Tornare ai santi vecchi sia col Sole, che con la meteo in europa

“Un c’è più legno per fa’ Cristi, bisogna tornà a’ santi vecchi”

E’ modo di dire tipicamente lucchese che significa, nell’uso toscano: “Tornare nella condizione e nello stato di prima. Es.: 0 sapete com’ è ? se va di questo passo, è meglio tornare a’ santi vecchi. A significare che una tal cosa non è stata possibile, benché ci si sieno adoperati tutti gli argomenti, si dice che non è stato possibile né per Cristo né per i santi”

Si ragazzi miei, sia le prossimo vicende solari che il modello di previsione climatica made in GFS sembrano proprio calcare questo proverbio toscano.

Infatti, la nostra stella, dopo l’impulsiva e breve accelerazione verificatasi la passata settimana, che ha portato il solar flux a toccare il valore di 170, sembra voler tornare a dormir sogni tranquilli. L’ultimo aggiornamento del SF riporta 118 e anche gli X-ray sono in netta discesa.

http://www.spaceweather.gc.ca/data-donnee/sol_flux/sx-4-eng.php

Fronte terra troviamo la sola Ar 1658 e 1654 dalla scarsa coalescenza magnetica e Ar 1654 che a breve non sarà più visibile. L’altalena solare di cui parlavo in un precedente post, in questo falso massimo solare è nuovamente in azione, http://daltonsminima.altervista.org/?p=23831.

Il Sole continua ad alternare brevi fasi impulsive di ripresa e succesive fasi di discesa delle sue manifestazioni. I flare che la grande regione Ar 1654 ha sviluppato la passata settimana sono stati eventi brevi ed impulsivi e non hanno superato la soglia M2. Questo dato è estremamente importate e significativo a mio parere, indice della completa assenza di manifestazioni elettromagnetiche degne di nota in termini di rilascio energetico.

Infatti, a supporto di questa mia tesi, avevo postato la passata settimana, nei commenti, un’interessante grafico ripreso su questa piattaforma : http://users.telenet.be/j.janssens/

Traccia che riporta a partire dal 1975 (ciclo solare SC21), al corrente ciclo solare SC24, il livellato numero (conteggio) di flare di categoria C,M e X.

Il grafico lascia poco spazio ad errate interpretazioni. Ossevate come il picco dei flare, partendo dal ciclo solare 21 (picco ben aguzzato) divenga con il passare dei cicli solari,  sempre più livellato nel massimo e sdoppiato. Osservate anche la completa assenza di flare di categoria C, durante la transizione fra il ciclo solare SC23 e l’SC24, nuova testimonianza oltre all’indice Ap, della profondità del minimo solare appena trascorso (transizione verificatasi tra il 2009 e il 2010).

Interessante anche il periodo di transizione intercorso fra i cicli (ΔT minimo solare) che sembra divenire sempre più grande  :

SC21-SC22____1985-1986 =2 anni

SC22-SC23____1994/1995 – 1996/1997 =3 anni

SC23-SC24____2006/2007 – 2010 =3/4 anni

Questa figura, ripresa dalla matematica,fisica,elettronica o meccanica mi ricorda…. uno smorzamento nel quale il periodo non è costante ma tende mano a mano ad aumentare.

Tornado al nowcasting fine settimanale, da segnalare come fenomenologia solare una debole esplosione di massa coronale CME che in queste ore ha impattato contro la magnetosfera terrestre. L’indice Ap è in leggera ascesa in questi giorni.

http://www.swpc.noaa.gov/ftpdir/indices/old_indices/2013Q1_DGD.txt

WSA-Enlil Solar Wind Prediction riporta ulteriori onde di plasma in rotta verso la Terra. Interferenze che dovrebbero raggiungere la Terra domenica 20 Gennaio. Probabili ripercussioni geologiche in arrivo. Ipotizzo comunque, rilasci energetici  di debole intensità, in riferimento alla magnitudo o indice esplosivo vulcanico VEI, al termine dei disturbo geomagnetico.

Concludiamo il capitolo solare con l’immagine autoaggiornata del satellite Stereo Behind EUVI 195. In cerca di possibili indicazioni sulla prossima ripresa delle manifetazioni solari. La risposta è chiara. Nuova fase di rilassamento delle manifestazioni solari in arrivo. Prossimi 10 giorni.

