Sole di nuovo calmo dopo 2 mesi e mezzo ?

E’ da settembre che il sole ha presentato una discreta fase di attività, soprattutto nell’emisfero settentrionale.

Negli ultimi giorni però, sembra che tale attività stia scemando, specie nel nord emisfero.

Attualmente infatti, sono presenti poche regioni attive e tutte appaiono di scarsa coalescenza magnetica, ne sono la riprova i 2 grafici qui sotto:

X-ray e K-index praticamente piatti. Ciò fa specie soprattutto se si pensa allo stadio ormai avanzato di massimo solare in cui il sole è in corso.

Nell’emisfero settentrionale quindi, sono attualmente presenti pochissime AR, mentre ultimamente quello sud è in una fase più attiva, anche se è poco cosa rispetto a ciò che eravamo abtuati coi cicli precedenti.

Ecco come si presenta lo Stereo Behind:

Clicca qui per vedere ingrandito: http://stereo.gsfc.nasa.gov/beacon/latest_256/behind_euvi_195_latest.jpg

Sud emisfero  praticamente pulito, si intravede un gruppo di regioni mal definito solo in quello settentrionale che appare tra l’altro di scarsa attività.

Il solar flux dopo aver toccato il record di questo ciclo 24 il giorno 8 novembre con un valore pari a 178, alle ore 20 di ieri era fermo a 141.

Il vento solare continua ad oscillare tra i 350 ed i 400 km/s…

Un massimo solare pertanto, che al di là delle fiammate degli ultimi 2 mesi, continua ad apparire in una relativa fase di stallo…

Ed ora, riandremo addirittra incontro ad un sole nuovamente più calmo?

Stay tuned, Simon

51 pensieri su “Sole di nuovo calmo dopo 2 mesi e mezzo ?

  1. Io mi domando se queste variazioni improvvise di attività possano provocare effetti meteo a breve termine. Forse é questo il problema dei cicli deboli . Questi switch on/off improvvisi forse non provocano solo effetti di tipo sismico vulcanico ma destabilizzano il normale corso stagionale … questa alterazioni a lungo termine provocano il raffreddamento. Un ciclo “forte” invece essendo più regolare non provoca variazioni meteo significative e le stagioni sono più normali!

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  2. Mi viene da sorridere pensando che si dica in giro per la rete che il sole è ripartito alla grande e che è tutto nella norma.
    Questa è l’epoca in cui viviamo, dove la menzogna regna sovrana.

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  3. enzor :

    Mi viene da sorridere pensando che si dica in giro per la rete che il sole è ripartito alla grande e che è tutto nella norma.
    Questa è l’epoca in cui viviamo, dove la menzogna regna sovrana.

    😆

    che ci vuoi fare, fortuna che esiste NIA… 😉

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  4. Non è facile stabilire cosa sia nella norma nella vita di una stella data l’inadeguatezza delle conoscenze attuali a spiegarne le dinamiche. Di certo sarebbe sciocco pensare che una stella ripeta sempre cicli uguali di 11 anni in tutta la sua vita, neanche fosse un orologio a cucu. L’attività di adesso non è certo alta, ma dopo gli ultimi anni in sordina si può comunque dire che sia riniziata (secondo me ci si può aspettare la massima attività a fine 2012 e durante il 2013). Mi risulta che il massimo raggiunto dal flusso solare del ciclo 24 ad ora sia 190 (24/9/2011), e non 178, mi sbaglio? In quel periodo durante una serie di flare per un’ora il rilevatore sballò segnando più di 900 di flusso, non l’avevo mai visto 😀 Saluti.

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  5. scienzaobsoleta :

    Non è facile stabilire cosa sia nella norma nella vita di una stella data l’inadeguatezza delle conoscenze attuali a spiegarne le dinamiche. Di certo sarebbe sciocco pensare che una stella ripeta sempre cicli uguali di 11 anni in tutta la sua vita, neanche fosse un orologio a cucu. L’attività di adesso non è certo alta, ma dopo gli ultimi anni in sordina si può comunque dire che sia riniziata (secondo me ci si può aspettare la massima attività a fine 2012 e durante il 2013). Mi risulta che il massimo raggiunto dal flusso solare del ciclo 24 ad ora sia 190 (24/9/2011), e non 178, mi sbaglio? In quel periodo durante una serie di flare per un’ora il rilevatore sballò segnando più di 900 di flusso, non l’avevo mai visto :D Saluti.

    Quel valore di 900 è stato ormai appurato che si è trattato di un errore, mai corretto però dalla nasa…

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  6. enzor :Mi viene da sorridere pensando che si dica in giro per la rete che il sole è ripartito alla grande e che è tutto nella norma.Questa è l’epoca in cui viviamo, dove la menzogna regna sovrana.

