33 pensieri su “Sondaggio : Il futuro di Nia

  1. Fabio Nintendo :

    io ho votato l’opzione 2, ma era palese, sono dell’idea che più giorni per gli articoli giusti sia meglio.

    cioè, non tutti gli articoli, ma alcuni sarebbe meglio tenerli in cima per più tempo

    Concordo specialmente se dai commenti si capisce che la cosa interessa. A volte quelli mensili sulle precipitazioni temperature e sui ghiaccio marino (sea-ice) sono dei report e possono stare anche 1 giorno. Il punto 4 non mi sembra una domanda da sondaggio .. Vorrei scrivere ma anch’io qualcosa di interessante, sono molto più facili le traduzione, ma scrivere un articolo da zero con qualcosa di originale é molto faticoso soprattutto se in corso d’ opera cominci ad avere dei dubbi che rimescolano le carte in tavola. Se notate ho arenato nelle bozze un articolo sul bilancio termico della terra. Ho preso spunto un testo universitario di ingegneria ambientale ma ho trovato dei “bug” e ho indagato e cercato informazoini e adesso mi trovo con due o tre le modi di risolvere la cosa e che portano a risultati diversi di “effetto serra”… e ho toccato solo il primo paragrafo.

      (Quote)  (Reply)

  2. Simon se ci sei batti un colpo. Suvvia, rispettiamo le tue necessita pero un post lo puoi scrivere, giusto per farci sapere che ci sei

      (Quote)  (Reply)

  3. ragazzi io nella mia innioranza posso solo incitarvi ad andare avanti… siete un punto di confronto e di riflessione unico sul web…. mi rendo conto di quanto sia dura portare avanti seriamente una cosa del genere.
    buon lavoro e coraggio!!!!!

      (Quote)  (Reply)

  4. Vediamo prima senz’altro i risultati del sondaggio

    Tuttavia sono già convinto che i primi due punti siano in qualche modo da perseguire, specie per gli articoli che si pensa riscuoteranno maggiore interesse (es. meteo, cambiamenti climatici, vulcanesimo) o che l’hanno riscosso in passato e non risultano obsoleti.

    Circa il terzo punto, a mio avviso è una regola generale che va applicata con molto buonsenso, senza essere troppo severi ma senza pubblicare tutto quello che viene passato. Certo, chi scrive ha sicuramente ben presente il “taglio” degli articoli NIA e dunque dovrebbe autodisciplinarsi da solo e scrivere qualcosa di pubblicabile senza problemi. Direi che finora è accaduto (quasi) sempre.

    Il quarto punto dipende dalla disponibilità di ciascuno ed è sicuramente il più complesso da perseguire. Però siamo un buon numero, si può tirare dentro ancora qualche volontario dotato di entusiasmo e di un minimo di conoscenza su qualche argomento.

      (Quote)  (Reply)

  5. EnzoDD :Fuori tema: Oggi il Bild, giornale popolare tedesco dice che il riscaldamento globale si e´fermato da 12 anni e parla di C02 bugia: http://www.bild.de/politik/inland/globale-erwaermung/seit-12-jahren-ist-erderwaermung-gestoppt-22486408.bild.htmlCi voleva questa ondata di freddo per farli svegliare?

    Non credo sia dovuto all’ondata di freddo. Bild ha evidentemente “fiutato” un certo scetticismo dei suoi lettori nei confronti del Riscaldamento Globale (o Global Warming, se preferite) e lo ha assecondato. Di solito i giornali popolari fanno così. Si vede che il Global Warming non vende più come prima in edicola e sul web…… 🙂

      (Quote)  (Reply)

  6. per quanto mi riguarda sarebbe importantissimo anche tentarle tutte per recuperare le vecchie colonne di Nia che per un motivo o per l’altro hanno abbandonato…

      (Quote)  (Reply)

  7. Luci0 :

    Fabio Nintendo :
    io ho votato l’opzione 2, ma era palese, sono dell’idea che più giorni per gli articoli giusti sia meglio.
    cioè, non tutti gli articoli, ma alcuni sarebbe meglio tenerli in cima per più tempo

    Concordo specialmente se dai commenti si capisce che la cosa interessa. A volte quelli mensili sulle precipitazioni temperature e sui ghiaccio marino (sea-ice) sono dei report e possono stare anche 1 giorno. Il punto 4 non mi sembra una domanda da sondaggio .. Vorrei scrivere ma anch’io qualcosa di interessante, sono molto più facili le traduzione, ma scrivere un articolo da zero con qualcosa di originale é molto faticoso soprattutto se in corso d’ opera cominci ad avere dei dubbi che rimescolano le carte in tavola. Se notate ho arenato nelle bozze un articolo sul bilancio termico della terra. Ho preso spunto un testo universitario di ingegneria ambientale ma ho trovato dei “bug” e ho indagato e cercato informazoini e adesso mi trovo con due o tre le modi di risolvere la cosa e che portano a risultati diversi di “effetto serra”… e ho toccato solo il primo paragrafo.

    Quoto totalmente Luci0.
    Ci sono articoli talmente interessanti che invitano a commentare continuamente e dai vari interventi si impara moltissimo. Ho votato l’opzione 1 ma ritengo che alcuni articoli vadano lasciati per più giorni sia basilare.
    Complimenti a tutti.

    David

      (Quote)  (Reply)

  8. OT per Michele, Fabio e Alessio: i caratteri sul Forum principale sono diventati molto grandi. Forse quelli precedenti erano troppo piccoli. Non si potrebbe fare una via di mezzo? altrimenti per scorrere un articolo non brevissimo occorre un sacco di tempo.
    Grazie 🙂

      (Quote)  (Reply)

  9. ho votato il primo e secondo punto, ma aggiungerei di non pubblicare articoli che parlano di possibile imminente peg, perchè si rischia, a mio avviso, di mettersi alla stregua dei serristi più radicali…. voglio dire l’assunto cardine di nia è quello secondo cui, il sole è il motore principale del clima,e proprio per questo è impossibile ipotizzare una peg venendo da decenni e decenni di attività solare molto intensa. Poi nei commenti chi pensa che invece sia possibile esprimi pure la sua opinione, ci mancherebbe, ma articoli in home page secondo me rischiano di fare cattiva pubblicità a questo straordinario blog,.

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.