Il capitolo meteo è anch’esso un ritorno ai santi vecchi e sarà più breve. Tanto è stato scritto e stra-scritto. Passata questa impulsiva rodanata i modelli stanno confermando quanto scritto dal nostro FBO, a più riprese, a partire da metà Dicembre, nuova fase mite sciroccale umida e piovosa, in arrivo con probabili deboli impulsi continentali in arrivo. Tutto da definire sotto le 90h. di GFS.

 

L’hp delle azzore non vuole risalire e mantenere una consistenza e durata tale da inibire i movimenti del canadese. Canadese vera e propria trottola impazzita che ha rovinato gran parte di quest’inverno. I prossimi 10 giorni sono segnati. Effetti dello stratwarming completamente assenti sul compartimento europeo e prime movimenti bollenti degli anticicloni in sede africana. Rimane solo Febbraio. La mia persona e più specializzata nell’analizzare sviscerare le varie dinamiche elettromagnetiche terrestri e solari su tempistiche un pò più grandi, sono in attesa di valutazioni e commenti da parte degli esperti.

Buon fine settimana,

Michele

72 pensieri su “Tornare ai santi vecchi sia col Sole, che con la meteo in europa

  1. Oltre i 10 giorni, in troposfera, pare sia anche peggio:
    stamattina, gli aggiornamenti delle previsioni stratosferiche, sia GFS che ECMWF vedono, tra i 7 ed i 10 giorni (dunque da confermare, ma una linea di tendenza) una grande invadenza dell’anticiclone aleutinico, a tutte le quote stratosferiche, ed una perdurante debolezza di quello atlantico azzorriano.
    In sintesi, il Vortice Polare Stratosferico si ricompatterebbe, a tutte le quote, e verrebbe spinto dall’anticiclone aleutinico verso l’Europa Settentrionale e verso l’Atlantico. Ergo, penso di poter dire, ci becchiamo flusso atlantico da ovest a manetta, magari freddino, ma tale sarà temo.
    Dunque niente retrogressioni continentali, nè irruzioni fredde artiche, salvo ovviamente ritrattazioni dei due modelli.

    Che ne pensate?

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  2. Io credo che il lobo canadese sia l’unico che stia tentando di ricompattare il Vp, ed è l’unico ”pezzo” di vortice polare in grado di creare canoniche irruzioni fredde verso i continenti, la mappa geop. parla chiaro. Gli altri lobi… il siberiano e quello scandinavo sembrano indipendenti. Il detto toscano dell’articolo suggella definitivamente, la questione proposta in tutti i siti meteo e forum: cosa sarà dopo lo strat warming?

    Penso che il lobo scandinavo sia influenzato tantissimo dal canadese, la sua ”attrazione” lo spingerà verso il centro europa….. http://www.sat24.com/

    Concordo FabioDue
    circolazione nord atlantica normalmente sulla Scozia ed Irlanda, sul mediterraneo occidentale almeno fino al 25 gennaio.

    Assolutamente no con la fase mite sciroccale (atlantico) proposta da FBO. http://www.sat24.com/af Che è deviata verso il mediterraneo orientale. Ma anche proprio la catena nordafricana dell’Atlante.
    Hp delle Azzorre padrone come dicevo tempo fa del W Atlantico.
    http://www.ssd.noaa.gov/PS/TROP/Basin_Atlantic.html
    La circolazione atmosferica sul bacino parla chiaro.

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  3. certo che sarebbe un gran peccato avere un inverno con queste potenzialità e tutti i tasselli degl indici e dell enso favorevoli, strat warming e niente di niente…. io aspetterei cmq riccardo prima di darci per spacciati….

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  4. http://www.arpa.emr.it/dettaglio_notizia.asp?id=4072&idlivello=32

    Ecco come accennavo in meteo gelicidio .. adesso intanto ci becchiamo un pò tutti la tipica sciroccata da bassa padana, l’unico che si salva a malapena è il Piemonte… sperare in un flusso caldo più al centro sud è bene, questo provocherebbe qualche nevicata prima al NW poi al NE. Eppoi i nebbioni tipici del gennaio 2012. Con le relative nebbie ”chimiche”. ( che non hanno niente di chimico).

    artax :
    certo che sarebbe un gran peccato avere un inverno con queste potenzialità e tutti i tasselli degl indici e dell enso favorevoli, strat warming e niente di niente…. io aspetterei cmq riccardo prima di darci per spacciati….

