Ancora grande gelo e neve al centro nord e ulteriori grandi nevicate nel centro italia – Nowcasting fine settimanale –

E’ storia !

Siamo nel momento centrale più crudo ed incisivo di questa ondata di gelo siberiano che in queste ore si sta letteralmente impossessando del centro nord italia.  Credo che dopo tre giorni di nevicate eccezionali come lo si sono verificate nell’Emila-Romagna, nelle marche, sia a questo punto, lecito affermare, che questa prima settimana di Febbraio, entra a pieno diritto nella classifica dei 5 eventi più gelidi registrati sul territorio italiano in questo secolo.

Valmarecchia - San Marino -
Valmarecchia - San Marino -02 Febbraio 2012

Nelle settimane, mesi a venire, ad evento concluso, avremo tempo e curiosità per sviscerare dati, numeri da confrontare con le grandi irruzioni gelide del passato, vedi il 1929, il 1956 o il 1985,  in maniera tale da attribuire a questo evento la giusta posizione in classifica.

Comunque, le premesse ci sono tutte metri e metri di neve in pianura padana, grandi accumuli nel resto d’Italia e temperature che nelle ore pomeridiane sono costantemente sotto lo zero,  se non oltre.

Ad esempio, leggo che a Parma, la colonnina di mercurio questa mattina, ha toccato i -19°C,  adesso mi giunge perfino notizia, che in alcuni punti, la laguna di Venezia sta ghiacciando.  Per la città di Torino si ipotizzano perfino i  -20°C , già registrati sulle colline. A Cuneo si registrano -17°C, e a Malpensa -16°C. In Emila-Romagna non c’è sosta, le precipitazioni nevose continuano incessanti a fasi alterne, in alcune località gli accumuli si ipotizza che possano superare i 2 metri …. e poi abbiamo il grande interrogativo della capitale.  Quanta neve cadrà sopra la città eterna ? Adesso leggo che siamo a 20mcm. in alcuni quartieri. Da aggiungere inoltre che le ripercussioni di questa ondata geida non si concluderanno questo fine settimana o inizio della prossima, ma avranno delle ripercussioni per tutta la prossima settimana.  Indice di un evento meteorologico estremo, testimoniato anche da questa carte che vede la saccatura siberiana spingersi fino in piena Africa !

Il deserto del Sahara nuovamente imbiancato ?
Il deserto del Sahara nuovamente imbiancato ?

Quindi, qui signori miei, si fa la storia, partiamo allora con questo nuovo nowcasting, che  si svolgerà nelle solite modalità del precedente post, sulla falsa riga del precedente post realizzato dal nostro Fabio Nintendo.

  • Luogo di riferimento, comprensivo di provincia per evitare omonimie
  • Orario di Riferimento
  • Fenomeni in atto, con eventuali accumuli nivometrici, temperature segnalate solo i valori estremi e/o eccezionali.

In particolare, chiara attenzione nel riportare le temperature,  che nei prossimi giorni, in alcune località del centro nord, potrebbero scendere su valori prossimi ai record storici italiani. Infatti,  come  più volte ho riportato nei precedenti giorni , questo cocktail micidiale, dovuto, alla circolazione di questa massa d’aria gelida, più l’effetto Albedo può far crollare le temperature, nella notte ed alle prime luci dell’alba , su dei valori estremamente bassi, come non lo si registravo da molto tempo. Personalmnte credo che la fase più estrema e brutale di questa  forte  anomalia l’avremo nelle giornate di Domenica e Lunedì mattina.

Immagine auto-aggiornante delle temperature in Europa.
Immagine auto-aggiornante delle temperature in Europa.

 

Occhio ai rubinetti ed ai contatori dell'acqua
Occhio ai rubinetti ed ai contatori dell'acqua !

 

Avrei inoltre piacere, se in questo lungo nowcasting fine settimanale, venissero riportati non solo i classici dati di natura meteorologica come gli accumoli e le temperature,  ma anche tutte quelle esperienze, problematiche di vita quotidiana, legate alla nave e al gelo, che sicuramente in questi giorni siete stati costretti  a fronteggiare e vivere in prima persona.

Ed adesso ..avanti con le segnalazioni ed i commenti !

 

Buon fine settimana,

Michele

148 pensieri su “Ancora grande gelo e neve al centro nord e ulteriori grandi nevicate nel centro italia – Nowcasting fine settimanale –

