Archivi giornalieri: 18 Luglio 2012

Come il Sole ha causato il recente riscaldamento globale di Roger Andrews – 2°parte –

La prima parte di questa interessante ricerca, redatta da R.Andrews è disponibile al seguente link :  http://daltonsminima.altervista.org/?p=21304

Le relazioni fra i cambi delle temperature e gli eventi ENSO

La figura 11 mostra che i tre spostamenti verso l’alto delle registrazioni SST coincidono con il 1972-1976, 1986-1989 e 1997-2000, anni di transizione Niño – Niña, ma i dati SST sono troppo dispersivi per indicarci esattamente quando ciò si è verificano, in questo sezione vedremo detta questione da vicino. Ci occuperemo anche della questione e del perché, gli altri transitori o eventi Niño-Niña rientrano al di fuori di tali finestre.

Figura 11: Temperature globali superficiali del mare HadSST2, con gli eventi transitori Niño-Niña rimossi

La figura 12 mostra come le globali SST sono cambiate durante i cicli di transizione Niño-Niña-Niño-Niña dal 1981-1992.

Figura 12: Niño3.4 (scala di sinistra) in relazione con le temperature HadSST2 (scala di destra), 1982-1989 eventi ENSO

Le SST sono aumentate durante e dopo l’evento El Nino del 1982 (invadendo gli impatti del raffreddamento, causati dall’eruzione del El Chichón), è scese a livelli pre 1982 durante l’irregolare evento della Niña dal 1983-1986, per poi risorgere nel corso del 1987, con El Niño, per poi tornare ai livelli pre-1982 durante la Niña del 1988. Era dal recupero della Niña del 1988 che le temperature,  non si alzavano e stabilizzavano ad un livello superiore. (La stessa sequenza di eventi si era verificata già durante la precedente transizione 1969-1976)

Lo stesso schema si osserva nella figura 13. Figura che mostra come le SST globali, la temperatura superficiale dell’aria e le temperature della bassa troposfera sono cambiate durante la transizione degli eventi El Niño – Niña, dal 1997 al 2000. Lo spostamento verso l’alto in tutti e tre le registrazioni si è verificato durante il recupero da La Niña:

Figura 13: Le temperature HadSST2 in relazione con gli eventi ENSO tra il 1997 e il 2001

Evidentemente gli spostamenti non si verificano fino a quando le SST non si sono stabilizzate. E questo non avviene soltanto dopo la Niña finale indipendentemente dal numero dei fenomeni El Niño o Niña che lo precedono.

Il fatto che le figure 11 e 12 mostrano effetti di riscaldamento nella durata degli eventi della Niña, ma non durante El Niño  sembra un controsenso, dato che il calore arriva durante i cicli El Niño sulla superficie del mare, mentre La Niña raffredda. Ma dal 1960 ci sono stati due forti eventi El Niño che non hanno una transizione direttamente all’interno o all’esterno di una Niña, e gli impatti di tali eventi sulla SST globale variava da un minimo di zero:

Figura 14: Indice Niño3.4 (scala di sinistra) in relazione con le temperature HadSST2 (scala di destra), eventi El Niño del 1991 e del 2002

L’evento El Niño del 1991 ha generato una crescita delle temperature di ~ 0.1°C, dopo l’eruzione del Pinatubo ( tendenza al raffreddamento). Si può sostenere che il Pinatubo ha  soffocato questa particolare evento del El Niño, viceversa l’evento Niño 2002 ha avuto un grande impatto globale sulle SST, infatti non ci sono significative eruzioni vulcaniche di qualsiasi dimensione nel 2002.

Riassunto conclusivo :

  • Gli eventi El Niño di per sé non hanno alcun impatto permanente sulle temperature globali (e nel caso del 2002 El Niño nemmeno un impatto temporaneo). Gli spostamenti verso l’alto della temperatura globale a partire dal 1976 sono associati con La Niña e si verificano in corrispondenza o verso la fine degli eventi Niña.
  • Tuttavia, dal 1960 non ci sono stati eventi della Niña che non sono stati preceduti da un El Niño, quindi è ragionevole supporre che gli eventi del El Niño sono ciò che avvia il processo.

Fonte di calore introdotto dagli eventi ENSO

Gli spostamenti verso l’alto nelle registrazione della temperatura globale sono stati causati dal rilascio di calore in eccesso, dalle profondità del mare alla superficie del mare. Possiamo essere certi di questo perché, a) Non c’è nessun altro posto da dove il calore potrebbe provenire b) Il calore deve essere stato in eccesso altrimenti l’oceano non lo avrebbe rilasciato.

Con ogni probabilità tale calore in eccesso è stato immagazzinato nell’oceano durante il rapido aumento della TSI tra il 1910 e il 1960, che ha scaldato non solo la superficie del mare (Figura 15), ma ha anche scaldato gli strati dell’oceano sotto di esso.

Figura 15: ICOADS SST (scala alla sinistra in gradi °C) in relazione con la Shapiro TSI (scala alla destra, mediata, W/m2)

La brusca divergenza tra la registrata TSI e la SST, che è iniziata nel 1976 coincide con l’anno in cui il calore dell’oceano immagazzinato ha cominciato ad emergere. L’innesco è stata la serie di forti eventi ENSO che si sono conclusi in quell’anno al minimo delle macchie solari tra i cicli 20 e 21, la ridotta attività solare durante il ciclo 20, molto più debole rispetto ai precedenti cicli, potrebbe aver contribuito.

Che cosa ci aspetta prossimamente ?

In breve passeremo al massimo del ciclo di 24, e se la storia si ripete la corrente attuale della Niña finirà e ci sarà un altro spostamento verso l’alto delle temperature globali, così come ci è stato dopo i massimi dei cicli 22 e 23 (si noti che i cambiamenti nella Figura 16 sono tracciati al termine della Niña, nell’ultima sequenza Niño-Niña verso il basso nel 1965, lo spostamento è stato indicato di blu piuttosto che con una linea rossa):

Figura 16, Cambiamenti della temperatura globale (in rosso sù, blu in giù) in relazione al numero delle macchie solari

 

La storia si ripeterà? Probabilmente si, a condizione che vi sia ancora un po’ il calore in eccesso lasciato nell’oceano. Un altro fattore che potrebbe ritardare il cambiamento della temperatura, tuttavia, è un nuovo spostamento di fase del ciclo delle macchie solari collegato al ciclo ENSO. Il fatto che gli ultimi due spostamenti della temperatura si sono verificati con le macchie solari al massimo e i due precedenti al minimo delle macchie solari ci suggerisce che uno spostamento di fase si è verificato in qualche momento tra il 1976 e il 1990, molto probabilmente nel 1986, quando il sole del Nord campo magnetico nord polare ha raggiunto il minimo e quando c’è stata la transazione Niño- Niña dalla parte posteriore alla parte anteriore del ciclo delle macchie solari (Figura 2). E il campo magnetico polare nord del sole sta passando ancora una volta attraverso un minimo, anche se molto più debole. Se questo dovesse causare un altro sfasamento – e se la storia si ripete nuovamente – il mutamento della temperatura verrà ritardata fino al prossimo minimo solare, che secondo le previsioni della NASA non si verificherà fino al 2020.

Fonte : http://tallbloke.wordpress.com/2012/03/16/roger-andrews-how-the-sun-caused-all-the-recent-global-warming/

 Michele