    aspetto con ansia pure io Riccardo…e non credo siamo spacciati.. 😉

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  5. c’è un aggiornamento dal satellite
    l’Hp Artica ora sul mare del nord, si sta muovendo.. sembra cercare L’Hp delle Azzorre, mentre una bassa pressione è in transito a nord della penisola iberica sul golfo di biscaglia, potrebbe entrare dalla carcassona…

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  6. dai dai dai, il 18z di gfs comincia finalmente a mostrare qualche segno di cedimento del canadese e se lo mostra gfs un po’ di fiducia ce l’ho

    forse ce la facciamo per fine mese

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  7. Ore 9.00 porta della Valsesia:
    Temperatura -1, venti assenti, copertura nubi interessante tranne verso le montagne dove e’ sereno..
    Al momento zero precipitazioni …

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  8. Nelle previsioni stratosferiche GFS stamattina, anche se sono solo a 7 giorni, si nota chiaramente un riavvicinamento tra i due lobi del Vortice Polare Statosferico, a tutte le quote, tra i 10 ed i 100Hpa. In particolare, quello siberiano si riavvicina molto a quello canadese.

    Peraltro a 100Hpa si vede pure un moderato riscaldamento stratosferico (stratwarming) che probabilmente favorirà lo spostamento del lobo siberiano del VPS verso ovest, verso la Scandinavia per intenderci, a tentare di incontrare quello canadese. Intanto, l’anticiclone aleutinico diventerebbe assai invadente, anche sull’Oceano Artico.

    L’aggiornamento stratosferico ECMWF (previsioni fino a 10 giorni) è ancora più netto: saldatura dei due lobi del VPS, a tutte le quote, entro i prossimi 10 giorni, fino a formare un unico VPS disteso tra Scandinavia e coste nord canadesi, con l’anticiclone aleutinico che preme sul Polo.

    Lascia perplessi il fatto che, dopo settimane passate a notare il diverso comportamento delle varie quote stratosferiche (decoupling), ora tutte le quote stratosferiche sono previste comportarsi, per una volta, in modo del tutto analogo e contemporaneo o quasi, alla faccia del disaccoppiamento…..

    In generale, non mi pare un granchè come prospettiva per fine gennaio-inizio febbraio.
    FBO, che ne pensi? E Riccardo? Ci leggerà?

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  9. Aldila’ degli inverni,come incide questa attitvita’ solare degli ultimi tempi,con le estati da noi?Il fatto che siano sempre piu roventi e con sortite altopressorie subtropicali,come si potrebbe spiegare?Un ignorante in materia penserebbe che se l’attivita’ e’ minima,dovrebbero essere anche piu’ “miti”

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  10. Fab :Aldila’ degli inverni,come incide questa attitvita’ solare degli ultimi tempi,con le estati da noi?Il fatto che siano sempre piu roventi e con sortite altopressorie subtropicali,come si potrebbe spiegare?Un ignorante in materia penserebbe che se l’attivita’ e’ minima,dovrebbero essere anche piu’ “miti”

    Una prima risposta viene dalle cronache medievali: nel ‘300, all’inizio del periodo di raffreddamento che avrebbe portato alla Piccola Era Glaciale due secoli dopo, sono riportate estati molto calde, clima più umido e piovoso. Il freddo vero, a cominciare dagli inverni, pare arrivò solo all’inizio del secolo successivo.
    Naturalmente, dipende da che punto si parte: secondo alcuni studiosi (ma non tutti concordano), nela fase finale del Medioevo (specie Duecento e primi decenni del Trecento) il clima era un po più caldo di quello attuale.

    Più in generale, quando un sistema fortemente non lineare come quello atmosferico terrestre (e mettici pure gli oceani ed i continenti, a complicare ulteriormente le cose) viene sottoposto ad una perturbazione, non reagisce, appunto, in modo lineare, ma tende ad oscillare, passando da un estremo ad una altro. E’ un po quello che vediamo negli ultimi decenni, in cui le cronache sono ricche di eventi meteo estremi, di segno opposto (un po anche grazie alla capillare raccolta e circolazione delle notizie, beninteso).

    Più nello specifico, ricordo che Riccardo aveva realizzato un articolo sul tema, deve essere da qualche parte nell’archivio di NIA.
    In ogni caso, gli ingredienti di base per un’estate mediterranea di stampo africano sono: monsone estivo piuttosto potente in Africa, un contributo in tal senso dell’ENSO (es. Nino ovest) che influenzi le anomalie di temperatura in Oceano Atlantico in modo da congiurare a favore del caldo (es. con la famosa lacuna barica portoghese).

