Archivi giornalieri: 27 Dicembre 2013

Il ciclo lunare nodale ed i suoi effetti sul clima

Un documento appena pubblicato sulla rivista International Journal of Climatology, mostra che il ciclo nodale lunare influenza la bassa frequenza variabilità delle precipitazioni estive, sulle subtropicali pianure a est delle Ande, in Sud America, attraverso la temperatura della superficie del mare nel lungo termine (SST ), variazioni indotte dall’ampiezza nodale delle maree diurne sud-occidentali del Sud Atlantico (SWSA).

Il ciclo di 18,6 anni delle maree nodali lunari e la bi-decade oscillazione delle precipitazioni sopra la pianura subtropicale, ad est delle Ande, in Sud America

Giornale Internazionale di Climatologia, DOI: 10.1002/joc.3787

Eduardo Andres Agosta

 

Riassunto

Questo lavoro mostra evidenze statistiche che il ciclo lunare nodale influenza la variabilità della bassa frequenza, delle precipitazioni estive sulle pianure a est delle Ande, in sud America, attraverso la temperatura della superficie del mare, nel lungo termine (SST). Variazioni indotte dall’ampiezza nodale delle maree diurne sud-occidentali del Sud Atlantico (SWSA). Negli anni, delle forti (deboli) maree diurne, la miscelazione  indotta dalle maree, rende le SST più fresce (più calde) con le basse pressioni (alta) di aria nei dintorni di Malvinas / isole Falkland nel SWSA, possibilmente attraverso variazioni troposferiche. Con un basso livello troposferico, le anomalie della circolazione, influenzano direttamente l’interannuale estiva variabilità delle precipitazioni. Una tale influenza può essere estesa alla variabilità presente nelle precipitazioni estive, per effetto della nodale modulazione osservata nella circolazione troposferica bi-decade. L’identificazione della nodale periodicità, nella variabilità delle precipitazioni estive, è statisticamente robusta.

Il ciclo nodale lunare non è qualcosa che è molto conosciuto, ma è un altro ciclo celeste che chiaramente non deve essere ignorato. Naturalmente l’IPCC non tiene alcun conto dei cicli solari, cicli planetari o cicli lunari, anche se tutti questi sono concentrati, in quella che potrebbe essere considerata “la variabilità naturale“.

(Da Wikipedia)

L’orbita lunare è inclinata di circa 5 gradi sull’eclittica. La luna quindi può variare fino a circa 5 gradi a nord oppure a sud dell’eclittica. L’eclittica è il piano del percorso apparente del Sole sulla sfera celeste, ed è complanare sia con l’orbita della Terra intorno al Sole che l’orbita apparente del Sole intorno alla Terra.

La precessione dei nodi lunari intorno all’eclittica, completa una rivoluzione (chiamato periodo draconico o periodo nodale, il periodo di nutazione) ogni 6793,5 giorni o 18,5996 anni.

Gli effetti del ciclo nodale lunare di 18,6 anni,  sul clima, sulle maree, sui sedimenti geologici, nel tempo e sul clima, sono stati di lungo di interesse (anche se non pare per l’IPCC).

Metodi nei nanocicli è la traduzione in inglese, del titolo di un libro pubblicato in russo, dal professore di geologia S.Afanasiev dell’università di Mosca nel 1991, ISBN 5-7045-0109-0

Da “Nanocycles Method” di S Afanasiev, 1991

Il ciclo del nodo lunare, che è attualmente di 18,6 anni, è riscontrabile nelle precipitazioni, in un ciclo di 9,3 anni è quello che si presenta come variabile, negli strati dello spessore dei depositi, nelle formazioni geologiche.

Tuttavia l’orbita della luna è progressivamente sempre più grande nel tempo, e così il suo periodo sta rallentando. La velocità di movimento dei nodi è inoltre decelerata, il Prof. Afanasiev ha determinato il preciso periodo del ciclo nodale per tutti gli ultimi 600 milioni di anni.

Il ciclo del nodo lunare è importante, per quanto riguarda il tempo, perché gioca un ruolo nel determinare nelle maree in atmosfera, negli oceani e nel corpo solido della terra. Le maree atmosferiche influiscono sulle precipitazioni, che a sua volta influenzano la portata dei fiumi e quindi i depositi annuali, vedi gli strati geologici.

Nel momento attuale, con un ciclo nodale di 9,3 anni, i successivi cicli nodali cominciano 0,3 anni più tardi nelle stagioni, per ogni ciclo. Pertanto dopo 3 o 4 cicli di partenza, il ciclo nodale tornare alla stesso periodo dell’anno nuovo. La durata media del ciclo quando il ciclo nodale arriva allo stesso periodo dell’anno è 9.3/0.3 o 31 anni. Occorrenze specifiche per la stessa stagione, entro 0,1 anni, si verificheranno dopo il 28, 65 e 93 anni e così via.

…. Poiché il periodo di ciclo nodale lunare è cambiato da 9,147 anni a 9,298 anni nell’ultimo milioni di anni, il ciclo secondario è variato da 62,12 anni a 31,21 anni. Se questo ciclo può essere misurata in un deposito con una precisione di 1 anno questo quindi, ci  permette ottenere la datazione del deposito, con una precisione di +/- 0.030.000 anni.

Una piccola selezione di articoli che trattano gli effetti del ciclo lunare nodale di 18.6 anni sono :

 

Fonte : http://ktwop.wordpress.com/2013/07/27/the-lunar-nodal-cycle-and-its-effects-on-climate/

 

Michele