Archivi giornalieri: 26 Novembre 2011

Ed eccole alcune E-mail sul cosidetto C.G.2!

<1939> Thorne/MetO: Le osservazioni non mostrano alcun aumento delle temperature lungo la troposfera tropicale [il problema dell’hot spot troposferico], a meno che non si prendano in considerazione un singolo studio e un singolo approccio, trascurandone un mucchio di altri. Questo è davvero pericoloso. Dobbiamo comunicare l’incertezza ed essere onesti. Phil [Jones?], magari potremmo trovare il tempo di discuterne ulteriormente se necessario […]

 

<3066> Thorne: Penso anche che la scienza sia stata manipolata a fini politici, cosa che potrebbe rivelarsi non troppo intelligente a lungo andare.

Wils: Che si fa se il climate change si rivela essere essenzialmente una oscillazione multidecadale? Probabilmente ci uccideranno […]

<1485> Mann: La cosa importante è essere sicuri che stiano perdendo la battaglia delle pubbliche relazioni. Questo è lo scopo del sito [Real Climate].

<5111> Pollack: Ma sarà molto difficile far scomparire il Periodo Caldo Medioevale dalla Groenlandia.

<1790> Lorenzoni: Concordo con l’importanza degli eventi estremi come focus per l’opinione pubblica e governativa […] ‘il climate change’ deve essere presente nella vita di tutti i giorni della gente. Deve essere loro ricordato che è un fenomeno che accade e si evolve in continuazione.

<2428> Ashton/co2.org: Avendone stabilito l’urgenza, la sfida politica è ora di trasfromarla da un argomento che riguarda i costi dei tagli alle emissioni – cattiva politica – a uno concernente il valore di un clima stabile – politica molto migliore […] la cosa migliore da fare è raccontare la storia delle brusche variazioni in modo più vivido possibile.

<2267> Wilson: Sebbene sia d’accordo che i gas serra siano stati importanti nel 19° e 20° secolo (specialmente dal 1970), se ilpeso del forcing solare fosse stato maggiore nei modelli, certamente avrebbe diminuito la significatività dei gas serra. […] Mi sembra che assegnando un peso maggiore alla radiazione solare nei modelli, la maggior parte del riscaldamento del 19° e 20° secolo può essere spiegato dal Sole.

Data: Ven 25 Set 2009 10:53:32

da: Phil Jones

Oggetto: Re: [Fwd: CCNet: Il sole potrebbe essere alla vigilia di in un periodo di

a: santer1, Tom Wigley

[…] Ho smesso di inviare dati a persone esterne dopo lo stupido commento di Peter Webster su Climate Audit. Abbiamo avuto più di sessanta richieste FOI [diritto all’accesso all’informazione] per i dati. Sono di diversi tipi – a molte si può rispondere invitando il richiedente a leggere la Letteratura [scientifica in argomento]. Stiamo rifiutando le richieste per i dati. Stiamo per inviare una mail a tutti gli NMS (servizi meteo nazionali) attraverso il MOHC [Met Office Hadley Centre] e quindi renderemo disponibili i dati dei Paesi che non hanno problemi al riguardo. E’ proprio una palla al piede dover rispondere a quelle richieste – comunque, lo fa qualcun altro alla UEA [Universita’ dell’East Anglia]. Io ho mandato una delle richieste a Myles [Dr Myles Allen] visto che è stata fatta da un suo collega professore a Fisica a Oxford! Myles lo conosce bene. [Il collega – Jonathan Jones] non ha mai parlato di clima con Myles – o mai espressogli una sua opinione [in argomento]. Myles non riesce a capire perché [il collega] si stia informando su [la scienza del] clima da Climate Audit e non dai suoi colleghi di dipartimento! Trovo fastidioso anche questo. Leggerei e parlerei con [i colleghi] se mai pensassi di interessarmi a un altro campo [di studio]! E’ solo buon senso. Neil Adger ha assunto la gestione del corso del Primo Anno qui a ENV [la Scuola di Scienze Ambientali della UEA]. Ha chiesto ad Alan Kendall i file Powerpoint per le sue due lezioni. Glie li ha mandati e quaranta pagine sono tratte da Climate Audit! Uno studente ha chiesto a Neil perche’ Alan stesse dicendo cose opposte a quanto affermato [a lezione] da Neil e Tim Osborn!!!

Alan va in pensione alla fine di quest’anno …. per fortuna.

Phil

 

NB: qui di seguito lo ‘stupido commento‘ di Webster, se voleste farvi un’idea delle ragioni per cui a Jones non era piaciuto.

Peter WebsterPosted Jun 25, 2009 at 4:23 PM

Steve,

Abbiamo chiesto a Phil Jones i dati in modo da poter confrontare la temperatura superficiale sintetizzata [calcolata?] con i dati effettivi delle stazioni [meteo]. Jones ha fornito tutto ciò che gli abbiamo chiesto. Questo è per il nostro studio sul brusco cambiamento climatico del 1930/40, [studio] che è in corso. Ahimé, queste cose richiedono tempo. Ma la mia esperienza è stata molto diversa dalla vostra.

Come sapete, mi sono spesso lamentato che i destrorsi e i sinistrorsi (gli assolutisti dello AGHW [riscaldamento da gas serra antropogenici] e coloro che non lo accettano per nessun motivo) ci hanno costretto in angoli in cui non ci sentiamo a nostro agio. Perché ci sia una ragionevole risoluzione dei problemi climatici intorno il GWH [riscaldamento da gas serra] e riguardo la affidabilità dei dati (entrambe domande cruciali e ragionevoli?) ritengo che le domande e le opinioni non possano essere urlate da un angolo o dall’altro.

Tra l’altro, abbiamo un articolo in uscita su Science la prossima settimana sulle modifiche nella forma [del fenomeno] El Nino (dovuti a] GHW o variabilità naturale? Non ne ho idea, ma i mutamenti ci sono) e il loro impatto sugli uragani NATL [del nord Atlantico]. Non è sicuro se sarà di interesse per CA [Climate Audit] in quanto non riguardo la questione del GW [riscaldamento globale]. Ma il set di dati è piccolo … … ..

cordiali saluti

Peter W

Per il resto vi rimando qui: (altra roba che scotta!)

http://foia2011.org/