    E pensare che basterebbe commentare questo diagramma, assolutamente ufficiale come puoi vedere, per capire che non è ripartito alla grande proprio per niente.
    http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/bfly.gif
    Però i fisici solari, in un recente convegno nel New Mexico, a giugno, hanno detto chiaramente che c’è qualcosa che non va nell’attuale ciclo, nel senso che può essere seguito da un minimo come il Dalton o da uno come il Maunder. Lo si capirà tra un po.

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  7. scienzaobsoleta :Non è facile stabilire cosa sia nella norma nella vita di una stella data l’inadeguatezza delle conoscenze attuali a spiegarne le dinamiche. Di certo sarebbe sciocco pensare che una stella ripeta sempre cicli uguali di 11 anni in tutta la sua vita, neanche fosse un orologio a cucu. L’attività di adesso non è certo alta, ma dopo gli ultimi anni in sordina si può comunque dire che sia riniziata (secondo me ci si può aspettare la massima attività a fine 2012 e durante il 2013). Mi risulta che il massimo raggiunto dal flusso solare del ciclo 24 ad ora sia 190 (24/9/2011), e non 178, mi sbaglio? In quel periodo durante una serie di flare per un’ora il rilevatore sballò segnando più di 900 di flusso, non l’avevo mai visto Saluti.

    concordo, è tuttora un tema di frontiera: disponiamo di un set di osservazioni solari che copre un arco temporale così breve, rispetto alla vita della nostra Stella, che ne sappiamo pochissimo, a cominciare dal suo vero ruolo nel corso dei cambiamenti climatici occorsi nella storia della Terra.

    Per quanto riguarda l’attuale comportamento, è vero che c’è stata un’accelerazione (e ci mancherebbe, se no saremmo finiti dritti in un grande minimo, da subito), ma è anche vero che il Sole continua a presentare dei comportamenti non usuali:

    1) le macchie sono in larga misura piccole e deboli magneticamente e pare si indeboliscano sempre di più (vedi grafico di Svalgaard che ho postato in un mio commento precedente, qui),

    2) c’è una evidente differenza di comportamento tra emisfero nord e sud, testimoniata anche dal diagramma a farfalla che ho riportato qui sopra,

    3) infine, quanto detto al convegno in New Mexico che ho citato sopra:
    “We expected to see the start of the zonal flow for Cycle 25 by now, but we see no sign of it,” Hill said. “This indicates that the start of Cycle 25 may be delayed to 2021 or 2022, or may not happen at all.”
    http://wattsupwiththat.com/2011/06/14/the-major-aas-solar-announcement-suns-fading-spots-signal-big-drop-in-solar-activity/
    Insomma, l’attesa dei fisici è per un ciclo 25 e almeno un altro successivo deboli o assenti del tutto, si aspetterebbero di trovare già sul Sole tracce dell’arrivo del ciclo 25 che invece non si trovano.

    In sintesi, dire che il ciclo 24 è normale mi pare francamente un’esagerazione, anche perchè per i fisici solari americani non è normale. O meglio, è un ciclo normalmente debole, che pare stia preparando qualcosa di grosso, che verrà subito dopo.

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  8. Scusate, traduco la frase in inglese di cui sopra, a beneficio di chi non ha molta confidenza con la lingua:
    “Ci aspettavamo di vedere l’avvio del flusso zonale relativo al ciclo 25 fin da ora, ma non ne vediamo traccia” dice Hill. “Questo indica che l’inizio del Ciclo 25 può essere ritardato al 2021 o 2022, oppure può non verificarsi del tutto.”

    Questo significa, ribadisco, o minimo stile Dalton (due o più cicli deboli, successivi a quello attuale), oppure minimo stile Maunder (il meccanismo dei cicli si inceppa del tutto e il Sole rimane per un certo periodo in uno stato di quiescenza).

    E’ evidente che un’affermazione così netta, derivante dai risultati di tre diversi studi indipendenti, almeno per ora spazza via ogni congettura, ogni chiacchiera sulla presunta normalità dell’attuale comportamento solare.

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  9. Vogliono farci credere a tutti i costi che sia tutto normale, quando di normale nn c’è proprio niente…e i primi efetti sul clima già si intravvedono ora, con le fasi della nina che stanno prendendo piede su quelle del nino ed infine da poco ci si metterà anche la pdo…

    insomma cosa diranno i religiosi dell’agw?

