiaia…io sono sempre giovane..te non lo sò fabio…
    🙂

    @nitopi
    Al mio maestro (vedi il mio avatar) piace il tuo modo di comunicare… scrivere…
    sei arruolato…

      (Quote)  (Reply)

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