Archivio mensile:Settembre 2011

Interazione tra vento solare e temperature (+Nowcasting solare domenicale!)

Gia nel precedente articolo http://daltonsminima.altervista.org/?p=15175&cpage=2#comments

avevo evidenziato come un debole vento solare o SW favoriva gli scambi meridiani polo.medie latitudini generando cosi’ un processo di riscaldamento polare e di raffreddamento delle medie latitudini.
Ora con questo articolo vi spiegero’ in modo molto semplice e comprensibile per tutti come,anche in questo caso il SW agisce sulle T globali.Non a caso e’ stata appena pubblicata una ricerca del CERN in cui si prova cio’ che d’ora in avanti leggerete.
Una delle tante caratteristiche del SW e’ quella di schermare e quindi far diminuire il flusso di raggi cosmici provenienti dallo spazio.
Vediamo come da questo grafico,maggiore e’ il vento solare minore e’ il flusso di raggi cosmici o CR ,infatti nelle fasi di solar max calano i CR,al contrario nelle fasi di solar min i CR aumentano.
http://www.persicetometeo.com/public/popup/cosmic_rays.htm


Potete notare con gran stupore che l’impennata del flusso del CR si e’ avuta proprio a cavallo tra il ciclo 23 e 24 (minimo attuale) Ebbeni i CR sono particelle ionizzate provenienti dalla galassia.Sono essenziali per il nostro clima poiche’ favoriscono la condenzazione in nuvole delle molecole d’acqua presenti nell’atmosfera.

Quindi favoriscono la formazione di nuvole,in particolare quelle a bassa quota.

Questo processofa diminuire la percentuale di umidita’ presente nell’aria,facendo diminuire quindi anche l’effetto serra prodotto dall’H2O presente nella nostra atmosfera.
Detto cio’,maggiore e’ il flusso di CR,maggiore e’ la copertura nuvolosa.
Ora vediamo che effetti producono le nuvole sul clima.
Le nuvole viste dal satellite,cosi’ come la neve e la sabbia dei deserti sono di colore chiaro e piu’ ci si avvicina al bianco piu’ produce un altissimo effetto albedo e cioe’ riflettono
in grandissima quantita’ i raggi solari,raggi che quindi non raggiungono il nostro
pianeta(riscaldandolo),ma vengono proiettati nel cosmo.
Tutti sappiamo che gli oceani sono i serbatoi per eccellenza di calore del nostro pianeta.
L’acqua degli oceani in presenza di cieli sereni assorbe il 97% di energia solare.Se le nuvole
sovrastano gli oceani ovviamente il calore assorbito dall’acqua e’ molto inferiore.
Quindi possiamo dedurre senza ombra di dubbio che,maggiore e’ la copertura nuvolosa,in
particolare nelle aree oceaniche intertropicali,maggiore e’ il raffreddamento delle acque stesse.
Ora vi propongo questa bellissima immagine satellitare sul pacifico
http://www.intelliweather.net/imagery/intelliweather/sat_goes10fd_580x580_img.htm

Da questa meravigliosa immagine satellitare potete constatare con i vostri occhi,come sia presente sull’oceano una vasta e capillare copertura nuvolosa bassa (quelle non delle normali perturbazioni). Tutto cio’ agevola e non poco il raffreddamento delle acque.
Se le acque equatoriali e intertropicali del pacifico sono mediamente piu’ fredde sono favoriti fenomeni ENSO- o NINA.

Il ciclo ENSO e’ il fattore dominante in assoluto sul clima globale:esso regola direttamente o
indirettamente la circolazione atmosferica di tutto il globo,inoltre un evento NINO o NINA puo’ far aumentare o diminuire le T globali fino ad un max di 0,5c IN UNA SOLA STAGIONE. Da una piccola indagine ho potuto constatare che dal 2006 (anno di inizio del minimo solare)ad oggi abbiamo avuto,compreso la stagione 2011.2012,bel 5 eventi NINA e soli 2 eventi NINO.

Non credo sia pura casualita.Anche perche’ 2 eventi NINA forti in successione come quello del 2010-11 e quello attuale consecutivi sono davvero una eccezione.Inoltre visto l’indice SOI che si trova quasi in parita,tutto farebbe presagire ad una fase neutra.Invece no,e questo perche’ vi e’ una forzante esterna che raffredda comunque le acque del pacifico e io la addebito alla maggiore copertura nuvolosa.