    Simon

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  10. @ice2020
    Non diranno nulla ma anzi insisteranno a parlare di riscaldamento globale: gli effetti del raffreddamento globale che si profila, se le cose vanno come mi aspetto, richiederanno una decina di anni prima di manifestarsi in modo evidente.
    Nel frattempo, certo, non mancheranno i segnali chiari: Nina prolungata (questa) seguita da altri eventi di Nina importanti e da eventi di Nino deboli e meno frequenti che in passato, ricomparsa di inverni “vecchio stile”, primavere fredde e perturbate, magari anche estati calde. Questi elementi potranno essere utilizzati, in parte, da chi sostiene le tesi del riscaldamento globale, come le prove di una bizzarria del clima a causa del maggior caldo. Anzi, lo stanno già facendo, in quanto parlano di inverni più nevosi ed estati più calde per il Nord America.

    Ma, soprattutto, il segnale chiaro sarà, negli anni, un progressivo calo delle temperature medie globali (quelle rilevate dai satelliti), sia pure tra alti e bassi.

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  11. FabioDue :

    @ice2020
    Non diranno nulla ma anzi insisteranno a parlare di riscaldamento globale: gli effetti del raffreddamento globale che si profila, se le cose vanno come mi aspetto, richiederanno una decina di anni prima di manifestarsi in modo evidente.
    Nel frattempo, certo, non mancheranno i segnali chiari: Nina prolungata (questa) seguita da altri eventi di Nina importanti e da eventi di Nino deboli e meno frequenti che in passato, ricomparsa di inverni “vecchio stile”, primavere fredde e perturbate, magari anche estati calde. Questi elementi potranno essere utilizzati, in parte, da chi sostiene le tesi del riscaldamento globale, come le prove di una bizzarria del clima a causa del maggior caldo. Anzi, lo stanno già facendo, in quanto parlano di inverni più nevosi ed estati più calde per il Nord America.

    Ma, soprattutto, il segnale chiaro sarà, negli anni, un progressivo calo delle temperature medie globali (quelle rilevate dai satelliti), sia pure tra alti e bassi.

    E lasciali dire, ognuno è libero di continuare a credere a babbo natale e alla befana…ma i fatti prima o poi gli smaschereranno una volta per tutte…

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  12. @ice2020
    Se un ciclo PDO negativo normalmente dura 25.30 anni,sono curioso di sapere quanto possa durare e quale intensita’avra’ questo in fase di pieno minimo solare.Comunque,almeno per ora noto molte similitudini con i primi anni 50 a livello di teleconnessione.

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  13. Con PDO- ed ENSO- che per i prossimi anni prevarranno su quelli positivi e con la AMO che passerà negativa tra non molto tempo il GC è ormai dietro l’angolo.
    Torneremo indietro nel tempo, prepariamoci perchè specie le prossime generazioni, penso avremo parecchi problemi, specie con le fonti energeniche.

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  14. @enzor
    Il Global Cooling potrebbe essere già iniziato. Vedremo quanto durerà questa Nina, di quanto abbasserà le temperature e poi da quale evento (Nino?) sarà seguita e quale forza avrà tale evento.
    Le cos si fanno interessanti per i meteorologi, meno per tutti gli altri, come giustamente segnali.

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  15. Ecco l’ultima uscita dell’IPCC: Lo studio, condotto dal Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), ha concluso che l’effetto serra provocato dalle attività umane continuerà ad accrescersi e le ripercussioni sul clima planetario saranno gravissime.

    Le economie più povere si troveranno ad affrontare condizioni atmosferiche più estreme, con aumento dell’insicurezza alimentare. Inoltre, in molti paesi in via di sviluppo registrerà un netto calo il turismo, ovvero una delle più importanti fonti di reddito.

    Piccoli Stati insulari si vedranno costretti ad affrontare l’aumento del livello del mare, la velocità del vento dei cicloni tropicali aumenterà e le giornate di caldo diverranno più frequenti, sostengono gli scienziati. Lo studio lancia un monito ai governi affinché si adottino rapidamente tutte le misure necessarie per mitigare i cambiamenti climatici senza costi significativi.

    In conclusione viene citato qualche esempio di quel che sta avvenendo a causa dei cambiamenti climatici: il Texas e il Corno d’Africa stanno affrontando una delle siccità più forti della loro storia, mentre in Thailandia oltre 500 persone sono morte per via delle inondazioni.NO COMMENT!!!!

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  16. @giorgio
    Infatti: le siccità in zone tropicali sono tipicamente dovute al calo dell’ITCZ, cioè ad una minore forza del monsone umido estivo (portatore di piogge), tipico effetto del……….raffreddamento…….la storia climatica del Sahara è esemplare da questo punto di vista.

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