VENEZIA NON VUOLE AFFONDARE….

Tutti quanti conosciamo la storia di Venezia che fino a qualche anno fa stava affondando nel mare Adriatico a causa, naturalmente, dell´elevazione dei mari causati dal riscaldamento globale che sciogliendo tutti i ghiacci esistenti sul pianeta stava per inghiottire la bellissima Venezia che era diventata per alcuni decenni l´emblema italiano della prova provata dell´AGW nostrano.

Ma se ci avete fatti caso da qualche anno si parla sempre meno di Venezia che affonda, dei monumenti da salvare, di dighe da costruire, di acqua alta, molto alta, altissima che sommerge tutta la cittá.

 

Venezia è affondata 23 centimetri dal 1897 , di cui solo 9 centimetri erano dovuti a mari, mentre il resto è dovuto essenzialmente un processo di subsidenza .Gli ambientalisti sanno  che non possono piú puntare questo esempio, perché in realtà il problema è più di discesa che di salita! 

Tale diminuzione è dovuta principalmente alla estrazione delle acque sotterranee tra il 1920 e il 1970, e fu allora che ci fu un aumento maggiore del livello del mare, come si può osservare utilizzando i dati della stazione di Punta della Salute , da dove è stato ripreso il grafico che possiamo vedere qui sotto. Dal 1970, si nota come l’incremento è stato chiaramente ridotto. Il livello più alto delle inondazioni è stato raggiunto nel 1966, e diversi articoli scientifici descrivono il processo . 

È interessante notare che le notizia nella direzione opposta, come al solito,  hanno poco divulgazione. Ma quello che mi ha sorpreso di più nelle notizie di cui sopra è che Venezia si stava preparando ad essere più di una pubblicitá per la religione  locale verde. 

File:Aqua alta venise 07.jpg

A boat lies immobile on mud in a Venice canal

Una conferenza prevista per il 14 e il 15 novembre è stato annullata, e questo ha flasciato gli  allarmistici come Stefan Rahmstorf, sconvolti. 

Stefan Rahmstorf che é uno dei piú accaniti sostenitori della religione protoclimatica dell´AGW e che é pronto a cercare di censurare tutti e tutto anche se poi perde le cause.

http://notrickszone.com/2011/11/07/german-court-orders-stefan-rahmstorf-to-cease-and-desist-violating-journalists-personal-rights/

 Egli ha affermato che avrebbe presentato  i suoi nuovi dati sui suoi incubi notturni che vedono i veneziani trasformati in tanti pesci agonizzanti, e ovviamente avrebbe cercato di presentare dati veri, mezzi fasulli o del tutto falsi ma sempre ancor più allarmistici rispetto allo scenario precedente, giusto in tempo per Durban. Il problema è che l´aumento dello sprofondamento di Venezia è sempre più piccolo, come le misurazioni satellitari più recenti dimostrano.

http://www.psmsl.org/data/obtaining/stations/168.php

 

http://www.elpais.com/articulo/sociedad/expertos/cuestionan/eficacia/Plan/Moises/salvar/Venecia/elpepisoc/20111121elpepisoc_4/Tes
SAND-RIO

27 pensieri su “VENEZIA NON VUOLE AFFONDARE….

  1. @FabioDue
    no Fabio,pero’ ho una memoria di ferro.Presto tornero’ a rilggermi tutti gli articoli e i commenti del nostro carissino Ale.Lui lo aveva previsto.Lo ricordo benissimo.

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  2. Ale ha sempre sostenuto che saremmo andati incontro ad un deep minimum solar cicle!!
    I fatti credo non passerà molto tempo gli daranno ragione!!
    A suo tempo qualcuno propose per il grande Alessandro il nobel.
    Beh, se ci prende sarebbe veramente da darglielo il nobel!!
    Mi piacerebbe sentire un suo parere dopo quasi 2 anni che non si fa più vivo 🙁

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  3. Inoltre sono convinto che un sole con SSN così basso non potrà invertire la polarità.
    Motivo in più che l’emisfero sud quasi mai ha superato i 20 SSN.
    Per me come dice Giorgio il ciclo è spacciato!!

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  4. @enzor
    se tutto va secondo le previsoni di Ale i cicli spacciati sono 2: 24 e 25.E ancora presto per trarre conclusioni,pero’ le probabilita’ aumentano sempre di piu’.

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  5. volevo solo mettere a conoscenza quelli che non lo sono già che per Venezia le soluzioni che si stanno mettendo in atto sono molteplici. A partire da quell’enorme spreco del Mose fino ad arrivare all’ipotesi di innalzare tutta la città iniettando acqua nel sottosuolo, provocando quindi l’effetto inverso della subsidenza. Molti studi sono stati portati avanti dall’università di padova, anche se da quello che ho potuto vedere forse sarebbe più importante preoccuparsi dell’equilibro lagunare (messo in pericolo più dall’intervento dell’uomo che non da questioni climatiche) che non della stabilità della città, che con lavori non troppo difficili si può sempre in qualche modo garantire. Se qualcuno è veramente interessato consiglio un libro: http://www.ivsla.it/store/index.php?main_page=product_book_info&products_id=206

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