  1. FabioDue :
    @artax
    Quando vedi spostamenti così repentini, tipicamente vuol dire che la posizione effettiva non è ancora stata individuata. Ergo, meglio aspettare
    Giusto per non sembrare quello che propone sempre e solo di aspettare , comunque, sottolineo che
    – la discesa fredda è ormai da considerarsi pressochè certa, i due principali modelli la inquadrano bene ormai da giorni e così i loro ensemble,
    – è pressochè certa la traiettoria, diretta verso l’Italia settentrionale, con parziale coinvolgimento del Centro,
    – è certa la formazione di un minimo sui mari centro-settentrionali italiani,
    – è pressochè certa la caduta di nuova neve, in alcune regioni anche abbondante (Emilia-Romagna, Marche e regioni Centrali in genere, meno al Nordovest e su Veneto e Friuli).
    Restano incerti
    – l’entità del coinvolgimento del Nordovest (leggi: neve o solo nuvole e freddo),
    – l’entità del coinvolgimento di certe regioni Centrali come Lazio e Abruzzo,
    – la quantità di neve e di pioggia (al Sud) che cadrà,
    – la durata del peggioramento,
    – se la discesa del nocciolo freddo fungerà da apripista (come propone ECMWF, meno GFS) per una discesa artica consistente. A tale proposito, ECMWFF e GFS propongono entrambi discese artiche ma non concordano su tempistiche e traiettorie.

    mannaggia rischio di rimanere di nuovo a secco! se penso che con quest’ondata storica di gelo ha nevicato di più in algeria che a genova… cmq fabio non preocuparti perchè te e riccardo non avete nulla da invidiare ai meteoman professionisti quanto a competenze, poi se i modelli sbagliano o cambiano a 24 dall’evento è ovvio che la previsione salta…. d’altronde ci sono siti che cambiano sempre in relazione ai vari run quindi….

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  2. Mi permetto di ricordarvi che e la natura e non i modelli che dispensano neve.Se questo evento non e stato per ora assolutamente produttivo per ciò che riguarda le precipitazioni al nord,allora, visto che almeno a mio avviso non e la normalità per il nord, bisognerà attendere il prossimo inverno, tanto con un sole cosi questa non e storia, come esclama Michele nel suo articolo ma solo la normalità per gli anni a venire.

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  3. RIKI :Mi permetto di ricordarvi che e la natura e non i modelli che dispensano neve.Se questo evento non e stato per ora assolutamente produttivo per ciò che riguarda le precipitazioni al nord,allora, visto che almeno a mio avviso non e la normalità per il nord, bisognerà attendere il prossimo inverno, tanto con un sole cosi questa non e storia, come esclama Michele nel suo articolo ma solo la normalità per gli anni a venire.

    Questo evento non è stato produttivo per il Nordest (Veneto e Friuli, zero neve o quasi), non per tutto il Nord (ad esempio a Milano sono caduti 15cm, a Torino ben di più, a Cuneo ancora di più).
    E poi le irruzioni fredde di origine siberiana, anche per ragioni orografiche (disposizione delle montagne) non sono molto produttive su Lombardia, Veneto e Friuli, mentre lo sono molto su Emilia Romagna, Marche e Abruzzo, in particolare sulle zone a ridosso dell’appennino, dove infatti sono caduti i maggiori quantitativi di neve. Così fu anche nel 1956, tanto per intenderci.

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  4. Aggiornamento meteo per il prossimo weekend (postato anche sul forum Meteo):
    innanzi tutto mi scuso per il ritardo (solo 12 ore in fondo 😀 ) ma non tutto il male viene per nuocere.
    Intendo dire che non c’è ancora accordo circa la distribuzione delle precipitazioni (tra venerdì e domenica, diciamo) tra GFS e LAM.
    Il primo vede intense nevicate su Abruzzo e nord Puglia, mentre il secondo le posiziona tra Abruzzo e Marche (soprattutto queste ultime).
    Meno coinvolta ma comunque interessata l’Emilia Romagna, tranne la Romagna che vedrebbe ancora un bel po di neve, meno ancora il Nordovest (al limite per niente).

    Come potete immaginare, si tratta di 200km di differenza ma sostanziali per chi abita in quelle zone, anche perchè stiamo parlando di DECINE DI CENTIMETRI DI NEVE aggiuntiva (così ci dicono GFS e LAM), soprattutto nelle zone interne e prossime ai monti. Anche il Nordovest può ancora rientrare parzialmente in gioco (soprattutto il sud del Piemonte), lo vedremo presto.

    Diciamo che se io fossi un responsabile della Protezione Civile, ad oggi darei un allerta prima di tutto per Marche e Abruzzo e anche nord Puglia, poi pure per l’Emilia Romagna, ovviamente in primis per le zone interne e montuose, specie quelle esposte ad est o nordest. Ma sarei anche conscio di dover eventualmente rettificare un po l’allerta nel corso delle 24 ore successive, quando presumibilmente le indicazioni di GFS e LAM tenderanno a coincidere.

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  5. @artax
    Ti ringrazio 🙂 , troppo buono.
    Per limitare il rischio di correre dietro ai “balletti” del singolo modello, a mio avviso è bene formulare le previsioni (specie quelle non a brevissimo termine) come una media tra i modelli ritenuti più affidabili, segnalando puntualmente gli elementi di incertezza. Poi quando si arriva al breve termine di solito convergono.

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  6. A questo punto proporrei di spostarci nuovamente sul Forum Meteo, visto che è nuovamente aperto e dedicato a noi meteofili, e di chiudere questo articolo.

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