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  11. Anche le previsioni stratosferiche GFS a 10 giorni, stamattina, purtroppo confermano in pieno il ricompattamento del VPS a tutte le quote, verso la fine del mese.
    Certo, il Nord Europa, specie la Scandinavia, con il VPS sulla testa, probabilmente vivrà una severa fase invernale. Ma noi, temo, ci beccheremo solo perturbazioni da ovest, con lievi ondulazioni del flusso occidentale. Insomma, tempo autunnale a manetta, questa è la misera prospettiva per fine gennaio. E febbraio? E chi lo sa…..

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  12. Situazione davvero infelice, io e Fabio l’avevamo detto già da dicembre, siamo stati entrambi bannati dal forum mtg dopo che siamo stati anche offesi e le offese sn continuate nel tempo anche dopo bannati che nn potevamo più nemmeno rispondere!

    Non si può dire la verità in certi siti…cmq tornando a noi, la vedo molto dura!

    I stratoferisti venditori di fumo hanno tutti preso quattro legante sui denti, ma nn vi preoccupare che la lezione nn l’hanno imparata e troneranno alla carica il prossimo inverno!

    se ne riparla ormai a febbraio, il emse anche per noi emditerranei più propizio!

    Simon

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  13. ice2020 :

    Situazione davvero infelice, io e Fabio l’avevamo detto già da dicembre, siamo stati entrambi bannati dal forum mtg dopo che siamo stati anche offesi e le offese sn continuate nel tempo anche dopo bannati che nn potevamo più nemmeno rispondere!

    Non si può dire la verità in certi siti…cmq tornando a noi, la vedo molto dura!

    I stratoferisti venditori di fumo hanno tutti preso quattro legante sui denti, ma nn vi preoccupare che la lezione nn l’hanno imparata e troneranno alla carica il prossimo inverno!

    se ne riparla ormai a febbraio, il emse anche per noi emditerranei più propizio!

    Simon

    “stratoferisiti”… Carina questa 😀 !

    Comunque calma.
    Se gli “stratoferisti” hanno azzardato a fronte della complessità dell’accoppiamento tra stratosfera e troposfera, è altresì vero che nulla di definitivo è ancora scritto.
    Ci sono i modelli… e solo quelli possono, seppur a fatica, dare una risposta credibile su come andranno le cose.
    E oggi bisogna prendere atto della “volatilità” degli stessi oltre le 100 ore.

    Beh che dici… Potrei esser classificato come un “tropoferista” 😉 ?

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  14. ice2020 :Situazione davvero infelice, io e Fabio l’avevamo detto già da dicembre, siamo stati entrambi bannati dal forum mtg dopo che siamo stati anche offesi e le offese sn continuate nel tempo anche dopo bannati che nn potevamo più nemmeno rispondere!
    Non si può dire la verità in certi siti…cmq tornando a noi, la vedo molto dura!
    I stratoferisti venditori di fumo hanno tutti preso quattro legante sui denti, ma nn vi preoccupare che la lezione nn l’hanno imparata e troneranno alla carica il prossimo inverno!
    se ne riparla ormai a febbraio, il emse anche per noi emditerranei più propizio!
    Simon

    Aspettiamo domani e soprattutto lunedì per le conferme, però per me le prospettive sono fin troppo chiare e non corrispondono affatto a tante attese.
    Intanto ho scritto la mia solita rubrica meteo, Michele l’ha già programmata per lunedì (e lo ringrazio sentitamente 🙂 ). Se quello che ho scritto, in base alle previsioni, sarà confermato, febbraio inizierà sotto i peggiori auspici, dal punto di vista dell’inverno. Non vi anticipo altro, ma se leggete i miei commenti qui capite il succo.

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  15. mah secondo me questo inverno non è stato così male, per il nord la neve è caduta almeno 5 volte in modo abbondante. a parte il periodo anticiclonico di 10 giorni non è stato per niente male, anche grazie alle nebbie. l’anno scorso nonostante il burian di neve se ne è vista ben poca al nord. qui a brescia tralaltro sta nevicando da oggi pomeriggio in modo copioso, ora sono le 4 e mezza e c’è quasi un cm di neve

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