Conclusioni

Una diminuzione dell’attivita’ solare e di conseguenza anche del vento solare,porta ad un maggior apporto di raggi cosmici,che a loro volta fanno aumentare la copertura nuvolosa, che a sua volta porta ad un raffreddamento degli oceani, i quali fanno scendere le temperature globali.
Quindi se il SW restera’ basso,nei prossimi anni/decenni assisteremo ad un generale e progressivo raffreddamento globale grazie alla maggior frequenza di cicli ENSO-.Non a caso gli anni del GW sono stati caratterizzati da maggiori eventi NINO rispetto a eventi NINA.Ora la situazione si e’ capovolta e probabilmente sara’ sufficinte questa stagione per azzerare il GW.Palla al centro e si
ricomincia.

MALAVOLTA GIORGIO

Momentaneo colpo di reni del sole, o stavolta sarà un aumento progessivo d’attività ?

Se escludiamo la AR 1289 nel nord emisfero, di macchie serie nn se ne vedono, ma è innegabile che la nostra stella negli ultimi 20 giorni ha subito un ennesima accelerata…posso dirvi fin da ora, anche se siamo solo a metà mese, che settembre sarà il nuovo mese del massimo relativo, scavalcando così marzo 2011!

Attualmente nel sole sono presenti una decina di regioni solari, la maggiorparte delle quali come di consuetudine sparse nel nord emisfero, ed anche se come dicevo prima, solo una appare di buna dimensione, hanno fatto in modo che il flusso solare si sia alzato costantemente fino a raggiungere nella giornata di ieri un valore di 144…la media mensile è invece ferma a 119-120, solo un miracolo farebbe in modo che nn si superi quella di marzo!

La domanda da rigirarvi semmai, è quella già anticipata nel titolo del post: è solo l’enensimo colpo di reni a cui seguirà un’altra fase di stanca, o stavolta la nostra stella ha ingranato la marcia giusta?

Ne sapremo di più a fine mese!

Stay tuned, Simon

Ghiacci Marini Antartici – Situazione Agosto 2011

Estensione:

Anomalia Concentrazione:

Area:

Trend Anomalia Estensione:

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.1milioni di kmq di estensione in più e 0.2 in più di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 0.1milioni di kmq di estensione in meno e 0.1 in meno di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 0.1milioni di kmq di estensione in meno e 0.2 in meno di area.

Durante la Stagione Invernale l’estensione dei ghiacci Marini Antartici è talmente elevata che le percentuali di anomalia risultano piccole e il grafico non può essere confrontato con quello di altri mesi

FABIO

Anomalie Temperature e Precipitazione Italia – Dati CNR Agosto 2011 e Estate 2011

Questi sono i Dati del CNR, sono quindi le anomalie ufficiali Italiane e sono calcolate basandosi sulla rete AM/Enav integrando anche gli osservatori antichi sparsi per la penisola, la media di riferimento è la 71-00 utilizzata ufficialmente anche dell’Aeronautica e che dal 2011 è divenuta quella ufficiale anche per l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ( OMM )

Anomalia Temperature:

 

Il mese chiude con una anomalia di +1.37°C ed è il 10° mese di Agosto più caldo dal 1800.

Il record spetta all’Agosto 2003 con un’anomalia di +3.83°C

Anomalie Precipitazioni:

Il mese chiude con un deficit del 73% ed è l’8° mese di Agosto più secco dal 1800.

Il Record spetta all’Agosto 1802 con un deficit dell’87%

 

Ora passiamo al resoconto dell’Estate appena passata

Anomalia Temperature:

L’estate si chiude con una anomalia di +0.83°C ed è la 19° Estate più calda dal 1800.

Il record spetta all’Estate 2003 con un’anomalia di +3.71°C

Infine questo è il grafico delle anomalie termiche Annuali dal 1800:

Anomalia Precipitazioni:

L’Estate si chiude con un deficit del 19% ed è la 69° Estate più secca dal 1800.

