Archivi giornalieri: 29 Marzo 2014

Stai a vedere… che avere la testa fra le nuvole, può servire a qualcosa ….

200312210000xIranCBTerremoto di magnitudo M6.8 Sud Iran December 25, 2003

Fra i vari poster scientifici, che verranno presentati alla prossima manifestazione europea EGU 2014, sezione sismologia, sottosezione, Earthquakes Short-term Prediction and time-Dependent Assessment of Seismic Hazard, questo documento, mi ha decisamente incuriosito. Il titolo è “Sette previsioni di terromoti in Italia, con immagini satellitari di nuvole” di  Guo Guangmeng –Nanyang Normal University, Nanyang, China

 

Riassunto

L’anomalia nella forma delle nuvole, è stata scoperta da uno scienziato russo nel 1987, tuttavia, non è stata ampiamente studiata negli ultimi 16 anni e non stata ancora ampiamente accettata.

Il nostro studio mostra, che l’anomalia delle nuvole, evidenziata attraverso lo studio delle immagini satellitari, può avere tre caratteristiche :

1) Le nuvole non si muovono con i venti, rimangono lì per diverse ore, mentre le normali nuvole si muovono continuamente.

2) La forma, il bordo di queste nuvole è retta

3) Queste nuvole si posizionano sopra i sistemi delle faglie.

Quando le tre condizioni sono soddisfatte, riteniamo che queste si correlano molto bene con l’attività sismica sotterranea e possono essere usate per fare delle previsione sui terremoti. Con questo metodo abbiamo effettuato ben 7 previsioni su l’Italia negli ultimi due anni. Due previsioni sono state effettuate nel 2012, e due eventi sismici di magnitudo M6.0 e M5.3 seguirono le previsioni, le altre cinque previsioni sono state fatte nel 2013 e cinque terremoti di M4.9, M4.9, M4.5, M5.3 e M5.0 seguirono le previsioni.
Per le sette predizioni, la stima della grandezza (intesa come magnitudo) è buona, il tempo medio di stima è di circa 1-2 mesi, il tempo massimo è di circa 3 mesi, mentre la stima della posizione non è buona, la maggior parte di queste previsioni, hanno un errore che oscilla tra i 200-400 km. Attraverso l’acquisizione di dati in loco, come: le rivelazioni del gas radon, la temperatura dell’aria, la temperatura dell’acqua sotterranea, l’elettricità della terra e molti altri dati, riteniamo possibile, ridurre l’errore di posizione. Per questo, l’errore di stima della posizione, è molto grande. Un’altra ragione, risiede nel fatto, che l’anomalia nella forma della nuvola è molto lunga, risulta quindi difficile stimare l’epicentro del terremoto, entro i 100 km errore. Considerando la buona prestazione di previsione della magnitudo, il tempo di stima, l’estremamente basso costo, la rapida analisi  di questo metodo e se questo metodo, venisse combinato con altri metodi geofisici, pensiamo, che il metodo dell’anomalia della nuvola potrebbe essere molto promettente, nell’ambito della previsione dei terremoti.

Fonte : http://meetingorganizer.copernicus.org/EGU2014/EGU2014-1497.pdf

Per chi volesse approfondire la questione : http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/13/91/2013/nhess-13-91-2013.pdf

Michele