Stai a vedere… che avere la testa fra le nuvole, può servire a qualcosa ….

200312210000xIranCBTerremoto di magnitudo M6.8 Sud Iran December 25, 2003

Fra i vari poster scientifici, che verranno presentati alla prossima manifestazione europea EGU 2014, sezione sismologia, sottosezione, Earthquakes Short-term Prediction and time-Dependent Assessment of Seismic Hazard, questo documento, mi ha decisamente incuriosito. Il titolo è “Sette previsioni di terromoti in Italia, con immagini satellitari di nuvole” di  Guo Guangmeng –Nanyang Normal University, Nanyang, China

 

Riassunto

L’anomalia nella forma delle nuvole, è stata scoperta da uno scienziato russo nel 1987, tuttavia, non è stata ampiamente studiata negli ultimi 16 anni e non stata ancora ampiamente accettata.

Il nostro studio mostra, che l’anomalia delle nuvole, evidenziata attraverso lo studio delle immagini satellitari, può avere tre caratteristiche :

1) Le nuvole non si muovono con i venti, rimangono lì per diverse ore, mentre le normali nuvole si muovono continuamente.

2) La forma, il bordo di queste nuvole è retta

3) Queste nuvole si posizionano sopra i sistemi delle faglie.

Quando le tre condizioni sono soddisfatte, riteniamo che queste si correlano molto bene con l’attività sismica sotterranea e possono essere usate per fare delle previsione sui terremoti. Con questo metodo abbiamo effettuato ben 7 previsioni su l’Italia negli ultimi due anni. Due previsioni sono state effettuate nel 2012, e due eventi sismici di magnitudo M6.0 e M5.3 seguirono le previsioni, le altre cinque previsioni sono state fatte nel 2013 e cinque terremoti di M4.9, M4.9, M4.5, M5.3 e M5.0 seguirono le previsioni.
Per le sette predizioni, la stima della grandezza (intesa come magnitudo) è buona, il tempo medio di stima è di circa 1-2 mesi, il tempo massimo è di circa 3 mesi, mentre la stima della posizione non è buona, la maggior parte di queste previsioni, hanno un errore che oscilla tra i 200-400 km. Attraverso l’acquisizione di dati in loco, come: le rivelazioni del gas radon, la temperatura dell’aria, la temperatura dell’acqua sotterranea, l’elettricità della terra e molti altri dati, riteniamo possibile, ridurre l’errore di posizione. Per questo, l’errore di stima della posizione, è molto grande. Un’altra ragione, risiede nel fatto, che l’anomalia nella forma della nuvola è molto lunga, risulta quindi difficile stimare l’epicentro del terremoto, entro i 100 km errore. Considerando la buona prestazione di previsione della magnitudo, il tempo di stima, l’estremamente basso costo, la rapida analisi  di questo metodo e se questo metodo, venisse combinato con altri metodi geofisici, pensiamo, che il metodo dell’anomalia della nuvola potrebbe essere molto promettente, nell’ambito della previsione dei terremoti.

Fonte : http://meetingorganizer.copernicus.org/EGU2014/EGU2014-1497.pdf

Per chi volesse approfondire la questione : http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/13/91/2013/nhess-13-91-2013.pdf

Michele

3 pensieri su “Stai a vedere… che avere la testa fra le nuvole, può servire a qualcosa ….

  1. Pensavo che dopo il mitico libro “Rosy cloud and earthquake prediction”(http://www.earthquake2008.com/ ) di fine anni 80 e almeno 6 terremoti catastrofici NON predetti nel loro paese i cinesi avessero smesso con la storia delle nuvole.
    Ora ci viene detto che si prevedono i terremoti di magnitudo almeno 4.5 in un raggio di 400 km e con 3 mesi di anticipo. Già così suona abbastanza ridicolo, ma giusto per infierire ricordiamo che tra 2012 e 2013 in Italia ci sono stati 30 terremoti di magnitudo almeno 4.5. Quindi rispetto ai 7 “predetti” ne mancano all’appello 23, ovvero i mancati allarmi sono più di tre volte i successi. Peccato poi che se il tempo di attesa è 90 giorni per un allarme, il periodo coperto da allarme è 630 giorni, ovvero quasi tutti i 730 giorni dei due anni. Infine, 30 terremoti in 730 giorni vuole dire in media uno ogni 24 giorni, più di tre terremoti “a caso” per ogni periodo di allarme di tre mesi. Dimenticavo: un raggio di errore di 400 km (ma anche meno) vuole dire che se vedo una nuvola magica sullo Ionio il terremoto potrebbe essere in Grecia, e non in Italia, e il conteggio dei terremoti M>4.5 aumenta di molto.

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  2. Salve professore,
    è un vero piacere averla come ospite sulla nostra piattaforma.

    Disamina che non posso che condividere in pieno. Set di dati estremamente limitato, sia per quanto riguarda, l’arco temporale che il numero di eventi.
    Questo è chiaro.
    Viceversa, da studio delle possibili relazioni elettromagnetiche con le dinamiche geologiche, non posso che essere interessato a quelle che lei definisce sarcasticamente “nuvole magiche”, visto e considerato che Robert Thériault recentemente a pubblicato una interessante carta su Seismological Research Letters, in merito alle luci sismiche.
    http://srl.geoscienceworld.org/content/85/1/159
    Quindi personalmente non distruggerei a priori un possibile legame fra le dinamiche insite nel sottosuolo terrestre e le magiche nuvole.
    La questione degli scambi terra-cielo, mi perdoni, ma non mi sembra conclusa.
    E non sarei nemmeno così “disfattista”, anche perchè il riassunto è stato approvato.
    Leggo infatti, che il convocatore della specifica sezione è il Dott.Valerio Tramutoli, suo collega presso la Facoltà di Ingegneria della Università della Basilicata.
    Credo che come “Convener” abbia letto il riassunto del lavoro, che verrà presentato nella sua specifica sezione.

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  3. raga qui non c’entra nulla ma lo posto comunque in prima pagina un 4.8 allo yellowstone!
    4.8 2014/03/30 06:34:39 44.778N 110.683W 6.8 29 km (18 mi) S of Gardiner, MT
    3.0 2014/03/30 04:36:25 44.786N 110.690W 1.6 28 km (17 mi) S of Gardiner, MT
    dopo una sequenza di 3.5

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