Il record spetta all’Estate 1879 con un deficit del 71%

Infine questo è il grafico delle anomalie precipitative Annuali dal 1800:

FABIO

Breaking news – Esplosione in una centrale nucleare francese –

Apprendo dalla nostra pagina di facebook che pochi minuti fa c’è stata un’esplosione nella centrale nucleare francese di Marcoule, nel Sud della Francia, notizia confermata dalle principali testate giornalistiche.

Al momento l’ informazioni risultano frammentarie, sembra che non ci sia fuga radioattiva.

Eventuali aggiornamenti a seguire.

La località :

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare_di_Marcoule

Marcoule si trova a 242 km in linea d’aria da Ventimiglia, 257 da Torino, 342 da Genova !


Le prime notizie … articolo ripreso dalla pagina web del messaggero :

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=162748&sez=HOME_NELMONDO

ROMA – Un’esplosione si è verificata in un forno della centrale nucleare di Marcoule, nella Linguadoca-Rossiglione, nel sud-est della Francia. C’è il rischio di fuga radioattiva. La centrale si trova nei pressi di Avignone e Nimes, sulla riva destra del Rodano e dista poco meno di 200 chilometri dal confine con l’Italia.

L’incidente ha provocato un morto e tre feriti, di cui uno molto grave, e sarebbe avvenuto a seguito di un incendio in un sito di trattamento delle scorie nucleari.

I vigili del fuoco hanno creato un perimetro di sicurezza a fronte di un rischio di perdite, ma non sono stati in grado di fornire una al momento una valutazione dell’incidente. La prefettura ha detto non essere in grado di comunicare notizie, per ora. Un portavoce della Commissione per l’Energia Atomica ha detto che l’incidente è avvenuto nel sito Centraco della società Socodei, controllata del gruppo Edf, a Codolet. «In questo momento – ha affermato il funzionario – non vi è rilascio verso l’esterno».

La centrale di Marcoule è la prima entrata in funzione in Francia, nel 1955, e consta di tre reattori Ungg (versione francese del Magnox inglese), oltre a un prototipo del reattore autofertilizzante Phenix. La centrale fa parte del più ampio sito nucleare industriale gestito da Areva e dal Cea. A Marcoule furono costruiti i reattori nucleari a uso militare destinati alla costruzione della bomba atomica francese.

Aggiornamenti :

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/1021099/francia-scoppio-in-una-centrale-nucleare.shtml

LA SITUAZIONE IN TEMPO REALE

14.33 – Monitoraggio dei rischi in Italia
Il Dipartimento della Protezione civile e’ in contatto con l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con i vigili del fuoco per monitorare e verificare gli eventuali rischi per l’Italia dopo l’esplosione che si e’ verificata nel centro di trattamento delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della Francia. Per ora, fanno sapere al Dipartimento, le informazioni arrivate dalla Francia non parlano di dispersioni radioattive. I vigili del fuoco hanno una rete di rilevamento della radioattivita’ attiva sul territorio nazionale, pronta a segnalare anomalie.

14.29 – Quattro feriti
Sono quattro i feriti provocati dall’esposione nel sito di stoccaggio. Uno verserebbe in gravi condizioni.

14.12 – Nessuna fuga radioattiva
Per il momento, “non c’è stata fuga all’esterno” del sito di Marcoule: lo ha detto un portavoce del Commissariato dell’energia atomica (CEA), riferendosi al rischio di fughe radioattive dopo l’incidente alla centrale di Marcoule, nel sud della Francia. I pompieri hanno eretto un perimetro di sicurezza intorno alla centrale, a causa del rischio di fughe.

14.07 – Marcoule a 257 km da Torino
La centrale nucleare francese di Marcoule si trova a 242 km in linea d’aria da Ventimiglia, 257 da Torino, 342 da Genova.

14.05 – Un morto e diversi feriti
Ci sarebbero stati “un morto e alcuni feriti” di cui uno “molto grave” nell’esplosione nel centro di trattamento delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della Francia. Lo riferisce oggi il sito internet del quotidiano locale Midi Libre.

13.44 – Scoppio in una centrale francese
Rischio di fuga radioattiva in Francia dopo l’esplosione di un forno presso il sito nucleare di Marcoule nel sud del paese: è quanto riferiscono le autorità francesi.