Archivi giornalieri: 18 Gennaio 2013

Tornare ai santi vecchi sia col Sole, che con la meteo in europa

“Un c’è più legno per fa’ Cristi, bisogna tornà a’ santi vecchi”

E’ modo di dire tipicamente lucchese che significa, nell’uso toscano: “Tornare nella condizione e nello stato di prima. Es.: 0 sapete com’ è ? se va di questo passo, è meglio tornare a’ santi vecchi. A significare che una tal cosa non è stata possibile, benché ci si sieno adoperati tutti gli argomenti, si dice che non è stato possibile né per Cristo né per i santi”

Si ragazzi miei, sia le prossimo vicende solari che il modello di previsione climatica made in GFS sembrano proprio calcare questo proverbio toscano.

Infatti, la nostra stella, dopo l’impulsiva e breve accelerazione verificatasi la passata settimana, che ha portato il solar flux a toccare il valore di 170, sembra voler tornare a dormir sogni tranquilli. L’ultimo aggiornamento del SF riporta 118 e anche gli X-ray sono in netta discesa.

http://www.spaceweather.gc.ca/data-donnee/sol_flux/sx-4-eng.php

Fronte terra troviamo la sola Ar 1658 e 1654 dalla scarsa coalescenza magnetica e Ar 1654 che a breve non sarà più visibile. L’altalena solare di cui parlavo in un precedente post, in questo falso massimo solare è nuovamente in azione, http://daltonsminima.altervista.org/?p=23831.

Il Sole continua ad alternare brevi fasi impulsive di ripresa e succesive fasi di discesa delle sue manifestazioni. I flare che la grande regione Ar 1654 ha sviluppato la passata settimana sono stati eventi brevi ed impulsivi e non hanno superato la soglia M2. Questo dato è estremamente importate e significativo a mio parere, indice della completa assenza di manifestazioni elettromagnetiche degne di nota in termini di rilascio energetico.

Infatti, a supporto di questa mia tesi, avevo postato la passata settimana, nei commenti, un’interessante grafico ripreso su questa piattaforma : http://users.telenet.be/j.janssens/

Traccia che riporta a partire dal 1975 (ciclo solare SC21), al corrente ciclo solare SC24, il livellato numero (conteggio) di flare di categoria C,M e X.

Il grafico lascia poco spazio ad errate interpretazioni. Ossevate come il picco dei flare, partendo dal ciclo solare 21 (picco ben aguzzato) divenga con il passare dei cicli solari,  sempre più livellato nel massimo e sdoppiato. Osservate anche la completa assenza di flare di categoria C, durante la transizione fra il ciclo solare SC23 e l’SC24, nuova testimonianza oltre all’indice Ap, della profondità del minimo solare appena trascorso (transizione verificatasi tra il 2009 e il 2010).

Interessante anche il periodo di transizione intercorso fra i cicli (ΔT minimo solare) che sembra divenire sempre più grande  :

SC21-SC22____1985-1986 =2 anni

SC22-SC23____1994/1995 – 1996/1997 =3 anni

SC23-SC24____2006/2007 – 2010 =3/4 anni

Questa figura, ripresa dalla matematica,fisica,elettronica o meccanica mi ricorda…. uno smorzamento nel quale il periodo non è costante ma tende mano a mano ad aumentare.

Tornado al nowcasting fine settimanale, da segnalare come fenomenologia solare una debole esplosione di massa coronale CME che in queste ore ha impattato contro la magnetosfera terrestre. L’indice Ap è in leggera ascesa in questi giorni.

http://www.swpc.noaa.gov/ftpdir/indices/old_indices/2013Q1_DGD.txt

WSA-Enlil Solar Wind Prediction riporta ulteriori onde di plasma in rotta verso la Terra. Interferenze che dovrebbero raggiungere la Terra domenica 20 Gennaio. Probabili ripercussioni geologiche in arrivo. Ipotizzo comunque, rilasci energetici  di debole intensità, in riferimento alla magnitudo o indice esplosivo vulcanico VEI, al termine dei disturbo geomagnetico.

Concludiamo il capitolo solare con l’immagine autoaggiornata del satellite Stereo Behind EUVI 195. In cerca di possibili indicazioni sulla prossima ripresa delle manifetazioni solari. La risposta è chiara. Nuova fase di rilassamento delle manifestazioni solari in arrivo. Prossimi 10 giorni.

Il capitolo meteo è anch’esso un ritorno ai santi vecchi e sarà più breve. Tanto è stato scritto e stra-scritto. Passata questa impulsiva rodanata i modelli stanno confermando quanto scritto dal nostro FBO, a più riprese, a partire da metà Dicembre, nuova fase mite sciroccale umida e piovosa, in arrivo con probabili deboli impulsi continentali in arrivo. Tutto da definire sotto le 90h. di GFS.

 

L’hp delle azzore non vuole risalire e mantenere una consistenza e durata tale da inibire i movimenti del canadese. Canadese vera e propria trottola impazzita che ha rovinato gran parte di quest’inverno. I prossimi 10 giorni sono segnati. Effetti dello stratwarming completamente assenti sul compartimento europeo e prime movimenti bollenti degli anticicloni in sede africana. Rimane solo Febbraio. La mia persona e più specializzata nell’analizzare sviscerare le varie dinamiche elettromagnetiche terrestri e solari su tempistiche un pò più grandi, sono in attesa di valutazioni e commenti da parte degli esperti.

Buon fine settimana,

Michele