Archivi giornalieri: 2 Marzo 2012

Toscana oggi, non ci resta che… fare la danza della Pioggia

Ci troviamo di fronte ad una delle più gravi crisi idriche che la mia regione stia attraversando. Ho la fortuna di abitare in una delle più belle regioni del nostro stivale, la Toscana, ma signori miei se questo assetto climatico europeo dovesse perdurare non solo nei mesi di Marzo e Aprile, ma oltre, saremmo non solo alle prese con un grande disagio sociale, ma credo che questa sarebbe una vera e propria catastrofe ambientale ed animale, con delle grosse ripercussioni pesantissime nel settore agricolo della regione.

Gli effetti della Ninà, i continuo dominio anticiclonico, gli spifferi da est sta letteralmente riducendo le colline e le pianure della mia regione a delle steppe.

Il classico Autunno, mese di piogge e ricco panieri di funghi non è esistito, come è possibile osservare da questa immagine. Immagine che riporta il confronto tra le precipitazioni (in mm) tra il  novembre 2011 e il periodo che va dal 2001 al 2010.

 

L’Arno è ridotto ad un rigagnolo. Su gentile concessione del nostro Stefano Riccio.

L’allarme è stato lanciato :

Siccità Bilancino: Firenze rischia di rimanere senza acqua

E’ parecchio strano parlare di siccità, proprio in inverno. Purtroppo questa è la realtà, non solo: ad oggi stiamo parlando della situazione più dura dell’ultimo secolo”. Un vero e proprio grido di allarme che arriva questa mattina direttamente dal presidente di Publiacqua, Erasmo D’Angelis, affiancato per l’occasione da Gaia Checcucci, Segretaria dell’Autorità di Bacino dell’Arno. Publiacqua, Arno, ed un problema comune che potrebbe aggravarsi nel tempo, il lago di Bilancino. Il bacino idrico più importante dell’area fiorentina infatti è malato, versa in una specie di agonia. Il problema? I metri cubi di acqua in meno che ad oggi mancano all’appello e che preoccupano e parecchio non per l’immediato futuro, ma per la stagione calda. L’invaso in questo momento è a 244,78 metri sul livello del mare, quasi 6 metri in meno rispetto alla media del periodo (250 metri). In numeri: 37 milioni di metri cubi di acqua. Per dare un’idea della gravità, poco più di 3 milioni di metri cubi registrati durante il picco estivo di siccità; circa 25 milioni in meno rispetto alla media stagionale. Nel 2003, la stagione più critica degli ultimi 11 anni, il lago si fermò a quota 55 milioni di metri cubi, ben 20 al si sotto della capienza massima. “

Ed inoltre , fonte Meteoweb :

http://www.meteoweb.eu/2012/02/continua-lemergenza-siccita-in-toscana-larno-e-ancora-secco/121240

Prosegue il periodo di siccita’ in tutto il bacino dell’Arno. La scarsita’ di piogge rappresentata nell’indice di precipitazioni sia a 30 che a 90 giorni mostra un livello preoccupante. La situazione e’ aggravata nelle provincia di Prato e Pistoia dove l’indice tocca il livello massimo di ”eccezionalmente secco”. L’allarme arriva dall’Autorita di bacino del fiume Arno. ”Se prendiamo in esame le precipitazioni del bacino Ombrone-Bisenzio dello stesso periodo, (ultimi 3 mesi: dicembre, gennaio e febbraio) negli anni 2010, 2011 e 2012 il dato che emerge e’ preoccupante. La pioggia caduta negli ultimi tre mesi – si legge in un comunicato – nel bacino dell’Ombrone e Bisenzio e’ circa il 50 per cento in meno di quella del 2011 e addirittura il 70 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2010”.

Stefano mi ha passato inoltre il seguente link con il report dell’analisi quantitativa del deficit pluviometrico nel bacino dell’arno :

http://www.cfr.toscana.it/supporto/download/report_siccita_arno_2011.pdf

L’analisi degli afflussi meteorici è stata effettuata per i mesi da marzo a novembre e per l’anno incorso e per gli anni 2003 e 2007; questi ultimi due anni sono stati presi in considerazione in quanto risultano quelli in cui si è verificata una siccità piuttosto marcata, in particolare per i territori ricadenti all’interno del bacino idrografico del F. Arno. Tali analisi ha mostrato apporti meteorici medi ben al di sotto dei valori dei corrispondenti mesi del decennio 2001-2010 ed anche di quelli registrati negli anni 2003 e 2007. Nel dettaglio mensile, durante l’anno 2011 si sono registrate piogge inferiori, rispetto ai due anni 2003 e 2007, nei mesi di novembre, ottobre (in particolare), giugno e agosto.

Io non sono particolarmente ferrato in materia, Meteorologia, ma da due anni a queste parti le precipitazioni sembrano colpire solo ed esclusivamente e con carattere pesante il sud Italia.

Anche l’Emila-Romagna e l’Umbria sembrano versare nelle stesse condizioni, anche se in maniera minore, viste le nevicate che si sono registrate nella prima quindicina di giorni di Febbraio. Domando ai ragazzi della sezione meteo, “sé” e quando potrà aprirsi la porta Atlantica.

 

Michele